UOMO - Anno I - n. 1 - novembre 1943

SHEOL Et primua Anaelus tuba cecinit. (Ap; Vll - 7) Dai dossi o1'e s'aggrumano gli ulivi i pipistrelli, vorticando gravi, rincorrono le antenne della rada esitanti al rullio cupo del!' onda. Qui insiste una concordia, tutto è esalto sul molo palvesalo: ed ecco sferza un balenio di lampade inghiollilo dall'urlo dei diretti nella notte. Ma le non scuole l'alitare acceso che squarcia i nembi, a monte, sui torrenti, nè il frassino travolto dalla scure e il tonfo che tremò lungo sui vetri. Tu aspetti là, seduto sulle reti aspre ancora di sale, che s'ormeggi la nave che non larda e già la senti orzare alla calata coi velacci distesi arriva e a banda scopamari. Tu non chiedi responsi al molo lento dei pesci sul fondale, ormai conosci il deviare silente d'ogni cosa dal culmine per/elio e più non curi l'alba che si ripc;te a diradare 15

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