UOMO - Anno III - n. 3 - settembre 1945

IL EMICO D'INFANZIA Parlavano sottovoce intorno al tavolo por– tato fuori dell'uscio per mangiare al fresco della sera. La vecchia Eleonora non aveva ancora finito di cenare quand'erano arriva– ti Domenico, Vincenzo ed il vecchio baro– ne Spada. « Non ho niente da offrirvi,» aveva detto Teresa, mentre Eleonora tace– va. Gli uomini si erano seduti. Ecco come sedevano ora, lieti della brezza notturna. Accanto ad Eleonora Vincenzo, accanto a Vincenzo Luisa, seguiva Domenico, poi il vecchio Spada che appariva assonnato. Ci fu però un mutamento di posti quando la vec– chia Eleonora anelò a mettersi accanto alla balaustrata, come volesse osservare ciò che succedeva nei giardini e nelle case vicine; oppure cercava soltanto una maggiore ven– tilazione. Il suo volto spiccava nella penom– bra ed appariva affilato; si scorgeva il lab– bro inferiore cadente e tale da formare tut– ta una linea molle con la pelle floscia del collo. Ci fu un momento in cui Vincenzo e Lui– sa parlarono sottovoce; la donna ebbe un 33

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