Unità proletaria - anno I - n. 4 - 16 dicembre 1972

Anno I• N. 4 • Quindicinale d!!I Nuovo 1)$1U~•Sinistra MPL - L. 100 Spcdiziooc ill abbonamea10 po,5tak • Gruppo Il 70 Sabato 16 Dicembre 1972 SPUNTA IL SOLE (PSDI), CANTA IL GALLO (LA MALFA), ANDREOTTI VUOL SALIRE A CAVALLO Demo- I ascisticamengtoevernand Il fermo di polizia e gli aumenti delle paghe agli alti burocrati sono provvedimenti antioperai, che douebbero rendere più proma. dura ed efficace la repressione. In questa pagina e in quella che segue ne analizziamo le cause e gli scopi e ne documentiamo alcuni aspetti, con la collaborazione di :\1arco Ramai (segretario nazionale di .\1agistratura Democratica~ e di Arnaldo Massei, avvocato di Pisa Le lotte operaie, politicamente unificate, sono la sola arma per buttare giù questo governo Fermiamo lui! controllati. Il fermo di polizia dà la facolta ai poliziotti di in· terferire preventh•aroente in quelle intenzioni: es.so consente, a esclusi\'O giudizio della poli· zia, d'invadere te case e di «tra• durre> in questura o in caset· ma. chi si voglia levare politica· mente di mezzo. l poteri che la polizia aveva perduto con la legge del ; dicembre 1969. eh< garanth a i diritti di difcs.a, s<>- no stati così ripristinati. Lo Stato che auua il fermo dj polizia - questo fermo di poli• zia peggiore perfino di queUo iniz.ialmente adonato dai regime fascista - non è più uno Stato democratico, è uno Stato di polizia. Rumor. che lo ha proposto. ne ha faue più nere di Scelba. prima come capo del go\-emo della e strage di Sta• to •• poi come ministro dell'hi• remo. Quaku.no ha detto che l'infla• ziooe. da strisciante ehe C1"8, in questi ultimi tempi è diwnta1a trotterellante. H trotto precede il galoppo. ~ta a.ocheil fascismo di Stato, da strisciante che era, è entrato nella fase pre-galoppante. Souo questo aspetto, Giuseppe Saragat ha conferma• to di essere un uomo all'antica:. un <i: nenniano > (se egli non ha voluto infierire fino in fon• do con i suoi compagni di partito, soci di Andreotti nella edifica.z:ionedi uno Stato di poli· z.ia), quando ai socialdemocra· tici che e festeggiavano> i suoi 50 anni di milizia social~ cn:tica ha sbattuto in faccia il seguente giudizio: <i: Occ:orretenere presente che quando si accorge di perdere il potere di fronte alla minaccia p,oletaria, la borghe<ia bo.a al gioco elettorale, oon oppone più la scheda elettorale ma la violenza fascista. Il fascismo, m. fatti. altro non è che il colpo di Stato nella forma moderna: la finzioni! di una clas.sedomi• nante c~ fmge dì cedere ad una violenza esterna, artifici~ samcme sollecima, per esclu· derc dalla successione: le classi povere e diseredate>. Aodreoni. al ront.rario. fin· ge di colpire la \·iolenza ester• na fascista. Ma la tardh•a scoperta della « pista nera ,- non è che un alibi che gli sen·e per fare propria, gradualmente (dallo strisciante al galoppante), la violenza fascista come violenza di Stato: tanto più che la « pista nera> sacrifica solo per. sonaggi secondari, dall'esaltato Freda all'oscuro funzionario Catenacci,. e prcsen a i man- (c:octi.nua in 4.a pac.) In un comizio eleuora!e a Boli.ano. Giulio ..\ndreotti ha deuo cbe chi è contro il fenno di polizia, è alleato con fa delinquenza. Andreoui cosi bara per imbrogliare gl'italiani. ~on è ,·ero, infatti. che il fermo di polizia serva a prevenire la delinquenza. l delinquenti non s<> no così fessi da manifestare i loro propositi alla luce del sole. Il fihn e Girolimoni, il m<> st.r0di Roma•• che si sta proiet• tando nelle sale in!liane, mo- :s1rain modo esemplare come la polizia. in un regime autoritario, possa usare il fermo di polizia contro un presunto crimi· nale. La pre\·enzione della delinquenza, che è fenomeno pre• \'alentemente sociale. ha bisogno più di scienz.ia1i e di isti1uti di ricerca, di interventi sociali e saniLari, che di poliziotti e.on le loro ctecnicbe» brutali e repl"C$iYe.Un ex questore, inter\'istato da un giornalista del• r, Espresso >, ha dichiarato che il fenno di presunti ladri, quando il fenno di polizia ,·oluto dal fascismo era operante, non serviva affatto a pre,,.enire furti di cui la polizia a"en awto sentore: i funi « avvenivano lo stesso, ma a commetterli erano altri, non i fermati!