Unità proletaria - anno III - n. 7 - 15 aprile 1974

6 UNITA' PROLETARIA Lunedì 15 Aprile 1974 FalslaogicdaiunafaIsariformca rcerar L'analisi che qui pubblichiamo, redatta dal compagno Ferrajoli, di :\lagistratura Democratica, ,erifica la uatura profondamente mistificatoria del testo di legge per la riforma carceraria presentata dal ministro Zagari - Un materiale di studio e di analisi per impostare un efficace larnro polirico sul problema delle carceri mento ,;olento alla morale bor- ticducuiooc del c:ondannato ce> do.nani deU-u.xi.sione di Gian- ~ ..a!uu.re. )la. dopo ta.."'l.ti anni, :.a. ~ooc di una ~t:lc \"le>-11oso·in:e.m 1 •to• .1:1~•u·-~,t~u•t•~•,_:__r><dn,·co-ua I ru1e;.:.~ 0 di 0 • ~_:1~e~~ed 1e 0 cl~ ghese. Lna funzione, questa, non mc pur ..orrcbbc: ran. 27 della cario Del Padrone, che a\e,-a era lec'.:o a:spcuani di più. ~ li-t-~- meoo ~- 1,K"....... - ............. .__, ...- ,__.....,...,., di\e~ da quella assolta da altre Costi1uzionc, si procede aJ pro- preso patte alla manifestazione p~ù ~-a. ma ~.o più ;po, loro applicaz.ione: (che ~ cuzionc delle pene e che, per Utituzioni c:oerciti\e e autoritarie, grcssh·o e sisuma1ico de1criora- sul mto del carcert delle )1u- L"SA R.IFOR)t.A GESt:ITICA eJ"..3 e penetrantt di ~~ pura. aJ giudizio di pericolosità • S-J.a con·•crw, possooo es.sere e s,enz.a prima rra tutte l'esercito e la le, a mento ddla sua pusooaliià. rate di Firenze, Dome:lico Bar• men:e a:-fl.ur.-e che ear.a~te:,zza r ,·olta co:iscg-Jente alla reiterano- lim.J:i" applicati nei m3JLU::n.i ~igt:!:bs:,~~:rr::;:, gio~~i~i~:bb~= ~~ ~ P;! ~o~ in~~ i~:~:e~~n;°rot:: de~~:~~ ~~oo s::ri:°;!:i: aauale regime. ~e~ ~l ::..~ rir d~ r ru': ~Tt:':1»: ~~=~~~cc~~ caricaturale e id.e.aie ad un tem- stimonianza. ~1a coloro che han- , a contro la ..-demagogia del co che lo inform3 Il t0:0 aO- 1L LAVORO r:,a ha recc;,i10 pari pan questa ~rui.a propria del giurista: e repo, dcll'ot1;anizza.z..ionedella fa~ DO ,·i.sto sono ben pochi: negli teno», conu-o cui inH>.:.a\·adi- bonda f:.."1tr0ppo di affcrmazio- ~"ELLE CARCERI ,-e~ogna. LA sola n0\;t1 è cbe w però sempre che dal carancbrica e più in gt:::::cnk della so- stabilimenti pcnitenriari. in(atti, seiplina e rigore. ~b perché i ni edificanti sul rispetto della questa ,iene on a.-n.-nan:atacon re di questi metti di rigore è cietà capitafatic:a. di cui rcaliz. non so:,o am:nes.si ,-U:iaton e:st:-a detenuti salgono sui teni? Per• digniù. della pen,ona del redu- Tutta la ~- del r.::::o. ap;:,.m:: un.a rnotl••az.ionedi ca.r-attere ~ esdusa la aHlitti,ità co:ne Hna· zano compiutamente l"~pirazionc ~i alJ'organiz:za.zjonesetlUI il per- chl sali.re sui teni è il solo mo- so e rulle !:nalità ried:.,caù\·e e infomaa da ques:.o ~p.""'::,:, che stiruz.ionale: mentre Rocco dice- liù giuridica•. . . . . . segreta. La ,;olt-nz.a.che in es.si si mes.so del miniHero di Grazia e do, per loro, di stabilire un con-- non af0ini,·c delle pene. Ma !'lo ch.i:tmtt.o •,ie:su:L'"CO>. Sa.sci ,-a che le m:.sure di sicu~ . E~~• ,u:-m mamcoau 11ud,- consuma è una ,iolenz.a che col- GiuMizi3 (art. S6). L'istituzione tano con il mondo esterno. di qucile afiermaz.ioni. se confron- pensare al b,·oro. '-cn è su;r,.. ser,-ono alla di(es.a sociale, ~1d: I~- .m au s~ ~s_uma una doppiscc: non il corpo ma l'anima: la ca:ttraria è sopra,'Vissuta cosi fi.. pona..--eall'esterno le loro richie• mc coo le concttte modalità C!ientedire che coes!i ;~·::1.llipc• I !CpO Zaian.· dice che la fin.al,- P1* '"~enza ~mu~e :- _c.r• prha.zio~ _di un e quantum• cli no ad ~ protetU!:dall"ignoranz.a, ste e le loro proteue. di rom-- del uan-=oento, s.i rh·ela!lO ec> nitfflziari den CS?iiCfe fa-."Or.:.a la tà delle case di la,-oro e. deU~ C!re piu maru_com.tO-. li. n~ Un eareere !::° p~~~~~t ::ra,~ta~~d.: ~~~:=~bbt~ •. d~::7:. :~~~:n~ ~ 1-l~:,.;:•~!f~: ~:ni:or:=~~~J::~:;;~ ~h; ~ in~c:.~ ~ e=~ ~~~e ~~!ed~/ m;~T. = :;ia~;~ ~~·.e:;; s:i esprime nc~'alienaz.iooe di un mocn:tica. e della stessa eluse ...:re ;ndoua dall'istituzione cu- ducar.one di tipo schiettamente lr.