Unità proletaria - anno III - n. 5 - 18 marzo 1974

Aftno lii• N. 5 • Quindicinale del Partito di Unità Proletaria - L. 100 Speditiooe i.n Abb POStalc Gruppo Il 70 lunedì 18 Marzo 1974 DOPO LO SCIOPERO GENERALE LaMalfsaeneva.Eora? Al-momento d1 chiudere questo numero del giornale ci è pta la no~lzb delle dimissioni di la Ma!fa e del çonsoguente • piccolo • terremoto che lw colpito Il govemo Rumor. In questo ~ ment.1 sono riunite le Oire.ùonl di diversi partiti (a comincian da qvello repubbliçano)), la riunione del consiglio dei ministri i stata rinviata. ogni decìsk>ne 6 sospesa. 11 voce che proprio n Psdl. cii fronte a que.sbl situazkme, oon avrebbe troppo Interesse a prolungare l'agonia di un governo che à già morto politicamente. Una presa cn distanza che. nelle prossime ore. pOttebbe slgnlfl. care la fo,malinaz.ione de.Ila crisi. nonostante che I due partnef'S pri,,cipali del centro sinistra sem. brino intenzionati ad andare • vanti (ma Fanfani non ha ancora parlato_.). !n questa situazione è difficile arardare ipotesi. soprattutto se teniamo conto che questo giornate non è un quotidiano, e che verrà letto dai compagni tra qualche giorno. 01.Uiehe elemer.- to tvttavia sembra essere abb&- stanza comprensibile. nl . 1 mano . andMi le maggtO- r1ll, ba.sta con le cooceHlonl re Il rttomo alla prima. Tutto ri testate ~ paese} per tene- a11e sptnte eversive degli opefal, questo contrasta In modo ctrutlre distinte le sue dimluN>nl dal- altrimenti c'è qualcosa di più del I co con la tumultuosa ma forte ~soeh=e~;~~~= ~:~. a~=~ ri!ss:1~m: r.::t~=~ :i-!nt 1! lotte operaie • il pesante giu- , .rozzamente, ma è certamente nuti politici delle Sotte di fab. dirlo negatt,o di massa sul go- questo li succo del messaggio brlca, di scuola e nel territorto vemo hanno determinato raeuif'. che La Ma!fa indirizza al sincf.a. che si sono moltiplicate nelle si della crist cati. Un messaggio che è un scorse settimane. In questo senso La Malfa ha vo!uto provocare un braccio dì ferro pe, ricattate Il PSI, per costringere questo partito ad abbandonare ogni velleità rifor matriee. ogni ac;cenno demagogico. Il richiamo all'ordine rivolto al PSI non poteva euere più vi~ lento • ricattatorio. E, stando alle prime notizle, sembra ehe funzioni. chiaro ricatto denso ~ minacce. Anzi. il pericolo (sempre C} Un discor90 analogo vale più vicino} à quello dì svuotare per il PCI: il suo • senso di ,.. sciaguratamente tutta questa fo,. sponsabilit:i • dovrebbe aumen- u, con la con.seguenza di far tare e concretizursi in un • passare ptù agilmente Il ricatto poggio più sostanziale e sicuro di La Malfa. Negli erticoU preal governo. Già molti giornali, paniti per questo numero {queloon a çaso, invocano l'emergen- lo dì Foa In prima pagine e l'alza di una solidarietà nuionaJe tro editoriale In S.a) vengono che awftuppt tutto e tutti, e ':° rias~untt proprio questi punti, e wattutto gli operai e le organrz• viene Indicata nen·unit:i - alla z:azionl che, bene o male, li rap- opposizione - delle sinistre la presentano vi.a più realistica per preparare uno sbocco alla crisi (e parllMnO di una crisi più profonda. che Investe nntero tessuto sociale e Istituzionale. e non solo della crisi di governo) che garantiM:.a I non il progressivo o repentino deperimento della demoauia, ma il suo esatto contrario. Ap. prontare una sohuione di lnlzla tiva e di schieramento politico che eviti nuovi cedimenti di fronte al ricatti di La Malta o F OR L -1-' Gli sbocch dello crisi La crisi politica non investe più soltanto gh sehieramentt di parlamento • di govemo ma scuote d!ille fondamenta le s:,esse istituzioni del paese. Mentre .si i. c:erwio le alleanze di governo si rivela In piena luce quella che è ~ la 5_truttura ~ potere. quello che è diventato - sotto Il dominio dell~ democtUla crl!tiana - il sistema del partiti nel govef'no, Da varie perii si consiglia di misurare hnguaggio • giudizi sugli scandali. per non dare sparlo al qualunquismo e. alle speeutazionl della destrll eversiva.. Ma solo un silenzio o una reticenza a sln1stra possono favorite pericolose spinte a de.stra. Non si b'a!1a oggi cl sc.andali. per ooa più o meno ~ ve degenMWOne df organi tuttonl vatidì. bensi di un11 Involuzione di fondo che tooça tutti I c.ntri dì potere, tutte le Istituzioni. Il problema non è più oggi quello di saJ: v.,.. questo sistema cosi malato, ma df non rassegnarsi a uno sboc.eo a destra • d, lavon,e peC' una alternativa di sinistra. Quando cadde la Quarta Repubblica In Francia coll'avvento di De Gaulle. Palmiro Togliatti osservò che I comunisti ~ancesl. Invece di lottare per difenderla avrebbero dovuto lottare per t,asformarta. E' da temere che un discorso analogo possa esere fatto, fra pochi anni. a p,oposi:o della prima repub~ica italiana. Una difesa deU' attuale assetto di potere, u:, appoggio dato aJl'attuale classe oommante sia pure. col fine di salvare la democra:ia. può fors.e rinviate la caduta d~ll'attuale classe dommante rendendola però più e.erta e, quel che 6 peggio, dando!e uno sboeo conservatore o reazionario. IL FlNANztAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI Non giova e.erto all'autorità ~dle is!jtuzionl il fatto che i quattro partiti di g<r(lrno, scoperti a prendef'e I soldi dei petrolieri. non so!o abbiano b:Jbettato ~t,e M tratta di so!dl • putiti •• cioè dati senza condizione (come se I petrolieri sganciassero I quattrini per amore}. ma abbiano subito deciso di fe-tsl finanziare a carico del contribuenti, e questo proprio nel mo,-,,en!o in cui i contribuenti lavoratoti sono ~ pertauati e schiacciati dal carovita. L'affare dei petrolieri ha messo in luce quello che negli • scandali • precedenti eni rimasto In ombra. e cioè che I partiti di governo ~lscono come strumento di redistribuzione del reddito. In e.ambio di una tangente I partttt cn governo hanno trasferito neUe tasche dei petrolieri centinaia di miliardi che tono pagati dal popolo come gasolio più e.aro per il riscaldamento, di benzina piU cara per Il tnsporto. di combustib;Je più caro per l'industria. che si traduce in m~ non salari e maggiori prezzi al consumo. Inoltre I quattro partiti hanno favorito la nnuncia delrENEL a costrufre le centrali nucleari. gettando ur.a ben tris:e luce sulla misura della nazionalizzazione. C'è dunqce della gente che paga Ingiustamente e c'è della gente che incassa indebitamente, e i partiti di governo sono al centro di questo trasferimento. La contabilità deflo Stt".o comprende i trasferimenti $Oclall del reddito, somme che lo Stato trasferisce dagli alU redditi al bassi redditi: ora bisognerà Includere anche la voce • trufetimenU antlsoclali del redditi • con la mediazione dei partftf di governo. L'argomento col quale I parti:I In questione chiedono soldi allo Stato, cloà ai contribuenti, è semplice: se non vo:ete che rubiamo dateci dei quattrini. l\lon si vede perchè, se gU danno c;Sei quattrini, dovrebbero smettere dì rubare: essJ diven:erebbero ancor più di p,im;i delle pesanti burocrazie, degli Stati nello Stato, e avrei> bero un bisogno crescente di soldi. Ma la logica - inaccettabile - dell"operazione t che toto I poveri rubano e i ticchi no, mentre tutti sanno che In ogni paese e in ogni tempo è vero 11 contrario. Anche il Vangelo ha fatto ca_pi= la difficoltà che hanno I ricchi di andare in paradiso: su questo ponto 1 cristiani non hanno bisogno di comPf"(lfflefll per accordarsi coi marxisti. SI' Al F1NANZIAMENTO DEI PARTITI. NO Al PREZZI POLITICI? Sul finanziamento dei partiti non facciamo una questione morafe. ma solo una questione politica. Vi è aspetto contingente e vi è un Mpetto di fondo. L'aspetto conti~ riguarda Il fatto che il frnanziamento viene proposto mentre si rifiutano gli ~ per I pruz::I potiticl del beni di prima necessità per il popolo, mentre Infieriscono Inflazione e tassezione, mentre Il governo -..nenta I prezzi del semzf e del prodotti essenziali, mentre alle ric.hfeste di miglioramento della tcala mobile sui _.arf si risponde che bisogna peggiorarla,. mentre si beffano crudelmente le attese ~~cl:.