UOMO - Anno II - n. 1 - gennaio 1944

52 tico ... Ti muovevi come un'ubriaca. Ebbi vergo– gna per te. On uomo, poi, che agiva da direttore di quella messa in scena abbastanza riclicola, ti chiese qualcosa.. e tu ti mettesti a parlare di me e di un uomo che amavo e che anche tu hai amato. Kon ti so descriver bene. L'uomo, morto, parlava per bocca tua e persino trovò il modo di consigliarci di non far sapere a te quanto ci stava confidando. Prima di morire era stato il tuo amante, voleva ab– bandonarmi e fuggire con te. Ecco ciò che non ricordi. 1'1a io so che nulla fu soprannaturale, e soltanto tu, ipnotizzata, confessasti in un momento di debolezza quanto da anni s'appesantiya sulla tua coscienza. Un trucco ti ha dunque fatta cadere: non meritavi che questo. finalmente, così, conosco tutto ciò che accadde prima della morte di :\[ario. Di questo però 11011 mi preoccupa più. Per egoismo tu mi hai voluta vicina ed hai voluto anche Wiario. ]n fondo, ho cominciato seriamente ad amarlo sol– tanto dal momento in cui morì, e ho goduto sem– pre nel dissimulare a te il mio sentimento e nel mostrarmi devota e fedele soltanto alla nostra in– fanzia. Sono stata egoista per lo meno quanto te, e 11011 me ne s0110 mai pentita. Ero io, in fondo, che ti dominavo con la mia bontà rassegnata: soltanto 11011 a \Tei mai dubitato che tu, assieme a :.'viario, potessi tradirmi a tal punto. Non potevo supporre che tu fossi tanto malvagia da gioire nel conce– derti ad un uomo che apparteneva solo a me. In questo 11011 oso capirti: quindi non ti perdonerò mai. Ho a111ato1'i!ario sino a ieri, posso dire. Oggi la sua memoria mi cagiona odio. Quest'odio lo ri– Yolgo tutto su di te e riempirà la mia vita. Sarò una donna sola e godrò nel vederti piena di rimor– si. Diventeremo vecchie assieme ma non ti rivol– gerò mai più la parola. 'Ti sarò vicina pcrchè tu

RkJQdWJsaXNoZXIy