-oro peni:emiario non ha ce- che quella degli ospedah pslChia- ~- 0 ~ ~ ~ _m _p01 ospedali J>Slc quantum•. di tempo hbcro ~et I degli uomini di Jegsc. E' .signi- cera.ria. Ruolo autoritaf.o del I a1.1torit.arioe pa:emalistico. r-3::erc a.ffùttl\'OJ,(art. 19). E" u.., 1rid e delle case di C'U~ ~ ~ chiatnct g:iudwan.. . . lnoro salanaio. 1~ ~t.tere chiu- fkath·o che nella facohà di giu- can:.cre sui care.enti e ruolo au- la • rieducazione• del con- •a.t:o che il l,a\-oro p:-c"ttS:oda!la srodia è e la cura speczah.suca ~o, ~~ ~tat_i SOj)p_rcssi P! : ~nS:~~~is~=•è dcl "7prudenza. nei corsi di diryn~ e toritario del care.ere sui clibe- dannato. di cui tanto si parla rifo:-ma negli istitu::i di pena non delle infermi1à e delle ~nonna- b~m piu imq_u, ~~1 effetti UIO c.ar:anerc totaliz:z.aniemedian-ldi procedur.i pena.le. nulla s1 _dica ri» sono in:'atti connessi. lin queno testo, può C$SCtC io- ha b s.:.essadignità dd hbero Ja.llità p!iehic~• (a..."'t. Il. Cna !lK> del1~1ema:nen1o_. la:1Jcolo. 4~ di classe.., t. L.i.stiruziooc carceraria è eer• te eui essa realizza la sua fun- dc! ~- ~elle_~ ~1 la~or~. li carcere non ha soltanco. per raai cooccpita e praticata in due ,-oro: tan:o è '\ero ~ esso 000 tin:tione ide.ologiea. che awun-1 stabibee che ~ il periodo di r:- tamente, di tutte le istituzioni del• rione pedago. g,·.ca. di co_ndiuo.o· a- dgn",·•-"',•,.•,_:~mihe 1 g,raudl~w:e·g1·,~,. ,..d,·i e liberi .., una funzione intimi- opposte maniere: come riadatta- V1CDC rc:munera:o 31. ;,a:i di que• ge :poci..sia alla YCTgOgna. co,~ro è con11der-ato come esepiù evidente e brutale esprime e ~nto C'081U\O ai ,-alon domma.o- libri di dirino che si seri,-000 in Ila di r r nd t" • s.o ma ~ 1 II!uun. et - " \"CM e di la dalla durata compleui,·a della lo Stato, quella ebc in maniera 1~ ,., ., ..... .. da1oria. ma ha in più - e so-I mcn:o sociale o recupero del . 11 • d • ? , • delle I La: ·ta è be: le misure di si-. awone deUa pena ed è detntto rivela il canmere classjna del no- Italia. tra le tonnellate di cana ~ 1':i~ osieu~·anti, ad::1!1i~= ~0oneanan:1 1 ~t:~~n~~ ~~f°'dj tariffe s:iod.aca!i, c::ui ,·anno detrat· cuttzza dc~la ~ al \"OrO e l pena Stes.s.a•· ~ta la sola riforsuo ordinamento giuridico. Chi stampata che imadono le biblio- curi e protccti da! loro confor• compo"1a~n~o pro;:ri della euJ.. ti 3 .·.io da de-\oh;en_, alla ~ della e~~ -:~ b,~ 't:. ma chilc di questa i.:nmooda utinessc dei dubbi sulla natura di impostato dal teche delk facohà di giurispru• mismo. tura d~inante. o in,tte c:o:-nc ~~~i~~t~~~ ~ ~ uno_ st~n!O -~i e~M- ~:.~ .~-ie:nc. d~~~ ~~ ~=er:!a af~~:n!'°pr~:\; ••• dcnz.a. poco o nulla sia_dcdK.1.to 3. ~el dicembre 19-3_ dopo pre--a di coscienza poli1iea da che od. C.!fCCrC non ~ arn:nessi nooc ~e ~ p1u ~oso due 0 1- sono due: 0 si è delinquenti i.-n- r • R .!I r-egolamcn_to_carttrano ~~- ann: di attese e di promes~. par.e del re-duso delle matrici , S'indzcati, e il n:,c:u,o ~\V-&- la ~l~1onc. Se m1~amo re- putabili O si è infcn:ni. di mente :t~ ~::~ :i-rc~li asClSta QCCO... fll~~~ di 11 ,,olenz.a .!~31.i e il- il Senato ha appro,a:o, su pro- sociali del rea10 e della S'.JaCO~ t~ ncn ha i d::ritti e ili hbc~~ quals1M1detenuto e:'~ che .P . t bili· nM> il rimo e.a- ~ t c ne _e ~~n si_ co_~u: posta del go\·emo. un di~ de~z;.'onnc~,p ..~ion""•lpo"-"'1·,,·:,. .c. :i~da·~, o-e di ......,._,:,._,.~ s;.nd:;ca!c ~ ferisce qu.a_u"?annididila=,hwo.n..c_ sooon,:flilP--U~-'-_,-;_ ilp ·--•- taliano: un penitenziario, o una mano. alle \'lolaziOm det diriu1 di riforma dell'ordinameruo pe,- ,, aL.I ,_ ....., -e~~-··· r-- a due anm di casa .oro ,na cc ............. _.. -........auu ca-sa. di lavoro o un manicomio 2. t.:na siffana violcnz.a ìstitu• dell'uomo, che Ja Costituzione I nitenziario. Son S3ppia.:noqu.30- dizion2.