= ~t~~l~i,.'!: ::.:.omo e:~ :-ne~ oomunlsta qualora accettasse cl prendete I toldl dello Sta!:o non .-ebbe petchà Il prendo ma pe'1:h6. prendendoli. legittlmen,l,be la oonceulono do! ft-.....ti PI» Miei alle democruia cristlanll • • ~ llted, efoi ~ di premilwe eorrotti • corrvttori. Sarebbe veramente essenziale che In WU1 fase storica come que. sbl la sinistra, e In particolare Il partito comunista che ha cosl profonde radici nelle masse. non lasci coinvolgere ne.anche margtnalmente H stessa ne:lla responsabilità cff dare una mano alla democrazia cristiane. che vuol dire dare una mano a un potere sempre più separalo dal popolo. Il finanziamento dei partiti è solo un aspetto, anche se oggi assai slgniflc.ativo, def problema dell'organizzazione dello Stato. E' sempre più c.hlaro che la democ.,.. da cristiana non è un parti!o come gli altri, ciot una organizzazione poUtica. c:he ofien.. ta e mobilita l'opinione e dà vita a rappresentanze elettive e ed organi esecutivi ,... sponsabili verso le rawresentanze elette. La democrazia è un organo di gestione diretta del potere, sia amministrativo che economico, e In questa gestione non risponde a nessuno e utilizza gli ele!tt In funzione cl collegamento coi diversi strati sociali :.C:::tia-:~:l s;~ SC:f;· v~i: cl~ i,o,itk~l~~C:,.~inoc;; affermarsi come soggetto primario di mediazione allìntemo del grande capitale e fr1I la gninde borghesia e li ceto medio, cot contadini In testa e con una presa apprezzabile anche nella classe operaia, es.sa si è rapidamente compenetrata con gli stru. mentt del potere, prima dJ quello amministrativo [la burocrazia centrale e pe.rlferiea) a più tardi di quello economico, Senza Identificarsi col potere statale, ma avendo 1111> porti strettissimi COAesso, la OC è stata la principale beneficiaria dello sviluppo impetuoso del çapitalismo di Stato. dellindustria a partecipazione stMale. degli enti ~ nomlel pubblici e delle banche ed ha 1tablllto con l'economia nel suo insieme 1.m rapporto di influenza reciproc::a così forte da consentire la compenetrarione anche coi più forti gruppi capitalistici privati. at punto che si è at~buita In questi giorni al suo segretario, Fanfani, l'autorità di pone veti ella Mmlna del presidente della con findustria, co,:i come in passato questo o quel feudo economico pubblico o privato ha arbltnto le controversie fra le correnti ~la democrazia cristiana. LA CRISI DELLADC Dal primi commenti di ~ nenti politici e dei maggiori organi di lnformarione è tvttavll pos$ibile cognere alcuni elementi interessanti. Nonostante g:lì si sapesse che LI Malfa se.a.i+ plta..-a da più d'un mese, le sue dimissioni - anmmclt~ L 2.C ore di distanza daUo sciopero gene- ,..,. - sembrano aver colto In eotttroplede più d'uno del suoi colleghi mlnJsteriaJI. La cosa più impressioa.ante di queste prime ore à comunque la catena di sol'idar~ti verso i1 governo che si è subito intrecdata da destra a sinistra. dall'interno e daJI'• sterno della compaglr.e governativa. Democristiani e socialisti non vogliono, e k> clieono upHcltamente, la crisi df governo; Orlandi (Psdi) si è detto sorpreso e preoccupato che l'atto di La Malta possa slgnific-.ate qualçosa di più grave delle ctmiss1oni di un solo ministro, ma ~ medlatamente dopo dai cirçoli socialdemocratici si fa trapelare A} La sortita di La Malfa poggia sul pretesto del dissenso palese con Giolitti sulla polJ. tiça deflattiva. e, nello specifico, sul presti:o del Fondo Monetario tntemarionaJe. In realtà è chiaro che Il dissenso è più pro. fondo e più • Htico •. e soprat• tutto che la Malta rende evlde,.. te una duplice frattura: allìnterno delto stesso schieramento pa. d.ronale e governativo da una parte (è un conflitto di natura politk.a ed economica Insieme}, tra 1 gruppi dirigenti della bo,. ghes!a e le masse popolari dall'altro. Nonostante La Malta • bia fatto n possibile (e con lui. leggendo gli editorla.11 di siam. B) Ma certamente 11nterfocu. tore ceri si riv~~ La Malfa (e le Ione che gl: stanno dietro. che, almeno in parte. possono essere comprese nel • partito unericano •) è soprattutto Il sindKato, La cre:Kente ca.mpagna di allMm:smo esagitau dal le• det repubbUc.ano mirava anche a spaventare I sindacati sulle conseguenze di un anaJoqo crescendo dì totte. Giunto alla scadenza dello .sciopero generale (con 11 s.ucusso di parte<:ipazi~ ne che h.a reglstnito) era necessarK> dare un ulteriore. e ben plù drammatico. piro di vite: • ora basta e.on gh scioperi, ba-- sta con !insubordinazione ope,, Sembra Indiscutibile la gravf. tà della situazione. La crisi viene provocata da destra. non da sinistra. non sull'onda dello scioP-...,o generale, ma come tlspo sta padronale allo sciopero generale, alla protesta popolare. La situazione ~ grave perché. dì fronte a questo attacco. la prima risposta della sinistra appare de- ~e. incerta. protesa a ricostituire I già precari equilibri del centro sinistra. Di fronte all1nc.a!ure del fantasma di una .. conda repubblica sembra non es serei altra soluzione che Invoca• di chiunque altro è un compilo necessario non solo per dife,.. de-rei ot'a, ma per costruire una ru.le alternativa alla disgrega, rione dello Stato. Ed è un com. plto non più rlnvlablle, HS i5SS5V5t Bibliotecaginobianco 1' i !

2 UNITA PROLEl ARIA Lunedì 18 Marzo 1974 LA TREGUA È SALTATA: RITORNA IL CLIMA «CALDO» IN FABBRICA Lotte operaie e sbocco politico a Pe Marghera Olivetti: la dura protesta operaiacontro padroni e governo RJPRESA DEL MOV1ME1''TO I ba coio..-oho circa J0.000 lnonCome ne.I ruio d'Italia è in ,ori ot"I quadro compkssh·o cheatto • P Margbcn Wlil forte ri- ba visco insieme meulmeccanici presa di lona dd mo,~to di dtimici. rdSi.li Quindi aocora ~ classe. Ntlla metà del mese di aluo momento di uni6cniooc angcan.aio ban.oo K:iopcrato com- c:oc-apiù ,-ascocon k> sciopero del palej i cicca 10.000 opcnti JDCU1. 27. la loro autoaomia. su.I problema coslnJirc giorno per giorno un della soci.ali.uuiooe delle Ione e progc-110 politico cbc aei fatti Jia della costnUioac dei CODSi&Jj di di nuova opposizione, di dlctnaLa classe operùa dell"Otn~u lusiooe di ba:-attarc 11 proprio PI> li aziendali. Le eo:,dizioo.i oggetti-I per quest0 com:ocia:o .a-Jl"l.t.C:m,l ~ala~#.(•>.'ira~- ~!!:c~~C>IIOQlll~ ~~~t/:,ed: ~~cuidi ::a~~~ IDC05 e coo tlltri b-,·o::ai:ori in N· c:r.4; c:x,nc:mx:a. a:::cemul(O sCruuamccto del le\-o- modo ~ che la doaa:da p.> rie patti d1talllll, del poi. ~ In ques:o cJlDI si ~~ ro con ria:ni e carichi mtc:asi, litica c:bc vieoe dai!c asis,emb.cc è scio;,,..TO che. I VTCa ricordi. Più te per mesi le ind~ dd m- ,p.nge\-.,o )e msemb&ec dei levo- ccmplCSAVa e 1.0,-cstc tuta la di 10.000 baooo m-=ufesuco ;,,...r daca:o, in dd'f,oohl ,)d propo.~ r..:::on• nf,uu..---c ambc:due le qx,- suategia del mo-.·imcruo oper:a:..:, wna, si è. ind.:etro nella costrv- th-a di clas.sc. ùooe di u.n effe1ti,·o collepmc11to era classe oper2ia. e movime11to a P. Margbcra e il ruto della prolincia. Anche: se: coa rita -do, un primo a<th-o de.Ila CGIL provinciale ba C()QÙ)çW,o a porre questi problemi: la stCUI lotta del polo ruta i.solata se non Il si c:oordioa a linllo provincia.le. se non si rendono protacoo,.istc della kM:ta le masse cootadinc e br8Ceia.otili, quc.Uc discrcda1e ed ~e delle wne., ali 11udcod, i <UOCCUpali ccc.. $e 00D si dà un ruolo politico e orpninati,·o alla si:cua et.se operaia peodola.rc; 5C quindi questa stessa cl~ opnaia ac.Ue i:ooc noa diT"CDtl il nucleo iatomo a cui coaguJatc k ah:rc: fon.e sociali costnacndo • li,~Uo ccrri1orialc stn1me,11i d~tici e di lona del proletario contro controparti precise (padron.11o-io,·emo.E.ati locali, dal Comune alla Regio. ne). In questa direzione bisogna muovc:n;i ccrca:odo pcr,b sempre di lepre 8 una proposti riYCU· dicatin. e orpn.UD.tin dli u, ZONA CO.\t.E Cf1''TRO DI l .. ncn p:>rmla dei 21 febbrt.u. uoa ~3 cn:cbbik, e un pro, teS1d1 pie~<Xml p~- Il d.: E' comp,co aoc::hc DOSU"O, aifimer-• DIBATTITO ED INTERVEN- ffl"C:Ddicando )e propria •m:n.> grcss.:.VO sVUOl.3rSi dei coosigl,I d: battito Oe:t c:ons~ ~ di no del ,no'l,imenw, dal-e un cooTO POLIT'ICO mia di. froate alla p,c)Jtica del fabbrica. :,,;oo si è. riusC'iti p<r !JUO',O quoa ~ ala f:.. aibuto a!f~ lo ~opero~ meccanici ddk aòcnde a PP .SS. Cenamentc allialemO di qi» coo assemblee com.batti,·c i.nun- sto fo.1c morimco«> ci 1000 t:icndali alla 8ff.da, all'ltahider, grossi problemi da a.lltomare che alla DIM,.\t.. Veocrdì I.o febbraio rigu.ardaoo io modo spec:ifaco i.I 50oo scesi compatti io loua i modo d.i k>ctare ~crc1amcn1c ci.'Q 4000 laYOrSCori mctalmccca- con I ro l'ORCA.N'IZZAZIONE Nei dd.Jc imprese di appaho, i DEL LAVORO, CONTRO LA piU colpiti dal rieacto pN.rOQalt~ NOCJVITA', PER LA CARAN• d...i liccnziame111i, dall"uùllno ZIA DEL SALARIO, PER LA della crisi io chiave anliopcra.iL SOCIALLZZAZIONE O E L L E La pi.aualonna di k>ua di quo- LOTTE, PER LA RIPRESA DI sti la,·onlOri cmargi.uù. 1ouo- UNA EFFETTIVA AUTONOponj alle cooditioni di lavoro MIA OPERAIA, PE.R IL COL,. più b:utali e quindi agli Wor- LEGA.\1E~'TO CO~ ALTRI runi più numerosi, riguarda la SETTORI DI CLASSE, PER LA garanzia del salario, la gra1uità PROSPETTIVA POLITICA C'CC.; e la pubblicizz:anonc dei UMpor- ma moo problemi che comuoti, il di iuo 6»ora negato ai la- quc varmo affroniali alfintano ,·oralori dcUc imPfCSC di poce.rc di un movimco10 che è. in picusuf ruirc ddb mensa uicodalc., di e rh·cla una g ossa ,-olontà il ricoooscimcnto del coosiglio di di loua eoouo il govcmo e i impresa di potert mUOl-cni hòc- padroni. Ptt questo lavoro cocnplc:t6iYo ~~;,,;: ambiguità ~e ~~i~~~~:,~~ :~•= ~~ ~ed~ ~uo~ ~rt~ i compapi della IIOltra orpnii. E' stata t.m'e,plouooc di rab canc::dli degli stabil.:oenti. L'es1- pos(C, assumew arx:he uo~ fin> pero pcma. ialp::IITc w:i ~to QU3-- ::;;._d (P!Y"~C:::c! si= bia opa-ù. che ba le ,uc ra:b:1 pz:a dcl)c pianafo:ma ~ DOrma que!?tati,-ame:u dr.~ ii:..tivo I ln-c!lo dc¼!o tcOOt.lQ » cale e in quello più complcaiYO. oc:HI: coo.reddittc:ria ~ ! cosl mta calata tu1 C'Cln!li;!i L'accci:no pos.:o c:law: ~ cilDe e policico. Ma, come l YCDUIO fuori a ~ • che i lr,-ora:on deil'Olivett.i ba-t- dall'e:stc-mo. mutua:a da que!!a era pre-,.alenc.ement:c sut saiano. 1ano nella riuniooe della Comml,, no fatto negl.i uk:imi !DC'::U, dan de!la FIAT. scon~ oon o- vi.sto .sa come aumenro ugu;Jl.e per lionc Operaia Naz:ioaak. oltre clwsu.r8 del coouauo ed aggi. r n1 rce!tl che sun-. ~:-!" tutLi c:bc come ~'OOC. La alJ'iatCITCDlO nel IDO't'iineaco t c::on.:r.mo inflllti 'i en. chiu9o noi disgrepndos.i. bat~ per l"afiG'mUIOOC ti ra.mcntc nel coo.1:ollo dcU'ambicn1c di luo..-o e deccrmin.atc L'ATTACCO REPRESSIVO DEL imponaatc un momeato •tono- man:o 1973 c:on il m()\.imcott, n Le s-.cssi1 dirigenz3 .s:odeca!c si questa pi:atallon:na l stata iq» mo e spcc:i6eo del Partito che ye,. piedi, QOnOSUntC la sn:aanone po- ~ tDOStnta inoerta, ccdcodo Il r.. stata e ,-i::ita $010 ~ il dt· dc nctla i:ooa omogenea il cmtl'O litica diff,cilnrima e lo socmtt0 cauo della pll1C pitJ moderata r batmo è uscito dal chiuso de:.e di dibauito politico e dl intcn·cn- fraitù che il pedrooeto e il go- UIL..\t, me nel ~ue ~·La ~ per cotra..""': oc, ~-- 10; u momcaio orpninadYO e ,·cmo Andt-cotli .w::-,-.oo imp,,>- vec:d1!a Auronomia Aucod:ùe J: La cns1 coc:rgeoc:a pnn:ll; e I pro-.· politk.o di c::racita det quadro StO a rum, i paese. . puiso ,cgno c:orporac.,...-foilo· p. ,"tdroeoti, P"CC"DM.JV.i poi, 1-)00 oomplcs&ivo ddJ'orpnlm.rlooc, La c:adu:a di .Andrc:ow e l'a-1 drooeJe. Ouesto ha ,-oiu:o d::n:, COIO le c,asse 0pCfZII. Obvcm .n della capacità di intcrn:nto scm- ,·cnto del cc-ntro--sini.su-a, coo la nei primi tempi della diseuss·o- )oc.a ~ qucua ~ Già prc più inci5iva: nella ,ahi eh-· fase l deUa sua stessa politica, ne .U'in:eroo dei CdF per la ,..,.. dai ~1 . SCIOpC:1 si è. oocaco UDI coswuc cc:rc:anclo di dh-cntwe pt"O'\-ocava nel ~imfflto una eenza, pres«itare ai ~u«ori d,-J;C a:mbam,ità DOn ~. in npanto di rila-·meaco 00ft tolo per grossa c:onfU1iooc. propor;u:, di cui J<:io qudla Fl.'.\-1 f~ ~ ~i JOCer'o le rranguardie ma aocbc per il LA copposi:i:icne drversa• dd FJO~t pooe-.-. l'aoocato cui oem.i ~e_.. ciiml pouàc:o a,:::oc:re!e. prolctarialO della :rooa. I PCI e il e tel.efooo am..co• dd quata,:and ccmc ~. pc- 1:-m-oda. al &r.-oio_ dc!2e nctaSo'-emc:t cn oggcttiYXDCOte pr-o, requa:zxine, Nlario, rDCC!rt qoei!a ~~ ba ~~ SU tut• ~ Opcnia ICOti nei reparti e rqli uffici -, UlL\f cn mo:a, geoeriol. e pc.n tt I puoc:1 nYeOdic::è-.i, nc:a,. ea- i lh~Ui di DOciYitl ecc. PADRONATO PRIVATO E PdUP. Vennia sit:aducc-vanoiD stui, paura,~ ta,-. ,c:ipr'lttuUO sui -..ervizi ,oc~~~~~ I circa 15 mila laTI>raJori chi.. PUBBLJCO m.ki dc.I gruppo :Mou1cd..isoo pOC'- E' proprio di froote a questa ta.no annti coo decisiooc le loc· combauirnà della classe operala te sulle ,-«teme uicodali e di che 5i ba UD auqgiamcnlO semg:uppo. Gio,-cdì 7 febbraio e~ prc più pro,·ocatuno del padr<> stato un primo momento di un► nato con minaccia continua a.i lificat.ionc delle lotte coa una Ifa& «ili cli occupu..ooc, coa a1ti di dc ~nata di mobiJit.u:iooc che c:.bian. mL"Ca t'CplUSiva. Come acabiimenti è. divc:omca OIJli giorno p,.ù calda, scoppiando nlllikDeote oeBo sciopero apooc.l-- oeo dd 21 febbraio. U• om.ieidio alle Murate di Firenze n morto e j feriti nd C-ar· cere delle ~1urate di Fircou ,or,o giunti impro~ mente, e con tutto il dato agghiacciarne della spietatcz• za, fredda. ea.