Vita fraterna - anno I - n. 9 - 15 settembre 1917

VITA FRATERNA 303 sibilità di nuovi diritti si debbano richiamare le donne agli antichi doveri: la casa ed i figli I Dunque: corsi popolari quotidiani o festivi di economia domestica e di igiene infantile, corsi obbligatori in tutte le scuole femminili di pediatria e di pedagogia, divieto di licenziamento delle operaie gravide, sale di allattamento negli stabilimenti, istituti di beneficenza per le puerpere e per i neonati, premi e sussidi, assistenza pediatrica gratuita, colonie alpine e marine, maggior severità nei procurati aborti e negli infanticidi, responsabilità non solo civile ma anche penale dei genitori, case e navi di correzione (ma sul serio però !), istruzione primaria e secondaria affidata a personale meglio retribuito, ma scelto con maggjor cura, ginnastica razionale obbligatoria. . . .. Nel rileggere mi accorgo di un apparente controsenso: propongo nuovi corsi di studio a persone che già studiano troppo, ma vi sono studii affini e studii contrarii alla natura dello scolaro ! ensa. Fare! (IN VILLEGGIATURA) Per la propaganda patria nelle campagne - urgentissima, e nulla finora - la (( Commissione f emminlle di Propaganda per La resistenza interna » (Milano, •Piazza S. Sepolcro 9), rivolge un caloroso appello - firmato éla Carla Lavelli Celesia, e da Lanza Orioli - alle donne italiane. Dice fra l'altro la circolare : Vi sono fratelli italiani che pur largamente partecipando ai sacrifici della guerra, non hanno il conforto di conoscere le idealità per le quali sono loro imposti tanti sacrifici. Impreparati a capirle da soli, nessuno è andato fino a loro a spiegarle - ma nemici della patria e di ogni idealità sacra ai popoli civili, agenti dei paesi contro i quali noi siamo in guerra, approfittano del nostro silenzio per ingannare questi italiani, per coltivare sul dolore inevitabile della guerra odio e senso di rivolta contro chi falsamente ne è indicato responsabi1e, mentre altri deboli o in,iiensibili agli stretti legami che intercorrono tra l' individuo, la famig1ia e la patria, non si oppongono a quest'opera deleteria. · E più avanti: Noi vi preghiamo di associarvi a un programma di lavoro che molto bene potrete iniziare in questo periodo di vacanze mentre nelle campagne ·avete occasione di avvicinare quelle popolazioni che più hanno bisogno dell'opera nostra. Il questionario qui unito vi guiderà nel lavoro pratico che chiediamo da voi (I). • (1) Il questionario chiede: l'indicazione esatta del Comune, Circondario, Provincia; poi:· Come si comportano le autorità locali (sindaco, parroco, segretario, medico, maestri, rispetto alle opere di JJropaganda e di assistenza pei bisogni della guerra? - V'è riso? - V'è Lardo? - V'é frumento? - V'è zucchero? - V'é carne? - E' rispettato il calmiere? - Vi sono o si preparano opere di assistenza invernale pei bambini? - Occorre procurare Lavoro invernale alle donne? - E quale sarebbe più indicato? BibliotecaGino Bianco

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