>. Peggio di Mussolini Il fermo di polizia è, in reaJ. 1à, uno strumento di discrimina. rione e di repressione politica. Le intenzioni di chi sciopera, di chi partecipa a una manifesta• zione. di chi organizza un cor• teo, di chi scrive un volantino o un articolo. sono e,ridenti, risa· pute, alla luce del sole. Tutto il proletariato italiano è più o meno schedato. I telefoni di diri· genti e mH.itami operai sono I poteri che Andreotti e Rumor vogliono ridare alla polizia gli consentirebbe di imprigionare chiunque sulla base di un processo alle intenzioni t· noto che in quroi ultimi anni fo stato borghese ha ne• sunuzto numerose norme pena. li, di chiara marca fascista, che da tempo non erano più applicate. In qualche manuale di dirit• to penale, anche se non ispirato da convincimenti den:ocra• i __ I ~ I À~~====~ I La gius1i.zia, in uno Smo dei pad'?ni, .non pu~ mii_ ~r< ugualt' per tuni: ,u un piano dtlla b1lanc1a pc$& d c.ap~iali:HnO clx MJba sul pc.so mandando in galera i prolt1an : ............................................................................ - .....s-..-,,n..•••..••••• Bibliotecaginobianco tici, tali norme non i:enh·ar.o che chiunque, fuori del propn·o più romrr.entme, perchi ritenu. comune. des.ta.susospetti con re :acitamente abrogare, o co- la sua condotta e alla richiesta munque incompatibili con la degli u/ficiali o agmti di P.S. costitu.:ione. non potesseo volessefarsi ricoNon cpper.a le fotte operare nascere.do-.:ei.·aesserecondotto e studentesche si sono fatte din.an=i all'autorità di P.S. che, più incisive. la nwgistra·rura, se trova-.:afondaii i sospezri, po. salvo eccezioni •personali,, non leva farlo rimpaJriare con foglio ha esitato a utiliz:are nuo1:a. di via obbligaJorio o per tra. mente tali norme dell• quali ha du=icme. Ouesta disposi=ione altresi dilatato la portata repre:s. pote-.·a essere applicata anche .til..·a fino oltre i limiti stess: alle persone pericolose per l'or• t:::C~a:r;,,::e;:,,::/e:!~a~r: ';e~e1! ~o~:::;:=~t:,~~ica o riusciti a fermare le lotte, nè a Con il nuo-.:o disegno di /iaccore la combattività Jella legge, il goremo Andreotti vuodasse operaia e delle sue 0 . le soddisfare le richieste che vanguardie, si avi-er:e ora la ne:• ptorer.gono dagli amòiemi più cessità di progredire nell".!sca. rea.=ionari e re:rfri del paese, Iation repressi,·a, im,mderuio concedendo alla pcli=ia il poteresuscitareun odiose istituto fa• re di fermare e di trattenere le scista, il cosiddetto «fermo di persone la cui condotta, in re. poli:ia .., che la corre costitu=i().. la:ione a obiettive circostan=e nale e il parlamento a-.:e-.·anodi tempo e di luogo (quali?}, esp-.ilscdall'ordir.e giuridico in• faccia fondataml!'flte ritenere ,omo al 1955. (come?) che stiano per com• Attualmente il cittadino può ;~~:;r~ r:~~,~~-e:i~~!:i: e.sserepri,·aro della libertà -per. che cosa d,:i;e consistere?} alla son.aie dagli organi ài poli=ia ricure::a pubblica. ::mS:SS: 0 S: 1:':; :/,m':::::. Che cosa signijica tutto querere un reato (e già gli tWusi ;:,~arfi~~{!'"';ib~~à =r. ~: non mancano)· .I.la la poli=ra ces_(Qrioesseresospettati di a,·er non può procedere all'interro. commesso o di aJ..·eremato di gatono del fernu1to, elle dn·e commeuere un reato (essere essere messo a disposi=ione del• quindi sospettati di a,·ere fatto 1;:!'~::trf U,:.~';;;:e (~!~e:::;;, qualcosaI. ma basta che un so. di imbara::o quando dei·e J:~;~~;~:;: {{ p~::ee:::~-r.~ smentire l'operaio dello poli• rer.=ioni m~i ai·ure, rirenga di =ia). doi·er inren:n2ire a!Io scopo Gli organi di poli=ia 1:on (dice lui) d'impedire l'efiem1.a· hanno gradito questa im:ora=fo. =ior.e di un rearo o di si·emare ne del 1969 e har.no più i·olte una mir.c::cic alla sic<..:re==a tr.a.ni/es:ato segni d'foso/feren• pubblica (ts5erc quindi sospe:- =a per que.sta fimi:a=ione di rati di 0,.