Via Consolare - anno II - n. 6 - giugno 1941

; Cdl.ARE- SINTEDSIGI LORIA RIVISTA DEI GRUPPI FASCISTI UNIVERSITARI EDITA DAL GUF DI FORLl Comitato direttivo: PAOLO SILIMBANI ARMANDO RAVAGLIOLI • LIVIO FRATTI BRUNO MASOTTI Direttore resp.: BRUNO MASOTTI C8po red8ttore: N I Cl A V EG GIAN I Redallori: C. V_ tU0OVICI. EZIO COLOMBO. TURI VASllE • GARIBALDO MARUSSI • BIANCAMARIA MOORE • WALTER RONCHI • ALBERTO PERRINI DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE FORLi - Palazzo Littorio C/C postale B 639S MILA HO - Corso 28 Ottobre, 127 ROM A - Via Crescenzio, 43 SOMMARIO MAS - Sin!esi di gloria ~ • Tappe di,lla guerra rivoluzionaria nel discorso del Duce NEVIO MATTEINI - Gerorchio di velori EZIO COLOMBO - Un matrimonio per be· ne trocconto) NICLA YEOQIANI • Labor et solitudo tpoesfa) NICLA YEQQIANI - Il dramma di Baudelaire MARIO ORTOLANI · I ragazzi di Via Seneca P. ZYETEREMICH . Oeelinnione del tempo NIVE • Tormento tpoesio) NIYE . Glauco (poesia) CORRAOINOCARELLA • Ali guerriere (opoteosi llllegoricll) ECO . lunario FRANCOSIMONCINI . Villaggio (poesill) MILÈNA MILANI . Clessidra !poesiaiJ MIRELLA BERTARELLI . Il giardino Recensioni FRANCOSIMONCINI . Uno voce (poesio) GIANNI TESTORI - lnconti di Guidi TELESIO MONTESELLO . Orientomenti in pitture NATALE BENCINI . 1' albero spoglio nel1' arte GUIDO FAVATI . Voltolino fontani NICLAVEOOIANI . • ~i• ;:;:~z!Pf~~::io) la LOREDANADE ROBERTO. Sogni (poes10J GIANNI TESTORI • I a lii Mostra del Sinda• INOVELOEKARWEHL FRANCOSAVA UN LETTORE ALBERTOPERRINI o. s. GIUSEPPEANTONELLI SILVANO FILIPPELLI VITTORIO BONICELLI TURI VASILE W. R, c:ato Fascista Belle Arti • Spirito dell'odierno Teelro ledesco • "Cieli,, di Giovanni Gigliozzi . Lellera aperta • Organiuatori del Tea· tro•Guf - Una annata feconde del Teatro Guf dell'Urbe • Del futro dell'Univer• sità di Rome • Messa a punto - Ancora della " piccole città., - La Fuga {llll0 rlldiofonico) - Quota 140 ANOt-llMO GIAPP. - Benkel sul ponte (NO guerriero) GUIDOARISTARCO WAR • Idee e proposte • 11 Convegno di Cinematografia politica FondazioneRuffilli- Forlì Da un anno la patria combatte contro la prepotenza inglese. Da un anno il nostro popolo sostiene l'urto tremendo di un Impero vastissimo sui fronti dellci terra, del ma.re e del cielo. L' or:goglio smisU,rato dell' insurrezione violenta e rivoluzio11aria contro i sistemi politici della ipocrisia plwocraticu, contro il gioco egocentrico degli accapu.rruturi dell' uru, contro l(Lcolossale wrlupinatura tramata attraverso l'ostentazione ipocrita di pnì1cipi morali, traditi e mistificati nella realtà dei jè1tti, sembrò folle e temerario a chi misura la capacità dei popoli dal rapporto delle forze materiali, dalla. valutazione delle riserve e delle entità rrnmeriche. ltlci noi Italiani, aclusa.ti u supera.re tutti gli ostacoli, a scardinare qualsiasi cancello co11leforze che proma110110dallo spirito, l'intervento nel conflitto fii lei consPgue11za freddo e ragio11a.ta di una 11ecessità categorica, fn il risultato di una eroica determinazio11e, per cui cuori, spiriti ed enerée lunciavuno la piiì aucluce sfida al più grande Impero del 1110,ulo. Per rompere fi11a.l111ente 11er sempre il cerchio degli egoismi plutocratici, per aprire gli ori:::zo11ti cli 1111api1ì va.~ULpolitica imperiale, oltre e al di sopm dei diafi·o111111i.mi posti come vi11coli e come pesi do chi si arrogava il diritto per rlesigna:::ione 1111iversale cli dominare i mari e gli oceani, bi.rngn,111acombattere. Si è combattuto dura.me11te e dura111e11tesi comba11e ; il 11ost,ro popolo sa che solo nel combat.tànento si co11q11istail diritto al dominio, il cliriuo all' l111pero. Combattere è tanto necessario quanto vivere, vivere è tonto necessario quanto vincere. E lri vittoria deve essere C()SÌ luminosamente indiscutibile da non prestHrsi al vecchio gioco delle detrazioni e delle mu.tilazioni. Ci sono stale le ore tristi, quando sitl suolo albc111esele annate greche in un impeto di eccituziu11e euforica sottoponevano ad uno sforzo titanico le nostre poche divisioni senza riuscire a piegarle, e qiiì sta il mircicolo che sarà illustrato 11elle suP. eviclen:::e reuli ed eroiche dalla storia di domani; qLUmrlosu.i deserti della. Sirtica e della Manna11ica la prepotenza dei mezzi deua.va una dura legge alla generosità dei cuori ; ore drammatiche vissute e superate dal popolo italiano con dignità, con fierezza, con 11obileequilibrio. E poi Gia.ra.lmb. 13ardia, Tob1'uk anrwnciavano con la sa.nlità dell'eroismo spinto ,•/tre i limiti che i giorni fausti non poteva.no essere lontani. La primavera radiosa delle armi italiane era la conferma luminosa di una fede incrollabile. Quando il nemico coi suoi pote,Hi mezzi corazzati spera.va. di giungere 11. Tri1,oli i soldati italiani, stringendo i denti, gridavamo il " di quì 110n si passa ,, e subito dopo pàssa.rano al co11tra.tl(lcco insieme ai camerati tedeschi con una formidabile controffensiva rapida e vittoriosa. Sul fronte greco le nostre divisioni scattavano irresistibilmente all'attacco, spezzando cl' un colpo solo la strenua resistenza dei Greci, mentre sul fronte giulio nostri reparti portavano con rapidità stra.ordinaria lrt bandiera italiana su~ luoghi che già furono testimoni della grandezza duc~le di Venezia. Nell' lmpero un soldato di razza ed invitte tempre di forti hanno scriuo pagine di ineguagliabile eroismo alla frontiera sudanesiJ, a Cheren, su.ll' Amba Alogi. Gli ultimi episodi gloriosi sono quelli di Creta, clellct ba.ua.glia navale nel Mediterraneo Orienta.le. Il bi.lancio del primo anno cli guerra è straordinariamente attivo. Prima. abbia.mo resistito e poi vinto nell.o spazio vitale del Mediterraneo, che è nostro per' diritto di storia e per diritto cli geografia.. l\fAS 1

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