UOMO - Anno II - n. 2 - aprile 1944
60 invochi il superficialismo della folla, sia che la proponga il demagogismo degli arruffa tori, non esiste alcuna panacea che, come deus e.t' 111achi11a, appiani difficoltà e risolva problemi. L'errore, qui più che mai, è segno di insufficienzanei singoli mo– menti della perfettibilità umana. Anche la politi– tica infatti ha una linea di sviluppo coerente ed organica, fuori dalla cronaca, che non avrà rag– giunto il termine se non con la fine del compito terreno dell\1omo. * * * La politica, dunque, come ogni attività umana, presenta due aspetti. Uno contingente, che abbiam detto organizzativo, l'altro costante, che chiame– remo ideologico. Il primo è come un catechismo: contiene delle formule, richiede un atto cli fede e si dirige a tutti coloro che non hanno troppo tempo da cleclicare alle ricerche. Essi non preten– dono una verità, ma chiedono una certezza. Il se– condo fa parte della storia. Ne possono essere più o meno coscienti gli artefici che giorno via giorno vi dedicano il proprio lavoro, ma è presente ad ogni passo: è fuori, è sopra di loro. E' una coe– rente ricerca della verità, un tentativo continuo di avvicinamento ad essa. La realizzazione della per– sonalità umana - che altra volta ho indicato come nostro programma terreno - si esprime dinamica– mente in politica attraverso la partecipazione di sempre più vaste schiere cli popolo al governo del– lo stato. Dai tempi cli Pericle a quelli attuali il nome cli popolo ha profondamente mutato il suo significato.
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