UOMO - Anno II - n. 2 - aprile 1944

78 di modestia e di limiti: « Molti hanno già ra– gionato, nell'antico e nel moderno, sull'argo– mento che mi sta a cuore », così Emanuelli ha spogliato il proprio ragionamento, che non ha gridi nè violenza ma serenità, del sapore inquie– tante dei programmi e dei manifesti « Dei Sen– timenti » è il breve diario, abbiamo detto, di un lavoro sincero verso il romanzo, questo libretto non richiede da noi lettori un giudizio, ma la dichiarazione di un nostro interesse, l'adesione della nostra umana simpatia: sulle sue prossime pagine deve invece esercitarsi, e si eserciterà, il nostro giudizio di lettori. Intanto annotiamo questo incontro odierno delle nostre esigenze con la confessione della sua responsabilità di narratore. ORESTE DEL BUONO

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