Unità proletaria - anno III - n. 10 - 12 maggio 1974

referendum NO referendum NO referendum NO referendum NO La questione elettorale Una lettera del compagnoSebastianoTimpanaro Cari compagni, mentze slamo tutti Impegnati ne:La battaglia per il referendum (con la eonsapevolezz:a che il suo Multato andrà rnol!o 11 ck La del problema specifico del drtorzio e 1vr1 grosse ripeTCus.slonl di politica generale). puo sembrare tuorl tempo dare l'avvio .a una diseuulorte sul problema del pruentatsl o meno alle pross:me elezioni regionall e polttiche. Eppu-•• lo credo che. proprio perchè su questo problema YI IOnO op1nl0ffl assai d.rvergenti sia aHinterno del nostro partito sia del Manifesto. 11diblttito debba cominciare hn da ora Niente preb,be più dannoso di UNI dlscuulone fatta aH'uhimo momento, neU'imminenn de!le scadenze eht!toran'. usa togherebbe al ~fronto delle ~ La neeess.arlli s.err,iti e Impedirebbe un'amp..a consultazione di base. l'unifluzli>- ne steua tra PdUP e Manifesto nucere-bbe male se si porta.uo dietro, ancora irri~to e soggetto a reticenze ed a riserve mentali, il problema, delle aluioni. Oleo subito che lo, mentre credo di e.sHre del tutto Immune di Uluslonl elett~ mistiche (sta nella tonn. del soclalia.mo raggiungibile per via pacifica a~aver'IO la çonqulsta della fantoma!ica •meta più uno• dei voti 1!a nella forma cf1 un raftorumento de.ne sinistre per trature da posizioni P'ù favorevoti un accordo di goye·no o di regime =i!~~~~= ~:--.=1:~= ~ 11 r!:romr,:~~r:~: ~~ e~: taglìe elettorali, 6 Il r899iungimento di un certo rwmero di se,ggl di deputati o di consiglìet1 di enti toean Credo (e lo chiarirò brevemente da ultimo) che Mmmeno questo scopo si.a totalmente privo dJ lmportanz.a per un partito che mira ad lbbettere li ~ talismo: ma non 6 certamente questo Il motivo principale che deve Indurci a combattere le battaglie elettorali. Proprio per questo sani (è quasi superfluo avvertirlo) del tutto contrario ad ec,. CONI elettorall che prevedessero l1nserimet1to di un certo lt\lffiero di nostri compagni ln liste del PCI, come fu fa~ ul PSIUP per ~ elerlonl senatodaJi. Simlll aeço,di - glustiflc.ail,ill tutt'al pie) nel Comuni inferiori a 10.000 abitanti - si possono encorve anche aJ document.l programtna1JCIpiù be-Ili di questo mondo, ne qu.ail cl ti pu6 vanta,. di aver •·fatto passare• gran parte delle nostre posi.lionl. Di letto si tratterebbe di un111uslone • di una rinuncia • condurre una nostra campagna elettonJe autonome, mettendo bene In luce (senza alcun linguaggio settario. ma con assoluta chiana.al la dittere.ni. di prospettiva stTat:egic.ache, per ora e per un tempo ancora lungo, ci ditterenzl1 dal PCI. Se, dunque. lo scopo fondamenttte delta pre..sentaz:ione al1e .iulonl non 6 I• conqul.tta del •posti•. asso non può risiedere che nella battaglia elettorale ste.s.sa: nella posSJ.'bilitàdi avvfci...-e. In un cli.ma poU:ko più •caldo• del consueto, Il magçlor numero possibile dJ lavoratori, di spiega.re ad es.si la nostra lln-N politk-1. di riaffermare I• nostra prec:Ju •ktentiti:- le elerioni non vengono sentite da nessun lnoratore come un fatto •indifferente--. e In do non si può soltanto vedere un1 manifestazione di spirito rifonnlllla. c·•• MftD dubbio. anche questo aspetto de~riore (anni ed anni di polittc.a riformisti condotti dal PSI e dal PCI non pote'tfflO non lascia, traccia}. ma c'è anche la consapeYOlez:za che un risultato elettorale pfù o meno favorevole alla classe operala. mentre non può in nessun caso