UOMO - Anno II - n. 2 - aprile 1944
Il problema sociale si pone oggi, come sempre, da un duplice punto di vista. De111ocrali:;:;a:;io11e: tendenza della società dal giorno in cui essa si rese conto della propria dignità. Significa partecipazione al governo di sempre più vaste schiere di individui. Autorità: forma necessaria di ogni vivere civile. Vuol dire direttiva segnata da uno o da pochi. Co– me colmare questo vuoto, e passare dall'uno all'al– tro momento senza urti, lotte, dissidi o dispersioni di forze? La soluzione liberista non è un assurdo: I1ul– timo secolo e mezzo sarebbe, contro tale o[)i– nione, un testimone a sua favore. :Ma essa è irrealizzabile ora. Sul piano politico tanto basta per squalificare ogni altro elemento: convenienza desiderabilità bellezza ccc. L'insufficienza liberista nel momento attuale è più cli metodo che di con– cetto. Essa vuole che la partecipazione al governo sia un diritto tutelato da quegli espedienti politici che ogni democrazia conobbe: voto, critica, indi~ pendenza di pensiero, prevalenza dell'interesse in– dividuale su quello collettivo e così via. In linea di logica non c'è quasi ragione di discussione. 1 1 la di fronte allo sviluppo delle vicende storiche v'è, tra i propugnatori di un ritorno all'antico automa– tismo, un vuoto, forse un'incomprensione, che si può spiegare solo in due modi : 1) essi non rico– noscono i diritti delle classi che si presentano e.r novo sulla scena politica; 2) essi non riconoscono la insufficienza o meglio l'inadeguatezza e la pe– ricolosità dei mezzi proposti - antichi mezzi che 63
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