-icnti ~ali deU'esclwH> pri <!,egli a!:ri le-,'CC3_tori. so nnuuo possi~ ancora·~ ci rono gli ospedali ci.vili. In un giudiziario. Vi tro,·erebbe soltan- rionale è tuttora, DCInostro J>,3CSC, garantisce a tutte e che vengono do e se questo ducgno di legs:e ne e della delinouenza: come ac- ~fa~ ~ cose P;ù pa,i. ~taa; tio"u.arcad° affermare ooesu.meo- p~ civil~ noa_ ci .P~ ~ tanto proletari e sonoprolcta.ri. Le minutamente disciplina1a da un cultu!'ll:nc:-Hodel recluso ai ,·a- ca qca:..s,as1 gam,:zJa e qua!s..as1 te e.be queste misure sen·ooo alla posto per t mani~ ~udizian. statistiche in proposito sono iJ. rt'gOlamcnto fascista: il regola- _ _,,---,---- _ lori bon.~i dominanti mC<:hn- forma d;: coo:rollo ..u tre mo- rieducariooc deU~mt~aro? E' di- -4) La conclus:one di questa ~u~:~~:i: !~~t:Cda ~: ~mo ~n::c~~el rrdasilli te l''.ndonrina...""?C!"litd0eologico. me"lt! d: \~ di . foodamen- mostrato che il bYoro negli istt- r;pt anai:\ è_ che il ~ e regime A oeco. uc- l"u~-:e:1a-ien:o della s-.1a ec> ~ C-:!:-.·anz.a ne . .:a \,ta .ca~- nni peni1enziari - quando c'è - i. n orma e s~e:na ~o r'llori dipendenti (il 50.9 per «n- sto rqolamcmo è uno dei docu- sde"za e 13 "'.""!'1-:r,~a,~ionde i a..1.. òe :nr.:e:-ra"1-'1~ ;:,t. ·..::b. ,1 ~ non ba alcun efreuo riedUC1th·o. è •? r:a!t_à. ~ ~ ~à delle ~Khia- :, 1 ~)~.f,;iscxx:up:etor (ild: 28~ ~~~ ~~f~~~~c;·e~~~ c.aratreri ..-devia!'I''•della ~.1a °'.."C!'• ro_a::ua~e ~~::~ r8!"b_ ·~a.~ •. 1:1 ma sei"\-c.al massimo, ad impc- ra:nodr_u. d1aJJ;?nnct_p10. 7 u~isegno s.ona1ità. o inYC'r$3~C"1".cCo:-ne p1;mo_luogo .e in ~1~ ~sci. dire neJ lungo periodo il 1oulc 1_ raz:on ~ _e ll.§Cno bcri o da persone fornite della so- \'O. li ~gimc c.a.rttra:!loda C$SO i- cre<eita della coscienza del re- plinan (an . .,7): eal1 •nfrauon.1 abbrutimcnio del recluso. E del esmcnte: ranooah.zzanonc nel la istruzione elcmen1tre; neppure nituito è inform3t0 a due prin- clu.!o, cioè- co:-:ic c:onaui<~a da ~ SoOO ~~c. wsam~te resto se è ,-ero che qoe$Ui SICSSII 1 . tratta:oento anravCTSOl'adotlooe un dctenu10 su cento è fornito cipi: il principio della rigida di- parte sua di u:,a ea.,!cità di cbila I~; la !o,:-o dd'minooc è rifon'na stabilisct: che • la desti- di più raffinate e sottili tccnj... di istruz:iooc uni,·cnitaria: qua- sc:iplina di tutti i comportamenti autodeterminazione e di orie'lta- d~ a! rqo!ame:Wo dd. ca.- DUiooc al ta,-oro dei detenuti dc- che pcnuasivc; raziooalizzaz:iooc si il 60 per cento dei reclusi l del recluso, che sono ,;etati oYe mento pol:rieo che fon.e manea- ocre. SX:C.'ltnon es¼;tc per esse ,-e cssct"C rnorita in ogni modo., nella durata. adattata. alle es:i-• rappre:scnuuo da meridionali. oon siano obbligatori o espressa- u al mo"Tlen'.odel ruto. Cer- la g3.--ao.ùa del çc;ocip:'° dl lega-- anche ocgli istituti di pena. ae &fflU del eondizioo.a.rnen.toper• Ques:la impronta classista dell' mente autoriz:z3ù, e il principio 10 non è fa:ile. e .,,,ò ~l,,"'::trc 1::à: ~ sa.-i.z'.ooid:SC-:~:nari._ m:o'- cons:quc e.be: u-a pena della re- suash·o- USO ~ il ~o isti1urione carceraria è il ptodot- della pura afnìtti\ità e dell'umi• 1 a.u:-- ..n~ ,...~<ibTTe. c-.a rie• t""'C. nin, se-no 1'."lf•c:cèal ~ud,cx elusione o dctl'anesto e casa di da un uso area,~ e fascisu del to di una legislazione penale ter- liazione della pcrsonaliià del de- •• d:··- -·..,..e "'li('· ,-, 3 et· .~-•·•<:,... d' ~-~··a.""l'U ll'l2 dl ~""'t: ca:- Jan»·o è \-enuta meno qu.dsi.asi earct-re. fond3:o csclush·a!Dente ~:~~ ~~~t~is;~i! ~~ur;~~:~ ~~h7~ ~= t ::z'o~_e:~n~r~/sé~ t~~:nzi•~~ ~~ ftr~~!~ 3 ~~u;, ~= ci~t:t bin co.;( ~h·~=~ e d:~!la ~ alla tutela degli interessi domi- dannati non già con il loro no, men~~- stru-n.ento di interazio1 1_crasfmm. enu. e,oè quei_ PtO\":C--gjuota alla pn.ma. naluà det.':°uto _ed un ~ del canti: una legislazione di mar- mc ma con il numero della 1~ ne del reclu.~ nella società ea- dimcnll che &er\000 ad impedire, carce-re p1u ra:Dooale. pru ade• ca tuttora interamente fascista, che ro matricola (art. 7 S); a quella pitalistia, di eui ,..ie ad in- le ~t.a ~ ~ polirica MA..