La Voce di Molfetta - anno II - n. 9 - 4 marzo 1951

- 4 Marzo 1951 LA VOCE DI ·MOLFETTA ·- . ACCADEMIE ESOCI ACCADEMICI- DIMOlf [Jl A La· Vita Economica Molfettese nel Settecento Le storie locali non dedicano alcun capitolo particolare circa il sorgere, .il fiorire ~ il decadere d~li enti culturali esistiti a Mol– fetta. Solo attraverso rapide cita– zioni si é venuti a conoscere che nella nostra città, in cui molti uomini sono divenuti illustri nel - campo delle· scienze, delle lettere e· delle arti, rendendosi famosi in tutta Italia ed all'Estero, sono sorte delle Accademie prevalen– temente letterarie, che, al pari delle numerose sparse in ·quasi· tutta ' la penisola nel secolo XVH, hanno contribuito a promuovere la perio– dica conversazione ed il tratteni– mento spirituale fra gli associati. NeHa ccpia del manoscritto del -Can.co Visaggio, conser~ata pres– so la Biblioteca Comunale «G. Pa– nunz10», a pag. 66 si cita la fi– gura del Canonico Domenico Nesta, «uomo di qualche talento, che fu molto tempo Principe -dell' Ac– cademia in questa città, quando s'ese~citavano nelle belJe lettere dei letterati: mori il 1· luglio T698». Nei 1662 si conosce l'esistenza di un «Congresso di S. Francesco» a Molfetta, dove si riunivano i vari soci per tenere conversazioni più o-meno curiose. -A~ tali riunioni-– partecipava anche Antonio Lupis (nato a Molfe!ta il 1· luglio 1629, morto a Bergamo nel dicembre 1700), poeta, romanziere e storico, che appartenne alla Accademia degli Incogniti di Venezia._ Pub– blicò « Il Postiglione» nel 1662. Nella stessa pubblicazione l' aytore, a pag. 57, indirizza una lettera a Fra' Antonio Queral di Barletta, . compiacendosi delle sue alte virtù riconosciute nell'Accademia di Bisceglie e ringranziadolo per l'omaggio di un sonetto. Scrisse molti altri lavori. Altri insigni Accademici Jurono: 1. - l'abate Ciro Saverio Mi- nervmt ( nato a Molfetta il 17-8-1734, morto a Napoli il 21-5-1805), cultore di lingue orientali, giureconsulto, fisico; na– turalista, numismatico. Fu socio dell'Accademia delle Sci~nze e Belle Lettere ii Napoli {? 779); dell'Accad. di F assano in Piemonte { 17 80), dell 'Accad. <lei Fisio– cratici di Siena ( I 781), e del-. - l'Accad. Etrusca ( l 791). ........ Pubblico : « Lettera sul Monte Vulture», Napoli, 1778; Memoria per il ceto dei secolari della città di M olf etla » ; Memoria in difesa degli stabiltmenli del Capitolo della chiesa catkdrale. della città di Molfetta » , Napoli, 17 8 7; Delta natura laicale dei pretesi benefizi chiesastici della cillà di Molfetta», Napoli, 1765, pos– sedute dalla Bib1iotcca Comunale, I MASSARI Vi sono altre pubblicazioni - su __ argomenti . legale - ecclessiastici, e Vogliamo completare 1' a r g o- molte, inedite, sono possedute dalla mento relativo alla categoria dei Società di Storia Patria di Napoli. coot~dini ~con un '_analisi completa 2. - Giuseppe Saverio P~li per· quanto ce lo possano permet– {nato a Molfetta il 24- i 0-1 746, tere 1 dati archivistici a nostra. morto a Napoli il 7-8-1825\ fisico, dispoc;izione, del piccolo gr~ppo naturalista e poeta, fu socio cor- di massari, · censiti nel nostro rispo.ndente dellà .!