es.Mre il eomodo passaporto per l• •YUI Italiana al socialismo•, può creare (e sempre. In effetti. ha creato) condlzionl pk) o meno fnornoll per le lot• ta dei laY0111tori.Il terreno cl scontro tra classe lavoratrice e ~to è e rimane essenrialmente le fabbrica, Il luogo cl lavoro: ma gll spostamenti di opinione pubbJlca. messl In eridenza (sla pv,e nel modo falsificato che tutti sapplMno) dai risultati elettorali. hanno sempre re.so. a seconda det risultati, ptù facili o più dìffic111quelle lotte. SI pensi soltanto • come tutto divenne più difficile dopo il 18 aprile 19'8 •· sia pure In mi1W11 assai minore, dopo li maggio dcN "72. Sarebbe, d'eba parte. una grosse l~ìtà penwre eh., tra riformisti • rtvoluzionarl potesse avvenite UNI specie di spartizione di compiti: •le elezioni sono un tatto intrinHcamente rifonn11t:a. • quindì gestitele l'Oi riformisti, adempiete ella 'tOSt:remissk:ine cl mantenimento della òemocruia borghese contro gli attacchi neofascisti ed eutoritari: noi. rtvohalonari, cJ oca.iptamo defle lo::te 1n fabbnce e de-lWIcre.sclta della c:oseienza ri. Y'Ohmonarla• Le elarioni sono certo, di per si, un fatto riformistico: n. sono anche l'oec.asione di un dlscono antiriformir.a: • quMto dltc0rt0 dev"esNre fatto de noi. le lotte aindk:all stesse. per quanto arricchite MfflP'e più dJ contenuti pofiticl, rimangono, negli attuali rapporti di fon.a •111ntemo della sinistre italiana ed Ml'l'OpU. lotte tindec.all. qui_,,. cl riformiste, tant·e vero che hanno C• continueranno pe, molto tempo ad avere) I loro rnomen!i di p,-OYYisor,aconcJusk>ne nei contrattJ; e,ppure ness1n0 pensa di rinul'lrare • partecipant, • polittclaarte quanto più e pou.l,Ue a svsc.ltan tn esse il rnusimo di co,cienza antagOnlstka al sistema c.apitaOst:ico ln quanto tale pur wip,endo che, ln .. Mnt.a dJ uno s....i...occpo Utlco adeguato, ogni aalta marM• (com,e quetla det 1961,.'6.9)è lnrrltabilrnente sequ.Ìta ila una faM di riflusso. N~ li ntude che la OC pone essere sconfitta attraverso una PfOV1 e1r.torale. La ........... .......,,,.,.._ Mw.Awliwa, •. potfrene,,e-ta ,_..ifiea -di an """~ rMnto del rapporti di forza giì 1vvenuto tra padronato e classe operai.a. ~• bisognai pur riflettere che, se nel PffM si è diffusa une specie di convinzione fetalistica che la OC Nl8MM e gavemeri In eterno. ciò e dc:mr.o anche al modo con cui le sinistre tracf~ li han.no flnoni condotto I• ~ne elettorali. Non è stata sostanzialmente mai pos-ta ..,_ prospettiva dJ aUonta..na.rnentodelle OC cW potere. le accuse m'ofte alla OC, di parte et. compagni comunisti e (in tono minore) dei socialisti dopo Il '56, SO!"M) 1tr.:e spesso nrbalmente aspre. ma erano accuse che ritJuard.avano toltar.to la suita degli aJ'lutl. l "interclassismo democristiano (che sJgnifica capa,cità ~ tener leigate • di stnrmentaUza:are per una pofitica -,tipopola,-e masse proletarie e pl~hesi, tradendone gll efteutvt bisogni ed intarusi) l stato Interpretato come une sorta di imposslb•I• •Kla.s- -.ismo•, per cui n rn.de.simo gruppo dirigente della OC urebbe tMZ;onario finchi si lega a partiti ~ CPU MSI). ma potrebbe contribuire ad una politica progressi••• se scegliHM a,llud di s1nl..stra.La r.ituulone Jdeale a cui il PCI tende non da oggi (e di cui I •eomprorneuo •torico• rapp,,tMnta ~tanto l'ultime • più Hpficita formulazione) 6 un ritorno • queJla eoUaboraz.ione dei .grandi partiti dì massa• che la OC aceatto come un m.ale necessario aU'lndomani della Resistenza. ma che. non • caso, si eftrettò • rompete nel 1947 con r~ degli america.nil e cl Sang.at Ora, un attacco diretto eJ1a OC in qu,nt.o tale, uno sm&.seherarr.nto dej suo eara-ttere cl mas-slma espreufone pofitica del eapitalilfflO ltlwiaro. non NIÌ efferuato da nessun altro partito nelle prossune campagne elettorali, se noi non YI partk1peremo. lo atMso si dica di •ltr1 t9:ni ancor più cl fondo come La natun classista del!o Stato, ru._ geni.a di de.moctuta diretta e molti altri che costitulKOnO la nostra stessa ragione di esls:ere UN nostra eventuale assenza produrrà, tra l'altro. H ritu1tato che questa demoen:zi.a pariament:an NfflP", più deoe.nerata verri attacelta soltanto da destra. cloe daJ MSI. che assumerà nel propri comizi la YHte def •motaliz:zatoN• c0t1tro le ruberie. le dtentele. gR intn 1Lam moriti dli parl.arnentarlsmo. Un moralb:u:tore In S)MN rnallfede. non oeeone dMo: ma che potri ottenere (ha gli ottenu!o} quak.he successo trii la plccob borghe.si• ed n .ottoproletanato. specla'.menta nelllt.aha meridìonale. •• mancherà il nostro ettac.co da sinistra ed un costume politico e ed u~ gestione del po•e,. che hanno oltrepesuto ogni limite cl de,c.enz.a anche de un i:,unto di Y'\fta de-mocntJco.bor· s;hese. e che non mentano in afcu!t modo di essere dite.I. Non convince d'altra parte. l"ida dJ co,,,du,.... una campagna elettorale autonoma crftk:a:n,do magari asprari,ert.e la poll'lca del partiti tradlzlonall di Sif'l•Stra.• poi Imitando a vow-e per essi Oues!O fnvtto fì'lllle à Jnutiki illudersi. va.nlf:c.he,.bbe tutto il disc:orso p,ece,c:tet,te Non si può e-.mclare una prospettfva stretegic.a c1;..,.,.... de quella del PCI e poi lrmtar-e I propri Iscritti e sirnpetizz:a"rtt a dare. col p,«>rio V'OtO. una dele,ge al PCI o. peggio che mal aJ PSI SI può e sJ deve, questo si, non date alla dis.cusslone ~ compa,gnl del l"CI alcun carattere di rfssa~ ma 1,t discu:sslom deve ..,.,.. 11 wo logico shocco In un inYfto • votare per le noS!re llste. Sarà pos.s1bf 1e p,-esentare liste dappertvtto? Probabi!mente no: tvttaVUI dovremmo lo credo, tendere li pl0 posM'b:ie a questo scopo, potG.~ le Nuioni tane..._ '9 elezioni amministrative) venvono Mmpre Mf!tfte. ed è be~ et-e si• cosi. come un fatto di po. Ittica gent:nle Non dìco che sJ debba •inventare• UT\I nor.ti presenza la do-te non slamo assolutamente' presenti. ma credo CM s'a COfltroproduc.erte r1s.segn.arsl _ifn cW11nirlo 1 declsk,nl •caso per e.a.so•. e~ t0t11lerebbero al partito og,,I fs•or,on,la poliuea coerente e lo ridunebbero ad un e,ggre-qato d1 plccole r-ez!t.àk»clll. spesso CO"'tradd•ttone tr1 loro. Quanto afl'argomer:to della .cflspersk>ne del voto•, che ee~o ura fatto valere pt"USO I nostri sirnpahz2antl. I risu!tati. pur pan·a!l ~'.'e elezioni r-,.-r,,n,str•t·ve di autunno dìmottrano ette esso non ha impedito al PdUP di otur,e--e notevoli successi eJ di li delle ~ TtsJonl. Oue.stJ suc.ce.1.S,sJ sono COl"IC'fetzaUr.che nel r•ggumgtmcnta di seggi. Ma, per i. ra,gJonl gli euerm,te il ~.to sforzo dovrà_essere soprattutto rtvolto a chi,anre che un voto numer:camente cospicuo di estrema s1r1stra ha di per se steuo un peso polibeO. indie.a un rifiuto di ogni centro-sinistra più o r,,eno •!targato. enche a p-esc1ndere dal t~Jung.mento di quoztenU • di seqgl. 