-e, •pemato• qualco. poteri corando no.11 ce-!cre am- le di t,,tr:c:~tr i1l«ito). bi=ioni di rivir.cfra_Ed ecco al• Che cosa po;rà cc-cade·e? l~ra il goremo di ~estn: capeg. Che un operaio, che sta=ior.i gw!O dal /al.so ar.:1/ascistaAr.· dal·anri a una Jaòbrica o che duo:ri Jo:e. propri.e le is:an=e si appres:i a raggf:.mgerela /abdella poli:1a, npro;,o1:er.do_!o I brica durante ur.o sciopero, istituto del /err-:o di ~1=1:2• ,·er.gafem:a:o col p,eresto che, già introd~1:o 1:ef!a leg~a:io- secondo il poii=iotto (è lui che ne dal reg11r.efasc:.sta. E ,I nuo- deC:de... che ros., un altro per.· ,..o resto non si lin:ira a ripro,. sa O possa pe-:sare}, ha ir.ter.· porre il ,.,.ecchiorer:o dei p1'0'.'- 1·edi>T1r:to,n:a addirit::.m1 lo peuiora AR'i~LDO ~tASSEI l'an. 157 rtJLPS dispone,.a (oontinua io 6..a p&i..) il Soldi potere <<servo>s>empre o per rendere più fedele Gli alti burocrati e i poliziotti doYrebbero diventare così più repressivi, ma mentre i primi vengono ingrassati, i secondi pagano con la miseria, la disciplina borbonica e l'isolamento dal popolo il «diritto» alla prepotenza e all'arbitrio contro i proletari Scrfrere su questo giornale sohamo che il progetto g~ vemativo sul « fermo > di polizia è il più incostituzionale che si può immaginare, è proprio inutile. Ogni lenore d1 e Unità proletaria > legge almeno un altro gio:nale, e questa \·eriù: la sa benissimo: dal e Corriere > in qua, il giudizio è stato unanime, sia pure con di\·ersa gravità di accenti. Quale è il disegno politico c~ ispira questo progetto di legge? Quando si dice che è un disegno che pum2 allo e stato di polizia> si dtce 12.verità; sfuggono pe.rò alcune implia• zioni della espressione e stato di polizia », US:tta qui come sempre nd senso rorttme, che è un senso puramente giuri• dico: stato contrario a quello di diritto, quindi promo all'arbitrio, anzi pianifica.me l'a.rbltrio e il rotale sacrincio delle libenà individuali e collettive. Ma e stato di polizia > vuol dire qualcosa di più pr~ fondo quando si arrin al sottostante terreno sociale. E»o, o il tcntati\·o di instaur:trlo, rorris;xmde al disegno di una alleanza organica tra potere economi~politico da un lato e funzionariato dall'altro e, soprtttuno, forza sottoproletaria inquadrala nella polizia. Superburocrati comemandarini Il potere economico è e si fa sempre più egemone di questa alleanza; il progetto sul • fermo» n inquadrato, messo a fuoco anche sono questo aspetto; si vedrà allora, abl».stanza chiarunente, il collegamento che esiste a esempio tra il fermo di polizia e le superetribuzioni agli alti burocrati. Sooo due rose omogenee: non a ca.so rientrano ne.I prognmma di azione dd medesimo governo nd medesimo mc> mento politico. La prima, le supe.rcontribuzioni, t: già pr,uicamente realizzata; l'ah_ .--a,, il fermo, :tncora no. Entrambe corrispondono all'imercsse dd potere di a,·ere servitori fedeli. I superburocrati vengono denti al rango di mandarini. perché se::ntanonon tanto riconoscenza ,·erso il potere che li }u beneficiati quanto ostilità :assoluta (questione di porta• foglio) contro un fronte che atta.ca anche il loro privilegio. Col fermo di polizia si compensa e si esalta il senso di frustrazione derinnte da condizione economia misera o miser• rima. da impossibilità di difesa sindaci.1e, che è tipico della « forza » d.t polizia. Questi dati morti6c2.mi resta.no; si cerca di compensarli con r~rn:ribuzione di poteri coerciti\·i sugli altri cittadini. Come avviene per i ,·igili urbani, tutelati nel loro « prestigio ,., con la norma suiroltraggio i.o cambio della tentata som·uione dd diritto di sciopero; solo che per i vigili urbani questo gioco non è riuscito, perché hanno con• dizioni di\·ersc rispetto alb polizia e ai carabinieri, sono pagati molto meglio e sono ad esempio qU'8Situtti di e.str2.