La Voce di Molfetta - anno II - n. 11 - 18 marzo 1951

/ • I 2 ta Maschera tuiti con quella stessa attivi.tà in- e Evidentemente a commento di tant'a gene.rosità; e' è' da rilevaré che la p,r,oduzione totale del F. non bàstèrebbe a soddisfare le richieste caritative (sl n.dtronoforse al g1tlac– cid l « ca.rltàtl'Vi > } Il F. pofrtbbe ,ro'darre 2100 q. di ghiaccio ~l mese).. C'è da domandarsi pèrchè le Fabb. di Ghiaccio Riunite hanno .tanto interesse a rilèvare il F. C. ? La Amministrazione per evitare che . dustriale, neJla quale il nostro Co– muné, grazie alla capacità ammi– nistrativa dei suoi reggi-tori riesce a rifonderci non pochi milioni dei suoi contribuenti. E sè non lo sanno pérchè , non si sono già dimessi? Ma la relazione· non si ésaurisce a questo punto. • Allo stato · at- . tuale urge provvedere ad assicu– rare. la continuità funzionale del F. C. perchè il gestore attuale, sig~ Petruzzella, intende assoluta– mente lasciare la gestione. L' Am– ministrazione ha dovuto esercitare tutte le pressioni per costring~rlo a restare al suo posto " • lo sento · una pena' infinita per questa po– Tera amministrazione costretta ad esercitare ogni forma di pressioni per convincere il Petruzzella a ge– stire un' azienda con un canone pari ad un qu.,rto di quanti altri ··1e fabbriche costituissero una specie di cartello ( del ghiaccio ; /) ed im– ponessero il prezzo di imperio del ptodotto ( • •• ma se per contratto si impegna'Vano a conserCCJare stazlo– nàrio ll prtzzo t ad accetta.re il calmiere }),per non frustare lo scopo che · determinò la istituzione del F. C., pensò di offrire la gestione di esso a trattative private alla. . Cooperativa Armatori da Pesca ( ••• che genialità ammlnisfraficoa 1) e che all'uopo invitata (molto bene 1 E' an Ente morale forse la Coope– rafi'Va? !) fece conoscere la sua ' offerta: « Esaminate le condizioni finanziarie di questa Cooperativa (ecv.:oicva l sincerità/) Vi comuni– chiamo che questa Coopera,tiva è disposta a prendere in gestione il F. C._ed offre quale canone annuo di fitto , la somma di L. j 00.000 (non è ana farsa; è scritto nella relazione) alle condizioni e con le • moda\ità che saranno stabilite >. - ~ife ·oHirta è ovvio, .non poteva essere presa in ·seria considerazione ( ••. e perchè · no }J) e la Giunta il J 8-9-50 invitò i dirigenti d~lla · Cooperativa a presentarsi per una obiettiva discussione, onde conci– liare gli interessi dell'industria della pesca fondamentale ndl' economia della nostra città e gli interessi d'el Comune. In data 20-9-f 950 la Cooperativa fece pervenire questa offerta definitiva. e Propone che venga affidata, senza fissazione di · alcun canone annuo di Htto, la gestione del F. C. a questa Coope– rativa con la pa'rtecipazione di co– ·desto Spett. Comune agli eventuali utili netti o alle perdite derivanti dalla detta gestione diretta, nella misura che di comune accordo verrebbe stabilita )) (la m o g 1i e .. ubriaca e la botte piena, dice un proverbio , molto espressivo). Ogni commento guasterebbe ,. Lo vor- .'remmo dire anche noi di questo .passo della relazione. Non è con– cepibile confessione più apert~ eél ing·enua della · propria incapacità e della· propria insufficienza ammi~ nistrativa. · a) Sanno il Sindaco, la Giunta, , i consulenti tecnici del Comune che un carteIIo si ha solo quando non ci sono forme di controllo sui prezzi? che il calmiere è una forma di controllo imperativo ? 