La Voce di Molfetta - anno II - n. 8 - 25 febbraio 1951

2 fiche nascono discussioni appassionate, il più delle volt~ ingenue soltanto per l' im- i preparazione di chi vi partecipa, ma ricche ; di acume~ Queste attitudini e questa sensi- · bilità vanno alimentate e guidate se non ; si vuole che continuino ad essere deviate, · o peggio as~opite. o peggio ancora stroz– zate. Il popolo dev'esitre attirato verso la cu!tur:~ rl-:i 1 1 ""11•~ :--cr·ltt: e hcne c~e0uite– manifcstazioni culturali che dovranno ;vol– gersi in un ambiente idoneo. Noi abbiamo una delle più ricche biblioteche del Mez– zogiorno, una Università Popolare, una . sezione della Dante Alighieri, artisti delle arti grafiche e della musica. Ma la nostra biblioteca vive tra troppe difficoltà, sorretta soltanto dalla fede e dal coraggio del suo illustre direttorf', l' Università popolare e ' la Dante non hanno sede e vivacchiano , ir1 maniera tutt'altro che degna della patria di Vito Fornari, di G. ·M. Giovine e di G. S. Poli, i nostri artisti della scultura e ddla pittura non sono invogliati ad e- i sporre le loro opere, la musica non può : ancora organizzarsi in società di musicofili ; per mancanza di una sala di concerti ed 1 infine preziosi documenti della storia e : della preistoria cittadina non possono essere I raccolti e conservati in maniera decorosa. i Ed ecco che s' impo~e l' esigenzil di : un palazzo della cultura che accolga nelle l sue sale tutto quanto forma il nostro pa– trimonio culturale e dia al popolo il desi– derio e la possibilità di servirsene per la ~ua elevazione. Si potrebbero sin da ora tracciare le [ linee generali di questo edificio che do- i vrebbe sorgere isolato dai rumori del traf- 1 _fico cittadino ed avere un'architettura degna ! del suo nobile compito. Un vasto salone : per conferenze e concerti capace di qualche ! centinaio .di ascoltatori, un•ampia sala de- ! stinata a museo civico, adeguate sale di : esposizione e C(' mode sale di letture do- : vrebbero costituire la parte fondamentale 1 della costruzione che sarebbe in massima ! parte occupata dalla biblioteca comunale. i Si avrebbero, inoltre, adeguati uffici per ! LA VOCE DI MOLFETTA la direzione della bibl{ot~a e del museo, · per l'Università popolare, per la Dante '. Alighieri, per i musicofìli, per la esposi– zione di arte. Le sale di lettura, divise per materia, dovrebbero contenere i libri . in maniera evidente ed attraente. Guar- · da roba, servizi igienici, impianto di riscal- ; damento ed alloggio per il custoc:e com– pÌe!er~ fJ bere., ! 'a t trezzat!.aa dd! 'edi f r·io r.('i cui sotterranei sarebbero sistemati oppor- tunamente r necessari magazzini. Non si pensi di risolvere questo pro– blema col solito sistema degli adattamenti che in questi casi si sono sempre dimo– strati ridicoli raffa1zonamenti di effetto ne– gativo. li progetto del palazzo della cul– tura popolare dovrebbe e~~ere redatto da un architetto di valore con la collabora– zione dei direttori dei vari enti cittadini di cultura. E, p~~ carità, non si faccianp mal concepite economie! Ora aspetto che , le persone competenti in materia sviluppino questi frettol'osi appunti, Ii·completino, ho– vino pure. imp~~taii.