• rione locale. non trapiantati da zone deprC$SC. C'è poi. in particolare, una caratteristici comune tra aumenti ai superburocrzti e progetto di fermo di polizia. ed è che sono il lancio simultaneo di due tentacoli ufficiali di illegalità: anche le supercontribuzioni rono iniani illegali, specie per il mancate ri(petto della e omnicomprcnsi,·ità ,. che era un princip:o fondamentale della legge ddega sul riassetto. Sia sull·una che sulJ·ah:a hnea. si i:dope": t! pm :Iegio come strume-:to polt!:co_ Chi ne fruisce. con tanto d'impri• manir, di\"enta veicolo efficientis..;imo della ideologia domi• nante che mascheN. il prl\'ilegio sotto abili di legalità producendo. insieme, la corsa ,·e~ il prl\"ilegio e ,·erso la di• s.:or.;ione della legJ.lit.à. Unapoliticaper la polizia E· giusto e ~J.crcmmo che tutta !"opinione pubblica demo:::rJ;:ic.a.tutsa "1 '-:n,:.::a (.i le,·ino :.n di:csa della Costitu zione e delle libe:-:à Tu:.,e !e b.;.:t.at::e pe: !a CosLtuzione e per !e liberti hanno va'.ore. per l.;. (.'.nis:.a. <.e :.1 sinistra ha chi..ro il senso che non si deve tr.a.. Jie di banaglie solo formali. De\··essere chiaro che queste b:mag:Ee \"anno incardinate su un terreno di sostlnU'. co::nOO.tteread esempio perché si realizzi.-,,ole condizioni capaci di. ?=-e?lr.ue unJ polizia cfie.ti\"amrnte ri• soe::osa ddle !ibe:-:à cos::.uz.ionali e cioè non \·o:ata al po:eze. • Perché 5::anameme pochi, rondanna.-,do il progetto sul :ermo, si sono ricord:a:l che anche oggi esiste la prassi di un !areo !ermo di :,oliz:a del nmo ronr:-ario alla Costìtu• 2:o:1e - :,rJt<;i b::-1 tOl'.e:1t1 dal!J ma2:,;1.:--a:ur.c1o.me la cro- :1a.:.1:esamom.a ,,~ni .-:;io:no? I! :~:mo prO?()<..todii ~<r \'er:10 ne ilhr)i:.I : ~J:npo . .:on :C"ul:u.lli◊ne a..-i..::i,e :Orma'.e. ~!• e un illusK'OC: che ba•:i impedire l'app:ovazione del p~~ getto cosa. nma,·ia, essenziale) per conquistare il rispetto ddla legalità costiruzionale da pane della polizia. .-\.llora, la risposta politiC:t della sinistra dC:'\··esserema• rura e guardare ?iÙ in profondo. Alla difesa della Costitu• zione si deve affiancare una politica per qud « co:po sepa· rato> che è la polizia (tutte le polizie); politica ddla quale si \"ede purtroppo soltanto l'enunciuione anzi la sol.aetichetta di un recipiente \'UOto. Cominciare organicamente a considerare la roodizione del carabiniere e dctrageme di p. s. Condizione economia: condizione duciplinare: riconoscimenti sindacali, quindi smantellamemo dell"inquadramento militare: attacco contro una serie di nonne i.ccredibili sui tras-fcrimenti, sulle incompaci• biliti ambientali, sulle licenze, sull'ora.rio di ll'·oro, sull'ese.r• cizio delle libertà ci\·ili (uno e sraruto > anche per loro). sulle limitazioni matrimoniali e così via. E' il permanere di queste condizioni di assoluta inferiorità s mantenere la polizia nd ruolo subalterno al potere, una polizia naturalmente destinata (progetto o noo progetto sul fermo) al freno della Costituzione e al peggio, nei ~ menti caldi. Perché il carabiniere o l'agente di p. s. \'ede che gli operai scioperano. e lui no; vede che la Costituzione C un·arma della lotta di er::,,ancipazionealla quale lui non può paneciparc, e così non gli rest2I10 che le anni per la lotta contraria; perché il carabiniere e l'agente di p. s. sono come soldati. lontani da casa, non parlano il dialetto degli sci~ ranci coi quali si scontrano e che la ~nt, ~ non sooo a.J. l'ospedale o in prigione. tom2no a casa non in cascrma. E' insomma da combattere anche qui tutta la battagli,a contro l'alleanza. storica t.ra padrone e souopro!etario. Ed è una batttglia che oggi si può an·aler-e di strumenti e di valori coslituzionali: il che ceno non è essenziale per da.rie portata e dignità, ma è impo:unte perché serve a darle forza. MARCORAMAT r······.·.................................. ···········.·.·.·.·..... ~ , ~ ~~ ~ (TI 2 I A) la &ius.tizia è un fauo di cl.a.SS<'. t p<:rciò 1occa ai proktari farsi giustizia liqutdando il iiuema che li sfru11a. li reprime e li ~ondanna quando afrcrmano il proprk> dirino alla , 11a.

