Vita fraterna - anno III - n. 6-7 - 30 mar.-15 apr. 1919

100 '11TA FRATERNA Signore, ·tu hai parlato nei nostri cuori. La _passione nostra non .è cessata - ma è confortata ci: luc,~. . Per essa e in essa si prepara la Pasqua santa .dell'Umanità. ·a. La riforma elettorale Dare oggi al Popolo it<lliano dei rappresèntanti degni di lui far sì che la Camera -moritura venga sostituita da una Camera nuova, do·ve siano -scomparsi gli esponenti di una rete ·-di' compromessi, di patti, di -clientele - portare al Parlam·ento degli uomini di valore che non avendo più lo sguardo costretfo ai limitati interessi del collegio possano occuparsi con coscienza e competenza della soluzioùe dei molti problemi nazionali finora non affrontati, iniziare insomma colla rinnovazione_ della Camera· una trad-izione parlamentare nazionale e non più di particolari interessi di colle- - g-io e rompere la tradizione di servilismo che fino ad oggi vige dei eputati ·verso tutti i Governi per la nècessità di ottenere da questi i favori promessi ai pro,pri elettori: Così si possono riassumere ~li scopi il cui raggiu111gimento segnerebbe un grande passo sulla via del rinnovamento civile d'I- ·,alia; pei quali si sta combattendo oggi nel nostro Paese la cam1>agnaper la rifonna elettorale alla quale dobbiamo augurare pros- . imo il trionfo e alla quale tutti dobbiamo con fèrma fede partecipare nella visione della necessità della vittoria. E' vero che stando alla concezione statuta.ria il deputato non rappresenta un corpo elettorale ma tutta la Nazione; è vèro aivcora che d'altra parte il sistema elettorale odierno del Collegio uninominale viene a stabilire fra eletto ed elettore un rapporto itale ed organico che potrebbe essere fecondo di buoni risultati qLta do vi fosse da parte dell'eletto la coscienza del dovere di illuminare i propri elettori sulle più vive questioni' naziona.li facendo opera di educazione e di efficace propaganda, e d fosse da · · arte degli elettori la convinzione del valore del proprio eletto. Ma noi possiamo bene osservare in pratica - l'esperienza generale ce lo dimostra - che questo non è: le obbiezioni che si muovono sono basate su· concezioni teoriche (qu~ndo _son _sincere) e uon sulla realtà verificatasi. · · Effettivamente ogg·i la lotta elettorale col collegio u11inomiBibliotecaGinò Bianco

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