UOMO - Anno II - n. 1 - gennaio 1944

80 pendi « Fiori pari e fiori dispari», preferendo il contagio entusiasmante delle cifre ad una più giusta e pili in1pegnativa contaminazione umana. Ma per sciogliere il « nodo triplo» che cia– scuno incoatra ad una svolta inevitabile del pro– prio cammino, non basta il miracoloso numero immaginario, (idealis mundi monstrum, pene inter ens et non eus amphibium); e Sinisgalli questo deve saperlo perchè è più felice poeta ed artista che perfetto calcolatore. Altra via soc– corre per divaricare l'enigma della nostra es– senza, che è nodo ben più stretto dell'equazio– ne del « cubo e numero = cose ». Non abbiso– gna il poeta di farsi suggerire da noi che per la conquista di tale purificazione, di tale realtà lirica, la «cifra» va chiesta al cuore e, ripetia- 1110!0, in una contaminazione u1nana cui l'arte deve accondiscendere se vuol trovare la ragione unica della sua trascendenza. Che altrimenti la conoscenza poetica sfiore– rebbe il tono di una conoscenza euclidea e por– terebbe così - è qui il pericolo - non a cen– trare l'uomo, la creatura, che è funzione del divino, ma l'automa, il manichino, che è una funzione della fisica. DoMEN1co P0Rz10 Eugenio Montale: Finisten-e (versi del 1940 - 42) Collana di Lugano. Leonardo Sinisgalli: Vidi le ll1use - Ivlondadori.

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