Vita fraterna - anno III - n. 22-24 - 30 nov.-15 dic. 1919

VITA P'KA TDJI A Ili I 11ell'ijntento di aiutare, grazie a quest'as i tenza, nostri benedetti oldati. · E' coll'animo più grato che r:iicord-o qui i giornali che mi aiutarono n.ella mia modesta propaga.rum: La Sesia di Ven::elli, J Diritti della Scuola di Roma,· La Provincia d'Arezzo> di Arezzo, L'Assistenza Civile di Milano, ehe era -diretta <falla <lott. Paolina Tarugi, la quale intese e incoraggiò come 'Pochi, la mia crociata. poi la Voce Nuova di-retta pure dalfa dott. Tarugi e dall'egregia ,p(of. Rava.si. · . Per-mezw della dott. Orioli presentai pure un picco1o articolo pel Medico Italiano, -il;patriottico settimanale milanese; e l'articoletto ebbe la fortuna di due parole d~ prefazione di un illustre neurologo, che non conoscevo 'Pe onalmente, e che spinto da un .sentimento umairuitario, appoggiò la mia idea. Voglio parlare detl'illustre prof. cav. Eugenio Medea, direttore del Padiglione Biffi di -:VJilano, e dell'Istituto pei grandi invalidi nervosi ai gi,erra di A- , rosio, a cui serbo vivis ima gratitudine. (Vedi Il ·Medico Italiano 4-11 agosto 1:918). Per otten~re altre adesioni, oltre quella del compianto prof: Senatone A. Tamburini, scrissi a molti psichiatri, e da queti •confortata nella .mia idea, ,portai alla Croce Rossa il piccolo incartamento coi vari articoli, e uno di quelli fu, dall'Ispettorato di 1ilano, spedito alla sede centrale di Roma. per ottenere J'ade1011 alla -rio'hiesta d'un « Corso > yer l'a si tenza ai malati di· mentr. ·unse _questa <l'a Roma, (con che gioia mia .si può immaginare verso 1a metà di settembre d'el 191 ; ma ,per cause molteplici. fra -cui quella dell'assillante lavoro che 1 Medici dovevano compiere in qu.ei tempi, le lezioni .del prof. Antonini noni "poterono venire iniziate che il z aprile 1919. 1'a1i lezioni, interessantissime e per i oggetti trattati, e per il modo con cui venivano impartite attirarono un folto pubhl ico d'infermiere. Dopo queste lezioni, i. fece. il 1 maggio 1919 una o-ita. d'istruzione a Momhello: e dopo qtie ta · !)Oteva do.:. mandare di entrare co'!ne infermiera della Croce Ros a, negli ospedali psichiatri-ci. Dal 10 luglio dli quest'anno, infatti, i.triziai" due turni settima11ali all'Astanteria dli via Lamarmora. E, di .esserci entrata, rin,,o:razio con tutto .il cuore il Direttore del l\Iani.tcomio prof. Antonfoi; non solo perchè vi ho· provate le più commovien.ti soddisfazioni, ma perchè ho la co ·enza 1:he il mode. tissimo -contributo dell'opera mia, non è inutile o sgradito Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==