Unità proletaria - anno II - n. 1 - 8 gennaio 1973

4 UNITA' PROLETARIA Lunedì 8 Gennaio 1973 LA« RISTRUTTURAZIONE» DELLE FERROVIE DELLO STATO: SONO I PADRONI A« GUIDARE» I NOSTRI TRENI Lottano per il diritto alla vita alla Chatillon di P. Marghera Ferrovieri studenti, utenti (pendolari, operai. e emigranti) uniti nella lotta Il piano poliennale p;,r le F.S. è al servizio degli interessi del ca pitale privato, dalla Fiat alla Gondrand, dalla Breda a Fanfani · Per la classe operaia non si traua di emendarlo per ricavarne qualche vantaggio, ma di rovesciarlo secondo una visione classista del problema dei trasporti Lunghi viaggi per lavorare, lavoro infame per campare • L'indagine dei medici: a,•yeleoamenti, umidità, rumori · Trasporti gratuiti e riduzione dell'orario di lavoro a 36 ore è Jeno ooch·ità t~ici1è· ca t1 Consiglio di fabbrica (For• Ungrave I :e:.surn:edìm;nli.:a le ~ntinue ru: no J.l oo,·embtt) la cana inteinfortunio . . ~:}11im~Jos/e~~ 1 ;;~~i 1 ;_ ~ ~i~o~-~ ~ ~i =,i~;:; Con qubtO intel"'\cnto sul te- le merci e si esplicita oclla e unima dei trasporti fctr0\;3ri dei.o I ficuionc del materiale rot:M>ile•: Staio \ottcmmo due un conto- ' containcrs. carri-bloccati, eliminabuto a un pro!>:enu che intcn:s-1 ziooe delle procedure doganali (atsa molti laH>r..tOri e studenti. e 1uate direttamen1c sul treno), apri.re un dibattito e un coofron- costruzione di e au1o-,poni •· 10, oggi ma.nuntc, che ccio\·olga A questo disegno, che è fondanon 50)o i fcrro\·icri ma anehe mcn:ale nel piano polic-nnalc (e gli utenti delle fttroHc, ci~ il su cui anche il lindxaco preme). pendolare. l'operaio. lo itudcmc, fanno riferimento gli interessi di l'emigrante. ccc. Senza una lotta gro,uc società prhate, muh.inuii> unita di 1uui, non è infani poui- nali-linanziarie (si n,da il probik: fUOherc il problema dei tra- gramma della Fiat), che im·estono spo.'1i. 1u1to il problema dei i.ruponi nel Oggi i legami tra ferro\ ieri e I• rapoorto marc-:ern-aria e, sull~ \'Of"ltori-,·iaggiatori si K>no pau1 terra, tu fcrt0\tl e autostrada. Si rosamcnte allen1a1i. Di qui l"csi-- possono citare, quali esempi si• genza çhc le rh·cndic.azion.i d~i I• gnifìcathi, quelli della Fiat, della voutori delle Fcrro,ie dello Sta. Gondnnd e di tanti allri. Anche to siano proi.cttate fuori da ogni ptr le infra.stnmure {aulOi)Orti, chiusura c:orpoffii\-a. sia.no ci~ terminali. ccc.), come a suo temi! fruito della unitl tc3liu..ata fn po annuncib il minlltro Viglianei diretti interessati e i ll't'ontori si, si aprono le pone al capi1ale che usa.no i neni. prha10. La Gondrand. a esempio, C'è inoltre la ncces-sità, dinanzi ha costruito e aurcz:z.ato per le alle varie ipo:esi portate a\a.nti propri~ esige~ i~du.11rialiil une alle ,·arie iOUccituioai, pur con- tro milanese dt P1ohello e DC ec> traddiuorie, per una r-az.ionaliz- struiscc un ahro analogo a Cat• uziooc dcj uasportj fc-rroviari nia. Essa sollecita l'inter.