01 e.O dobblafflO persuadere prima dl tutto noi stessi. e poi anche tvttJ I grvppi pol1t;c che non acce!t&no li r,fo'fflisrno • la collabor> none con la OC Oue:sli s;n,ppi sono stati pront.u mi, nel passato. ed .ccu.sare no, ed i compagni del Menrfesto • rifonnismo pt\,I o rMf'O mascherato • • dire poi 11ndi~ cl votate pt,r il PCI o add.r1ttun pt,~ il PSI. E" stato da parte lo,o "!' ;rosso errore poi~ tico: tunrria s-e vog!tamO far s1 che usi super,no que1_tacontreddmoru. dobbllt'!"IO anche realìst~te porre Il prob~ dJ UTIII bo partec.tpeno,,, a htt.e elettorali comunl. pul nelt. c:onsa-p,efflezu dei numerosi pu"'ltt di dissenso J>0'1hcoche encora ci cfmdono ma che non clovrebbet'O inipecfìre I.a pertectpU~ ed un voto •~tmformrsta le sole nos11't pn,c.1~ doYrel:,,be,,owu1stere nei ngul"'d1 di g:ruppcnaostal,.,,1tti o tspranti la propn1 anone ad un ambiguo IY'Ventunsmo. Aggiungo inf·ne che una ~tra ev~fe presenza ,n Parla'1\et1to • pio _•ncor•. neg:R enU loc;aJi, pur non do-tendo es.soh.itamerte, eome mt Htr:bra di ne, ch1ar1to • sufficienza. costJtu,re lo scopo ed n motrYo del1e nostra partec1~l0rl• •Il• elev~i. non deve nen-JT'lenoesser-e cons;derata come on fatto dii nessuna 1rnportanz.a o add1rtttun come un In.aio di degenerazione part.me,.tar,shc.a lU'ro d1~nde da eon"M li sta In qvett• assembln: se co' propos,to di •iriserirsi• In giuocht d1 potere o con quello di condun• anche in queJle Md uM pohhc.a di v;goros,a opposizk>ne ti capitalismo ed al 1UOi rappresentanti. Negll enU loc,ill 1.n cui vi sì• una rnagçlora.nu di 14ni1tr11 ar,che ul'III partecipa;z.ione alla loro ges11one. purc,he 1ttwt.a senza venir meno a nessuno del nostri pr i,c,pt e ma~ tenendo un continuo rapporto con la base popoli.re. puo me 1 a.rsj pos•t1va: penso pe, es-emptO. 111"azi0ftesvol:.a dai nos~ comp,a,gni negli esses.sorau alll san,ta delta Peg1one to,c.ana e di ak:uN coo,un, , Pf"OY1rw;e del!ai Toteana stessa In Parlamento probletn1 s,r,,111. come e onte. non si pongono: si pone solo Il problema di una vera oppo-s·t·()4')1. la qu,ale anche se rapp,et,el"jtatl de pochJ compagni rat'lderebbe molto p1u d1Hic:11ciert• ope,-. :doc,J che I parlJU borghesi eomplono pt,rehe saJVIOdi pol•t COf"lllte su uni ~ta,u!al• acquiescenza di bJtto il Part.men10 Ho fone espresso queste mie 0pl"lioni in modo alquanto do9m,lt1co: ma lo ~ di questo Intervento • softanto quello di CW-elntrlo ad una diKusslone I ph) post bi e a,npta ed app,ofON:Jìta. nel nostro steuo peroto e coi compliçffl del Manifesto. Bibiio LcvdQ inobianeo Anche nelle ACLI resiste e si qualificala posizioneper il NO Un articolo del compagno Meli consigliere nazionale delle Acli, sulla recente riunione del Consiglio ~azionale dell'organizzazione - Gli syiJuppi della presa di posizione di Gioventù Aclista • Il significato delle voiazioni interne l'~!ti."1.1 ri:mione del Con· Slg!io r.a:ion.ile delle ACL/, tenura a Firer.:e il 27•28 a♦ pn!e, rappresmta un momen• to import.ime di i·erific.i per la situam:me interna delle ACL/ dalla quale 1i pos.<anoa:- ::irdau anche alcune ipotesi per il juzuro dell:1 organi::a- :ion, e.tessa. Inoltre rapp-"e!t!n!!Juna ~ de, anche ~ par:iale, per u• 11..1 1·erijica più Re,ierale e per capire qu~!o il referendum scuota il mondo cauolico, e più precis::meme per capire la pro,fondirà de:le conrraddi:ioni, c>:e con il referendum si sono aper:e, pt?r tentare di prn·edere se i! referend:1m proi«herJ la libera:ione non solo della C05Cien:a di alcuni cristiani o gruppi di cristia. ni. dalle mistiiicarioni dell'i· deciog!a c.. :wlic-a. ma se e in che misura, queuo processo an-i.:zo sarJ in grado di nmettere in di5CUssione il mondo cauoliro '1'1Cheper qua11ro rieuarda il lii·ello delle sue is:i:u:ion;' e quindi l'as· wro di potere imemo alle va· ne orgam::a:ioni. HCC\E CO.