Via Consolare - anno I - n. 2 - gennaio 1940

" .Cap'uwiden~aè la iotia di un popolociuile,, 1J.i ..Ea ua:i)ti:il1ima O'MJal//;i7.l7va7viOl//;e di Cf;ue:i1lo):iJituto è {Jjcu/1;a çpatal!i7viadi a:i:ii:itel//;7.lapto11ta ed eiiicace· pe'/JOçJl//;1iY1;atica filate p'leuidenti I Una poli-;.~adett'Jatiluio /lla~ionated/N1,icu'zcb~ioni cobtituibelea1tianquillitàpe'luoiepei i uobttiiamilici'zi Regie Terme A pochi cbilomet,ri da Forlì, nella ridente vallata del Montone che si allarga in mezzo a colline feraci, vigilata dalle Rocche della Romagna guerriera (il rudero ventoso di Sadurano, la fortezza toscana di Terra del Sole, il maschio di Monte Poggiolo ridente, lo sperone di Castrocaro stessa) sorge la bella cittadina che ospita le Terme dalle acque salutari. L'incanto del luogo e l'ospitalità della popolazione fanno del soggiorno una ricercata vacanza. La nuova gestione governativa ha consentito la· completa trasformazione degli impianti, la costruzione di elegantissimi edifici e ritrovi, la sistemazione a parco di una vasta area, allietata anche da fontane marmoree e in. cui la notte suscita magie di luci sapienti. La soddisfazione degli ospiti affluenti da ogni parte d'Italia è '.affidamento certo per il maggiore sviluppo dello Stabilimento e della· zona, degna del massimo interesse turistico. di Castrocaro Fondazione Ruffilli - Forlì

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