·cnto pu~ (cht ai ,·ogliono rendere mcg.lio blic:o statale o rcgionak:. ~la lo funziooali alle c.sigcnze produui- S1a10 è già 1roppo impegna10 in ,·e del 1is1ema}, che noi, come in\·csliment! finanziari. Sarà. dunpar1i10, ci chiariamo le idee e ci ~ue la. Rcpon! che dO\'TÌ arutare diamo una linea d"inten·cnto po- 11 capitale pnvato atlTl\'eTSO le li1KO. • finanziarie rqlonali •. Ferrovieper I treni il padrone per il capitale Punto di pat1enu, per o:>ì• d_e: privato \'~ essere, ~ umpre, un a.naJ1,5i Ques1e sono, a grandi lince. le ~1 eluse dell appara10 dello. Stato esigenz.c che il pi.ano del eapittle '1! tutte le R!C ~~Il. ,per vuol soddisfare. e percib chiund~1ra,:e come aumtà dell am- que agi s.pingc per t'anuufonc m1n1struJOn:esta1a!e, f:he _pur d°: del e piano poliennale• acoontenn'Cbbero g:_o!are . •ali mte~u tandosi di modifiche di paragrafi ~Ua collem,,tà, in ~là siano secondari e «rcando di Spo6tare distorte dalSe loro pubbliche fun- t'aue solo minimalisdcamc:ite sul ?.iOf!i ~ _l'"mten·emo dei g~ppi problema del rrsspono pubblico, cap11ahsuc~ e .• ~egno dei lo- in ,cal!à non fa che $0&1en~ gli ro 1ntercss1 pnman. . interessi delle socic1à finanzi.arie, 11 ca.so del.le FS. è m quC$l~ delle aziende e delle imprese che se~ e~! la !or~ ~~1- si muO\·ono secondo il pieno. !1"10De 1.1 JfU;PPIe;ap_nahst1oC1_. Fia1 Vediamo pertan10 che eosa ha ,~ te:S~, è cviden_uss~a ': s1 tca· siinificato la e nuova politica dei !tu.a_ 11\una duphce. d~~ne: I) trtiporti,. Y>tto l'aspetto finanzi• ~~~to della p<X~nca f~ rio e di i:itrodut:ione del capitale ,,.!1.• tn una .detemunata hnea pri\'ato nella azienda statale. Pa~ poh1KO-CCOC10011ca: 2) consegu~nte 1endo dal presupposto go••emativo adC(Uamento delle wnmure wen- che e vanno attuati itinertri veh> daH a tale linea. . , ci, moderni longL-dinalmente e Per qu~10 concernt:- il prunO tnsYer1-almen1cnella re1e italiana. pun10, la ,l';'leagcweman\'& ~ s~ che ,,.1,n 00 atruati coll~amenti più :° ~m:= r::!:.:t.i: fi~~;::nti/:;:s!:C~~1l: 1~ m"P cli ~o (10prauuuo la nec "fondamentali" eliminando i auto), per i quali gli inter_c&si Pf'!4 rami secchi nei qu~li i preferil»- v!ti ~ trovalo 8;IDPIm~ le l'uso del mezzo nndafe, e che ni d'in\·cs1unen~o e d1 profiu1.. e si &S!kuri lavoro alle industrie a~ quand? il ~ f~,:i• specialirz.a1e •· S3ri possibile chi• rio VJencrons1dcra1~ 1N01t1twb1le, rirci le idee. la scelte sono fatte. in modo ~ M: 1. J rami secchi si offrono wcond~ sempre I progralmb dn meglio alrassorbimen10 graduale monopoi1. da pane deì settori privaii, rome E' una ,-ec:chiaM.Oria.del rcst~. nel caso dell'Areuo . S1ia. Artz.• !71~p~ti:!,: ~J~fi! :vi.J!nal~~:i~andae 11 cdiSoc;~fa:o: scoppio. della 2_.aguc~ _morydaa:con inr~ione da pane dello le_e 11 ~ d_cghun.pia.nn nato del pUii\'O annuale. Cosl dutrul!1 e d1Meggiat1 è IV\enut~ si fa,·ori$C'Canche i1 nneuo str> su basi_arretnte: La .scdui tra ~ daJe• (auiopalman, ecc.), cioè un costnmone razw:n4htta1! del.e maggior l\'iluppo nel ~nore dclstrunure F.S. e UlSlallenone e~ Ja fiat (tramite ro~I) per cib novo di una rete ~tostndal~ 51 che conccmc le cos1ruzioni dei è ~,olla a fa,·o~ d1 qu~'uhuna. mezzi. e sempre della Fia1 traQumdi le. F~te deTI~Sta~o so- miie k socieià di trasponi quali no_stale T"!~tru.11e~gh st~l vec- Sita, Lazzi (è da sc-gnalare, a ch_1tr-=c1at1. gil mad~at1 alk esempio, la Jona che la Sita ha esigenze d~ traffico d anteguerra vinto con le f .s. per il 1rano per 1ortuos1tl e pendenze. usan- di linea MIia Faentina ritcnuro do m•!(!iati più scadenti di quel- «nmo secco•->. ' li usali 1n precedenza. 2. finantiamrnto delle linee Auto più '.:~-;:~~-. 