Seri e I DICEMBRE XVIII Numero 1 ANTIMANIFESTO È questo il primo fascicolo di una nuova Serie dei «quaderni» del nostro Guf e, siccome d'ora in avanti la regolarità dell'uscita sarà rispettata, siccome il loro carattere è mutato, da opuscoli monografici a veri e vastissimi panorami della raggera di attività culturali che in un Guf fermentano è a campo d'azione di tutti quei pigmenti coloranti polemici che l'alchimia dei vent'anni rinviene ogni giorno, dovremmo dire : « incipit vita nova » • Ma sareb~e uno sforzo eccessivo per quel pò di spirito classico che dal liceo ci siamo trascinato dietro fino ad oggi. Seguendo poi i precisi canoni dell'ultima letteratura dovremmo annunciarci con un manifesto da affiggere a tutte le più o meno reali cantonate artistiche. Lo sviluppo letterario-filoso.ficod'Italia, da un secolo a questa parte, si dipana fra un manifesto e l'altro, fra una dichiarazione programmatica « in f ormis » e un selvatico o selvaggio assalto alla baionetta di frasi irsute e minacciose. VIA CONSOLARE FondazioneRuffilli- Forlì Iniziando con cicli abbastanza lunghi di predominio, giungiamo al dopoguerra in cui l'agone letterario nen è più' tale solo in metafora, ma si è ridotto ad una lotta ai ferri corti fra i partitanti di molte tentendenze e naturalmente di molti manifesti. Oggi, ad ogni tanto, velatamente, qualcuno accenna a riprendere in sordina la vecchia usanza; in massimapossiamo però affermare che detti manifesti sono diventati i comodi formulari tascabili dei gretti classificatori di ogni epoca spirituale, dei becchini di ogni decennio. Noi non presentiamo quindi un manifesto. Ed è troppo dire che lo facciamo per ragioni di principio ; diremo che lo facciamo perchè intendiamo mantenere ,,, il contatto colla realtà e col popolo, sempre; e perchè realtà e popolo nostro vogliamo servire nelle vere esigenze. Non crediamo tuttavia di defraudare chi s'aspetta dal prossimo delle prese di posizione chiare e delle responsabilità decise: ciò che noi presentimo, e che 1
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