UOMO - Anno III - n. 4 - dicembre 1945

«11A QUANDO SI SONO STANCATI» .\la q11a11do si so110sta11cati delle luci della città.. e del peso degli 11ffici dove la11g11isco110 inerii legali da facili cale11efino a e/re 11011 viene la morie co11 Gerusale111111e a glorificare anclre gli spa::::i11i: allora q11elle strade aperte dai riccl,i, il loro effimero [a111ore 111arcisco110 come stracci ed è la 111ortecl,e ava11::a con 1111 pallido g/1ig11qsu 111/lele facce bìa11eae precisa come il biancore dalla 11eve. E q11a11do il dolore ci afferra e ci aggi,iaccia e la dura luce del pia11/o arde in ogni crocicchio e cl,i fu pi/asll'o alla i•olla cloro di 11ngiorno 11011 /,a cl,e 1111a giacca è vero e/re co,1 la fame possiamo acce11derefuocl,i. come se fosse pietra focaia? La 11oslraforaz è ora la for::a delle 11oslre ossa. bia11cae precisa come il bia11eoredella 11e11e, e la for::a del/ci fame, del 11oslro o::io forzato, e la for::a dell'amore c/1e og111modi 11oi/,a per l'altro O lettori di questo slra110 li11g11aggio, vrmai siamo arrivati in •lfn<t terra dove 1111a luce uguale, come il ca11dorcdella ueve. i11cide [ ogni volto, qui po-tele do111a11da1-vi come f11 cl,e gli affari. il da11aro,gli i11leressi potero110 11asco11dere l'amore così vivo e chiaro cl,e 1'1101110 /,a per ogni uomo. 9 co111pag11i, fate e/re quelli e/re vcrrm1110 - Lo 111era.,1igliosa ge11era::io11e/re bal::erà dalle 11oslr~ [ba11diere - 11011 si do111a11di come mai dopo lo sfacelo delle ba11c/1e 23

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