\x:tlala. Non c'erano inJa."ti precedenti ehe potessero rendere anche lontanamente phn.tSibile che quak:hc agente di ctlSl:odia potes5e e pcrdtte la tcs:a •· Crediamo abbia perle~ 1e ragione • Lotta cooti:nua • quando affenna ehe l'omicidio e i ferimenti sembrano essere la c:omcguenza di un ordine, di un"a::tiooe c:onc:er-• lita. La notte di Hbato 2-4 febbraio ,i è. spara:to molto: e-:-ano in tanti gii agenti che scaricavano centinai.a di proieuili SW .ui dove i dei:enu-- ti erano saliti per ana protesta p.acifiea. Si poo pensare che uno o due possano perdere la tcs::a, oon quindici o ,-cnri. quanti erano gli ~ti I s;,ar-arc. Si pub pcns.are che uno o due sparino qualche raffica, oor. ebe quindici o venti eontinuino a ~tarsi al tiro con bersagli umani. senza che nessuno inten-enga per farli .smettett. tempre in prima linea c'è. la Moo1c:disoo. ln questi ultimi 1empi e' è. Stato un cambiamento del gruppo dirigente alla Moatclibrc io chine ancor più rcprcs.siva; c'è Rata nella stessa fabbrica la sospco.ston( per 1:c pomi di 720 luon1ori; i.nitoc si è: cercato di colpire dil'cuamenic il C.d..F. mandando lctttTe di sospensione a 10 delegati (di cui 6 dcU'Esccuti,·o di fabbrica); alla Azotati è in auo una sc.bcdatura dei la. voratori A linllo più complessi, vo c'è. il tentativo di a-care albrm.ismo tra i lavoratori a1U"l.l'C4"- so la teoria del • fÌICUO » 50:011do la quole poiché M-.b<,a ba problemi ecolopci si tncta di & dimcoliooare gli investimenti, dironaodoli akron:; si tratta del più posaol.m,o 1cnt1tiYo di diriÌ: ':: 1a:.:::,:~ ':"""1~ IL PRESTITO DEL FMI ftntaggio i rapporti di fon.a e qa.ind.i • porcrc. I . d Il Noi ..- a,mpks... .icn. t *~;~}9§ presuppos I e e Quda II)ll..ine i-i open.i. ~ eppuo dai ~ pi atxDCOU --•do,!l.iahriPNdoui dt prirm ncc:ess:i1a. A Sca.:-- m..aoc> (dove la Otn-cru ba 3 swb:àtmeoci, 12 Km da Ivrea) u., F'J??0 di ~ ba comn:n10 a! msttn> ed metOciare le bf3r:. eia. Coa r.:.pxb assembk:a e t:a1 rap.da decisione. hcl giro dj un e> ra tu:.ti -i opera: di ~-> 1-KK> io~ a 5Ciope:atc. lo ci.rea 5000 ba.ano llbcDtO /.1. acabilimeoti e 000 UD rmponeote conco por 12 Km hanoo ,_... IO g;.i altri }al-ont:orj_ degli itlbi1.imeoci di l,,u. La maa.fc:staZJOne ha a,uo luogo per rutta la gìomata por le ,uu, ciuadn,, <nuaodoaochcDC!loubilim=o Moote:fibtt, do-i·e quei _.,'0111"..on s=-ioo ,c:iopcnodo ccnuo la cu- • iotqJrtrioae Moncccmon. Qu,e. ttolàopc'obasvut015qp:lli:D.,,- ~ di ,c:iop:.,ro con:ro i pro'>"l-ed.imeoti ,o\r«n3Q'o, e ooauo II lince eoccndis:rndcrY.. delle C<>afcdcnlzx>oi. • ba dimost;-. w come lo sciopero acocraSe: sia p<Olooclaocolc - clou -- $C operaia deà Oli\~u.. Si ~ ,9C()O.ca(C: in queHa ~ di Joua e acile a.JOCCSSi..,"C, che ,....,_ DO vis:o rorti ,ciopa-1 arùeol3t..., dn•Cffe poswc:ni $ÌS a.M'irHctn:J dc:ia d.i.riatnza .5inda(..aic che tra I la-,-oraicri. ~1~:~~t~~~ d1·m1·ss1·om· d1c, La Malfa pane di chìcchcwa sol p-oblcma degli inn:srimc:nli (e nel caso di ~•~ ~~r=::: !!~ ~~,: ~~t 1. Venerdì 1 mano il governo sariJchiamat_oa ratifi~r~I chiariranno pi~ ~'CUiti,.non ~~e neppure. proviamo a biòcUX>DC open.la a:nrumo delLa sintesi di qucno disq:no com- il prestito e americano •· Per non perdere di vista I tenmrn . e sommare• gli impegni previsti dal Comcre delta Sera del • ,·a-tema a:ticoda.'.e, mco..rc un' ~~: ~~t;V: ~a;:: reali delle,._scelt~che s, apron_o,dconver~ ~molerei quesdto 1 ' 2 8 !~.br~caC::o q;{!i :;ev,!~~ ~,a1q5:i~r; 4 m~:o d1 e!~:= :!:e~ ~e:!:~ dola su posirioni di difesa e in- nome_anc,u:, U: ~tto, .P'!rrrcor a_re cm: s1 vu e are e._ ..~. ..:iopero ad ckrema. t:n:daam, tendendo CO!!iì m:upcnre il pote- presmo proprio un esphcua occas:one per una scelta di all'llalia. secondo l'interpreta:ione dii:aricatache ~ stata ispi- cbc all'inc.c:mo di quee.ie !looe re pcrdulO io questi anni campo dentro o fuori il partito americano. In caso con· raJa, possiamo ritenere, da Carli nel caso del Corriere della debba f3"1 al'a!Ui e oondxiant QUCS10 aueggiamc-010 d.!-1lf11 trario la discussione politica sul prestito internazionale ne- Sera e da LA Mal/a per rallro giornale. ocàlil ~ dei kn'Or9tell .,. suJta piauaforma di gruppo un taluni aspetti significativi della vicenda. che non gli consentono d1 tornare in ltalta dove lo attendono f~ ed ~ una._ ch:..- opcra.o è. Stato ~~to; alla Le,. • • in parecchi: 4) limila:ioni nell'es.pansione del crtdito alla ra pos:nooe nez confronti dtl CommÌIMflC open;. PdUP. JY?'C8 Comwueato Normalmente la rubrica del nostro collaborato re ( per qualcuno misterioso) Oregon sta In queata pagina. Per motivi di unitarietà di questa pagina (che 11 rlferllC:8 alle lotte operale e alla politica del governo), l'articolo di Oregon è atato apostato In a.a. • Nei giorni scorsi s1 è svolto un Incontro fra una dt:legazione del Centro Operativo Nazionale del PdUPe I compagni che rappresentano n e I nostro paese il BAAS Siriano. L'incontro è servito per confermare la reciproca volontà di procedere ad un più otre!• to collegamento fra P. cl.U.P, e Baas nel quadro di un rinnovato Impegno di battaglia antimperialista. I compagni della nostra delegazione hanno fatto presente l'esi• genza di un Incontro fra due delegazioni delle ri-ttive org• nizzazioni, che pennet• ta u n approfondito scambio di opinioni e la ricerca di un comu,. ne ten-eno di mobilitazione antiimperielista soprattutto nel bacino medlte1T&neo. Le due delegaz.ioni torneranno ad incontrarsi n e I prossimi giorni. Gli a.ssa55in.i del aiovanc: di vcn,'anni morto sui ttn.i delle '.\turate banno smesso di sparare $O&o quando hanno saputo che quak:uno en: rimMC.O colpito. Le ignobili ,-ersioni che si sono le:.1csuJ. la stampa (la e Nazione• del petrol!«c aero) parlavano di e spari a scopo int:mtdatorio sopra le teste dei rh'Oltosi•; la smentita vi~ dlii morto (colpito al tor-ace non da una ma da due raffiche) e dai feriti, quasi tutti cdpiti alle gambe, alle ooscic, ai fianchi. ~~!c,:ra z~oualla ocr.o.t go:ia.to dall'lt~ia che ha !aggiunt~ u,_ni molto_violenti n_el . ~li impegni richiesti sarebbero: 1). la !'du:ion~. del =ta~,!'.;1~~ = (che rtt!Ja loita sulla p:auafonna corso delle ultime due semmane. rischierebbe d, ~re spi~ d~f•~II commerciale ex!ra petrol_wa non più ~t. 900 miliardi [acanti dei Pl'CZZi po'•ici, dei ...,_ aziendale ba oncnu,o dei buoni gabile O come , polverone.- sollevato per costringere Gio- d1 l11e nel 1974; 2) ti comnumento del dejicu della speSD_ 1a..;_ dcli.a dcwaaziooc, ecc. e le risultati ~i ~rob~i ~d coa- titti a sbarcare dal governo, aprendo la cri.si sen:a pe'? pubb!ica !" 8800 ~iliardi di lire 0Pf!1!re?200 sulla base di m·eodJc:uioai polte nella p!at1.&- ~::a1~c1~-:;!;;0:c-:~t.;:'":> ;~ discutere i_ problemi _reali_del paese, o~pure ~'?le ~atta f1• u_lterzori1mP'!5tt d1~eite_per 4fX! m1/w~d1;_ 3) ronsef!SO af. ~~~: ~~rut" ,ora c'è una loita in corso per nanza .-, cioi puro gwco mtellertuale d, pochi, m_ogm _caso I aume~to dei _P~e==di~1pr';!'10lllpetro~1/eri (quello già 5C!1l· al in mcz:zo ei Jiirvioraori definenrarto r.~wnc.c; _a.IlaMini Lao. incomprensibile e pri1,-odi significato reale. Prun~ di ~e-, tato): in reaka , n~g'!