~~i migliori. del pro- , t 1 -. • • . • r blema, insomma che·· si. facciano vive e si . . ' .. • . i servano Fe.r questo.;.deBa <,· Voce di Mal- i fetta >> che pure~ pe1 ~uakhe cosa esiste. , . . . . DOMENICO ,.JANNONE '.!] \ 1Vd dare ospitalità a questo articolo, min- ! Ire conc1oiiamo in linea di pri11d1pio ct.11 /'/11ge– g11cre Jam101u _sulla bonlti della sua idea, 11on ; possiamo rsinurci dnl fare alcune riserve sul · > suo o/limismn. Dohbinmn cou/essnrt clu siamo ' • projondamenlr: sre/lù i r ire a la possibilità c!ze '. una similt idtn sia p,·esa sul strio in m, paese comr: J/ 11ost, o (r 11rn1 diciamo so/ia11to di lJ.lrl- · feria), tio,.'r si lto'i.1a110be11~e presto i soldi, 1 poniamo, per i /Ji/anci militari o per allri fini, ma per ,t:li istituii di cultura r'i: sempre tempo. .'rlaior,, p, cnmt Per arie t'Sigenu pare ci sia sempre tonpo. Dopi.', se mai, caro zngeg11ere /a1111on,·. -· dopo - . Cittadini, lommercianti, fate le vostre spe– dizioni a mezzo della Concessionaria lstituto tN.,azionale Trasporti delle FF. SS. - ANTONIO PICCININNI MOLFETTA Piazza Stazione - Tel. 11-14 assicura accurato servizio a domicilio di rilievo, conseqna e spedizion ~ di olli e merci di qualsiasi genere . 25 Febbraio 1951 Si gira alle Autorità Comunali Egregio signor Direttore, la notte del 16 di questo mese preso da una violenta colica inviavo un mio nipote alla 1icerca di un medico. Si era alle ore 23_ Solo alle ore 2 veniva da me un sanitario. Dalle 23 sino a quella or 2. mio n!µote aYeva invano bussato alla porta di diversi medici. La guardia medica notturna era stata una i5tituzione veramente utile per la po– polazione. Forse per questo poi, un brutto giorno l'attuale amministrazione decise e abolì questo servizio. La saluto. Devotissimo D. CAPUTO Manutenzione stradale Il sottopassaggio di Via Terlizzi ha un intenso traffico di veicoli di tutte le le specie. Il suo fondo rotabile ha da un lato una vasta zona di buche di vario diame– tro e d1 varia profondità, per cm 1 vei– coli fanno sbalzi paurosi e gli animali da tiro inciampano violentemente. Il .pericolo maggiore _è dato dal fatto che le• buche sono accentuate nelle parte piu bassa del sottopassaggio, proprio dove si: allentano i freni alla rincorsa necessaria per affrontare la imminente salita. Per scansare le pericolosissime buche, i veicoli non mantengono più il regola– mentare lato disposto dal traffico stradale e si riversano tutti, per r andata e il ri– tor~o, sul lato migliore che è molto stretto e non permette libertà di movimento alla viabilità. Anclie i pedoni passano il pericolo di essere investiti a causa del ristretto mar– ciapiede che costeggia la via. Invitiamo le Autorità competenti ad una sollecita eliminazione degli inconve– nienti esposti. LUTTI MAGISTRALI 11 20 c. m. il Rev. Prof. Don Gen– naro Minervini - Ciocia, improvvisamente, · veniva a mencare ali' affetto dei suoi. La Scuola Elementare, che lo aveva annoverato per quasi 8 lustri fra i suoi più degni componenti, lo aveva giubilato pochi mesi or sono per un meritato riposo. Al funerale, imponentissimo per la spontanea partecipazione di Autorita Re– ligiose, Civili e Scolastiche, di Presidi e Professori di Istituti Mcdi, di Colleghi e di popolo, il Prof. Fraocesco Regina ha 1ivolto l'estremo, commosso saluto, an– che a nome di tutta la Classe Magistrale di Molfetta, ricordando ai presenti le ap– prezzate doti di Sacerdote e di Maestro · deJI' Estinto. Ai fratelli : Nicola, Cap. Cosimo e Rag. Damiano ai parenti tutti le condo– glianze de « La Voce di Molfetta ».

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=