UOMO - Anno I - n. 1 - novembre 1943

LA CONCRETAPERSONA Vorrei dire che ogni moto introspettivo nasce da una ideale confluenza nella singola per– sona di tutta la realtà del mondo, assunta come un richiamo verso l'universale, ed in– teriorizzata nel senso della compartecipazione e della responsabilità del!' uomo di fronte alla vita. Nell'immortale primato della Ragion pra– tica sulla Ragion pura, trova la sua ragion d' essere la filosofia, che si configura come indagine che tende al sovrapersonale, senza ignorare con ciò la persona, poichè nasce dal suo stesso seno ed è anzi un suo modo di essere. Per questo essenziale carattere umano e personale, il pensiero, mentre non può stac– carsi dal!' ansia di una ricerca spirituale alla quale aderisce tutto l'essere, non può nep– pure esaurire nella sua sistematicità gli in– sopprimibili contrasti onde la vita è intes– suta, senza suscitare la protesta della crea– tura, che si sente tradita nel!' intimo della sua espenenza. Poichè l'uomo anela alla vita universale e non al sistemà universale. 9

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