• fosse andato a drit,ta e io a sinistra, sarei forse io al Perù e lui qui ! NADIA· - Ha perfettamente ragione! Non c'è tempo da perdere! Bisogna convincere papà! (si entusiasmaanche lei) Assoluta,mente... Oh, che ·bella idea! E io assisterò, vedrò, mi diventirò ... BEATO - Mentre si lavorerà per l'ideale dell'arte. Ecco il mio fine I Ma mi manca-no i mezzi I NADIA·- Li troveremo da papà. Deve arrivare fra poco. .Ha fatto eolazione, lei? BEATO - Ho preso il caffè ... NADIA - Peccato! Avrei potuto offrirle ... . BEATO - Accetto, accetto ! (Il signor conte padre poco dopo arriva e fra lui e Beato - le ragazze si sono già ritirate - ha luogo il seguente dialogo). . BEATO - (si avanza con inchini e p·resenta al conte il , suo b·igliettoda visita}. IL CONTE PADRE - Grazie. (dopo averlo guardato} Ma non è la prima vol,ta che eUa viene qui. BEATO - Infatti venni tempo fa a chiedere I,' uso del giardino per, una scena cine1natografìca ed oggi ri- . torno per offerire il mio servizio disinteressato· e pro- , ficuo all'Eccellenza vostra, dimostrandole come si possa dare aiuto. morale all'arte senza dimenticare l'utile materiale alla vita. Un film di mille cinquecento di mille seicento metri con incendi ·di case, cadute da d·ei ponti, scontri di treni, ospedali di pazzi, coltellate d1 ' apache, non può costare meno <li trentamila lire. IL CONTE PADRE - (ha un movimento di sorpresa}. BEATO ~ .Ma non tutti .i vantaggi di cui dispongo io, non trenta, non venti, non quindici, no, no. Dieci mila lire! E lo •si vende per cinquantamila. Utile netto quaranta:mila lire! (insinuante} Di più, di più. Come socio capitalista· ella ha il diritto di scegliere le - . •. - . artiste; (gli mette sott'occhio il pacco che ha fra le mani) Tutte ragazze che hanno lavorato con me. Che ~echi questa ... Guardi .. IL CONTE PADRE - Ma ... BEATO - Biondissima quest'altra. IL ·CONTE PADRE - Sì... simpatica. Tutte sue allieve~ BEATO .. Già, ma adesso •maestre in cinematogra-fia e.'" arti affini. Guadagnano fior di quattrini. IL CONTE PADRE .. Capite! A posare in case di cine .. matografia ! . • BEATO - Oddio! Si può posare anche fuori di casa. (con sicurezza} Allora è detta. IL CONTE PADRE - Ma non è detto niente! BEATO - (con furberia mostrando un altro rilrat{o al conte} Anche questa è carina.· Lei la d,eve conoscere. In arte Fiorenza Dubarry, Caterina Spinacci. in fa•miglja. IL CONTE PADRE -- Io non la conosco affatto. BEATO ... Ho avuto l'onore di vederla più d'una volta -con lei. IL, CONTE PADRE - Non è vero. BEATO - Scusi ... Quando ella ci concesse l'uso del giardino, si ricorda? Non si trovava più Fiorenza Dubarry. Il metteur en scene se la prendeva con me, mentre Ella, Eccellenza, aveva preso Fiorenza e se ne stava chiuso nella serra a fare gli onori di casa ... IL CONTE PADRE - Ora mi ric~rdo. Mi mostrò desider~o di vedere delle piante grasse. BEATO - Sì, sì infatti non può soffrire. le persone magre I IL CONTE PADRE - (sorridendo} Siet'.! un bel tipo! BEATO - Allora è detta. Ed ecco come la signorina Anita nel secondo atto divenne artista cinetnatografica e nel terz'atto~.. · Ma adesso basta. - ALFREDO TESTONI ·=· 28 ·=· BibliotecaGino Bianco •
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