2 UNITA' PROLETARIA Sabato 16 DicembN3 1972 Dirittodi sciopereodirittodi picchettagg Nel n._2 di Unità Proletaria, abbiamo scritto che uno dei punii centrali dell"at!acco repressi\"O in atto era - ed è - la repressione delle forme più genuine delJe lotte operaie - Il caso dei compagni Tognarelli e Zappulla è stato - al riguardo - davvero sintomatico - L'assoluzione di TognarelJi e Zappulla dal reato di picchettaggio non infirma quanto abbiamo detto (di fatto i due compagni si sono sorbiti tre mesi di galera); il problema è quanto mai vivo ed attuale - Ci è sembrato utile e stimolante il dibattito organizzato dai compagni c!i :\lilano della Sinistra :\IPL e del :\uo \"OPSiliP sul tema del diritto di sciopero e diritto di picchettaggio, e per questo lo pubblichiamo in sintesi, soprattutto per quanto riguarda le relazioni introduitiYe • Due casi • di repressione che ci riguardano VITERBO - Il compagno Achille Poler,.i. cor..siglitrt comundt di Vilttbo per J7 Nuo••o PSIUP.Sfoistrc .\f PL, i stato incrimi• nato pn • viUptr.dio alla r.'!Dg,..suarura ~ in q:JC11toraporuabi!t di un volantino (fatto nd 70} n.d qualt si dicn"O CN la r-..agisua:ura i t«:iontzria. Ur. classico esempio di ,~,o d'opini~. dw:qiu. I /etti a cui si ri/e'r..stt la dn:ur..til: risa!gono t:} 1 dicrmb.•t 1970, q:.tt:r.do untincia di pnuiolt:ri fof)ffCi t nudnu:J occuparor.o la linaz /nroviar:a Vitrl,o..Ro,r.a. U amu-gunrti denunce si co,:- dwno con un processo, t quindi con ~·arit ror.d!lrlN, a!cur.e_ dnlt quali assai pnami (ninttt condi:ionaltJ. Di qui il lr'Olannno /trm11to dtzJ Collettivo c:orr.unista di Viterbo t dalla ~:"or~ dtl PSIUP. La dc:uncia i arrfrc:a con quasi dut cnr.i di ri:ardo. ir. pitr.c_ Ira andr«Htiana. e con una mc:h-"tt:ior~abbastan:c sint(Xau. ln/am pouer:mo dtart dn,ehi di 1ion-.clisti. pa:rlt:T'lffl.tari. dirign:ti f?i• tid. sindaet:listi. pro/nsori ur.irn-s.itari, notabili ,-ari ~ _>v:ml'lo .scrwo o d~to pubbliazmnitt le sressocosa. e mci nns:uno d, loro e s:c:o drr.ur.riaro. C0$1 dobb:tm:o pmsart? Che S:..::moapp:.mro ir. ur.'ira di,·trStZ. oppure che e Viterbo r.or. si ~ _ aa:orti c~t. a!mer.c dc pfrr::.c For.rar.a in poi, tre qtu:11i d'ltc!ia drcn-a. SCTJvn·a. pnssai·::. urlaH: la stnso cosa? Il compagr..o Polqii ._.er,è prottStt1to iJ giorr"? 7 diàmb" (subito dopo /"uscita dd giomc!e dunqi..eJ. t non sapp:t:me su .qdt lilfffl si difnidniJ.. In que:sza Sffle conur:q:ie_ \'Orrtmr:O ~t"!rr.er:rn un /arto: ù giudi=io dato. in questo romt m altre ocau:~1, _sulla motU11Tlfuta è chiaran:nitt R politico·•. e come tait. cosmu::ionalmfflte parlando. dn·e nsne l'Upnur.o. A. mmo cr~ r.on si po.~ più diu c-ht Anduotti nprirv un ,o,"t'mo chianmur.te r«dor.ario. oppur~ cht i pron·rd~rnt! di Rur-.cr ir. materia di /tnr.() di poli:io sono ispircti e critm dtcsar-:nitt rtpr~~:i. possiamo diu cf:t ounto g(J\TmO, qutsta ~rtà. o:iesto sittc,-.a non ci ,·cnr.o:' E' met}io di si. l'"("l:i u:nro lo dic-ario lo st ~ERA \(0 - Il priw.o etto uprnsi,._'Oron:ro il \'UO\'O PSlllf j, tll--Vt1n.::o e Tn-amo. do-.:t il 2 agof!O ,i~ seot..ntrcr.o ur. rr.ar.:• /t'Sto dd comitato nc:ionale di coordinamn:to. r.t'I q;.,:.:;.!e si di~ eh~ a ., l()'o,"eTnO A.ndreottL 51c ddir.mr.do un quadro ~plnswo d: attcoco cm1k:,e,caio. combinc'ldo il rn'Ouo rcor:om1ro con le r~ ~ont,_ •· Se quclCUJ10, ley~do ~i..au _ritht._ si d:inf~ dol''i il moti,'O di ir.tr.mina:::or.e. no11 .r. stU>nsa1'. g/1 Jorn,.rz.T.o subito 11testo origir.cle ddl"ordine di ~:imro. cbe spiNa ti:tto. . . Rttito testu.alrr.er.tt: ~_il c,,ntni:no ddlo sc-ntto tr.tegro la rr.atmciitd dtl rttltO di cui a!rart 656 C P ir. O'.Jl:ntO diffondt r.ofi- :it false e tmdn,=I~ idDfftt a dturmir.cu tur~~ro ~tll'ordir.e pubblico cos1 come o:iò n1t1--oi:5_iJ~1mrri/t do'! ini:110 r;\_"'ftoalle creani::o:io,ti ftl effe /O":t d· qntr.ra d, rta•tu 11-:,.r:td·a,~rnte ed nitTgiCtJr:entt a!l11polfrico dd gO\.'trr.o. dtfir."t= d, rtpresswr.t t di attacco ar.ri-cJJff(T.o.