\ccademia scien~ catasto del 17 5 4. Questa analisi .ifica di Lipsia, Filadelfia, Fran- però è inficiata non tanto perchè coforte, Parigi, Londra. Bologna, • il catasto è mutilo, ma per un' al– T orino, Siena e delf Accad. delle tro m9tivo più grave. Come op– Scienze e Belle Lettere di Napcli portunamente osserva Giovaoni e della Nuova· Accad. Re F er- M~si ,n Qn suo stlJd.~osulla . po– dinando., Pubblico: « ?fhestacea litica finanziaria seguita nel regno ulriu5que Siciliae», voli.· 3, Parma, di Napoli anteriormente alla ri- 1827; .:Elem_enli di fisica speri- forma del 1782, non è possibile menlalt-.», voli. 5, Napoli, 1803, condurre un'indagine di storia eco- « Saggio di poesie », voli. 2, nomica, in genere, e dell'econo– Palermo, 1882; possedute dalla mia agraria, in ispecie, fondàn– Biblioteca Comunale. dola esclusivamente sui catasti on- 3) - l'arciprete Giuseppe Maria ciari. Basti dire che le terre dei Giovene ( nato a M o· 1 f e t t a il poveri furono quasi sempre stimate 23-1., 1753, morto l' 1 1 -1-1837) più di quanto effettivamente non povera gente non venivano giu– stificati, non venivano cioè defal– cati. Questo fu il dramma del riformismo borbonico : armato di buona volonta, non ;iuscì per questo a stroncare i privilegi e e gli abusi inveterati : abusi e pri– ·vilegi si cancellano solamente con . le rivoluzioni sociali e la questione meridionale, convinciamocene una buona volta, non sani mai risofta nè dal riformismo, serio quanto si voglia, degli studiosi pensosi della sorte del mezzogiorno. nè tanto meno dalle riforme paternalistiche o demagogiche che la classe di– ngente di oggi, incredibilmente ottusa, non ha . saputo neanche avviare. La questione meridionale si_ risolverà solamente quando ci saremo deci;i ad impostarla entro r'ambito più vasto della lotta di classe. (continua) LORENZO PALUMBO stonco. letterato, naturalista, cui- lo fossero, mentre per quelle dei _ tare di scienze agrarie e meteo- ricchi fu fatto il contrario. Curiosità dialettali rologiche. Fece parte della So- E veniamo ora ai mass ari: richia-_ cietà Italiana delle Scienze di .meremo f' attenzione del lettor~ su 'reuègnele: canterot' vaso più o Modena (1801 ), dell'Accad. dei di un fatto di notevole importanza: · meno pulito. All'origine sta la voce Fi~iocratici di Siena'{ 1803), del- il 'benessere· _di qqesto gruppo di · greca orgànion nel senso di attrezzo. l'Accademia di Pisa ( l 8 IO) e agricoltori agiati è più apparente . zelle: con la e chiusa significa di Padova, della Societa patriot- · che reale, nonostante le cifre vi- tigna. 11 punto di partenza è pra– tica di Milano tdalla fondazione}, -stose re ative arreààito delle terre babilmente ancora una volta greco: dell' Accad. -dei Geo r go fil i di e· sopratutto degli_ animali da la- zèlos, che vuo'l dire invidiat dispettot ,, gelosia. In altri termini, mentre in Firenze ( 1807) della Accad d1· voro ..