UOMO - Anno III - n. 3 - settembre 1945

LETTERA Questo silenzio fermo nelle strade, qitesto vento indolente, che ora scivola ~asso tra le foglie inorte o risale ai colori delle insegne straniere... forse l'ansia di dirti ima parola prima che si richiud(I) ancora il cielo sopra itn altro giorno, forse l'inerzia, il nostro nwle più vile... La vita non è in questo tremendo, ciipo, battere del more, non è pietà, non è più che im gioco del sangue dove la inorte è in fiore. O inia dolce gazzella, io ti ricordo quel geranio acceso sii itn muro crivellato di niitraglia. O neppure la inorte ora consola più i vivi, la morte per ainore '! SALVATORE QUASIMODO 13

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