-•. Son ri Sl'r':bra d:e ri S:cr.o co-ir-:mti do fau e au~': m3gni/ica ., pnta • dtlla mt:t>qro•ura t~.ne st r.on o:.uznto #1•n-n·::- rr.ao =:0r.;n 7:_!_';~~":;rciscr--:enu r.d Cor::;r.t di Isole Gran Sasso. c"i u,r altro ep:sod:o cht d toc-ca di';'tC>t:ffl.tt _t d:t anoan più ,--ci·t politiar-:r-tt. Il COl"f"'Cl":O Ar.ton:o lcrow,m. cor:_· c:elirre rom:i .. dt d; qud c~ur.e. r.;,/ ro_;0 di ;1r.: se,duta ronci: liart del luglio 1970 01·n·a csr·on:n-r~ Mt·crno I attt(_eu:r.:~io dr_ ccrchinieri d:e rrcr.o inrr,.·r::iti a •tp-ir-:rt ur.a w.cmfroa:tOf"~ dt operoi dtllc fabbricc Sa~a e Ula COf.e'~- _D•o:,or:e,:~o i..r..:: r:o:1or.t poi ,·otr.-a a l~a maEg:orcn:.c dal Cor..s.st1~ror.:ur-t.. . , Il CV"'lOCp:o lcfXI\.-Or.f è Sttr.O dl!nur.e·~to p,t-r , i·:!tr>r:11'! aJlt_ Fo--:.e Arr-.Dtt,.. ra,·eva dnro f!iù o ~r-o rl:e _Mr.o c1 ~-i:10 de: ~~:!:;:; ;.;\:• :t::.:.:~::/t;:t:.:~.;,~;;;.~~. ~/~~:;,/; -=: dth-Tt'hbtro fasci~ uaxir ..~. e lur.go la s::nu!a della rt;ress:or:e C11:1opcaiaàues.1c Cr:ur.d.c è ra,,:e ~J-.J ro/pisce ur. n:r:b•o di ur.: ~biro r.nrfra in u .. i: dl'lle ('IU es:,•r:;sio,,; p!il d:•e-i!t~ l': l-::!_ura--, ..;or.e riolirico dei fa~ti. \"o,,- c'i' ou:rdi ceto l'o•rru:co a!'a l·V:.: d1 ~::.":.rj';:;}:~~~ii~~;:~;~rf::.~::::::.="" érsl, r.r. Bibiiotecaginobianeo Serantini, Pardini, Ceccanti Ladenuncia controg!i assassini di Frar.co Serantini .\I c.:~,e,g::--.., e: BvlOi,"'l:,) _., .! k.:.te c;-.:-:::'.e iu ,craa • i..:i.:.."11~:,.1 u:a rr..:.z.:OOC d: des·o:1e ~la iniz..'1!:è,3. d=1 '. • .\, PI di S.e-3 pe-:- ul"'.t d-e:i;;:"!\.--ia p."""ç.: :a:--econt,o µ ~~ r.; dì F.anco Sc-- ,..,ntini e .:0-1-0 .:~ or,!~ d; '!O,;.,;~:·!.:, C~3: ·:fu J.:O di '"~.!:~ 1 :::--·-i de".1 d:'.1:.::""• CU fa:-.:-,;, :;-u:l':0' .::ili :~ ~1.!- tr~ I d· e L- :à p:-o;e:a:'":3•:. s.;-·~ t":t.."""'tt,) tu::: f'C e·- .:. <z.z.ujc-i d,.! ';.ic,o P.S. Ì.l.P. · s=:·,;.:.."":l \IPL a 'n- '~-:: !e fìr.-r.-en,,;.:O.:e allo A'\:PI -~~,i.,' :ed; s:~.!. ro'"l .:.!:-J::~= d: t.::"i,!::u.J S:g:,.11'.3:-,v. j::'C':" la 5'..!3 irn- ~·:s.u. 1"1.i.<.:-:~ alh :sc- .:o~:.J d: f: :,.,,e -;,.:~ !.1 :k-iu..'1cia ;-:--.:-..:--::J.~ d '."A 'PI di S.:'"'.s d"! ·,. G"t.:.!l:aComu:-:.s-- !e di G-~·o. for-:-r.•a d.1 P"w?;.'-. PCI-PS),;\;J.;)h) PSI L"

Sabato 16 Dicembre 1972 UNITA'PROLETARIA 3 CON LA REPRESSIONE GENERALIZZATA Ristrutturazione : nodcoentraple rlaclassoeperaia In un com·egno del Nuovo PSIUP - Sinistra '.\IPL dh-ersi gruppi operai della Pirelli, :\lontedison e Zanussi affrontano i temi economici, sindacali e politici della battaglia da condurre contro uno dei più complessi e raffinati meccanismi di oppressione e sfruttamento messi in azione dal padronato italiano e internazionale I temi della relazione introduttiva L·anali~i del pn:~cessodi ri· 1 nate di questa industria) non è stnmu.razione che m:eressa tre un elemento di contraddizione grandi azieode italiane (ma e~ ~ quanto si diceva. se si in- - come vedremo - è destr sensce correnameate l'analisi in nato. ad allargarsi) n°'!l può .non un quadro di rapponi e di scamp.amre. da una co05:1de~oo~ bi a lhello europeo, cioè non detemuname per capire !1s1gn1. più all'interno di singoli set• fica~~ non solo ~nom1co ma tori, ma considerando complessqu1s11amentepolmco della ma• sivamentc i settori di cui si novra: per i padroni iJ pun10 compone r~omia. ccmr:3-1cde~la ristrunurazioo.e è A questo punto risulta chfa:- la nconquma. ?eUa fab~nca, ro rimeresse della FIAT (e i de-I potere dcc!s1ooale aUmter- gruppi capitalistici che si tre> no deUa fabbrica. \"ano dietr0 J3 Fiat) ad avere Questo assumo. base di par• un rappor..o assai streno con tema della relazione intradut· l"industria tedesca e quindi ad ti\·a del compagno Sabatucci, offrirle una contropartita. nel de\e servire per capire le di- settore degli elettrodomestici. in \Crse modalità di sviluppo del cambio d,_j concessioni e \·antagfr0Cesso a li\-ello delle singole gi in altri (per esempio quello aziende in questione, ma soprat· nucleare). tutto per coglierne il dato unificante. Il fatto nuo\·o - ricordava