'h) ~h~ nei contratti di appalto è possibile porre clausolé di pena-·. lità pecuniarie per inadempienza di articoli contrattuali ? , e) che i proprietari d·eife Fabb. Ghiaccio "'Riunite posseggono patri- momi per l'ammontare di mifion·i, e · miliotti, onde soddisfare non una ma dieci penalità., per quanto grà- , volentieri avrebbe pagato. E in ultimo, e dopo un ponderato esa– me della situazione, l'Amministra– zione propone nell' interesse del Comune q1rtantosegue: a) il Comune assuma la' gestione diretta (!) del frigO'rifero>.Non con– tinuo. Pet fortuna il Consiglio nella seduta del 2 Ottobre J 950 trovò quel minimo di saggezza· 'sufficiente per respingere le propo– ste fatte dalla Giunta, anche se dopo ponderato esame. Al consi– gliere ·SpagnoleUi ·che legge (e son passati ben 5 mesi) la proposta De Ceglia di gestione provvisoria, il Presidente replica che il De Ceglia non è persona pratica e suo cognato è cpmproprietario delle Fabbriche Riunite. Dov'è la logica? non lo so. Ai Consiglieri Germano· - ;Massari - Altamura che si oppongono alla gestione diretta, il solito President~ · replica e.be tanto la licitazione pri– vata quanto la pubblica gara fa– rebbero perdere tempo e ciò sareb~ esiziale per le condizioni del mac– chinario. Ma i copsiglieri tengono duro e prevale l'opinione favore– vole alJ'appalto. Ci siamo giunti irta ci sono vo– luti tre anni. II Consis;?'liopoi nella stessa seguta approvò una propo– sta Massari per una limitata tem– poranea gestione . diretta del frigo– rifero in attesa che ,'venisse ap- , ' prontato l'appalto. La temporanea gestio~e diretta si sarebbe assunta sotto la respon– sabilità della Giunt'at Subito dopo il consiiliere Altamura raccomanda ·"'che sia fatto . il verbale di con– segna allo .scopo di- non preg-iudi– cafe gli interessi pendenti tra l' Am– ministrazione e il Petruzzella circa le diminuzioni di canone deliberata da Nitri e approvata dalla Giunta, la cui deliberazione di ur~enza (sono .trascorsi. 10 mesi cd un"Am– niinistrazione è morta ed una se– conda si ~ modificata) non è stata ancora ·ratificata daf Consiglio co– ·munale (ma il contratto è già stato reso esecutivo! 1. 'E co~ì si chiude questa storia . vose esse siano? Patrimoni costi- 1 paradossale e assurda. L'appendice di essa non però è ancora chiu~. Il I 4 Ottobre il Sig. Petruzzell3: ces- I 18 Marzo 1951 Non sooo accertabili in questo momento le spese già· affrontate. L'impresa non è. conclusa. Così • vanno le cose nel nostro paese. Il contribuente non protesta, perch~ sa va dall'esercitare il suo ufficio di gestore provvi.~o;- e subito dopo si iniziavano ,i lavori di riparazione sotto la g'uida del Sig•. Claudio. Il sig. Claudio nel momento in cui scriviamo si è dimesso o è stato dimesso d'ufficio. E ne ignoriamo le ragioni. ( lavori proseguono sottq_ la dir~zione del Sig. Vin-. cenzo Cormio. . . indifferente o inconsapevole, i con– siglieri sono incollati ai loro scanni e ~li A~ori votano la fiducia a se stessi.· B. FINOCCHIARO . Le Case popolari o della moralità amministrativa , ----•-·-- . In un mio precedente articolo faceva notare com è lo stato dei fatti circa le Case popolari per Dipendenti Comunali fosse poco soddisfacente. Credevo che ciò che io ave– vo scritto fosse stato uno stimolo a guardare la questione con mag- . . ' g1ore seneta; senza tener presente che in uno scambio di idee avu– _to•al riguardo con persona qua, -lificata della Giunta. mi si faceva notare, con mia soddisfazione, la infond~tezza delle mie osservazioni dovute