~JCO~tl GIUDIZlARJ ~to. alle finalità .oorghesi dc~' puni,c:e il furto con pene che in che preserh-e il taglio deUa bar- culcarc i Yalori fond.a:neitali del• doUa comumtà earoerwra. e che tst1tunonc earcentu e alle ~ ~ di recidiva possono rag- ~ e r. ca~lli( (an.86f)~ ~ ~ Ja mo!'":l.lecattolica borR.hC!e: la sooo semp.-e stari adoctaa come Quanto ai m.a.nicom.i giudizi• geme del capitale: il riadattagiungere i 15 anni di reclusione e ~to d! c.an~ ;1· • et .&J~ d:scit,lina. la nob(Jtà del Ja..-o- s:ru:n!:nto di d~ e di ro:- ri ed alle case di cura e di eu- mento del c:an:c:rato cd il suo ~;e'~in~ :°~ ~ili r!~ ~n ~~t:8co=~~ dj· !,~~in: d~,co~~~~ i~1~~ ~~~~ ~-= siodia, essi costituiseono l'"istitu- reinsttimcnto od cido produrticome l'wura, la truJfa, l'appro- ~=toa <r~~~•:~ di?C"!'lde st.cnzialnc,,te dal car.u- e:--e: css: n~ sono. \mcobt1 Id ;\~ncm:=oi~eii~~un:rc1: ,-osi trattJ: di una riforma che priazionc indebita. le Sesìoni ,-o- non è obbligatorio il silenzio (art. te~ o:n,res!ivo della personalità a!cu."1c-:~o tass::r.1\·oe ~ namento. Carc:cri-ospcdali o ospc- s1rtSC"r.~ nel quadro di una poli• lootarie, la corruzione; per non 82), all"obbligo durante l"ora del dei ttelU!i e da!la funzio"te di- f-;:o. :!)a ;,cmorto e9Se!'C <!~ dali<an:cri. 0,c giacciono. di- tiea oenale apparentemente condire dc-Dc C\-asioni fiscali. delle passeggio di cammina.re in buon sgttgan1c e s~parante della co- <::; ~:c. cpr ~ e mentieati dal mondo. oltre ai traddiuoria. ma che risponde ad violazioni cli °fnne ~ pr-en- ordine. soJi o a tre a tre, ovvero munità del CA:Tttreche ;l trai• ~"'O'\-ati mcfr;~ di 5icu"'CZ2ll o comuni prosciolti per infermità un di~ pm:-isc. So:10 di quc• e ri<lnedi q~e ~:uruprevi~'-o; di stare seduti e di parla.re a ,·o- tamenlO carcerario ha ~'P'f"C a- r" es.~ deY.J. :Sti:urcn,c.ioè •.in di me:itC', gli i.m?J,tar! mrpazzS.ti sti te:npi b, P"()po.sta•di ,JC'\-are cc bassa (an. 7S); al di,icto di ''\HO storicamente. E potrebbe es- : ~- tt.r.:e le YO!.le che le dire- dopo la commissione del ruto i minimi di pena per la rapina c:iaJe, delle ~traV\~cf~ ~ fare os,crvazioni di sena agli or- ~. quanto meno tcndenrial- i tionc- dei carce-re lo ritenga . op- ed in attesa di giudilio: e quc- aw-anta e per i sequestri di zie, ded! ~~~ e clini del pcnona.Je di cusiodia, cui . ~ .J mente. neutralizzato da un tn.t· pcmu:,o. In teno hqo l"imptcJO su aueu può durare decenni, pcnona. e i pTC)Qflti di rafforStlcazioru tan, c SODO pu- è sempre dovuta obbedienza proo- ___ _._____ i....,. _ _,,, ta.--ncntofondato sulla pra,tea d~ I della forza fisica: l'~ 40 ~ tutta la ,'la. perché _ ipocrisia u::nento dei ooteri della polizia nite eoo sanzioni rid koJc· preva- ta e rispenosa (art. 79); al divio- diritti e delle libertà chi!i (di ee che e5\SO ~ eonsenoco non ao.;o del mtema _ l'art.Jcolo 88 del io materia di prevcnrionc (ferlcntcmente pecuniarie. Ed è il to di chiedere ai compagni, in quoridianamcn1e pttpetratc a dan-1 sarà approvato dalla Ca.-nera dei associaz,o~ di -u-.ione e d1 p► c?CT;~ire ten:-ac.ivid_i e-•as'<> codice di procedura penale sta- mo di poHzia. lene Bartoknlei prodotto. sop n.ttu~: ~ un siste- qualsiasi tempo e per qualsiasi no dct redw.1. depu1at1. \la Ya s<.Jb1todetto, ro1a) a111ntemo del cartttt e "'le o pe- ,-mccrt: la rcs::s:em:a. a..": b·luce che IIC1 loro confro:rn. in <ull"•.1.sdoi aIT"'.ida fuoco da -..a... ~o gi,:!.izi~ire ~~,= pretesto. vi\-eri, bc\'ande ed ogge1- 11 c.an:cre e,-idenccmcnte. non perché sta chiara la responsa- <ul po1e:ma-nen:o de1 rapJ)OT1i~hie ~-.