1:.,::~':-~~:;: treno ziamento della linea ferroviaria St spie1a cosl percM nel 19i0 in~ ~l~:,~~r:~:;~ il 22 pct cento delle merci sia si• dinali. e fra zone ad aha concento trasponato ptr ferro\·ja e il i2 trazione industriale: e quindi an• per cento per se.rada. In effetti, 1~ che al po1enziamento della tele ~ut:;:-a: 1:n d:°°°~:n~::: dei treni per i movimenti pendo11. ma d1 1hffllat1\a alle F.S !:~~~~~t\Jiia nd ~1::t~ (~ostradc -~ralle_le _a fefTO\'le, I tà il rel.111\"oonere. :"'°11 fen'O\,an ch1us1. ~r dare 3 _ Ancorare il tu-oro a.Ile m-- 1) ~ alle eosuuuoni auto- I dustrie specializu1c. Cib signifistrad!:~; scelta pi-litica din:!t~ ~ :.rù i~p}1~s~~te 8 1:'~et~~ s,'llu~par-e il senor~ auu~mobihs.ti: essa ha crealo e controlla. Cosl co pnvato n~ è pm·a .d, dcmcnli s.i comprende anche il progetto di ~tradd1uon. Il duah~ ~em> cunifrcaz.ione det m.a1eria!e rotabi• vi►au1~1rada ha .mom~u d, cd: le •. Ha deno in proposìto Bccc. la_~c: 1~1 na\C1ta, _u-cnt ria, ,·ice din::norc della Fia1 incari. p1u_a~to, coruame_rs per cam fcr• cato del unorc: tra.sporti: e Cib ro~~ e PC'T cam1~. e la seelra (l'unifiuzione del materiale ro1• politica volta a fa,·onre la doman- bile) ha po-nato a \'Cic:oli adatti d!. i~tcma per il 5e_1torcaur~':' a specifici impieghi, ma con pob1hsuc:o. ~ ~ è U~tlmenie u,,a. chi gruppi meecanici, prodoni in s.a. Cosl I Juha ~ d1,·ent11a 11;P1? serie e perciò I coui con1cnuti e grande c:c»1ru1tnccCUr'C!_~di Il!· compctitM (._)_ L"unificazione ba tour-ade e la fi11 ~ dnenmo. il conscn1i1o l'adozione di macchio•• più forte monopoho aut.omobil:- rio di alla produnività •· i~~ 0 ':n!t~~m~~a~! Trasportmi erci, :ec~:r 50 df~~~-:u d~ operai,padroni . ,·emo si scia e d'esme si soffoca}. Il tra.spano pusegg~~. che. doLa parziale complementarietà I \~be ~re uo $C1'\1Z10 ~:al_e, fra tttni e auto fa ptc\~re Ut. è VI.Sto in questa. p~m, a m ritorno alle ferrovie nelki fa.se in ~ piano e d1s..-nmmatamencui è finita l'era delle au1os1rad, · te (ugoni di lu~, super-rapidi, come grande arteria di comun1c.a- stf\·izi • parru"1uere per 11gnozione capace di togliere ~ treno ra.• sul Seuebcllo. e v,a spreca.nit mooopolio dei trasporti a !un-- do). . . . ga/.J;a~-orno alla ferrovia ,-. in. 1u:m~~d~af: 1 ~~e s!;;1~cl\~ quadra:o nella logica del eapit9: esigenze:. 1raspo:11 merci (~ fra ~t~ =lt~:o~:•~~ n:m:~:: ~;~~~\~_,~?f~lli~ variano a seconda dette esigenze ,·clli di e~~ mcdt0). . c:apitalistiehe che in un dato mo- -~ pohuc.a delle tariff_e !erro, mcnio s'imponganol: è la s:es.s.a \'lane, mfine, ~nte _di nit'\• logica ehe ponb, alla fioc della re a~r i:ncgl10 che s1 ;t~e, a ,uerra. allo svi.?up~ ~u;os1ra<bl~. un 11po d1 1~f~c:o s;,ec.al1~,o. Essa si basa sul pnn(';_p:o che • d con la co:uenauone delle pnm_a uaspono i un momento ~• e <klla 5C('.()O(l3~lasse, ~ . d le dNla produzione, cd ~ _sttc11• prh il~am~n~o dei t~:'' in-- mente ki3:o alla produnmtà del- 1~au~ah ~S?CU(!e que\li locale aziende•. . h. con 1 1rc01operai. Jnfani. tuua I.a nuo\·3 fase d1 'e consegue eh~ ~ non_11t~cs1ru11urttionc c.api1alistica che in- ch:amo _ne~~uo ms,eme Il p_1• , esce le f .S. riguarda in primo luo- no capit.ahsuco del • nuo, o ,ngo il problema dc.I tra.sporte>del• dtrizzo dei tttiporti • (1rasporto Bibliotecaginobianco merci e di IUMO), saremo scon• fitti. Il capitale, insomma. non concederà d ma.nrerumento dei • rami secchi• da plf1e delle F. S. perché cib componcrebbc un ribakamcn10 della sua pro&nm· maz.ione che mira a cffcnuan:: in- ,·cstimeoii in &enori foncb..ment2li, i;cr lasciare i • n.mi s.ecchi• (e che 1ali più non sannno) •I rack.et del 1raspono pri,a1o-put> buco. Quindi, o