per lo meno, si diceva, a incomplete informazioni circa la materia. IQ.fatti in quel dialogo mi si faceva osservare che le Com– missione preposta ali' assegnazione de~li alloggi ill' causa non s'era riunita e che a nessuno pertanto era stato possibile darli fino al momento attuale, e che ad ogni modo restava da considerare an– cora un altro fatto - vale a di1e la mancanza èei servizi igienici (acqua e fognatura) inerenti a tali costruzioni - il quale si opponeva a renderle. oggetto di assegnazio– ne immediata: , Ma i fatti, vedi caso, mi hanno dato ·ragione: ed é appunto ciò che desidero chiarire ai concitta– dini. Tutti sano-: che il vecchio Se– gre_tario Comunale f stato messo a · riposo per raggiunti limiti di età e che al suo posto il Mini– stero competente ha inviato un altro funzionario, l' Amministrazio– ne ha preparato al nuovo Segre– tario una lusinghiera accoglienza. Ma giusto non é che' per co– desto funzionario sj facesse, ipso facto. uno strappo alla regola, che pur mi era stata -rinfacciata, po– nendo a sua disposizio9e ~ue, dico due, .appartamenti di quelli per dipendenti comunali-, i cui bi– sogni possono aspettare un altro pò di tempo per essere soddisfatti, se pur lo saranno; e per incidente faccio ·notare. che i due succitati aopartamenti vanno aggiunti agli altri due già assegnati e conse– gnati al Segretario giubilato. Ora; . per volermi mantener~ solo alla questione di princ1p10, vale la pena appurare il perd,è ·di tale deroga, a cui da maggior peso la"' decisione di .eseguire, se non erro, un attacco straordinario· di acquedotto e fognatura, la cui mancanza viene tuttora considerata come causa principale che si op– pone ali' assegnazione degli alloggi costruiti. Delle due l'una: o m1 s1 pren– deva in giro durante quel collo– quio, a cui ho accennato, e con quanta serietà e senso morale da parte del mio interlocutore lascio a chiunque giudicare; oppure sia– mo di fronte ai noti effetti della famosa ed ormai antica « prima charitas > , con questo di più e peggio, che ad onta di critiche financo pubbliche, si continua a fare il proprio comodo, sicuri di ' · non poter menomamente essere ' scalfiti dalla opinione pubblica, la quale mostra peraltro, signori · amministratori, già i segni di es– sere stufa di sopportare questo ed ·altro. Forse ha ragione l'articoli- sta del Cèrriere della Sera di qualche giorno fa, il quale scrive– va che il 1>elto dèllaiibertà -de– mocratiche sté\ appunto in ciò, che mentre tutti hanno Il diritto (ed io aggiungo « il dovere >) cli dire o scrivere quello che pen– sano, anche se suona critica agli organi del Governo! questo, da parte sua,· ha pure il diritto ( e non il dovere, in questo caso !) di infischiarsene splcdidamente. , Dal piano nazionale si passi a quello ·provinciale ed à quello comunale, com' é al caso nostro, ed il quadro sarà comunque ~satto. Quale · la conclusione, dunque ? Questa: fra tutti questi discorsi e discorsi, e ancor& discorsi un solo fatto é vero, che quel povero di– pendente comunalè, da me citato nel mio precedente articolo, con– tinua b e 11 a me n t e a starsene con la sua famiglia- in una anti– gienica stanzetta, in una promi– scuità che. cozza centro tutti i principi sociali, civili. mqrali. ~fcola Scfancalepore BOf FOLI NICOL M 1 0 L f E r·r A " ITAUA ",- "LLOYD TRIESTINO " AM ER I 'C ANEXPORT l INE f LINEE ITALIANEPfRJUTTOILMONDO– ~"Ssistenza - Pratiche - 'Prenotazioni ►

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