UOMO - Anno II - n. 3 - giugno 1944

22 GIÀ PRIMAVERA Già primavera riporta t miti tepori, già la bufera dell'~quinozio tace ai dolci venti. Lasciamo, o Catullo, i Frigi campi e la fertile terra di Nicea infuocata, e voliamo verso le chiare città d'Asia. E già nel cuore trema un desiderio di viaggi, già s'accresce nei piedi un felice vigore. Io saluto le dolci comitive che partivano insieme dalla patria e ormai riconducono lontano le differenti strade del ritorno. CATULLO, XLVI hrad. i\hrco Di Liberto)

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