\SIDER.4ZIOSI R/GL'ARDO 4L CO.\SIGL/O -.:AZ/O.\"ALE 7.a stdw:z era st:r.1 i,rzpost.1 d.l!!e oppos::ion! di simura (con rapporto anche di alcuni consig:~ri na:ionali ,Je!la s:essa maggior.Jn:a} a I I al senatore democristiano Po:• i oggi, in piena campagna sul :ar. I referendum, wno ~mpre più Del rmo questo ri.sulra10 frequenti ca.si di dirigenti delle l,'o:a.:ioni in _c. X. ~a~ prol.'inciali e di base, della P!esen_ta,e /orse m m:miera nesso maggioran:a, che si rzdumva, la realtà della suua♦ i·an.no espn~ndo contro il :ione oggi presente ntll'1nter- disegno /an,laniano di invo/119 n_o delle ACLI, saprw!1u110 a i ione politica. la:ello dt base. Co.si come all'atto di ,roco,arz?a dellt1 lJ collanze cfie sembra fZ!1• Presiden:a Sa:1onale su Gio- e-oratenere OSSJeme la maggu> 1:entil Aclista. molte strutture ran::i è sempre meno da rireagirono dimostrando e di- «rcare 11'1 ur.a liMa politica chiarando il proprio dis~nso. com:1,ie. quanto piuuosto nelle valutazioni di opportunità, I l,r ,ss,re ci~ uM com~ di tatticumo e, u vogliamo, nent~ dft Movrmen10 Oprtlf'fdO, anche in tradizionale ad,gua- perciò di clasu • a111icapiu,limenro aj wrtici che M u~ sra, t di rendn-, COffffU• , pre ronrroddr.srinto lo c/OSH unitarUI la i3pirazio,v Cf'i. dirigente inttrmedlO detteAdi I "ia'.": a que,ta cottocw_ioM_ I.A dialtmca però ,o//,vata poi111cao, ppure "' ì d11S11nat1 dt/ referendum t di tali inci- a ri~er• IUI trilll rvolo, tùl si.-ltà che sembra capaa di rwo gi. 1perùnfflt.io ,wl/,J scaricare ,ali tradizioni. I storia d,tt, ACL/, • cioè di Quindi t'esito dt/ r,j,ren-1 tsure 1toricamfflt, un /- dum nel caso di una vittoria j di divUioM di da.s,, co,,w lo de//; /or.e diconiste, ,arà ca- è oggi l'M.C.L. pace.di ribaltare gli equilibri I l'a- ,-oiuto dicl,/aran 1 inzemi delle ACL/? prewnJivommre, in~, cofano a oui la situazione me hl, fatto /a -,,;o..,., politica esterna, o meglio dn del/, ACL/ Ml d~ quadro po/ittco istituzionale. sul re/erendwn, di ...,,.. •- ha influito in modo detmni- t11ralm1nt, ..uibUi ali'.,,_ nanre per l'involurioM d~lle tQmfflto ùi w,covi • M COIIIACLI, e comunqu, ì ,tata perlato "°" solo /a riluoodG u,ata ~ alibi dai Poz,ar, al proprio ruolo po/irico, «>- dai Carboni • dai vari Bor- m, compc,..,,r, del M""'- roni. Ma questo colt,gamen- lo operaio per conmai- il to con il quadro istitu:ionale disegno condotto con il rei• ,empre egemonizzatoda//a D. rendum, ma anclw /a rùumC.. se da un lato ha raffar- eia a un proprio rvol,,, - :rato que,to gruppo dirigmte, tonomo, 111/ piano ~. da/t'a/tro ha consegumtmaen- In conformità al dettato conte imposto un totale odegUD-ciliars sulla autonomia • ,. mento de/I• ACL/ al disegno 1pomabilitò dd laici. dette forte de/ mondo ant~ L'esito del rtftrmdum """ /ico /in particolare D.C. e geo sembra indlf/ertnt• quindi rarchia): ha co1l pclto mag- per il futuro d,lu ,'.CU. cogiormtnll in tvldmza, all'in- "" d•t rfflo per I• Gltrsortemo e a/t'e,t,rno del Movi- &<miwzzionfcattoli~ , a noi mento, i nali propo,iti politi• pare, pur rifiuta'ldo ia, -.> ci della maggioran,a e con- ctmicismo tro esito dd r,f• llgUfflt,.,,..,,t, hl, mnpr, più rfflllum • futtno d.n. A• ,uutluato lo ,co1ttro i1tt,rno di, cM "°" ,i pos,a comiatte Acti. qu, pensare di poln racin I.A campapra dii rtftr.,.. da qunto ,m,cn» -1 .