Via Consolare - anno I - n. 9 - agosto 1940

mortificato le gio~ani intelligenze con la spettacolo di un mondo consunto, vigliaccamente mas, sonico, demagogicamente liberale, prostitutamente ebraico, contro il quale la ferma rivolta fascista faceva l'impressione di una !foccia d'acqua clie scavasse la pietra (scava sì, ma occorrono i md, lenm: e la nostra vita è breve/}, oggz; la raffica delle bombe aeree ha demolito l'annosa costru, zione e il mondo, anche se ingombro di detritz; ci si pre~enta aperto ad una feconda opera costruttrice. Anche se le ultime posizioni del mondo di ieri non sono cadute, poichè ci sono popoli che le difendono con le armi in pugno (ma il pugno comincia a tremare) e perchè ci sono individuz: anche in mezzo a noz: che le custodiscono in se stessi come in un tristo sacra1ù1, pure vediamo .ifolgorare le idee nuovissime con tanta luce che il resto ne viene abbagliato e che crediamo no, nostante tutto. Noi non siamo come i vecchiardi degli intelligenti crocchi radunati per l'aperitivo del mezzogiorno i quali dicono: «: Vinceremo; ma l'Inghilterra è ancora tanto forte e... »; noi sentiamo irrevocabilmente clie la Storia ha pronunciato una sentenza e non c'è forza che possa trattenerla dall'ese!fuirla e, se qualcosa ne la impedisse, fra un anno, fra due, il mondo sarebbe di nuovo in piedi per fare giustizia. Ecco che cosa hanno sentito i giovani nel fragore delle cannonate. Il loro mondo si avanza. Non il loro, semplicemente perchè vi dovranno vivere; ma il loro perclzè è simile a loro, perchè è mondo di audacz: mondo clie vibra per le idee generose, mondo che afferma la gerarchia dei veritieri valori umani di intelligenza, di volontà, di capacità, mondo che dispregia l'oro e innalza il lavoro. Non ridete. Non dateci degli illusz> non fate facili profezie della nostra irritazione per le zone di ombra clie fatalmente resteranno superstiti anche dopo la grande pulizia-pasquale. Lo sappiamo anche noi che ci saranno sempre degli individui meschini; lo sappiamo che ci sarà sempre cl1i metterà in cima all'altare il proprio tornaconto e si prosternerà a adorarlo. Non è questo che importa. Qgello clze importa è che il vecchio mondo sia distrutto e che il nuovo parta da premesse tali da conciliarsi tutti ,1;li animi onesti annunciarsi con tale forza di idee che tutto lascia presumere farà servù·e ai propri fini di rovente giustizia anche gh scettici o i disonesti. Tale in, fatti è sempre stata la forza delle idee. VIA CONSOLA}{t; 3 FondazioneRuffilli- Forlì

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