s'impoua la loc1a su ,·ere baJi cl1.ssis1eo è mera demagogia ohiederc il traspor· 10 merci, essere ort;ogliosi dei su• pn-,,rapidi italiani e chiedere •f• vori • per la clauc operaia che così, inta.n10, appoggueòbe OJ· geuivamente il piano capitalistico. Quindi, chiedere nuO\'i in\e• uimenti, 1165unùone di nuo,o pcnonale elle qualifiche più ~ se (manovali, 1$$iHenti di s1u10ne), perché in base all'art. 80 si 1viluppi un maggiore ,trunacncnto, chiedere un • 1erzo binario merci •, slegando tuuo questo da~ l'open poliùc.a di denuncia e d1 auaa:o al piano capi1.11is1icoche si vuole fare ac:c.euarc ai !nor> tori, •ignilica prucntare alla f1' Slruuuruionc una e.lasse. operaia i.ploran1e cklla ~·era 505taru.a del problema, scollega11, frationa1a, e magari licn~mcotc sorridcruc veno il padrone "1f, per suo presunto mcri10, ha im·esti10 più capita.le nelle ferrovie. Una strategia di alternativa A nostro ay,•i.so oxorrc che la loua dei ferTO,;cri, che è lot• ta sociale, si proponga obieni\·i tolitici non genericamente • de- - 4 mocratici •· ma coc_rcnti con _urya strategia di ahcmall\a. lnfa1t1, m questa situazione anche la stessa p.arola d"ordine dei • trasporto gratuito• ritehia di assume«: un carattere propagaodistico e por.':ii'~~~~ndi ~~j~!~IU~ litica el1ema1iva Cci traspc:ti: la g:raudtl dd IJ'MPC)t1o, pcrcib, va accompapat• con la richiesta che a p111arc siano i ,-droai i q ua1i utilizzano la manodopera n-asportata.. e sopranuno c:on quella di una dinrM &tl'll'Cbia di secllC chs pc.- lt ~ ddl'ope,- raio, dello :siudentc, ddl'cmi&n,n1e, CICC, al primo poslO. E' proprio l'Micruua del si: scema romples5i,·o dei lf8SPOrll elle ~igcnz.e del sislcma capitaHs1ico. il suo Clf'2Uere sut>3'11crno alla Slruuure irtdunrialc che rende estremamente dur:a la kiua per modificare e ro,·uciarc una poli• tiea di conveni~z.e e protini pa• dronali, la quale non pub che es.sere affrontata e comba.ttuta all'origine, alle ndici. Da cib dcri• \'I che la riforma dei trasporti non pub fani con una legge o una serie di leggi v1r.11e in PM• l~to, 5Clli.a prima un duro scontro con i IJ'Ol,Si centri di potere, scon1rp che presuppont. una enorme mobilitaz.ione di fone opc~e e alleate, la saldatura tra Ione dei la\·oracori dei trasponi e pressione delle grandi ca1egorie della industria e della scuola 1ul mcccaniffllo di sviluppo produui\-o. Collettivo fcm,vieri Toscani del Partilo di Unità Prok:taria 11.2 nO\C-mbrc:,.pnme ore ~ 1 che h3nno causato danni gravis- ne ufficiale è lo scoppio di una mamna. nello .stat>ihment~ 7h 3til• ::;imi 3 centinaia di o;,erai e alla caldaia, ma è chiaro in,ccc l'atlon · gn.ip~ )1ontcd:s.on -· 400 la· ciuadinanu; e IU!li sanno che ta.."CO polilko alle lotte in _corso. \~raton) d1 P0r1 3 _,iarghe..~ a,- le cause di questa situazione ~ I la\·or111orisi riuniscono d1 nuonene un gr3:\e m_.:-1den1ses.11 la: no sopr-atuno da imputarsi. alle; ,·o in a!Semb!a:, attuano il bloc- \Oro_. un_o d1 quei 40.000 (\cdi s.:ehe dei gruppi monopohsuc1 co dello straordinario, decidono s1ud:o. d1 • RasK~a _Sind:scale ~ (qui in modo ~isho la Mon1e- un.:, sciopero di due ore per il febbraio '72) mc1den11 che_ ~ 1 dison) sostenuti e appoggiali dal- giorno 17 novembre e l'intcruifi• si~o. nel nostro ~e '31c1d,ano, le fon.e politiche modcnte {in cuione della loua. e CO,plS:~O'. come !n guerra, ope-1 particolare la DC). L"1m"d1"t1·u1na rai con1adm1 bra-cc.1anu. La cau• ~'1~i;~;_,f;~~"c.,;;:.