Sabamcci - che getta una luce diversa, più chiara, sul pnr L'obiettivo politicodella cesso in ano è <:OSIÌIUÌIO dalla ristrutturazione svaJullliooe del capita.le ~tontcd.isoa. Al di 13 delle lamentose spiegazioni di Ceiis sulla crisi produuh-a e finanziaria del colosso chimico, proprio la svalutazione del capitale azic> nario illumina di colpo la scena, con l'ingresso in campo del protagonista del mondo cconc> miro italiano: la FlAT. E' bene tenere presente, ooncluden Sabatucci, cbe questo processo non sarà breve: l'obienh·o della ripresa del con-- 1r0Uo dell"organiz.zaz.ione del la• \·oro in fabbrica non può eone> scere tempi bre\'i, limitati al prossimo anno. Come si dice\ a all'inizio, la posta in gioco è alta. Agnelli e compagnia lo sanno bene, errori nella conduzione del meccanismo non possono essere consentiti. Proprio le pseudi>-pOlemi.:hedi Agnelli delle ultime settimane chiarisce> no la pr«>ccupl.Zione del padronato di non sbagliare tempi e dosaggi. Sia ben chiaro che quando Agnelli attacca la rendita pa· rassitaria e sembra proporre una e aUenza storica • tra classe operaia e imprenditori « il· luminari• per b3ttere la rendita, non lo fa perchè ci crede davvero. Agnl!tli campa sulla rendita. e da parecchio. Il suo obiettivo in real:3 è quello di rendere più flessibile il meccanismo di opera1ività della rendita, così come mole rendere più m,1Ueabile l'orga• nizzazione del la\"OrO.La rigi• dità dei rapporti di classe. secondo Agnelli (e qui non pos· sfamo dargli :ono). danneggia un buon s,·iluppo capitalis1ico: ecco penanto rinvito agli operai ad individuare un nemico comune ed a combatterlo in• s:eme. ~aturalmente, la classe operaia che ipotizza Agnelli deve a,er raggiunto un buon grado di integrazione nella società borghese e nei suoi contenuti culturali; la « flessibilità ». contraposta alla e rigidi là» dei rapporti di classe. indicata dal ma• gnatc torinese ha appunto quesro significato. In questa chiave dunque ,a ,'!sta la ristrutturazione. come un meccanimio complesso ed aniccla.to per mingere la classe operaia come in una tenaglia. in modo da toglierle spa• zio di manovra e per costrin~- la a \·enire a patti col padre> nato. sulla base delle condizioni da lui deua1e. Convegno del nuovo PSIUP - sinistra MPL sulla ristrutturazione L orfensha padronak contro la classe operaia oggi ha un nome ben prttiso: ris1ruuuruione. Le Ione del ·68-'69 hanno prodotto non solo gn1ndi risuhati in 1ermini di organiua.ziooe ape.raia e di c-rcsdra del li,·ello di c-oscienz:adi clnsc, ma anc-.beun duro colpo all'cssenu stcs.sa del po1ere capilalista• Lo abbiamo .scritto nel primo numero di « Uni1à Proletaria•. lo ripetiamo ora: la crisi del sis-te• ma 1ron un.a delle sue ~ici principali proprio neUe Ione, nella ponara corrosin deUe louc di tre anni fa e dc-Ilesucccssi,·e. I padroni se ne sono acconi, e banno dato akuM rispos1e immedia1c che ben c-onosciamo: l'aumC'nlo dei prezzi, la repressiooe, la sir2:gc di smo. il decretane. fino a giungere a.i giorni no.stri con 1uuo ciò che npprcscn1a - in modo organico - il go,·emo Andrcoui. Tuua, ia quelJa risposia. daJ punto di ,·ista del capitale. non a,-e,·a ancora quel CJ1ni11erdci: omogeneità e di ordine. ~~o per riponarc in ses-10la barca 1rabalian1e del sis1ema. UI nuova offensi,·a - coordinata. c-ompkssi,·a.,prcpa.ra1a - Yie~ oggi anmi con il processo di ristnmuruione, legalo principalmcn1e ai meccanismi del po1ere economico, ma con immediati c. d.ircui ris,"011ipolitici. E' proprio il ca.so di dire che, in questa fase. repressione polt" z.iesca e giudiliaria da una pane e rinruuu.ruiane. dall'altra sono le portami fondamc.nt-alidi una linc.agenerale del padronato italiano per battere la das.sc operaia e per dart al paese una sistemuiOne sociak prh-a di lacen1n1i confiiai almeno per i prossimi dieci anni. La sceltadelpartitoche stiamocostruendo Il nuovo PSIUP. Sinistn1 MPL, sulla scia di quanro emerso da.I con,-egno di Bologna. ba scel10 il 1ema delta ri:nnutu.ruione non