Vita fraterna - anno I - n. 8 - 15 agosto 1917

VITA FRATERNA 257 Quel passo, pacato come la sicurezza, inesorabile come la giustizia, imperturbato come la Jegge, nobile e dolce, come la speranza, come la misericordia, come la bellezza, come l'amore, ci ha rassicurato la mente. E la Città, e la Città sublime, nella possanza emergente sul cielo infiammato, in un ultimo attimo di sconfinato e raccolto silenzio della campagna estesa ai lati esterni della via Appia, dei pratelli prossimi e fioriti, ai lati interni della via Appia, dei tumuli spezzati e delle pietre, del profondo fremere sotterraneo delle catacombe, la Città, la Città eterna ha confermato. Tutto fu lingua. Fu lampo e scoppio. Balzammo e divorammo la via, fummo a Roma. Michelangelo, col Mosè, confermò. Penetrammo, anelanti, in S. Pietro .... La basilica tacque .... Interrogammo la cupola! Michelangelo confermò ancora, poi, intlicò altrove. Il David, il suo David lontano e presente, ci mostrò; il David calmo nella coscienza della sua ragione, e formidabile nella coscienza della sua forza; il David, santità bellica della difesa, dell'inviolabilità del diritto; principio che, nel simbolo immortale, sta segnale di pop.oli che furono, avviso a popoli che verranno~ ... Uscimmo impetuosi da S. Pietro. Percorremmo allora Rom<!:intera, e da Roma chiamammo, ad altissima voce, l' Italia. - Fratelli, Cristo cammina verso Roma. - Roma: pensiero. Roma: civiltà. Roma: diritto. . proteste! Ma il nostro capo emerge sopra l'onda nella notte, e rimira le costellazioni immutabili. Noi salutiamo gli assiomi immortali d'ogni moralità individuale, nazionale, sociale. Che importa se la realtà passeggera ci smentisce? Noi possiamo dominare l'epoca nostra! Possiamo, con la fede e la speranza, superare in velocità gli eventi, e raggiungere Cristo il pioniere solitario, la guida sconosciuta che cammina davanti alla nostra civiltà barbara e la precede nelle vie dell'avvenire. ,, Oltre questo grido disperato, che demolisce tutta la base morale dell'intervento, e uguaglia le due parti come quel postulato livellatore che portò .lo scompiglio, abbracciando in una identica deplorazione tutti i governanti, tutti i popoli, - altre somiglianti voci della rivista finiscono per farcela ritenere veramente perniciosa ai suoi lettori soldatle cittadini. Ma ne diamo l'allarme con sincero dolore, perchè l'intento informatore di " Fede e Vita. " è profondamente simpatico: le sue finalità - in fatto di purificazione della coscienza, col richiamo ai massimi problemi filosofici e religiosi - sono anche nostre. Biblioteca Gino Bianco / /

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