- dum !lmbra ""'P" pw d«i- d siamo mtrati. ,iva per que,10 cltlarimmto L, c-,ntroddiziorù CM - e lo !lesso atttuiamento ..., ap/oJmdo al/'intnno ul• tenuto dalla maggioranza in u, mqgaoranlO staso, Cdnll proposito è una conferma dtl- Ji ; evider::iato all'ultimo C. le ipotesi che la sinistra A- N., fan.no spnare in IDIO ~ cli hl, pw volt• ,vidnuiato. p«ità -Il f'(Mr J~• O si s«glie conentmitntt di g1un1,ere ad un chiarirne,,:~ seguire le indicazioni del politico rl:' Jondo. Congressodi Torl1to, del Con- "'8"° di Vallomb,o,a, di "°' segcito dd/'Jt:JCCO portato,------------------------------------------- d:i!la Prn1den::1 Sa:,onalt a Giove,irù . \clista per il noto documt'1tO in cui Sì ribadii-a L2 posi:iont di libertà di coscien:.a .su! refuenduM e si denuncio1,·aco-,., chrare::a r uso ,ea:ior..ario di queste ,contro ~r una svolta a denra nella 1:ir:1 po/Uica del p.:..ese. Il primo dato di no\.'ità di querta ~d;,1ta dtl C ,·. riguar• Ga le 1,·o:a:ioni .s-:.i documenti p,e ..entari a propoùto della vicent:JDdi Giovrntù Aclista Il documMto di ceruura al· l'operato della Presiden:a ."ù1• :Ion.:ile. prtJCrta:o da!.'t opposi!:C"fi di s:ni~rrJ. t 5ta:o re1pi.mo. ma u.1 g_r.Jppodi CO'tsig:ieri della M:;~iOrQ11:a ,i è as:enwo e ha 1·0::110un documento .1uccnsfro (presem.ito da G1oi·enrù .\clina} che ha raccolto 2J ,io:i a j(>- nu·e, 41 eontr.iri e 2 Olltr.· ,ioni. In at.esia vota:i'one m· farri 9 ct.-~teli#r1 di ma1.fioran:.a }:.;.-:no 1-ot.ilo un11wri.:lrr.2nre CO't qutl!i delle s1ni• stre. rr:dmdo cari t'!plicito il dis.s,nsodi imponar:ri pro1,ir;• Ci. comt .\fJ,;-:o. Vor~ra. Ber• gamo. \'eroria. nri confr,:,nr;· dell'o;vraro d~lla Prnidtr.t.a \':z:lor:::le. Que1to episçJio non può ~ssereSOtlO\"J/uta:oe dir:ostra in.·ut, cc..-;eh:zr.no dichi.lra,, ta !e d_.-t oppm:":!cni di 5iru• stra, il crescere dette conzrcuJ. di:ioni e degli sco!!3.Menti de!Ia ,ro..igirc·.r. "r.:.i !ifof:,,'a• ,:;,.·.r..:zc,..e J.i c-wpo .l Ci;rtxm, e RosarL Del re~:~ le lnur:t::c de1· f,: tr..1Ui0,-.:'1:" h..zno:or.lJru°.::z10 di me:::z iiornata l'at11-·io dti l,n-or: dd C. \' pro;,10 p,tr !I sumg::frt! d; riu::foni rr.!err~ nd te~atwo d1 rtcuc;- re teli d!u.siom. In ia! unso !'episc-dio dt!· lt rota=zon: r.on è che l"err.e,,e~1.t•!r ,ma éiri:sior.e mol• I IO ptu ,•J/OMa f"Yn~ e!/' ir.:tmJ del!.. n-..-. uic,,,.;n:.:, dit or.:"1.ij H re,;e wlo p,u I" appor:o t!e:Jrn:1nar.:e del ,,:i;,.~ di dntrc c"..efa car:io Perchèhanno sospesdoonFranzoni S. si pa.;;ao il ufer~rtJ:..m, non wJ cmo pnchl Jumno I ,ospno o dair.:s I .:!t,.;:t Fn111=-c,u. • Il aan.gw dri rvutm i se-- nu •• t"Olr.t" ~ $01lr.O i ,·eJ..·od M::a_ loro ruiiriaru: s.;~:::o, • u J:J a.::.:~.o o r:-rc;v... n---r;;•J i r-erc.-nl 0,.-'ll po,:tn ncor•• o ''""· s...r• pol;:;ffQ'.e ";....'l,:o h.; p.;:..•a... .,o; a a;.J..n..!"JO d•~ i- paw11 Mi "nt:0\.-, JaO pi1l che Jo,s,ii;;:;z .\fa 1iJ d.i or.: o,.·currt r,p,tlfft, • l'Ott oJto. ~to ~ ""'4°tl lut'1JIO attto t i /~:i ,-or.•rr,.....»ro.· cM q;.t.1$1.11 Ch..aa. SUt c+tc aobur pc;..,-~ wi ch.t v ur.:~ ik·;..ro .:!1 #. ama pw al pora• e-~ l"or:O.:<»S44. ; p..il '-'!i~:1ur..i:o olla pr4>pno r,;J«M,Qgwz che allo JeJ,. Ci1t an:1 fonO.:vss.J p... pf"Of(,,rtd# i;; qwsta Cluno i ù ;,or~,, .\fa sba1!1J.110 Pff .J.1jei:o i ~po,t11i c-M riJuoono l'aJfnioM a.' pourt d~ partt 1.ot(.';1 Ch..r.., a .,..,p1,u 01:.xcc'"Wltlo II pnn• ,,.,, ria:m.i.1 o a 1<11 ii; ..,o,,iimo p,0111,co. QC\-or,, ml'«t ,.co. r~trt c-iw la Ch.W$.J. co,r., J f"ll rr::.lfll'ltUi uo I padroni. amo • '11..'SJO piiJ clv il d,ru.ro. a; t .. 1 p:.,•1 1-·iw. ì t'O'lv1111.2 di CM41"C lo • Jpmto •. an~ k q;.es:o t _r.nto o ,,.,.,.