UOMO - Anno III - n. 2 - giugno 1945

PIAZZA CASTELLO Co111eritorna il presagio della l1111a, il tuo viso s'apre ancora agli spari ilari dei tirasegui . .\' el vuoto della pia::::::a improvvisa disegni i tuoi passi, 111i tocchi anche stasera la spalla. I prati del castello li aprono a perdita d'occhi i tuoi co/0111bid'argento. Questa è l'ora che un giorno 111i salvava: (una distanza schiudo110 i salvagente: i•ittorioso s'avan::a quel tuo viso di se111pre, il male di rni vivo.) 65

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