-.. • 11·ese,curor-c dcrli eoMiderazionc della sopr&\'\·enu- te d; fo--ze dtll 00!1Fne). E d'al- ,e la picc:ol.a delinquenza dei la- ti (art. 8;). o di rontranarc con è argomemo· degno di s.tudio L• 1 b1Ità del m:mstro •dia G1us.tt• et:o'Tlun:1artira i rcclus1 e d1 cf. o-d."" --~~-: » ma enchc <per ta incapantà d1ntendert. e qwn- tro canto- "lenttt si oro-:,011cla dri di autovetture. e totaJmcnte essi t.ali. beni (art. 9;) o ~i di- mitu.Ztone earocrana de,e nma- ua e d1 rum I suoi predeccsso- fe1~m e real~ co:,tatti tra C?:-:r.; :J""'C'\·enno:. z["'"l:ied~'"'C ..:t:..d· 'i dt di difendersi, 11 p~unen- rifo:--na della oa"1c ~e del impotente di fronte alla grande s~rre ~1 so.mmc del propno ~ nere uni.stuunonc chiusa, scpar2- n. che per soppnm~.: •I rtto. mta caroerana e soc:età emle le-,za• c:oè. r3~·-· a .. • to dC\e essere sospcK>: e poi i cocl•ce penale (11:iàaoprovau dal delinquenza pubblica e priYata: cubo. nc:aYato ~alla ~Olllfk:razJ°'; ta, emargmata dalla società c 1,;. lamento carcerano ,'lgente non I sc:renone deg!i egeo.cidi cusrod-. I condan.'Ulli a pena sospesa 0 dif- Se:'lato nel ge.,,..aio seo!'SO). nelalle grosse bancarotte fn.udokn- ne del _la,oro, ~ fa,ore_ ~1 al~ Ile non solo materialmente ma ao- è ncccssana un3 legge· tranas.1. QUALE RJEDUCAZION°E? fenta. cioè gJi impaz:nti i.a car• la ouale si affidano al giuditt te, ai peculati. alte corruzioni con- ~enuu (art. 1.n); al .d1yie10 dt che culturalmente e politicamente. infatti._ di _un ~lamento g~ I . . . I INVECE DI I cere. per i quali la pena è sospc- nu""""lCf'Oproiteri d.i anenuazione tinuate, alle maJvenarioni, ai nvolgere la parola o d1 ~~e- $rudenti di giurisprudenza che \·ernat1,·o. cioè d1 un atto ammt· . U tlPo di tr...::a:nenco ~ DIMINUlRE. LE PENE._ sa fino a quando non sia Ce5- della pena (pcrdO!'lO~udiziale. grossi reati fmanz:iari. re alle ~ne ammesse a \'l.5lt~ faranno i giudici, docenti di dirit-1 nistrath·o per la cui abrogazio- uvo p:-escdto dal nostro nforma- . .. . . sala J1nferntità di mente (arti- SO!pensi~ eo~irionale dena 11: lo s:tabili.~t!> <41:~. ) ~ al dt- to. giuristi. membri deUe comm~ ne è sufficiente un altro regc>- torc è ~ dubbio _quélo d1c E. infi~e, la pane piu. gra,e di coli 1.ia e 222. 3.o comma. cod. PCf!3. afftd...-.ento in pro,-a. ela~~~ ~"f. ';~1. :"'~.i"::,:.,r-i's;; ~~ t~~·d<I ~~::i-=~ ;:'~~t'.";;o"~.~n~\~i•:; ... ""J:lr- ~Jlod;~'";;'er:;" 31 .:-'~ i~"io1~~=.;.i~ 1 ,r:~o~ ~=-l =.~: ~lòce .:i,:: ~~io~-~~ 11~ ·::::=.ti i: 0 • e . de0'emar- fare ~n:ll!ona _e possa.no es- non ha.'lno mai ,1sto una pns;o I ap;,ro,·azione d1 un p:u organ~ come «rawcdm::ien:O":»b.asato sul gno sul ~re. S\Ocost re,.:;eme essi non sono p!ù e.ai,ac:idì eri- --ata la oarte speciale del codi- ~· ~Do sf~~ di s,erc daJ._~cren:t1 ascol1;1te (art. ne: perchè. sempUoemcntc, ignc> co disegno di I~. a\'rcbbe ben ~o i-e:-su--.....··•tj..-o ,-» meme a_ \ enezJa, ha f~tto un sentire ~li effeiti afflitti,; e cor• ce. CO'l le sue figure di reato ~ . ' • ta incoosul• ~): al d~\'1C0! . 1 ~unicai:c e.on rano il problema. Ed è 1:1uesta 5'>- : poluto ~ana~ fin dal gio~~ ~to ~ ~ità ~~ lungo. ducorso contro e pene reuh; della pena ,-: cd aUon d1:noronta Crosta e e.on il !UO una n~lliooc sbaglia indirizza t deicnut! ~1 dn:crs 1. reparti (an: p3razione totale, questa ignoranza del suo 1nscd1amento al '.\1101• l!!:l. \-aion dommanu. I pnnc1p1 cui det_enu~e, affermando ebc una 1 :1 tempo si ferma. gli anni pas- s::stcma un:rionatorio terroristita, poliocamente ~ ra.. 31):. al dmeto d1 esporre ~lanu co)pc,·ole. questa estraneazione stero della Giustizia per elimi• ('SSIC) si iofo:m:a .!COO quelli di legislazione penale ~ema e de• sati in manicomio giudiziario - co. ma pur s:i:mpre mota~ ~WO- al di:Cuore alla P~~ dei coj da.i problemi del cai«rc e deH' nare quanto meno gli aspetti p:ù U.'l'"Klc:okçapatemaJisL"Cle auto- gna _di un Pa~- Cl\"~e _do,-reb- \"fflti. rrcnt"anni. una vita _ non o. ana parte, dunqac.. u~ : -~~di ~gu.a.glianzaem: ~ 1 ( 1 art. 91 ~ e pnd m g~ra ~ es:ecuzione penale alla cultura giu- \·essatori e inrollerabili dell'at• ?':uria. ove il de:enu:o è ~ ~ ridurle. al ~imo md1Jrnsa- conta ai fini del computo della rismo e paternalismo nd1a ruio-- . mg:i~. da.li di m'? ~re om~ e 0. :« ~ ndica e ancor più alla cultura pc>- n.ale regime careenrio. ;,lto oomc osg-e:to e non come bile. ~ta m questo suo segno pena la cui esecuzione rico::nin- nalin.aziooc del s:isccma ca.rea-a. cli prcvan~ predono o colletm, alle au1ontà dtn~nlla- litica e d1 massa che hanno con- ~o de!b pr0p"la noducaz:e> di riforma. viene mantenuto, ac- ci- ~ momento dellimprobabile rio e oei più ampi e rncisivi poassetto capitalistico. h <11!1· 86), a1 con1roll1 sui co~ se:it.to al!e rnostru®tà e alle ver. h I ne e del p:-o;,no ~~to canto al mtema delle pene de- r"nsui:nen10 n f~ inuo- teri cliscrcrionali di icmpe:nmenO loqu1 con_ I con.grunu (a:· ,:S~r gogne del regime carcerano Roc- ••• e e e a nuova ,OC.a~: come ~o pU\rvo da tenti\'t. anche il s1stc:na delle duue oucs:ti obbrobri mofr,•an- IO della pc:n.a conferiti al podice:. OCCHIO PER OCCHI al nsto dt censura ~) tu~l'obbli 0 00 d, sopra,'\,,-ere e crc:sccn:. c. moc-a!:zz::nc O'\"\"CTO. in caso di amure dJ su:urcz:za decentJ\e le doli. ohre che eon l'ar,:temento OaJl'altra riaffermazione. e addi- . . ns.pood enza <8.!1·. io , ' . g sopranuto. che hanno permesso !I res:stt:lZa. come sogg,eno i:recu- rolome aç,cole, le ca.se di la- ranista della ne<:essità di im rittura r-.d.tCllinazionc. delle Gli ideologi borghesi gJWtift- sohd:ale di ~utti_ 1 deicnuu ~o-- alle dee.ne di go,c-m1 e di mim- ruOrma, tutto pe~bite. oggetto di rcpresslone. ,oro, le case d1 cura e ~to- dire la romi~ità tra: folli :: srrutture ttpreSSh·c del sistema pc-- uno il carcere con la 1es1del c.,.. 11 d1 nsaTCU'C il danno P otto stn della gJus1tz:ia che si sono . il f me di.s gli ospedali P51chiauic-1giu- . P . • . . aJe la . del .t-.. rancre e rembutlY0 • della pena· tn un locale. o,-e nmanga scono- succeduu neU'Itaha repubblic.ana • :Se è P!'0\1l a:-..o i re- d.:.z.iari(art. 66). mun1 e .·pazzi dchnquent1•. come n coo conscrvanonc --y-- a una "iolcnza il sistema. l'ordì-- sciuto !"autore del danno (~ 82• I di conscn:·arle inalterate cosi co- Sommato, mantiene clusi = ~ d3Ue ~:s- 11 sistema dell'apphcuione ìtru.-nen,t d •-pc~ rcp~te ~ ~i•::t r~CO::re ~~ oamento giundico, reaguoe con all'obbhgo, per chi fil-- mc Cl 50nO nate tramand.a1e dal ~· 001 • }e moda'..'•àa= congiunta dt pene e d1 nusure ~ ~:nit'. e~ra ~,:_~,-amoer: SUl'C politicscbc di p-e,'C'11DOOe. una \'iolenz.a equivalente, ~be oc chiarato al momento e ingresso fascismo. . . in:e:ru e , 1' , 1 • di .stc:urcz:z.a detent1Ye, o sis1ema ... ., è la retribuzione e il comspettl- d1 appanenere ad altra confessi~ . . bblica Il disegno d1 nforma appro- men.o per c?aSC:UO rt:ciUSO, cd del • do p•o bmano" fu in~ pressione te:-aoeuriea. la cui na- coa la coosa·..-a:rionc e l'inaspri- ,-o e che mtabihscc l'cquilibno oc religio5,a, d1 sep1U'C le prati- Se ~ l•1tent:1~ta sul ,ato dal Scna:o contiene an:a- che formu!MO, e-Ome djc.e l'a.:.-.:.. dotto dar f~umo nel.quadro d1 tura pML~cntiftc:a è ben spie- men10 del sisrtma delle pene. Una turbato, l'ugu~anza violata. cbe colleiu,c del culto cauolico n~ale :e1Sl~ e 5C ue...lmente molte innoYaziom positi• colo 12. 1 ~ di mma- una poi ùca cn::nmale di tipo re- nta. con la co:'15\!etae brutale contraddizione ~o apparente. Questa tesi tesi ,·a rovesciata. (an. 142); al potere del d~uore P ema I è l ,cnu10 q un ,e nspeno al ~g;me del rego- mento !ndr.'idua!izz3ri. ~ ,i ros-- pressivo diretta esdwh-amente a chia:-ezza. dalla relazione de1 che consente al legislatore riforSe ~ ,-ero che Ja dclinquetlUI di stabilire: quali libn e giorna- si~trob ffll~ . .;; può la.-nenio Roeco: 1n p.artieolan:. la se cormde:ato il recluso non co- finah•à dt difep soc•ale e cotaJ. yJarda.s!rilli Rocco: le 0unizio- maiore di prcscntani come ..,,_ della m.aggior parte dei detenuti bi dc1enuri possono legge-re(art. P em.a_po111co e I oon de,e .,orma che pone s c.arico dello me ca ogg:e::o. me come ~:olmcn1; mdiFercnte a· fmaht¼ di ni. dice Rocco. corrispondono con il pn:mc della difesa soci.