__,i,w • SOfff1jiu,n:a c!e:~ PlcU°tCKt JnJ:nlllt1:"' ~; t.,, lo Cluna t bt--rt ,,,.po,,111a: 11.ma c~nu t'On f;z tni.: ,n àtlo • di~.:w:ar• d1 n"t"rt ; p;.«Ji ,ol.ia..:"1it1Stt ~wuc.t, a t,:•rw1 _ lkJ;1u1_ '-"l'e•.JM 6.J!'1ort \lo:.:rt ,mc,W n,; log.r. Cosl oro rom...,-,,u ci,,r-..;r " pr1Jprio • s;m10 • , , propri WUon t'Off 11..m..• 11r,:pdo, , /J i. J.... j.;1 ,-oJlV'l':=o crntt 1111110 pii) IKOIJl'WC> S....'"U't'Ut q~zo p;.,1 ltllt a(;.;• don, , dm popoJ, .wbol,,r,u 14 Cf"To,noo ... ,t110 s1n.:t~:v ,r~rr..o/~ e moroit di n.,;i qlHllo •JHr:to • WI J:OIIOftv.:OtlO. Tmm drl noJU; WIC0'-'1 umo deint rapprnc=umti dello J.~mlo di q;.nta • n.-iJta crWMl-"=•·"' Jnj~tt. lo 1pm10 dtllo n- \.iht o«t.it'1tol• cr,J.tiono consis:t o.zj r.é~ d1fna ddia ~ P"'..Z 10;-,1rv,:a1 :a , drl pro;r:o ;-~ .. ~:o m.:.:,r .,.:Ju ,. spc.rr tualt ad o,'li ~IO. Sp,,;, ..-.,2" dte ~.....!1,w ,J, .:u...--ninl ~i!'::~: '·" Viet'"L2M t i nosm U'st"O'-"' chie N'Udlil'OIW i pro,r.:i di Fanl:!!i t Alr-tir=ottt J<,,'f-0 la ~tua c.:OS4. ci,, lo '"ti~ o "-'· A11eM s.r, com# l<m{Jrt. tit 41":fflt:'t'li /41'1'10 l• CCI'! pi/J l"I &rondt. • ai l'nCO._._ fr.:i,.. "!: rn.ro. cr.cM lk"t ,ntl 011,r.,.,.._~,• pi::J gravt. wa u,. t~bf.t /0,tdo di ,vy-h;,1utl t proy-i,u,t.almwo. 111 q;..n:o "'"'°· ICI:""" ~,~ • .wrvi u-nor .. 1t1 •• tt"l-f dri ,Jn\.•I. Pnd.4 an.eM liln'-"' t Al"1:.t'Olltt ,o,;o .wn.1 frCN:i • "1ndu-u.• llOf'I d.il'.Wft- ;~lu~o!o ,. ~;::,!,,~'"l:":~:,:~7;J;:::.,;;";r::~'·~.r;::. Jv"IO 11-=1:' .:i"T: c-o"t !.: ccsc~ ~r·,. , wlu·u! u-'!':a ;:v,101• 1.r. pre::o'.' lo IIOl"I lo aMo. UJ cor:J3r.-:~ di fr:m:C"f. ,·ir.,, di:iço drt, JWr' 0''1.111. posi• :.ioni p... r.J."!tcall dtf!.e w.e - r..~ piano rtt>io1ico t polmco - t'.'.-.-:0 l~.. :e lf~•.;.•e, o aJ;:r~:n-.!• (r;.t,.;au, ""'.:.J 1'1°'1 COcptt• C-011 P""' ~,Jor.rn:1 Ji.Jcip!;,w,:. \.';r.u. "'" o ca.so. 111 i." "'°'"'"'o ui e;.; fk".::: .sor:-ir.,. t:4!~ a~.:'I:: i. .. .o dd più l'!.:""1tciosi pro1ntl é, ,-.i·ol;..::.or..e a:.?o,;u.•.a i, 11..rro :: dc,:-oog:.trf'G.' lJJ collobc:t~:Ion« c!,i i.esco-..;o q".. ~uo ;rJgt::o s11mf:ca a""'it trovc:rt .! ccr--uio pc ;..'I.J p.-;J d..,.,. rtpr~ v ;.,:~tr"UZ. fid~o tfll ,o- &lt'6'i0 ..:.: br.~;!..'"'O ~-0: .. ·t 1.;1 1~. L"Ml.>XO .:i.. c.,~ ~~. u. 1. 6:oso rl ap;,,;q;: ,:.!!~ i•.:.r.di rr.=-unr~ Jl Fa'1fJ1f.i e Ct//J pu ,r,, ::.ire q....;.. Jo !.!! Jib<....... r.1r.4l-urJl!:, st.:""1;,a itl21i..a .i,· la di!na Jt'J•or:«ou!a• r,,-..;.r;L,, ; ... si.;:., .. .!i"'-·" ttm;,i,. suUt ~bt d,! Go ..'t•-.o ~ dti ci:r,1"1~ 11 q-.U:S:o at-r.SO, Tatto«O a Fr:ri;cnl ~ 0'"..:M WI Jl'!O di n1!i.:.;~;t•..:, t iO crt.!, cl:~ u.r.!lfflO 1n p,a•.:~(hJ a l'tOta,/o. Gi.t I u:.: ... :o c.r..:. rr.;:.c,w al p•Oi'\.Y°i11.1Mr.:o ,,..t non 1-U'nt p11ì ,oJo 4.z:. kilt,•. drl • r." • t da:!a • libt•:J di roscie-::.: •·• ii.: SI conur.ci.aa d:•~ .:~ pc•:• i1ri ir.tuJ or.cl:, ab•Jf.:!o.-::s::, cM no~ :o,.r;-;1;:•►:;, ../ •='~n;«;r..e it!..n~Z.;';:~ u1..-Z: ~~ d G~:(Xos.,.,; ~hc: pc~ qucnd - mm i.stt•iOJMt!1:t - scrio ri• "'1-llti s:J Jror-~, dd .-tl • ~ .O:"ltilit qr..eJt'tpiJc-!lc. ~ c'tr! chi Pof":rt'".O ,·l'!