=uztorr~rano tre, 11t~no era ~um,ga dc:n:. i punti m,u,d,cath; O'"A za du~1e una g.i~1a di lotta celiare una simile imerpreta.:ione cerchiamo di 11costrwre che come ~ noto e in A?'errca pe_r cosl_ importanll impegni ~• per spingere ~ <Ulgne ~ la ~un•~ ba an- Il vero conuaeme del prestito è, come è noto il Fondo • . - 1 • • • 1 • à d I F d M paid:om<o e d:c:I ~~- nuncla,o l 1n1cnuooc d1 mc.nere ·•f • / . I •· ft t h h ·,o economia, :,) consu ta_zoni con e auiont e on o . o-- Un WIO dibau.110 d1 massa è. 1----------1 in cassa intcgraz.iooc soo 1s,·o • ~ on~taflo nterna:z_,onea, u'! i.s 1 ~ 0 c -~ a co~e '!'mpz netario da parte delle autorittl italiane. ,od, a causa. afferma. della ma'!" I P,recipuo. quello di co,r.untire OJ paesi panec,f'!1ntl come Abbiamo assunto le condi:ioni più gravose, scegliendole -------------------- ~nza di rifornimento o.i _aJl~nu: I llalk! di fr~levare 1•~lurae_ster_ao ottener~ credito per ~ nell'una e nell'altra ,~rsio11e.Tali condi:ioni però non sono Chj e perchè ha deciso di sparare? A chi giova scatonarc un clima di nbellione inconrroU.abilc nelle cMCeri, per poi 1nuarc Ull.1.feroce re-- pres,s.ionc:? Ora non è. possibik - ,o. pra:10:to per le foru ddla ~n:saa - accon:enta.rsi di gmeriche richies(c di • eh.i• riro.:~o dC.:C rcsponsabilid11•· Ques:e sono t.A chi.ate: eh.i ba -1par11to(as:sas.s1noo feritoce) ha un nome e un cognome. e CO!ì iJ dimtorc del C«cCTC o il c:omar.darxe deg'.i a.genti di eus:odi•~ Quc. stò sooo i res-pon.s:1b1I,. e la lo:o punizione de,c essere una rich:esta Ln5 .stenie di tut· ti l.t s:ai..~ e dcli~ fon.e democracicbe M1 c·t un prob!ema forse p:ù imporw,te: le loctc dei c:azttrtti banno bi.,ogno di un sostegno politico oontinuo e chiaro. a!:rimeati si corre il r.s.:hio di la.,darc che i de<enu:..i che avanz.a.no rich:Me p:ù che lei! ::ime possano ,·eo.r re~" impunemente. J problcm: su questo terreno sono a,o,lti e ecrumc-n:e complessi: ci SCM_"K> f.C.le_ de: ffl&iOli• e ,-tteh1 pcr-bc:n·sm1 da oomb:atte~ con eguale vi- ~- l~~;d~ri::~ii:~t tica da d,din:~ Su questi tom' la re-dazione m 1pp!'()(), u..-,do un sen·izio che ,·erri pub~;c.a,o ocl pt'05$:mo nu-- me:o. mo e ::-~~~n~l~~:tnd~ gare I debm dell:z ~,lancia dez pa_gamenrz 5t:1:.a do~·er 11 · tali da sca.renareun acceso dibauito, a nostro parere. L'aspet- ~,abcn e Boluno. A.oche qui corre~e ~ svalur~:,oni O ad altre ,m~~re ~egat:v~ per 1 [ CO~ ro più importante non starebbe nell'onerositiJ del prestito, c'l un chiaro tentatho dj dfri- merc,o ,mern_a=!ona/ee. la prosperlt di rutti .' paesi_». nei vincoli alle scelte autonome na:ionali che pure sono ~ere gli o~ dal momen10 che Mal{a e C_a~li, m oc~io!'e dell~ conferenza dt \V~i~gton innegabili e gravi, ma nel /auo che lo slesso comrasto fra ~,:~=.!! !u':.'i;~i!i= tra 1 _paesi importatOfl di petrolio, trattarono per,' Ila/:; ~ le fonti italiane indica chiaramente che le condizioni poste Pron,cWoni più clamctoK so- p~estllo del g~re. Lo scarso :1"°n! 0 della 1: 05 ~a ~ eg~ non sono vincolanti, e che c*ècontrasto probabilmente tra le no poi qucUe ddr"tnccnd.io di al- :ione a \Vashmgto~, not?to da, <X!" 15f?O nd enll dei. g,omalz, • autorità zecnico-mor.etarieitaliane. cu~ macch~oc di ~zen.ti Mon- è u!1o degli aspetti dell attuale dtbattuo. Ma andtamo con 4. So, e allora il dubbio che non siamo stati posti di tcdisoa e d, una sene- d1 tcJcfo- ordine. g • d · · · naic a quadri siodacali e di fat,. . . . • . . . , . /ror.te a :ir. :mpcgr.o a finr..are, ma che I tU)StTJsumo anbrica con le soliic minxc.c d_i m• _Le '?.u~uoni merenll un pr~tlto mtema.zto""!'e (verrebb~I dati a Washington con due o più bo==edi lettera e abbia.no lricc fasci.sta. Per quan!o nguar- vogl,a di. ~tre qualun'?.uepresuto) 5:'no SOS!tu:=ia.lme!'dreue. chiesto al direttore del fondo monetario ciascuno per pro- i!,- ,~,:::;!• h~~o :*1 :~ ~ la quan!lla del prestito e_ la. qu_alitàdegl, 171!pe&n 1 assunti prio como di avallarne una, di renderla operante, come fn. cisivo. si compon11.DO allo s1cs.so dal debitore (o le garanzie richieste dal cred,_1ore): . tera di e intenzioni•• piena zeppa degli impegni che eia• modo del pedroM p..·h·a10 lofa1- 2. Pochi gli elementi essenziali della questione in mento scuno dei ~iatori riteneva rispondes.se alla politica m~ I li il padro~ pubblico ba as.suo- alla quantità. Il prestito riguardai·a 1.2 miliardi di dollari, netaria ed economica indispensabile per il paese. La gravità ::~:~~~~;~!~:cr:=;,: una cifra certo assai ingente _(800~iliardi di l~rt), ma non dell'impegno, grande o pi~a che fosse sarebbe _cosl una le ~cru.c uic-ndali e di grup- certo trascendentale: è una cifra d, 9u~to ord1~. an_ch_see scelta tutta italiana, tutta interna_.per la quale si sareb~ po aperte otpi s~ilim.enli Stti- I inferiore. quella che rocca ai petrolzer, dopo g/1 ul11m1 ~-I chiesto l'alto parere i;incolante del Fondo. La comratta.:ione da • San • ~mt - Lt-&.!'e _Le&· menti per il greggio che hanno sagacemente accantonato m sarebbe insomma tutta qui, in Italia. gcre · ~tM;_ cab ~1 md.i~~ serba.toi e petroliere in attesa dell'aumento e che è stato In altre parole sembra che La Mal/a abbia pmsato di fr:te ~: .. ::rua qu:;a cli- calcolato in oltre 40 milioni di tonnellate; nell'~ltimo .~°. far firmare ai sui colleghi di governo una • finta • lettera dcn1cmm1e si tratta di rispond~ sono stati negorUZti senza grande scalP!'re alm p_r~tll_z ~' di impegno nei confronti del dottor \Vitttveen, direttore re con uo·~hTC11an10 dl~cact: un► entità simile da parte di imprese pubbhche ed enti 1taham;_del Jo.,do che potrebbe at.·ere anche solo un interesse moù del movunc-"- 10 opc-ratO attualmente la Mediobanca sta concretando un prestito ~• deralo per la lettera, cogliendo l'occasione di far firmare UNITA' DELLA CLASSE E importo superiore. 1,.5miliardi di doli.ari, con un con.sor:io una lettera• vera•, i·alida nei confronti di tutto il governo, PROSPETTIVA POLITICA di ba.nche americane e intema.:ionali (italiane. comprese): per uso interno, con impegni di defla=ione, di aumento delle J1 mo, .. unento d.i k>lta è. una j giornali economici di questi giorni, per non _citareche un imposte, ecc. Ecco quindi un possibile motfro del dibaitilo prima seria risposta aJrauacco solo altro esempio, pubblicano - per memoria soltanto - sul • prestito americano >: la lettera in questione era un im· ~u:t½:,; .5~·ù2l '.~arii~'. 0 ;; r:.::~:;~;Q 0,t,1':;:t:::cn::;:1a8:: ~~ 1 ~~,,::,~. :::r; ; ~-:::r;;',/fo::t~:,, 11 :: ,:.:·e;: to:i~ g,;; 1emcntc a quc:s10 lirtllo di lo1u. lioni di dollari. blica al lii·ello più respon.sabile, delle autorità monetarie in- =~~,/ d;;°= 1~11 f ~C.: ;. Se le cifre sono queste, non l ceno la ~quantità,. il tenuz:ionali, sul/icientememe lontane, a.strattee imperscrutati si è ancora indietro sul pro- motivo politico del diba.ttito. Per quanto riguarda le que-_ bili per_[ar dir~ loro ciò ch_efa com0!1~_e pe~ quello a un l!- blcma del coon:linamc.n10 più ef siioni qualitative, ciM il tipo di impegni da assumere nei ~Ilo p1u emoln."? (T anas.sl) la poss1b1l1_tdà, far ~tiare U 6cacc :!elle Ione. sul probkm• confronti del Fondo Monnario, in assenza di un el_ef:C"pre-_ ricordo del con/Imo tra Fondo Moneta,:io e Cile d1 1llende. :i:i ~ u!e~1 =1~n~ 1j~~:_ ciso che non abbiamo e che d'altronde, per mot1v1 che si Guglielmo Ragozzmo b1011otecag1noo1anco UNIPOL ASSICURAZIONI o Proprietà del movimento cooperativo italiano • Siamo l'unica compagnia assicuratrice gestita dai lavoratori • I nostri investimenti per lo sviluppo della cooperazione RAMI ASSICURATIVIESERCITATI Aeronautica / Automobili / Cauzioni / Cristalli Flims . 