• non è altr0 che il prod0tto e 1' HO); fino al sistema delle pu.. essere p,u n~to, ~ 51 . Sta:o le spect: di ma:,tcni-neflto della propna rieducez:DOC, si sa- ed • di • rimcn:o -,cl nenico-ni Riudiziari ad • esi- le e della fermen.a dri principi espressione della d1scrirrunll!OOC nwont mfiine per d~oa del- soltanto alle n,ol.te dei de1en:, d~ reclwi (rr 2l: quella sul :-ebbe do-..J!O far pa~ecrpare a ~1::;::z~oei C:oc1ann:~n guar- ~nze tecnico-<.a.,:u,rie• perché repressi,; e, ad un tempo, come e della emarginaz:ione, cioè della le ,onumere,oli inff"IZ! 0ni pre, 1• che 1~ qu~ ul~i -=~ . 1..,. diritto dci detenuti e de-sih m· ques:-e ~oru a.'lCOC r3??:'e1 dasigùli Roc.;.o nella sua relaZJo- • ron miò C'!Cluden.i c:he neoes- poc1atorc e rca.liuatorc di csigtttdJ.SUguaglia.numateriale della so- sic, dalJe urie forme d1 jjolamcn. no s,; te~ iunc b e I tema11 ad C!5trt chiamati con l<en:ant:dei de::tt1u11e degli i:l:er e al codice pena.le lo pusuh- <i~à di cura P0!-q~ !tiustifc.are te umanitarie: un ,·oho del pocret:à la pena altro non è che to (ant. 15>-155) al leno di e.on- liane. j muti :~ compre.. il loro nor-le anrich~ con un Dlt?; ca.i oornc s.1s::rc.bòc dc,.uo ~ csphma.:nente ~n e la ne- l"u..codei ..-.etti di rieo--e a,cl,e ,ere meno rozzo. app.arnuerMnte una •~a ,"lolenza 1:1-"avio- tcziooe (an. ISS), e deUe nCOff!•SO pc CH&.m;-nte a sopra..- numero (art I com-na ~D): la fa: pa:tec1p.are ad esse rappresen cessità di redsporre nuo,; cd ...,;ùdu-i di ou"Ui conSMriti nel- meno brutale. più am.bi~o ma lenza 1.sntuzionalc. organizza~ e peose: come la lode ~aua dal ~1 vnmz:a del~auu~ ~uncl ~ pm;i 1one di maRgiori ra:,poM1 tao:i dei pa:tt:.!, dei SDdacat:1o Ul ogni ca! più acleguau mezzt r~zione delle pene. coq è a =ta~ più libeTale di quello legalizzala che SI aggiunge ail on- renorc 1n presenza d1 un UDpie. nuejf~no s~t -~ 1ci con Il mondo t!!emo per la pos- quan:o meno degl.1 emi loca1i se d• !on.a conu-o le aggresstoru al- d:re oer li<ola!'nento diurno ~ guwia viol~. alla VJOlenz.a so- gato. del ~m_and•nte o_capoguar. ta • tgna:--°~e ~la bblic.a s bihtà. per chiunaue diO"\"lOml St fosse ,olu:o a.sslQ.lrarc quela l'~rdine giundico. da adopcta.m pc-r la c'.nt-.ira di sicurtt:za (il LUIGI FERRAJOLI ciale da c:w la dcV!anz.a trae le dia e. pOSS1b1lmcmed, 1 ere dc1e. ~ d P ?'l d1 avere un concre10 mterecs:e cpar.ecipu.;ione della eomu::i:ta e- ua:ido le ne siano da sole ~ proprie radici e dt cw l YJmma nuh che ne.Jranno hanno ncn'UIO opm,one e aUa scp~u~c TL per l"o:>era di risoc ah:n.az10:,e I .s:e-ma all'az..Jn( r::educam-a• CO!Ì q allo S:po O allorché a::anil dCV1antc. una ricompensa. 11. permesso di dteale tra ca.rttre e socma.. del rcclu~. d1 acuderc al c.ar• pom~tc pn::messa d.lll'e:tt- ~:~o i presuppos.li e le· co~iOuesta seconda violenza ~n- s-.Jssidiare la fam1gha btsogn~. D1 qui il senso delle loro lot• ceTt --.re,ia autonu~none del co?o 16 0-J.eS:ecorn.-nAS:<:ini sa>? uoni per la loro appti«bihtà »: me e nproduec il modello nolcn- la co~1one gratuita. non p.u d1 te. delle loro nYohe•. delle loro ru! 5·rato di son:·ej!hanz.a (art. in,-c:ce deg!; o.g:i.."l.! burocr.r... 'C't e definì le m1SUtc di siC".:retta 10 delJa ,;ta borghese La i» due ,ohe al mese. della carta manlesta=iom sui tetti degi sta• 16l 13 H•e~!izz.ano ..c dei 00 1. forr:iau esctUS!\.rDO:'C dalle eu· d p:-c enz.ione tnna della deteQZlOnc, 1nfatu. ~ un da leuere e della fra.ne:1ura ~ bil~nti pcm1enn3~ porta.re loqu . sono.>O!h al eo:i:rollo so- to-tl: dei ca.-ccre: e il loro ~ I d,~~~u:i:~ua 1 deh~quenza. atipico prodotto dell3: soe;e:à cap1-,star(, ti permes..-:.od1 .scm-cre piu allc:stemo I proble::m del ca.--ce-lo \imo e non anche audi:· è ~.Jerll(:DC):e e t..""'te\'!taba•-e li c,ara1te:-c di iniegrazion"' ialistica. AHermatasi e gencrallZ· frequentemente e più luog~"':lC"ntere, (ar conoscere al_l'es:emo la \O (a-, 1• 2.o co:-n-.sl: la soo- :n.:r:e u.."'.I r-Jd:.:) e-..a:cnur-.o. dc~ mezzi ~pres.si, 1 di Iota c:on: zata!t all'imno del secolo SCOr!O alla farrugha. 1!1 mod~ però da I eoooiz:one ~--c:eana. tu:bare p;res!