UOMO - Anno III - n. 4 - dicembre 1945

UNA COLPA SINGOLARE Un pomeriggio di non molti anni fa. qualcuno mi raccontò d'una vicenda misteriosa accaduta in 1111 piccolo paese cli montagna. « Tu non ci crede– rai - continua,·a a dire. - ma quello è un paese stregato ». Rimasi ad ascoltare il lungo racconto. rapito dal nome di quel paese: era un nome dol– ce. abbastanza poetico e che prima d'allora non avevo mai sentito. Trascorsi qualche settimana con il nome cli quel paese nella mente. Alla fine, seb– bene la decisione fosse alquanto sciocca, mi misi all'improvviso in viaggio per andare in quel paese di montagna che mi era sconosciuto e vi giunsi che giù era buio. Desidcranclo lasciare al caso la conclusione della mia giornata, mi rivolsi al primo che incontrai perchè mi indicasse dove potevo al– loggiare. Mi suggerì il nome cli un albergo e mi spiegò quale strada dovevo percorrere. Faceva freddo in modo precoce. Involontariamente presi a camminare svelto, f9rse per reagire con il moto al freddo di quell'ora. ed in pochi minuti fui da– vanti all'albergo. una casa a due piani. grigia, con l'insegna di ferro battuto sulla porta. Entrai come se fuggissi da un pericolo che mi stava alle spalle. Per il modo brusco con cui avevo aperto l'uscio

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