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s Lunedì 18 Mar20 1974 UNITA' PROLETARIA NONOSTANTE LA DUREZZA DELLA CRISI Ancorauna volta la FIAT guida la riscossa operaia , ... ,. .. ~ ~~: ,:a • Alcune riflessioni Ci sono negli intiervent1 d e i compagni parecchie considerazioni politiche. Cerchiamo di riassumerne alcune che possono servi• re per il proseguimento deJ. la lotta. ( 1) - Esiste il tentatiYO di chiudere in fretta la v.erte.nza da part1' di settori del sindacato sui quali pesa H ricatto governativo e della FIAT. Il padrone ha gioeato molto a drammatizzare la situazione nelle officine (le provocazioni dei capi, le storie degli incappucciati. te mandate a casa in massa e la parola d'ordine • lasciamo le officine deserte •. il togliere l'energia elettrica.--) pe< spingere ad una chiusura affrettata che contrasta con ima grossa volon1à operaia di chiudere 51. ma sen• za mollare niente né sulla quantità né sui punti qualificanti. nale che non dia spazfo ad magari gioçando sul ricat· aceordi improvvisati e par• to istituzionale. Vedi dichi• ziali. razioni di Agnelli. E" consolidata, nello stes- (4) - La scelta dell'articoso tempo, la coscienza, lazione per ima lotta che (cresciuta con la richiesta duri è quindi una scelta pc>- di sciopero generale) del- litica e strategica che però la necessità di risposte po- non risolve tutti i problemi litiche generali che faccia- aperti di gestiOne delle lot• no chiarezza sui ricatti dei. te. se non è portata avanti la DC, di lotta contro il go- spiegandone le motivazioni, vemo. di obiettivi oltre Je vivacizzandola e intenSifl.. vertenze che una gestione . candola con cortei, obiettivi sindacale confederale non esterni. assemblee, rapporpuò lasciare cadere. perché ti con altre fabbriche, -· (L' vorrebbe dire scegliere di unico punto della cintura di alimentare il qualunquismo. Torino in cui è stato realiz• Una iniziativa con1plessiva zato un rapporto tra fabbri • che non è surrogabile solo che in lotta con cortei e m. con ini2iative provinciaft o nifestazioni conumi è la zc> regionali. na di Settimo dove si trovaI delegati raccontano la lotta (2) - E' cresciuta quindi la coscienza operaia di prendere decisioni unitarie di forme di lotta che impediscano sia la caduta e il logoramento, sia la tirata fi- (3) • La FlAT ha richiesto no la FACI~, la Pirelli, la la mediazione del governo CEAT, la Mlchelln, la FlATIBisogna verificare se que- (5) • E' chiaro• tutti (desta mossa è fatta per coin- legati, operai, compagni del volgere il governo o per ri- sindacato che conducono le qualificarlo agli occhi dei trattative) che si gioca mollavoratori. E' più probabile to sulla conclusione verache la FlAT tenti di dnun- mente positiva delle vertenmatizzare la vertenza a li- ze e in primo luogo di quelvello politico, cercando le F1A T e del contratto delchiusure a lei vantaggiose la gomma e plastica, per Il attraverso la corn,sponsabi- proseguimento della lotta. lità del governo e <;j!f"Cando dallo sciopero nazionale una disponibilità sindacale: alle vertenze di zona. La situazione d e I W:UÙII dei t.n-w.r.ori.. to delle ttanati,·c siamo DOi a sui ritmi, che in akunc situWO- ,ce rm, cbt sia sulla quantità La ICUSI uf6ciale C:!'11 l'cmo- \'Oler 11\'t"tt wmedlaumcn:e \"Oet oi invece ,.. un p:,' ptt OOlllO cbc mila qualità DOD si molla. movimento di lotta si è missiooe da pane dei cxr.ei dei in api:ok>, DOi ddcpti. ooì suo. velocemente modific. capi dalk cffiànc. Ln realtà i oocne a:sse:nblce in fabbrica: fa. Ddep ausiliarie: DELEGATO RJV ALT A CONTINUA ALLA l'IAT capi ba:mo voluto f-a.""C una pro. remo sc:ìopcri coo. assemblee iD ~ punto: ~ia ai dc.. • NdJc ~ ci si è C5pU., ta nelle ultime setti- va di fon.a. mettendoli a 1.n'OTL c:w Si ,..iw.-a¼ wmcdiat-amente kg9ri 11111 nppono d.ireuo {fabbri- • con mol~ amÙII ~ ~ mane: ogni giorno ci re. insieme ad alami aw:niri c::bc ogni proposta). _ _ ca officine squadre e ttattL Re F"ias e II l 1DC90 111 e-ridcn- La lotta avanza, L C torna indietro ? &\'C'\'1.00 organizzato, auomo I C'oa k>ilta e.be_ m.gemc: agli aL ~). B~ evitare polemiche D E R.l.flllT!'T~ ~N 0UA. sono cose nuove che una linea, SON. facendola procc. m grandi ptz?P1 ba pc:nu.10 alla as:tni:e sullo sciopero gc:oe:a)c. bi. R.EZZ.A ak:u.aj pnnap, cbe: ta si susseguono e si in-- dcre molto k:niamente. Gb è ~ richiesta d~ sciope::T'O geocrale, c:o- SC)gm m,occ avere una ~ FII!' ~ ~ -~ ,ec:r f• fare: data male. ce u.- rich:esta _Gbc rime dalle- or reue sa.ili obientri. dei pasli i.aidicào. t-.sificano. lt n:m1tn:, c:anp)es,srYo ! ..- fabbriche e quindi clue« lo !cio. Se- il primo ,ciopero dcJ 21. Per ~ la ~ di_ coac..ediarllo che il ftlO, to qud)o di 1&r prolo.optt lo pero ge-ocralc Q)C)C una rcnm. ~ . per- rutti uno ~ogo. fin.al. ~ aire annuali per_ ogm ~ do migliore per dare un quadro del movj. mento e del dibatto in fabbrica, alla FlAT, sia quello di presentare il resoconto sintetico di riunioni tra vari ~ pagni delegati per discutere della situazione. La prima parte si riferisce alla riunione di giovedì 13 febbraio, primo giorno di ripre-- sa della trattativa. sciopero UD po' da-ppenutro., an.. z.a. prec:isa e coocrcu _eoa p-er 7 me:i:e una pro:t$1a geoerale, 1a Wlimmte m'!'O. k qa.ali dovrei,.. dando f~ • fine t\l.tDO, e riptcl. oo. Pa qucst0 _DOO • SlarDO stau seconda bamn.a di ~opero gcoe.. ~ . ~ lmu.ta1e ~ ~ ptr ~lt,. il_ giorno ~:. per e. ;,e: nitnte soddid•t~ ddla ~ rale, me viene ehleua immer,i-a. il ~~ ~ amblC'l'lt~ _e Molta acq-ca l ,,.... IOftO i dc& ..... ia libertà, ..,Op- ..._.; ~ di riaiprirta -.bito smi;>10 1Cn. al maumo n t faL ~ confedera!e di f.are JC)O,. u.mente do;,o. rierucdcrà gil U!la ddJe ~. ~ _la~wo. ~ ponli da quando Loa:a Concinua pcnzmltà O __, (data 1a rase dopo. . to u.:i grosso corteo di 5--6 mia ptt0 generale del 27 di quatuo Yaluta:ziooe su che cosa S$ onic- ~ ~I I~ opcrza clì:stri:,am, 1'CbDciai alle pone io cai la tran.aeini ti troft) di OacDo_ ~.....,.__è r-ma ~~ ba ~t.o per la f2.b. ore. . . . . . oc, con chi si lo:ta. come non ci suJ1 orpmzzazaooe dd lavon> ddb FlAT coa ~no in pa- • datt la spallala•• QOII II dice oegli _articoli da Tormo di ~ br.ca, in,gros:sa:,,do, per tre ore. Ogp i pnm.J c:ommenf:t _ai fab- frqano come han:JO ratto coo 1' ò det.-..,;; • • uJJa. Si com: ·a~ ■ ri8caiDac e di 111111 pro,petbY■ Ddcpto SpA Stura: bric:a cnoo molto ~U\'L r.1.-nenro della benzina, C0:l i po- DELEGATO M.ECCAJrlHCA ~ : • ~ ■.i ... 5_ saamo tot. Ri~ i:. c:ambicHumo I dire politica .sailro- la lon■•. L'adesione ai cortei m:ern.i è Coo. sciopero gmerw deve ti: trolieri, come 1:i Ofl;t.n.::Z:U r~ U blocco dei cancelli, come _si li ~· • . cbe M.infiori è occupata, ~oa· SardtK GDAi posa pcNlm per ,-muta c:rcsc::ecdo gni ~- ~I• sc:c di otto ~• 00-e essere di, semblea oa:rioo,ale dei d~!l è btto h:r.oed] alle ~ OUi _anche. 1 c:omp■p1 di Loc.. deadosi in quc:sao in modo poco ran■ la. .,uaisua rinihwoDaria ,e è axbc ~te imponete tutte le c.a:egonc, DOD mlo_ ~ dcl!e ,--a.ne ca:-c,oric, come s'era i.osqna che è_ UD.I f~ d1 lor ~ ~tllll.1■~ b ~ d.ipiioso eoa gli oltim.i qu■uro b rifldaioae palilie■ e l'allOCri,. )a grossa ~eciparione al conco in,duw,a 00\-e'\-. es.sere s:ub1:o. il già detto ccc LI cbe DOO SI COStrU.tSCit. è una iltl di on.a '?-t~ per. ~ pùi di ,~ Oper■io. Qaeszo ticl rana da LC iD qDClllO Diamo e.be si è fano i:J c:otro di Torino 20, cam:e una gross.a fc:1121 del · • · rorm.a ":i_ loct■_ che si attua coa re. la ~ dei ~ anegi■mcoto da ~papi cli LC ■11110 si clùodaisc pn,prio on che ~-.,.C<X:>Cr~.,·, ~-~ =o~- ':,~••,-,!~;~ • ana ~ iD ~~~-e cbc ~ e ~~ od ,:)or- ci pare inoltre ancora più ens10 iJ movimmto ripam e011 np far. ...__ _._ .,. ,un.-, -.... -r•- ._ uc:W11 ,U9Uwus r-•- si A SI■; q~o A ~ che 1 ~~ ,e lo si colkp ai padtti 11111,a z■ e - mllhlri&à 11DOft, per ridanti cl>e banno mCSK> b bomba: Lo sciopero generale de-\·e sc:gnL ~ SI finuce... e ia :- daV1~teU::: pianaform■ che C5& sempre più ~ ~.rmmo a cic:b, ~ davanti alla sede deU'Aopi. rt una precisa presa di ~ DELEGATO RrVALTA. ind~a!:::'~~ ~ C:. !:... ...;.i... c:mibi■mmto di liDea ri.l spesso~: aoa solo è "'=I '°1· ...,.......,_,dcli' c:be .-~n ■lrreD!rt~~b~ ~ :;m:: ; ti:~· ~~~~ . lo ~ e~ ~ ~to situuiooc di dsacco tr■ delq;a- ;;;;;-ilk poswoai dd "69 ■oche latab ma lldd.iri!~ è ormaa ta.ttTDO orpuDaD0Ge 06ruta la fabbrica. L:nen:o c:erti be:>e rutu, axbe q.iet compa:gi:,1 si.ano RMI f~ _degli ec:1'°" nel ti e m.1$$1 dqli openi, us lcio- i compap:i di LC lo ~ S"'Cnduu, per cui il problema è IDli ,upeneo. repani. ptt pro:ena eonll"O ogru ~ ~,·aoo di fan-i delle il- modp coo an A è ,:esot.1 I■. k>c. pero e panccipuionc in prima no e ami kt banno ICOl'11'.UtO m.udata a c■:sa. !uf:om.. ta ■I ~tO della il'UCrTU.DOOe pcnoo■• pi.à voi~ 5W. q~. . !'F---------------- )D fabbrica c'è: un cfum es.re- Ddcp.to Rinlt.a: dd1a rraruu-n. E su runo qDCIMO ha p0C&IO d Le ultime pomue di lona m. ~ La seconda invece è c,,ame::uealto. per nere un clima Lo ~~ ~e es.. . En ~ ri~ ~~ Sid■ e I■ r-. U Sid.■ ha d■to tcD:Sa all:a f1A T•. ~ reatiooe_ rab.. ~ cosi durante il cootrano c·em>o sett di otto ore. quea:to diceu:x, b ddk ~ e decidere ume. per due p0t'1U un ,olantino che biosa dCl!i 0pn"ll ai pron~ ,~ D Il' • tr d • d I stata tenuta il 26 leb- •-oluti ttt m<oi. ru,n. oa a:>ebe ùnmcdicmncn:e m< a__..., della lo<1a• ,.v;.,.. rutti a ....., a -, la ti dd '°'......, ,ooo _,w; ~ f~ a fil O UZIODe e braio, dopo la rottura La ,-oloatl di lotta è enorme: si è aper..o u.:i disco:"SO preciso le sue !~ . ln:'~ ooa ~, Fiat: ha tolto I■ conane. ha ap. ne però per LC di v■lotan0m ~ e la ~ miliian:e aL ,·unne_ ~ di aCSSUD n. profiu.ato di oen! motfro e ti ~ticbe.. e ~ cli ~e ncL i • della trattativa (avve- lo ,ciopao è qu&:1:0 mai "'""" po. G,o,~ ~ la. rom,_,. dd- ba ;,,.-..nati quando """' .- ....... I ..,,~ ... >g '" labbric,a, dx ~ ~ compagnoAlo1a al nuta il 20), dopo i Jo si è visto ai p5ocbhti, lo si """'Q~~.~. p-~g-•i~~·è•~~"' la_ crau.auva, ~ ~ m faJ,. per rar andaff: rutti • cas■. la stami■lmco1e c:ootnddkooo fl!uo ,..f. ,-ede: ori cortei i:neni. bnca è stata immc:diat.a cd enor · dtre ,criooi si è continuata l"ar- il flocm), riptopoaendoc:i UD un. ~ provvedimenti del ~ ce una grossa te:adcnu. oomc ta preparata dai com,. ~: è vcnat■ ~ ~. c:o- ticolu:iooc. m ■ltre si è. proc1a. mqine. cfi LC ~ da temi,:oooo f,1 ull vemo per !"aumento =do axhc alla =.a '" pagni della commissio- ,acnu • una riclùcsta '" ........ m&to per due pomi 8 ,!;e, .. companva. Par< - dx di boa· 11, convegno FLM s a ~l.raf",ori. • c,e:a,=J, w:u. fL ,o gmenle coouo la _FIAT e altK, come alle mcccanòcbe. ,; te al ~ del movimcno, al. t' dei prezzi e dopo le :i: 8 ore m co::itinua::iooe. pc: ne operaia del PdUP conn:o il gow:roo: propno ~ stes:, è. esteso 1o iciopcro per più ore. I■~ d~ ~· ~ rand . . d" I t çhjud,ere la 01 • f 1 ,o pomo c:n wito da10 inf•t.1 i comp■p.1 di LC ,ego.mo Wl n- 1,J • • d I I g ' goomate ' o. · ' =a ,o mu. o di Torino. l":""'uocio ddl"a~•• ddla_be<>- DELEGATORIVALTA •~ alle oripni. alle po,irio,ù ::orgamzzaZione avor ta del 25 e 26 febbraio. ~ i: ~:~en~,~~ ........... ··"" ...... "• ·•"" ... ~ e. dcp _alm PfCZD dei se- A Ril'■lt■ s-,o riusciti • m■o- di ttn ~po. • • ~• dobbiamo sonolmeatt, Ju..ogo rut. ocn ali.tDeom,. teoere l'.-ticolaz:iooe OC'p,fli:r:z:al Preod.iamo ed c,emp10 I■ di.. ~ t■ la tra:t121tiva. la oostn v~o:itl. su.i coo:cnuti che im-cc:e DOD. ~ Aa.alop rcanooc "è sut■ d.ap- doà . • con . discatm- 5CUS!Siooe, molto intcns■• cbe c'è ~ qttlndi ooa ani di sciopero iso!ati DO ancon chiari Dé pree.;.s.a.u. penatt.o; a tlOi a,rivaQIDO .t po- do m -= ei e . stata dopo I■ rottvr■ ddk tratr:.- ~ ( ) l.a s;:r.teg.i■ dell■ AAT suf\a gll tzz:aziol del liffl>. e f~ati, ma 00:ll.:nW e di ln fabbric:a P. par'..a sopra~L me:nr:gio le noùrit dille ■1~ fab. ~ be uern c:oa 1 ~ tiYC circa le forme di lolla da (f ha- voli . . . CM ' 7 problemi musa pero senza d"wx:a.""e oes. w dj de".nsaz:xtDC e di prezzi brkbe, daile altre città., da J,-,.ea pagm e propooe,-aoo 10 5CIO- adottare Forr.■re nd.l'■rticolaio. ~ ro 1_..._. note._, npef'CUSS:Ù-~~ ~ b&ocare 1 1 S!!.!)O. Tto\-udO c:coc il scr:e fd,. poli:iei. Per deassaziooe oon si lmmcdialammlc si. è f~ g ~ sisi~ ~~ delle oc.. ~dio dei ~• ~u.o- ~ ~ ~=-~igll ~-=:;._ ~ ta pwo1a • braio dei momc::tli dj sciopero e in:cndt può solo _de~ne !!te- coneo. Si ,"OKn. discutere m -- tn.ttatn'C rischia di ptec:ipitare • pmeoto delle_ ore di ~- ~ d"ordine ne(~ dedsionl FlAT. Per fare questo punta • nuo- I dl collepmc:::z:o uniario, co:i le ili a.ucg:ti fa.:iil;an, s;.s chiaro, scmbka. D050"0 .dnorc .11C od morimcnto Lol:t.1_ ~nnu.■ _sluue di fatto [ tarli dì ogni ìnizialìva di gestiooe ■utonoma degli acconl. cl l L~ ,-cnenu, w.a:ndo il gr0$$0 S! t::uendc ~to deJ m.m- I passa l'idea del e colpo facile•• •. un d~uto ,cno Ja_ questo e ~ ogni facoltà cS contrattarione~ riducendone c:onseguentemef r po:e:iziale dj lot:a pez c:osuuire. mo. dlll:tin:mooe dcilc aliquote, D~ATO CAROZZERIA: della spa.lalt.1 c:hc- risoh-e tutto. SI n1upa .in una ~ csalu- ~ il ~ con I 1nontori, Emerge intanto con estrema - ' fa.-r uda.e r.-anti Je veneme di meoo ~ sul scrio insocn:oa sul. Anc:10 • _credo f05SIC_ oe,eessana Non .wamo iD qucsu (asc.. le ~ dell_au~ e ~lb rab: ~ denza il tent■ttvo delb AAT di rinviare l"appl,a,;none dell'lnDclep.10 Rivalt■: zona, sugli obieuivi e.be DOi ab- la ~ pa-ga.. ana dcc-wooe ~ lD comw,e, llOSO"e rh eodic:aziooi e le offerce ba■ ~- Si n1oroa. ~ --reccb.i ~ quadramento albi fase successiY■ alta c:fùu:sw9 deDe Yert:eoLe ?f"O'·oc;a:ù)Di dei capi e det bla::to fissa.:o. Per j prc:zi politici ci si .- ~°PI? ODI d.ucu.ssK>De ■ f~ sol della f"i,a.t sooo rroppo dd(a.Dti scbtmi e . • formaJauoai orm■, ~I za stessa., per andare poi ■d una rigida applicazk>ne b&roc:n.. I., po~ a R.nalt.a, durante _lo La resis:e:nz.a della FJAT. io spetta dei p-:-awedimeoti che sui ~ICato della tOltun. e SI .~ per battarc nel campo ratta in svuocate di cootCDUfO ~ stt:s. [ tic:a.. Con tale prospettiva si è posta di fronte• quei consigli, scaopcro di 8 ore del 1 fcbhxo, endo ria Cene, io 000 sa.ci ta:i.. prezzi cllwscano davvero. ~desse. ~ creare_ p0I le diV1.. una ,·olla b oostra fon.■ di realtà. J?a una pen~ " _sooo , o a quei comita:ti, che hanno sollecitato confronti e decisioni. h.moo trO\"CO 1J'.Dol ri!pot:a pu::J. to or.ti:.usa sulle- e apenu.re • Dclepto Ao:siliarie (GnJ&fia. SIOOl inflll!te che a IOOO wtc Certo ptt m.antt""l'.ICr'e l'■rticola. . burocruie. sindacalj in ar1. fU!"