~ .. ~•~,i'l~'. Organiuazione lotta isolata ;;rodet 11 :..p~1'!1/m:'a:~~f~! dellalotta E' la ripresa della lolla a Pormcnto, al m~c.anismo di niluppo Dopo l'ìncidcme dell'operaio 10 Marghera ìn. una fabb~ca tra ~pi1aliuico. . Ze1e1aro I luora1on di tuna la :e J~i~:n~e m~~l \:i~:. L'operaio infonunato si ~uama fabbrica hanno ~peso il la,·oro essa resti isolata. Questa la_ g:ra.n: Robc:10 Zennaro, ha 27 anm, spo- in segno di pro:esta. Gli opc::-a.i de contraddizione di questi anm s.ato e pad~ di una bambina; è. dell'A rs hanno iniziato una se· e mesi a Pono Marghcra: da un rimasto aV\oho in un nastro d1 r.e dì as.sembl« individuando ne~- lato Ione a,·ar\zate di fabbrica fibra acrilka spezzatosi ~I tri• la insuhKicnu dell'of"E&nico il con obicuh·i qualilicanti (50prat• scemcnte famoso r-cparto ATS di primo responsabile del gra\e in- luno nei grandi romplcssi Mon• questa fabbrica. e stato trudna• cidoote capimo al loro compagno. tedison). dall'ahro Ja1o queste 10 nei rulli trasportalori e a sten- Da questa e allrc riunioni d1 re· louc, proprio perchè ~aie e 10 è 51110 liberato dai compagni parto è ,,enuto fuori un ,cntaglio chiuse nelle sinaotc fabbric:hc, non prima che sj madulluse del tu~- di ri,endicazioni immediate che il hanno pagaio né sul ~tT'CnOd:!· ::; n~~~~:i~~rpi~~~ ~~!~ ~ns~~ ~:::i~~~~ •hl~~~ Ja occupazione né su quello p1u 1nspona10 aU'~pcdale di \testre: aumen10 dell'organiro; riduzione :.:j.,.:!:_is~!~em~~ali J~~ i. l'!'cdici gli amputano la gamba ~:i ~:ri~~~a~~ i"::::!:~~ che quesie lotte sul terreno so-. sin;;:-rto Zennaro i uno dei che; 111"1dag1snuelle condwont am- ;;:!~ n_:h~i :;;;~ ~:le~n':n: 1 taMi o;>crti pendo!ari; ogni gior b1en1ab negh altn reparti lmanto spootanee. slegale le une dalle no fa circa 100 bn. per andare gli operai del rcpano ATS si ahre. non trovano la loro cena )a\·orare: di mattina alle .; e 5 • au1oridurono • da soli i • cari- traliu.azione in UJl progetto com• e 6 e 7 di sera. a seconda dei tur• ~~~,;~I~ 1 !'~~ ~l~~Jtfo;!i~in~ pleMh·o che. partendo dalla fab- ~lòn~si':,::cdi1sc;u~~J~: ,ccc che a due) sul quale per ~:Si~id:'3ei;~:n~\'!t:°~~ con aliri compagni: 12 ore circa circa ;o metri si affattiano due il tc:ri1orio. fuori casa: stancheua mono1onia m~7h~hf~ nella coscienza opc• Le stesse organizzu.ionj siMa· ~ef°:C:,~l~t i~r!::;i~a a:~nt~ nia e ~Ila \·olontà di loua il :~ teb,C::::t;.f d~nf:;bric'!~= l'ATS. r~-o~fabb~-~~~~oind!I~ il conttlllO (rifiutato dalla magtere e dd conU'Ollo operaio su gioranz.a di alcune assemblee, \'e• Reparto AT/8 e tum gh ~pcu~ d~ll•a~b~cnu: !' ~o 7;,~~~ p;~~~:~~~f. condizionoeperaia ~:~:· ~!~rgc:n~~~le ":~itai fermando e di non essere riusciti In questo r~pano è riscontrata sz_ica: è in questa di_rczionc eh~ ~d~ 8{1: ~~o~~~~~'tz.~ la più alta percentuale di inci- bisogna. • nd are ~Ya!1u se non 51 za! la ~daiura rn gli obietti,i denti di larnro e malattie pro- mole nl'?ma_re indieuo do~ le contrattuali e j proMemi che i I► fcssionali (a ~farghera è quan10 Ione ~et 68: 69: cosl come viene . . ·oconirano fuori della dire!). ~cl ~~9 ~~l!ladfU!~ da :~~~~=l~nfahi!ri:'Jf :~~~ r:br::!: 1 oon riuscendo quindi a ~:le ~r~1o I u: :~agi~ J;.: ~ta~en della .• a~lula ~ . ne- !':f:r:i,i':t° dl· ,.~~~= :iù•t= pione su cirea 200 operai. Que1 ces511à della < nduuone dcli ora. ral la ob . 