UOMO - Anno II - n. 2 - aprile 1944
64 han fatto l'esperienza in passati periodi di pace - ora che si presentano a1la scena politica gran nu– mero di individui ancora politicamente ineducati. L'identificazione e la confusione tra l'ideale ed un determinato tipo storico che ha cercato di rag– giungerlo conduce spesso a così fatte incompren– sioni. Si verifica la prima ipotesi quando tra le ragioni ideali si inseriscono meno val~di motivi personali ed interessi egoistici. La cecità dei responsabili diven– ta allora voluta, costituente, e vale solo ad esacer– bare i contrasti e ad irritarli ad astiosità. La se– conda ipotesi è presumibilmente la più comune: oggi è normale. La lotta di classi è sempre esi– stita. Ogni immissione di forze nuove si urta in prevenzioni ed in animosità psicologiche e senti– mentali. ~Ifa, sopratutto, le vecchie forze, cui ver– rebbero meno alcuni privilegi che in tanto hanno valore in quanto altri non ne gode, non si rendono conto che occorrono provvedimenti rivoluzionari per immettere nelle condizioni volute le masse nu– mericamente aumentate e qualitativamente diffe– renziate. In ogni caso l'intervento dell'autorità di– venta inevitabile. Quasi sempre la deve accompa– gnare la forza, ed il suo compito non s'esaurisce suWistante. L'ordine 1 l'equilibrio, la gerarchia, il rispetto reciproco, l'adempimento dei doveri sono ottenuti e mantenuti, dopo le crisi di evoluzione dai meno ai più, con la disciplina d'imposizione. E' facile comprendere i diritti; ben più difficile in– vece è persuadersi che la loro conquista sia frutto
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy