Vita Nova - anno I - n. 1 - 15 marzo 1925

• • I • / - " lampadine, si può di.re che ogg.i la rad,ioteÌegra,fi~ entra ~ta- ·menlle iiel regno delle possibilità. pratiche ·e diventa di, domimo pubbl,ico. Per guanto riguarda· poi la messa in' opera delle stazi9hi ·trasmittenti, i resultati raggiunti con gli· audion superano addirittura ogni più lusinghiera e r,osea aspettativa. Laddove la trasmissioni di segnala~ioni radiotelegrafiche con le vecchie stazioni. marconiane a scintilla, r~chiedev,a iper .esiSeretacc0:lta ad oltre I 000 Km. di distanza, dai 50 ai 60 Kw. di potenza nel1' antenna, oggi la trasmi1 ssione ben più delica1ta e difficoltosa della_ parola .e della mus.ica ri,chiede con l'uso degli audion, una potenza di soli 5 o -6 Kw. E ciò per· guanto r,iguarda le « Ònde lunghe >> ossia onde dai 1000 ai 25000 metrii. Ma dove veramente i resultati Òtten11.1tcio, n gli audion hanno superato ogni previsione più otti.mista, si è nel domino delle cosi,dette « onde corte >> ossia ,onde ,da 100 a I 000 metri. 01: non è molto aleuni dilettanti francesi riuscivano a comunicare verbalmente . . per diverse ore con dei, loro colleghi' arn.ericani, attraverso l'Atlantico, servendosi, ·cli aud~oo s.ia alla trasmissione che alla recezione, . usando onde di 100 metri ed impiegando solo quàl1che .decina di watt dir potenza nell'antenna! Resultati similii harino v~ramente del meravigJioso e, per guanto la tecnica c½lle onde corte non sia ancora entrata nel1' uso comune industriale ed il meccanismo deHa l~ro propagazione resti in ir.olti punti an,cora assai oscuro, non si può • • I , _.,.. , , , r , , • ,. 13ibliotecaGino Bianco I , hon domandarsi senza una certa ansia e, ,diremmo quasi, sens di shalord;imento, quali sorprese · ci saranno riserbate ancor nel dominio delle radiocomunicazioni da queste magiche.sta zioni a la~pade le quali hanno tal~ente rivoluzionata la tecnic r~diotelegrafìca da fairci completamente dimenticare e cons · derare quasi come nQn aventi con esse alcun legame di-paren te-là, le vecchie stazioni mar-c:oniane ed i primi tentativi disposizioni di radiotelefonia del Majorana. · Se ,pensiamo agli- enormi servigi resi all'umanità da quest . _nuovo. rap~d~6simo e sicuro mezzo di, comunicazione, al numero grandissi,mo di vire umane risparmiate per la màgsior sicurezza da esso apportata alla navigazione, a.i vantaggi che son derivati a1la scienza ,ed· alla vita pratica da#'istituzione dei servizi meteorologici, segnati orari, radiogoniometrirci~ ecc. ed infine ' ' (dal punto di vista estetico e .,cudturale alla possibwtà deHe radiol:lad'izioni cÌTcolaii di notizie, concerti,. conferenze, ecc., non si può far~ a meno di rivolgere ai pionieri della nuova scienza che non si arresero aHe prime d1fficoltà e continuarorto · le loro ricerche ,con paziente spirito di, sacrificio e mirabiile - costanza, un commosso e riconoscente sa1uto cui si unisce, per noi Italiani, la leg.ittima e grande soddisfazione di constatare, · che ancora una volta, Roir.a è maestra al mondo di civiltà e sapienza! ' G. TooEsco , .. t

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