1 . •· ddla posti medici hanno stabilito che il rio_di lavo_~•. Le 36 ore_ gene- fd:ione ja\,~~~;:::edd quarti. contauo con una sostanza sol- rah~tc dl\enla~ una ns,posta :;' e dd pon:i·,. ,en1e usala in questo r-cpano - polmca ~ta ai P!"°blcmi del- E,•idcntcmcnt~ questa au1ocridimc1ilae!:1ani:e - pro\·oca 1utta la occupuione, ma _d1\'en1ano ~ tica ha un ,•alo~ se ora ,ei maruna pamma di gravi disturbi che prafuno una necessità per la d1- . li d' . . se s· alla line inrac:cano in maniera fesa della saJu1e contro l'auacco ~n ne a d i.r:ezione giust~. d. 1 gn\,c oochc: le libre più robuste: ~adro_nak:; è d! 1enere presenle: ~C:!~":nti ccl.Slm:r~ ~ co; 1 ; :al:u~~ll~clp:u:~ro!o~~Uo df;:::rbi ~~~~~~:,'7 ::.~~~~7 :::r;;::. d: n~t~;~!Otic!~ll~u!infe~r!n=: :1er-.·mi (un eufemismo per d•rc condo una indagine fatta dalle IP . . P . · · ·1t0 · al! I del ·. OllJanin:azioni sind-tcali. dimora se s1 lotta .per n_da.rc~re e a~• :;'~~ squ~~:'.a~) ~ ~~rÌensi~:~ I nelle_ciuà e paesi. dormitorio dd- 1~f.1ìf l:ii~n;if 1 ~~~:'~i co:uinua: I am~;tnle complCSSl\·o la _cm~u1,1operaia (~prtogrua.N?, di una strategia sindacale conr del repa-to poi, essendo carane-- Ch1ogg1a~avarure ecc;.) che d1- 1ess· locai posso O far- ~u.1110 da una fortiuima umidi-- st.ano anch: 60-70 km. dal luogo ~i di;:n~ieare u: che s!o an• 11. pro,·oc:a. come minimo. b_ron· di )l\'oro. . con iù evidenti se non si vuole chi1i. c:roniclyee inftamm9:zion1 al: ~1~ per . n1om~ al problema cadeJ in una e.once-i.ione pan• le Vl• re5piniore ccc.: inohrt: 1 Chatdlon 1mmed1ata è stata I• .ndacal. indacal' 11: ,·entil~tori 50'10 insu!ficicnti an- pro,·ocazione della direzione. Al· s~oè . ~- d,j Slaa'0-8 • ~ che pm:hé sii impianti all'inizio tra,·erso un comunicato protesta f-'. 1 h una Strategia costruiti per una produzione di per l'au1ode1erminaz.ionc dei e• 11~•- h 1 . . d l PCI EO kg. di fibra ogni on. sucees- richi di_ la~'Oro: im·~ di _ade_ri•M· ne e:. ~ •• ~= eeconfror! $Ìnmenie attr3\'eno )a ristrunu- re alk nclueste operaie e di spie- ugh des:'cic . di ler d nzionc. sono s1ati ml"Ui in g:nJ· gare i moti,·i dellfaciden1c a tata ~ 1 no • VO ado di produn-c 250-300 Kg_ al- Zcn_naro si preoccupa della prc> :ct!: 1~~ 1n ~ ~:u&~ ~ e=g~ l'o-r-a.A 1u1to cib si a~11iun'i!aun duzu?ne che e.ala. del .;o pe,r cen-. quella che va avanti sostenendo toflitto basso e un rumo~ ~r- to n.spcno ~ P~- •Se non si .sohanto le Ione che fa il sindada•He d0\"1"'."alla ron:,cntraz.10ne torna alla .s11uu100~ preccd~nte cato e dando come indtelzione de' 1~ ma:.::h-,c. - afTe!'ffl&11comum~i_o - 1 I.a- com lessh-a e un dh·erso tipo di Q1.1Mtore--:ano è cenamen1e ,oraton saranno rolpih con ore . 1 P 1 1 · d • ~~~IO ~;a p!~n!re::/~li ~itn nod~ ~~reai!~~;~~~ ~~~ola~h:'i~ ;~re:. d:Cla~t:ri~ZIOne Cl QUC.CII e di .ahre fabbri.-hc. La posi~ione p.adron~le _non dì fru:- Alcuneindicazioni ve-itl è che rutto Pono ~larghe- ti dt sorta, la dlfC'ZIOOCcomurn- di lavoro BOTTONIFICIO ZUCCHERI DI BOLOGNA, ANTICAMERA DELL'OSPEDALE Alcune indicazioni di luoro vanno ponate avanti e confronta-- le in que.sti mesi a Porto Marghe,. n. nd movimen10, di fronte tllo attacco padronale sempre più massiccio ( con licenziamenti a e.tena) e alla ri,tnmuraziooe (a ~1arghera la linea Ccfis dei • rami secchi • significa concrei• men1c la chiusura di alcune fabbriche): Nella piccola azienda l'operaio è di serie C Le spaventose condizioni di lavoro in un ambiente nocivo - Le rivendicazioni degli operai e la reazione squadrista del padrone - La situazione quantitativa e qualitativa della piccole aziende in Emilia-Romagna pi~l~o~~~~c: 0 ;fm!:n; ~:C~ :~ ~~~~fci:;~ 0~~~~1l d~~i.