ÌU, • v-: proba.bile s«OMO don.anm:o Ml W'JC.'Ori, non po,mw9f/O Mi C.:lanos1ra baJte&lia~pot~ c:on-umqw trottllni a aar ~ J'ff;~ ..,. Potrd lffl,'irt, pa Off"lplo, • riaflpin Cffti •no• ~ ,_,. KWti cor.t«.t.,.tL t-'on JOlo • M • oll*abro1azlCMdft di\lOl"flO, ,.. tznCM • no .. ad UM rtpru.skrw intano ddlo CltG dw ,ou,bbt ,a;:m;u-d 10prammo Ml cao di ""° nowo a:o,,filM; •no• alla /in.e dl qr.U'IJoCM il Concilio M roppra,ffllOI0 pa dS- ,'ffSi st1ton dtl c-a:tolicnimo ìlalùlno, pr,lo,,w,to in ...,.... ~ ,n;agijou d"1'it4 nd:urt:le: •no• od &a1 ,..,,a,o ,..,.., dm .... Jcr.mj t 10/loeanli Jia sp,nmr=tati e ~ rap1111i, • non altN ilt qt..:1r.to prnndwstnali , pr•bofthnL St lll'TffllO qunti •no• pi/l qualificttti, -1ION ..c#w I ,..,,, • ltO • potr=:nno a,;,re p:ù /or.a.. Ptr l c,ompai,t, o::trollCi., il • no• Qd UNJ China cht, x scon/ltta. ct1'C'Mrd fone di r«v,,.,..,. I, /t1CC:ia rùn.ettmdo l:2 ruuchno dtl1a tolltN11.ZOpur di ,,,_,,.,. r=;; ;J...UeI J~a,::' r:r:::..,;n:_1 it:': : ts11rt 4/U~l.nldiat_ * Ml Jan.:riJmo ritti.~, • ,.u ej/icienturio do ,ocm4 c!ri co,uwni; 1h al Kn'l::io dti ~ /~t 6ia al srni:ù> dt! nU01,I(),p, iO sclntwJam, J~ di 11,0 ;=:iJi1~~';';;;,:0''f:.!1~ 0 d":;:, 0 ~ 14 i2 SC::,,r,:"" I, Don·onno uur, ut godo dl d1Jndcnl, ,r.a non .ala t ,.. •~:o citra--'fffO rapptUo ad uno ,merlco ldeoloa!D plw-a!ilto. A► btamO t1..ttl ur.parr:10, atdo, cM SI non ,l n1 ~·"1111 Il t,,e ,,._ dietro: SI i omol.ici dtl dwmso t dtllt con11mitd dì baw ,t U. rwa.ssffOolla d1/na di wio •paJW rtllatoio do &ntin rnznqullDnwn:t l• nstr\·t • r:COn.os.dLJt, o tollnait. o lv,on:.tt dc Go, ,-rno cmu-.!t). la_ loro /1,m;lone si miniu•tblH roplll.anwttu. .Veri:,,-. c·1, itn«t. un grouo co,ripito di approJ~ anche tftJlo,"'°, di ron/ronto corc:f'i~ C'Ol"I l• contn:ddi:Jotd olm.U, t e.on lt prop,11. 01.tnu ultWJ, 1n ptlTtlcol.an, p<n,soltO n1e• prodl.itta·, a . patto d-.t non 1'trtganD cuswite C'GIIW dco pcnr~.mr_, dc dur.nmcatt /rGr1.mmtanamn,1e ullo plVISl , da c:ontoii.d1111 uc xhitofrffli4.. Cib r:-M la 11rvmuo dNI• Ch:na è di /atto, ciò ffll rovtontd t«lnu:s,ia, _ d,u , Ja oim vomo. no,i pf,i/Ò non ~ "' una 1-'mi.:o.uont d1 r:-iò clt• 1$111_ è o -.)/n-n-4 d1 a-r, di dui.tto.: i coriport"1neul ~ I dar, uorict clw ., G«UMulMo "°" JOa>no n<Vi, p,odtntt" n/lftPON p,ù OC"CUf"Olt a, fYOn/0 ~,. Cluta i °"' IOVNUI.IVtflJG dtt rcppottl dt produ:,one tapua/ùtici o ,... duo tet41a te • suo modo f1U1z10Ml• • du oc,a dttlffW u '°""' d1 ;,a:,o::, 111111,wt J0C10«'0n0mic:M, • qliwlAto "'~ Ml.i. C.,. "' w. c-ttdwo, • 111 qu./1 OiUl. C>ct-orrw'"~ a ,.,,pono tra _dov,w • poi~ A.1-'f'\WNQ gi.àd«tto,un.poJa.cJwoa 11 ca,. tolu:a uob,o,u dl"tl!OftOmptr mtttn-• 1.11 ,:loco I C'Olltnuui., Je /°'9'14 • lt radlCI drlla loro F#dt, • ocrnta1t d1 portan .,,.,.,i un ~ /l'Mto con qutUUo d1 Kllorl t dl t:u/t,uo. "°" «Ilo di PtO&etti ~ lmc-1. . Vt.tm t!oboreto da ttfflpo ol di /MOii d1 UM proePl'ftlW cattollCll o crut.tarw1. Ounto ai,- 4'lcM dw, ,.,. rappono .a. a::JirK'ltUk>III l CVI .Il ptrvw,y IUI P4t1ftO teolot:co • H'Orico. li ""P"S!' COif ~a • <."IXl111.=a u p,oòl,,,,,. dett.. '""'• C'OftC"r!lrr• di Jmgo/1 , d1 ffupp1: ,paso, Jut0r•. I• COffVinrio,11 t«>rklw • __, J:COntrGl• co,r t'u,ai"'?'":W' • rapi•tff'e I tk.ttl - stJ«i,,, nll ,-.O s.x-r~11talt - nn e, ,I trove ipn,o toltOJ'O'li. E' il t"'4 dt!rautor/tj .• di qr..a!e .do n s:.,o /ondttlMPU è U tmta dd rcpporto 11utontckon.rru1ti di Ftdt i U tno,a d~ rapporto l«'ffl."'!t·nll-potu-. t alrrl ancort1. ' E" U prob!""4 -. att:i.::!, - di du.drt dc c-M 1t di *_"°""'u,ucm~• t 1-'t'SC'O\.'f hvr~ il pottrc di ncludnt: tlti In 'ito1t~ :~~u';'T·:J::i~~•~ 1/INlo MIIM, p,,r I, divme pani E qt.a,uo qut-SJÌ tV'fl. , la rc!t~ ttdn:.:!t w ci.I lnddon.o S.Wla rt~tA poluu:o e ,odau ita!it:.M su· ~. c-1~. lt.lt, p,ou:b1l1td i UM ri.-olu:lor.t, non ',o10 1 c':if:':l; di ~f~':,·tl,!. c:osa dw lo JCOrttro di ""' co~/trrl: 0 ~,no.•;. OREOON

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