·one del ,.:qo d, eon·!'1'1 1o E ne è pro,-.. sopr-anuno. il trO la cri::nn3lità 10 genere. e in rum I Paesi e,-olun. paralle- nOT! ~ ti dopp,o . dei _h• la buona coseienza _dei bc:,pen• s-.Jlla cor.,<;:,onde:iz.a ceho dc- mcccan1smo pusuasono delle pu- della pena m !pecie "· Jamcnte all'a,.,.-ento della borghesia m1t1 fi~ti, cd ali~ graificano- sanu, per I quali il c.arcere è cre:o -.,01,\ato del :"Ul~Htra•od1 nwom, dei permessi. delle rieom- C"e-rada as:peuant che u:1a ri· e alla riYohmone mdun:na1e.. ~ ru co:uunih (art l~l) n rti°: solo un luogo 0\'t si geua~ c.on-e2•:a.~za (r1 1: 60 ro-n- pcnsc forrn.s che sì dice elaborata 1 :i me pena pnnc1p3lc che soppian. lament'! \-essa_t~noma non fcsu4~'. nfam della SOCl(tà e che d~ I rial· ra ...:.o""zz.azio"e ~ i tt· L'a.-ùCO&o36 d~ cle- ncom- anuuionc d~l'm. r della Cotava le ,-ccchie pene corporali, es- ta11O· l_aM.2~J p:-c,c&: m am I 3u:o:na1100 dmuo a chi ne e l.::1u<t a te-.,ere ""'re<SO di ~ i I ::-rse OOSL:U::5CCOO ~•· sutuzionc secondo il quale le ~ comspondc. ad un tipo di sof- co~ione agli unpuian =~; bon d1 sc:iuN:i onesto ! p:lhto l,,.., e i ~O;"lah •~ I ~r-a ,-e... ~:,:, dc:1 ~"<O d ~abo:32.lO- pene non sono dut:te alla refercnz.a e.be !1fleue ~ esalta I n d1 ec~I~.a P3i:3f:n!o l'art 251 01 qui. anche, . il se:iso delle d:•a ali'~:~ far: r; ul: cc,-.... ~ e di respoosabil:.ù dJllO!St:at0 pressio~e o an·e:nar'pnazio:,e S<> car3tteri stessi della ,,.1~ deUuo- con mo 110 specia :: • f . re.,ress1on. fe~1 e sa."'lg'.JirlO~-al la p~,~~·cne dt a·1i\ ·à ncUa cood,oa.a ~ e nel!c ciale ma e de,·ono tend:rc a'!a mo moderno n:tll~ f_abbne.ae nel- ~nsence.hagh ~?Uf1;;;,ichedt ~- d:lle m:m:festaz.1onasut mn· le I cu'":J'.'":lh. ~ea·,,e t c~~··,·e art:W"-ào:-gan:zu:e ~1 ~•tu::•, l"'.edu::az.icnc del condanna!o », la sooe1à cap1tahsuca cui ti de: e1.mo ne ies:ta•. 3 14 a1 \~ 10 auton:à non ~no per.nette- core<t 1c rl·.., ~:e-:uti h:-: 2/;l c oe COCJC è facik p:-c-.ode-rc pon~!-C fi-..e a q:.1estaoda~ d:.i• ,;ante s:iè rnostre;o disadanaio. 1 \~~ a propne spe-se Ire che t de:e-nut1 ra"iano co- --o---~é de\1--,•-t7'0"''" fart 1~1 se:'5(Y.l() I! p:e:;J1.:ode! cooio:m:~ 1 j)hcaz.ione delle pene co~ la so;> isolamcnt~. la csou~~~~· 1 1 ~1 ;~: gio iero. nos:--erc ali C5te":t l~~~rc:n ~:i e del la,·c-!'O (a!'l .J(}l: e ii,r. s.-no, &e; 5C"\~. ae-t!c d,da- p~~ 1o:,e pura e se~p 1:oe delle =~~~a st~a gerarchia. I' tr.-iA DISCIPLr.-iA t:~~~ ... r;u~bl·cagJ sapes5e cc:,; -.e le -'.1~~. -·<ure __.. 1·e'.""""13• z:..,o,,.:.;.. e alOO:- p.u d .s:s.·ema.dei m:.ruce d~ s1c-.J~ de:eo:1,~. oppresslO~ autontaria E per tal ~tOSTRl.:OS/\ ch~arena cos;'è ti carcere ,-e~b- t·,e a''a de•e-.z•o.,e a·:::fa....e..>. t bene: .... d ;,e:-:~- ..,. ~!~j~e l~tu:ll~t~.~~~~'10de1t!•: ,~a C;$S8 realizu. qu_sndo non per_ Le nostre carttn sono la re.- be ad es..!frc ..~m•3•a lideolQF 3 ·o i.:, ;,:-o,a ~l <~-:.210 so,:-·3!e. ~fe =ooa!~ ~che ,'ellgO- ~;o se non pc- l"a~\'a:i:e delnene alla toialfi ~1 ~ 0 7,e~~ Una.none di questa disciplina ,,..ld zio.. 3 : de! :~ree~, .e .del 1 :-e;~ d1 s.e-=.:.!Jbc.-.l1::e~ li• :,o ~- .=i , .:-tù &~ baoo:,a la nii:1d:à e delr :ide·er- "'3.~ez la ~:,alitl ~ta he f 1~ sua mostruosa &nZI sono a un g:ra- ca:-ee:-a:o lo~da.a -~ li ~u,o ~: ~~ooe ar.1i.:1?3!J. hberano:ie rooc:toc-...1 dci :-ec'u..'v e :-e-.-ocan z.a della loro d:Jrata (che no:, d~n~tetekutf~~n!- Cil riadatta- dino più_ 1 basso, poic.hè_!aèpn.: ~<.Oir.~~!·c~z :ef!50e de{:;· re;. I co!ld1r.a:i.a!e (ant. 50-59). Q"Jslo:-a .il ~:° ru:,o_ 5 a;:,p~· pub C!S.Creinferiore a dt.:e L"'-i.t p"' P3 'ada1tame-nlo foru:o del - con i suoi arb1m • se q • . l,, _, . la·or. St trai:a d: :n:,o, 3.ZlOClun- ~ :.dc0eo al ::-a.ta:nen.0:». E il I "71ache pub cs...<c:-t ;,:-orogata a 8 ;n--~.o o Jia di5cii>ltnJ1del la,or..o pre al di souo della lq;al11a: car- ~fie a'i!\C:S-- è~. ;s~'.roa!i\."1- ?():"tanti c:be sarebbe :...~.ius:o i metodo oc: bas:occ e dc-tla .:a.:-o--~;-o indetemi."'3to f.":l:oa ,;~e i rebdc-a e. aJ ,U0 ».JOUel~ oeri-laj,"Tr. O\~ artttcti.è auavs1 la e a pu ... ca. Or,m ~ • • I Ferri del Mestiere

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