-Questi massar1· eran0 obe- - ' · · italiano in senso figurato tigna (che Scienze di Livorno ( 1808),. del- rati di debiti, che, per giunta, non è già una metonimia) significa stiz- 1' Accad. di Religione Cattolica -erano giusti_ficati, tranne un caso za, rab.bia, nel dialetto il sens·o eti– di Roma ( 1803), dell'Accad. di o due, .Che signifi~a debito non mologico iniziale di zel!e ·si è ri-· Spalato e di Traù, dell'Accad. giustificato? Il lettore che ci ·ha st retto a un· valore semantico rea- listicamente determinato. La forma– degli Immaturi, detta Sebezia, di _seguito ricorderà che ogni << fuoco>> zione di simili metafore non è rara Napoli ( 1793) dell'Accad. Pon- ossia_ ogni famiglia, vem'fa, fra nei nostri dialettit come si è mo– taniana di Napoli ( 1809),· d~l- l'altro, tassata di· un numero di strato la volta scorsa a proposito l'Accad. delle Scienze di Napoli oncie pror:orzionato all'entità del di lenghe e àllèngà. E si può per- . ( 1793), dell'Accad. Re al e di 'reddito dei beni. Però, nei pro- fino pe.nsar.e a una superstizione d popolare secondo la quale la tigna lncoraggiaménto i Napoli ( 1806) grammi, ogm <,.fuoco » doveva sarebbe dovuta allt invidia; si ri'7 e dell' Accad. Valdarese di Na- venir sgra~ato, di tante on c1 e, cordi infatti il detto: ci Pemmì:deie poli ( 1 80 3): quante. ne corrispondevano agli . èere tigne! cioèt tse P inv:idia. fosse Pubblico: « Kale~~daria vetera interessi- dei debiti, ai censi, ai tigna ••.\ in cui abbiamo una bella Ecclesiarum Apuliae et-Japygiae». r canotii ec~. SenoQché, in pratica conferma deIIa connessione dei due concetti nella fantasia popolare. Neapoli 18'18; --~ Raccolta di se si fosse seguit~ ,Huesto disgra- . tutte le opere >~, Bari, frat. Can- vio, non si sar~bbe raggi un t ~ none, ~ 839 ; possedute d a I I a . quel determinato. ·numero di on- ,., '. farfare/lo Bibfioteca Comunale. cie, che dovevano corrìspondere _ Mo\( Laure.ati .Cattolici 4) - Mauro Luigi Rotondo (nato ·ai pesi fiscali dell'Uniyersità. a Molfetta l' 11- 3 - 1784, morto -In questo modo il criterio equi- -SEZlONE DI MOLFETTA In preparazione alla. Pas9ua i Laureati e Universitari- Cattolici si riuniranno nella Chiesa di ·S. Teresa nei giorni 8, 9, 1O marzo, ·alle ore 19. Le meditazioni · sa- - a Napoli il - 14 12 I 85 5 ). filo- , - tativo, che aveva ispirato il , ca– .sofo economista, fece parte del- tasto, veniva ad-- essere soffocato. r Accademia dei Georgofili di: dalle n·ece·ssita fiscali e dai pri– Firenze. Pubblicò: (j; Sagpio po- v.ilegi, come _diremo subito. Da litico del Regno delle Due Sici- un lato l'università doveva cprri– lie », Napoli, 1834; « Sul ferro, spandere é:iUa- ·Regia C~-rte una ·riflessioni economiche », s. n. t ; certa· so:nma ·di ducati (Molfetta «Sulla scalafranca: e- sui lazz~retti» pagava in questa epoca 4 3 73 ranno dettate dall 'AssiS t ente Don Napoli, tip. Flautina, 1836; pos- ducati), e questa somma non si Settimio Cipriani, . professore di , sedute dalla Biblioteca Comunale. sarebbe raccolta mai se si fossero ·sacra Scrittura al Seminario Re- I nostri antenati seppero ap- defalcati tutti i. debiti; dall'altro prezzare i giusti e ,pieritati onori canto coloro che riuscivano a dei sopra citati e, c~~ buon senso, farsi defalcare i debiti erano gene– ne tramandarono ai posteri le im- raJmente i nobili e gli ecclesiastici, magini perpetuandole sulle tele, i quali ultimi godevano l'esenzione t~ttora esistenti nell'apposita sala delle tasse per i beni patrimoniali. comunale. F. s. In questo modo i debiti della gionale. Segqirà domenica 11_, alle Qre 8, la Comunione géneral~ nella stessa Chiesa. L'invito è esteso anche a tutti i professionisti.

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