• i,no- ~m!m~su~~h;=.h~~~: 2 · Reparttiintoria :;li qu=~f~~~~ ni. il Bouonificio Zuccheri, è La f:sbbrica produce bononi, fib- ca. sonnolenza. fame d'aria, spo5- Verniciatura ,>:cdi. è esposta al f~ddo. piomba11 impro,•,is.amen1e sulle bie e sJ>;1le. pre',·a!enternente per sa:eua, ecces.si\'a sudonzione (si ' Questi didfrelli di tcmpeampagine di cronaca locaJc. Il pa- l'alta moda. In cua ,·i Il\ orano be,<c mol10, diminuis« l'appetito magazzino ra, un.:tt a!J'umidi1à. provOC.1:00pat:;,::Ctqi::c:~i:~!n~:~ ~~i ~!:=. tt 1 ma~::! ~~~: e f/~~~~-=mo11 li\·e110 (preparazione, ~~h~~~bi~ ~~ C:0~ 1: ~\::i%'-~C::,~:i tra--~' ~~o~:~ ~~WC:~na~~~~~g3~y~~c~ ~leca~hainfo::::\: spedizione) : l~t~~~ko~,~~ quotidiano della catena ~ton1i. in casolith). re:siinc poli,es:eri, acrib- di 33-85 d& (i disturbi a carico La tinto.-:3 è oostit~ta di ai P3M:O.A!tn disturbi sono causati cui ,iene montata una infame e li. &CC'la_d!i p.:>li\'inile. Sono usa- del sistema Mr\'050 centrale. del cuni banroni sui quali \j sono nu- dai ripetuti pll5,3ggi delle mani falsa campagna an1ioperaia. I s:in- te i."l ml$ura più rno<ks:a: madre- si.§1cma ncurovege1a<.i\·oe di nu- me."'Osi fornelli (6 p...-r ognuno dei dall'acqua c.s.!da a quc}b f~da dacari e le forze della sin.is1~ ~ perla, moga_no, f!l'C:a.:rn. ~ altri org~ iniziano_ \'C~ 5 Nncoai) che SC:"-"000 J)CT far e Yicc,crsa. ncco!gooo anomo al ~ns1gho d1 . ~ 1 .ma:c.n_3i:i:ima_.SO!to f~rm~ 1 65. dB) ~tenrun.ando .. dtSturbi bollire l'acqoJa dei bl.grn di tin• L'uso di p:odo:.:i cob.-anti, rabbn~a della Zucchen pc:r _sosf~ ~ a:md:c:u cli \·a:-:,ednne~1, quali:. ma~ di ~ta, ronzx al~ o- tura che, i.n cos:.:mrc ebollirionc, sb:a."lC.an:.i. lucidao:i - nel re.par• n~rlo !n un! nncnza che n~h1a ~~ 10..-n1:a.forata. sm~gt31~. rccchtc, distlL<ili del ~no. s.ste- s.s-ru.3no di \-3J)O!'C il reputo. to tintoria - l'uso di \-en»ci, redi ch,udcm con una bruciante mc:u con pantografi e~. lfl. vano ma nen·oso JOOUO, 1ensxin.e. :--:clreparto Tin:o!'ia-Vem:ciatu- S;;.n,e, indurcn:.i e sohenli - nella sconfillL modo a 50e:0:1d~~I U?:O d1 P"°: t disturbi à,e l'"malezionc: della r3 il caldo e.sth·o insoppo:ubi~. \'Cffliciatura - è causa di d:.stur• C"è qualcosa, in ques1a ,cr1cn- dotto~:.:~. f:bb:e, sp:lk)_ e~ polvere provoca - a giudttio de- il f".'Cddo im-c:nate. l'.abbo:idante bi~• p.:J:C (pruriti, eczemi). del- }i8C::te°~:i,:~:1~c!si1:.~h!"~~gnJi :mpo?~r3~:;,J•~°r:~ii'~ ~i ~ne~ in~~con ~ :~~~~~:r:~:\ 1 (.~~ ~t~~ or;!::~r.;.: 1~ 3~·J: ~:: i:":;~fir:~10 maggior-edel ~~'t ?!~~ 'J= t::,. =~~:~.J~~~~ ifi~~ ~~u:~~:~ 0in~ ~:ordZ1:0C: ~:~ ~,•P::,: La Zuccheri. nel disegno del pa- rcs:ne. terie-li più fastidiosi) e e.on l'opc- fm<:0 dci la.,-ora~o:i. ma...--og. lK1riti. u!CCTC'. disturbi al ~u7ifei ~~;;o~n1u~~n~1:~;: 1 · Repartitornitura, ~~~~. 5 uf,::u;~f~r=t co~r~i!~· ~~o~~;:· ::t:~ ~;~~!i·. p:~•~l;~bi=ie). 1~~~•i!: ~j~1~n~m~ S~=e CO~j~t:iml~ fresaturapantografi, ;;:, ~ p:"~• =~C-~cri~: ~~O ajm~r;!dile;)~ ... ~~::a~~: re~:!!3 zona j:, CW !i trO\I il te· campagne di stampa a.n1isindaca- Questi rcpa~ti so-.io co!b:ati in z:ione dqli occhi. ad aggta\·art la si:unio:,e, ron1:"'- pa~.o il rumo.