~• Ma è chiaro come il rimlo assuma ben preci.si 1-igaificati: I ru.ak dJ ;,ar..e di ruta la fabbn. ebe la Fw oSgi dice dj avnc: 5CO) Per esempM> I■ scdta di fare as- • è anche oec:c:ssan, anda:rt h SODOepala (le coo!ede:ratioo.1, •!1pnmo à che (a flAT considera l'argomertto cS sua speciflca , CL L'oi~.na di FedcJe (il ~ t1:11 cosa ~ al~ promess,e [n noi u è aoche trO\-aa la ~b~. un cet10 ?um.ero cli ~ :'°!mi ciiK:auiooe fr-uc:a con i Trecni~. ~ti) e. tutti f~ ~ c.ompetenzai e non intende, 0 non intende dapperb.r.to. dare pago.o . arruu:~ ai picche:_ti c sugli im'Utimenti, una cosa è ve. forza, dopo le ltde:DO::ii ■llo scio. di ~ e c:orle. net qu.aruen. compagni. t"''ltaodo frattun e Persmo 1 ~ti '~ dL J~ luogo ■ confrootl con I consigli ed i comitati. In sostanza af. denunci.a«> ..n1cme ad ah.n a-e d.ere cbe tipo di rispmta dà com- pero dei 100 per cen:o, di ri. fuon dalle fabbriche.. . • spxc■wn dd mc)\imemo. Cosa Rlllti tra pomplQ"i (~ ■J~ ~ ferma cl voleT ~re all'applicazione deln.oquadrw:nento ; coar;>liD.i) il g.omo dopo ! 5Clt.. pJes:stu:ncn:c. preode:e la ,·c:rtc:ma su.li.. ~ laYeOC è !!Cltta~ immccfiai. questa dx &li u1ti.zm re:sn cfi ti po<re~be-ro esser-e m~retati 1 ~ secondo la $1JI undatéraJe interprètazlone del contratto~ rensa im::lecfiat&.":xtuc in scio;,cro, La fi■I s:i ! U'0\-"11:a di fn:,ott men:o umco. e.be per ooi ! ~ mectt ~ pane di • qualcuoo l■ P()(ere open;o 000 bsnDO ca.piro ~-li ~ Ione • Rivai~ o- ~ dendosi caso~ ma;i disponibile per esaminare a posteriori • li t form.a:o u:i: grosso corteo ed tlll mcnimcn:o U!ll:.o e ben came:ne impona:ne, e cosi ieri ~,~-~-~- deUil ~ 1 u-mua 1 __ ,....,,uto'"cocodo davmn ai cancdli per ,e I ■:rùcolmooc è suo un.a sèd- 'l v~n...11 osservazioni dJ cui tenerne pnì o meno conto. cbe è ~ co:iflu;:o. wll• palaz.. comin:o della lo1a che fa, dcci. si è b!occ:a:o tutto, per nmo il ~ .. nuu aDUX" w ...,,., dite- che • \llrifiori è occupata•• r■~ da pan~ dei detqati 1D j Emerge da questa posizione anche UN su■ interpret> z;n.J; degli .::o;)letp.tJ e cbe ~ ,o a sp--.mr.arlasa nmo. comp~ g:io.--no; b ditc:u:wooc è a!~ cli ~ Le as,scmbk:,c f~- e altre CO!ilC di qucst■ naturL 1 1.arglmsi.ma ~ e don 1 ,~ none dell1nquadr-amento come tatto meramente retributi't'o • !• cchlcs:o c:on:o•. al daett~ dJ so e Q ~l.a..»e il salz..-io. do. ::i.a. tt po,cdì ancbc_coo la_ par-1~1• di L. C. non hanno 1t1,--ece LC scnve d1 •~ ,~ soprattutto come schema statico. da interpretare una YOtt■ lu\-'al~. ~ no~ dct c■pl ve i marguu cli concessone. co. . lo_~~ ~ tut!e Jc se. panooc d1 Tre:ntm e di ~u ~o )oro fatto molto per d1 P;"°1P~~) e corn}>at11V.1• 1' ~ tutte nel momeITT? S!e$s:o in cui I_ lavora.tor!, prelend a;. pic:ebetl.l d■ !:n orga:mzu:c, :ne pc-r nn:o ìl ra:o. si 50::>0 r.. z:ioru il prob.cma .s::1 oS:gl: _ sooo it■tc un p-osso caos miuo distin,utni da umili posizioni D ■lrra par1c e, sono pi opttal, ~ dalla precedente cla:ss1f"icazione. a suo 1nstndaeabi~ grudizio dJJla p:eseoz.■ de!la pxizil .. CCC' doc.fi • cu1la Pc:ò è ab-h.asanz.a - La gestio:>e dt"llt: ore cb di ~bi.a e _di f«u, _rm ~ · anri_l'autoaomia operaia che ~ 1 , •~ colloc:sti nel nuovo inqu.adr-amento. E tutto dovrebbe 1 Lunedì si ! nj)TCSOlo soopero decise ad U:ll pro-.-■ di fona. ,ciopero. . paca SOSfawalmcn1e di decidert DELEGATO CAR.ROZZER.IE na 11 t■mbwo •, mentl'C Trmun J finire h I e la Fi:as ha m.aod..a:o• e.- ali Pe: eue:-e chia.,---o: g!.i op,er■:i i.:, lm.a::::o d-.JC cose: k doc;isiom come intemif.catt la k>tta; .se c:oa I Ogii alla camnttria si è ri~ p~ e che natvralmettte ii ri- 1~ C>c:con,, b;atte,,e quest■ tendenza ed in h-etta. •Intanto ope:-ai, riam·z.:ido m.a:r-..odì, coa o&icma. ocllc: a:ssc:::lblce, dicono de"\1)00 esse-re prese ~e1~,...., il b~ dei. c:anoc.ll_i. .11C. con sciti • superare il c1iaui ebt ~ uova ran• ~e indic:■.iioaj cl.i r,,J non è ~ ~ttendere _ la 50kmone: delta vertenza per 1 1 :1 proluag.a..inc:l:o delle tre ore chla:raoe::c, c:!;c se- la f':a1 000 mc:::i:.e, n.'1.::.udo la n:uuaone cor1a per Tonno, e cou na. de. ma a compag:oo della meccaruc:a LC. Sooo rutti coa noi anche se ~ ~e fappl1caz,one dell inquadr■,mento•. Infatti con la ri- 1 p:-oclc:Ja.te di ~. 1a com. mo".la oomp~cssi,·mne-c:.e più di com;,!essin. S3j)CDdo ~ che: si ddeodo,. menu-e -~ sceglieTI' I■ d_entmd.,...__ ~t~ è ~10_ f10;" poi hanno l■ ~ dd PCI_ja :,, ~ta °:!la piattaforma sl Intende riso!"ere il problema de,.• pa::~ della ~ delle 25 ::illa oo:i si p,arla nemmeno dcn c:uere capaci di nspoode. forma di lana pi;u df1C1Ce, ptt Rbile pcrchi Cl ~ ~h tD tasca~ ~br■ d~ il ~l&St■ ~• gli _assorbimenti_ da effe~ .ma non 51 punta a ridiscutere, 1 -.· men.tre il CCJCD?,lj;OO fe- cli cb~.ldc-e la loua. re alle soçe:aio:::i:i. alia ~ u:r qu.an10 tempo s■rebm stato pos-la:s.scmblca e abbwao dHCUSSOdeUe ~•e di lotta di g,o,-edì t-f a hvelJo ce.ntr■:ha.ato neUambrto AAT. l,e dedantorie, I~ (1J del.e è sa» rilmcia:o. Sooo s:a. Ddepto mc:ccm:icbc: tc-granoct. ana mand.a:.a • casa. sibilc portarla aqati. come coruinu.arc: le Ione, qu.■li ~ 1 Mir■ftori. Sooo 1utti ~ ~Jili e gli esempi c.he determinano secondo U contratto la no»- i'I t~ ~'- sventate le m.l.00\'tt Fw La Fia1 ecr..o si C"O\"adj f:o:l. Delega~ SpA Stur11: _E. t11u~ al~ _cose: :J ~ forme ■donare. sec1Z1 - ~~ il_ p~ ~ e p~a. T'"va coltocaz:ione dei !•"'?'"atori. E" quindi ~hrtarnente ,._ •,J di d,;...•:5tDOC e neUo uesso tem.. te I wu npresa de!lc !ra::t.atn.·e. Da DO! pc-t un. ::>ese-. fi.:)() _■d m.i&J.iort in C\U sa q allo .sao- a ncmi.no 50!~10 cosi s.. !".''a: no, per la m--alutazionc d_~ ptar ~ cessarlo ed ~nte richiedere In tutte le sezionl Incontri che 1 ~ po si è: rec:u;,,c:--.to ;n p1c:oo il dopo che noi le abbicxi chiar'to oggi si è nn,iato 1.!ll :.enau,"O pero gmaale e alla grossa ma.. DO Jc conrOSIODJ e le dinsM)IU 1aforma., sulle f10!SUC pos,woru io.. 1~1 vanno fatti aJ s,tù presto pe:r opportun,"1:i tattici e cioè per evi- ~ :a;,pO!"'..o_ tn deJes,ni e opt:m. mo!:o bene i rapporti di forza. di r.une:.10 Mi r.tmi. su une Ji.. nifestmonc. sapccdo che- b Jot. che poi. spi.o~ un.a ~ 1-?- ~! Sui real! problemi ~e il 11j tate che_ rapp1icazione v~ tatta_ cedere dalla AAT sul i.. i• ceJo !oe:opero ir.:emo. ~b CCIQ?lc:u.;...•a::,co.te il cl.:::na nea, fe:ma::xkici e>glll ,·oha: c.-i,e t■ per I■ ...-cnmu DOO è brn-e., ,m1e dì op«aj • uo,-ar-c riJupo IDOVUDC:Qto ha di froot_s; aga ùla ~ ~tori 1n una fase In cw più diff"lede sare6t,e un nla,e.io conOde c■rozzcri■.: nelle offit--ò.ne è u;be mo-!:o eo- am,-.no j ~ti: Credo che DOO ti tntta di .ds:re Ja spaL ad1a ~trtu.a ? ad1a ~ da M:iraflOl"i,su11·c-te,~ ■sscn. ~ ffcttuùe e eon. rnaggiot1 posss"bilità quindi per l'azienda di fm. I 1 A.:ic&1°da noi ma-r..edl pome. 5cicnte di aYe: .i;:n:esuu, un11: lot.. e.be, sopramn.to i dcleptJ. dd?b~ l■t.a., ~ la rocruna fl è_ fatta. ma_ p■ne_ di ~ ~ forme ~ loaa t~, nd rauo cbe il SIDA di_ca ~~ porre le propne soh.aiont (__). i~ ni.;lo la F:at ha cerea:o di usa. ti che n ai di là della ,-enenza DO rip~e,-e u.-:._1 forte m~n.. per DCM rouu~ _,~ d.itt che li ~ in,-ec:e ne~ ! eh~ • ~m • casa•·.~ Ja FLA ~ po. J! fr. tt !e sospc::u!O~i per .:xrinare r e !!I d~:o chiaro 1-Ull'a:>dameu. ,-a sullortanuza:n<me del lnoro, è re.aimnue dtst:aall da:Uc propo- nooc e- partcapu»one di nnn. chi con spre,pudJC.a1tu■ I arma ._________ ...__.._._....__..._..,_ _ _ _____________ ...__g Bibliotecaginobianco

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