UOMO - Anno II - n. 2 - aprile 1944

gli Dei, io non mi preoccupo. Ad ogni modo partiremo per sempre da Londra. Qui non posso vivere. Indubbiamente avrete sentito qualcosa del progetto di Murry per la pubblicazione di libri che dovrebbero essere curati dagli autori stessi. Ciò cl,e mi domando però è se oggi vi siano libri e auto1i. Io conosco G. e B., ma non ho nulta a che fare con loro, intendo ,·estarmene da parte per un po' di tempo. Conosco una o due persone molto giovani - 20, 2r, 22 anni - che sembra abbiano qualcosa di reale in loro per una nuova fase. Ma è necessario che essi si riuniscano in un corpo perfettamente nuovo di intenti, è l'unica cosa che potrebbe riuscire uti– le. Forse ven-à - ma nessuno può farlo nascere forzatamente. Così per il presente tutto è irri– solto e deve rimanere così sinchè non si risolva da solo. Non sono di alcuna utilità le decisioni mentali. È una questione di sviluppo sotterra– neo, sviluppo di un nuovo «essere» nelle radici della vita, non nel capo. Una cosa so: sono stanco di questo insistere nell'elemento perso– nale, verità personale, realtà personale. È una co• sa molto stantia e senza vantaggi. Voglio qual– che nuova attività non-personale, il che è con– temporaneamente l'unica attività genuinamen– te vitale. E vogNo relazioni e/re non sianq pura– mente personali, basate su qualità puramente personali, ma relazioni basate su qualche una– nime accordo nella verità o nella fede e un'ar– monia di intenti piuttosto che di personalità. 25

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