-e è molto intenso li. le mediazioni ,cr1icinic:be. u:1 ~ capannone, molto c.aldo Il pesante dima di au1ori1&ri- bui!cc l'cspos;r.ione dei posti di tSO dBAl cd è u.-, fattore conc:tu• schiacciare la ,·olonti di lona dei d"titate e freddo d~uwemo. do,·e smo p.adrona..'e iJ modo in cui lavoro al so!e. ~~ nella produz;o."le ~ mal di l,:,·ora1ori, ogni 1cn1a1ho di im- sono co.'l-cc:ltra:e nume.rose mac- è d~tribuito e Ol'J3d'lrll.-lto il l> lnoh-c. l'umidd pl"C>Cio-ndai ies:a. contribuisce ed accrescere il porre il con5iglH>di rabbrica. op,i chi:ie scm:3'.1:oma::'7hce autom• \'0ro creano una situauonc di b3gni fa cbolh.~ imp,ed~ b !ler..-05::i..-neo mol:e opc.,ic a:curic:hics1a di mig.lioramen10 delle ti.che pe· tut:e le fa.si di b,-ora- tensione continua per g\i opet3i t:-35;:»raz.i<>Mdel sudo-e e cont~- 1 !--.~ U:l3 p1:-zi:Jic pe~d'.:a &:_:o mas.saeranri - e pur cosi comu- Z:o~. q:.iasi ,,me rumoro,c (!i<> che &gg"11vlae condizioni di s:an- buiscic a de:crmin.3"'C ~3 se-:1.sa:z.iou-dl:to. ;iO::f'~~ ~= imprcsc - condi-,~~~~~ ~1~~~~tt!.~ur~! = ~ ~iino~ :'1~ nc_.,';i~\:_.:r~~:~ il repar- ~fa~=\::;;;::/ :i Da unindùcs1a compiu1a con I te'"oli quan~à di. po)\"Crt. sentire nelle o~ di montag- to, c.ome del res:o 1u1t:l b: fabbr.- rposo no.t:tu~ e se:!im:mak. la collaborazione dei medici e dei Il f"'Cddo ~ cau~ di d:S1u~ gioe di controllo di un urico mec- C.1, è mo?:o freddo pec-M i pochi Di fronte a questi fani. i 5in- ~~~~:~i d1e~~au%.; r~~:o ~:: =;~~ali: 3i;•\~} 3 ta r3~tt ~hi;:,:-cc:~a:; ~~'~!;:~ ~~;'~\,e~;:e;J~ ::o id:uf~ ~:~~ ::;r;:•u:~L,~~~i 1 ~t~ 1i cn1ran:: di foru nonosun1e il :e. ! raHreddo~e. il msl d: Pa di s1ancheua è la monorooia e :,.,:-3!dare Le opcMr.e dcU3 tinto~a dale per oucnerc il riconoscimcn- :~~:~ d1e~i~~~=~c c,~r::~ ~;::ldi:~~~d~~~o~~:ud~::~~~ ~-oi~':r:a~viià del la,~ro che Chi :u~~!\Od~~::o a=ld~t: 3 :; (conrinua a pag. 6 I) E' necessaria l'unilicazionc del fronie operaio (grande fal>- brica, piccola e media) CODlTOla organizzazione del la\'Oro per la occupuione. ptr la difcs.a e la garanzia del salario. Ciò non pub av,·enire che mediante un coordinamcnco di obiellivi e una unificazione pratica ed operativa tra i consigli di fabbrica di aziende dh o:-se e di dh·ersi settori prc> duui,·i a Pono Marghera. Alcuni di questi obietti\i uniftcanti già esistono (autoriduzione dei cari• ohi di lavoro. eliminazione della nocivi1à. J6 Ott. difes.a del poslo di la'"oro e garanzia del salario reale ccc.}. 2) I problemi della occupazione e della innarione riproponf~ no con fon.a l 'csigc:--..zadella ~ cialinaz:one della 10111: di un l«:aroe ira lona di fabbrica cd cb:euhi sociali: quindi la funzione dei consigli di zona per organizzare le Ione sociali: in p:imo luogo quella s.ul traspono gra. 1ui10. 3) E' necessario utilizza.re la 10111 eon1ra11uale dei mctalme-e• caniei per realizza~ l'unità dei 1rmpi con arie"d~ eol0i1e dalla ristrunu:··vicn,- (\lontedison . z.a. nuS5i • Pi~lli}. L.a"orando in questa c!irezionc. confrontandosi e impegnand06i uniisriamenlt ad ~i lh·ello con le fo--ze 50CÌ8.lie oo1itiC'hed;5!» s!e a P(rta~ a\'en:i r~'menr~ C"'.J"'.'.!!i t:~!erni. cub eq.e,c cond,»1, t•na ;nizi:!f\·a ll!loba'e cei,a. ce di dPre uria rh·r,oc1a al oadronl!IOe al vo,·e"Tio e di rer ern'"& ~ il pot.,.t d,.i la\·o,•ori nella fahbrica e "'"'Ila società. P"'" ff,..,...,,;,"" nrn,·;nc-il'1~ r .., Partitn di t'nìtd prol~ torio Franco Lu$ciano

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