come settore sul qutle s,-olgerc: una dis.scnariooc acca~mica. ma co. mc campo di in1en-enro di.retto nel mo,'lmen10 per cos1ruirc una risposta operaia comples:sl\-aalk 1nme padronali La riunione di Milano del 26 no,·embrc. alla quale banno par1ecipa10 g_ruppi Opt:T■i della Moo1edi.son, della Za.nu.ssie della Pi· relli. ave,·a lo scopo di cos1i1uif'Cun primo moomno di analisi e di indi,-iduuionc di akunc lince operati« per concretiz:t:arc.la scelta del nuo,·o parti10 che Nuo,·o PSIUP e Sinistn1 MPL stanno ~truez>. do: s.ctha c-he nasce appunro dalla cons.apc,·olena della dun1 balla• glia che la classe de,-e sviluppa.l"Cper rar sa.hart la ris1ru11urnionc. e dalla necessità di dare: un contributo origina.le e forse decisfro in qucs10 senso. In 1ermini di panccipuionc. di linllo degli in1ernn1i. di c-onelusioni opcr-ath·c il con,-egno ha rapprc:s,cnmo un indubbio m~ men10 positi,-o del nomo lu-oro, che comunque de,--c v-coir poru10 annti - come souoli.nea,·a il compagno Fernris ocl suo in1cn-cnt0 - e-on una ronc deicrminuione nel manlmcrt CO$Canteil coUqa• men10 1n1i gruppi openi delle. ,·afe .uin.de. Al coo,segno erano prCKnli, piU precisamcn1e.. gruppi oper:ai della Pirelli. Rodhiatoc-c. Montcdjsoo«de. Zaoussi-Rc:t. '.\lon[edisonfibrc, Carlo Erba crarmaceutici), Cas1or. Cefis infani sta ormai Se<> prendo le sue carte: obienh·o di tutta la mano\ ra è la ri• printizzazione della Montedi• soo, attraverso la riconquista della maggioranza del suo pacchetto azionario aJ settore pri• vato della industria italiana. Sa· batucci dice\•a che si potrebbe estremizzare 1a descrizione di questa situazione parlando non già della ~lomedison come com• ponente essenz.iale deUe Partecipazioni Statali, ma come componente delle partccipa:zioni J_fJ.flAT, chiarendo così il rut> lo egemone che la Fiat esercita aU'intemo del sistema nel suo insieme, e non soltanto nel settore automobilistico. LE CONCLUSIONIDI FERRARIS In tal senso la svalutazione del capitale ~LE. di\·enta momento unificante del fronte p3• dronale, do?O i guasti prodotti dalle Ione del '68-'69: strumento di questa manovra è l'l~tl. cioè il capitale pubblico suet• 1amente collegato a tuua una SC· rie di forze economiche e forze politiche che ruotano intorno alla Fiat. Questo determina un controllo politico direuo di Agnelli su un così importante seuore den·economia. Settorechimico e Pirelli-Zanussi: qualerelazione? Rompere col massimalismo verbale, costruire nell'azione l'alternativa di potere Tre seuirr.ane dopo il Cori• mercato del lavoro. dove il la• operaia. l'ordine del giorno nell'incontro 1.·egnodi Bologna su •le locte 1.:oroa domicilio, l'appalto, la L'applico:ione ostinata e~ di .\filano. operaie e l'ini:iatil·a politica occupa:ione precaria, il doppio lemica nel ricercare nel cuore .\lm.rre si a-..•1.·enonocon adella sinistra~. finconrro di lai.·oro si rfrelano fun:ionali de!la grande fabbrica moderna cute:.:a crescenre i rischi che ,\tilano del 26 no,·embre di non solo al rilancio dell"accu· e nella organi::.a=ione più avan- una ricca e pur indispensabile compagni operai della .\fonte. mula=ione capitalistico. ma ad =ara dei rapporti di produ=ione ricogni=ione della condi:ior.e odison, della Pire/li e dello la· 1111 preciso recupero di potere il riprodursi e l'emergere dei:.-, peraia sul posto di lai·oro ::ada nus.si per precisare linee poli· complessii:o del padronato at• comraddi:ioni più aJUagoniSli· nel sociolog,smo e nella sem. riche e suumeriti operativi di lrDl"eNO la dil:isione della das- che tra CO.pitale e la\·oro e il plice critica della zecnologia. una ri.sposta alla rismmuro:io- se. poten:iale politico ,1ella !orta di d'altra parte si impone l'esigenne c:apita!isziro. rappresenta u- La indi1,:idua:ior.e dei n:argt· classe, 1-.aco.raueri::ato per an• =a dell'analisi dei meccanismz no tappa signi/icatii·a nella de- ni di Jlessibilizà che il capitrili- ni il la,·oro operaio di numero- di recupero che passano aura• jini=ione de!!a qualità del no- sto i·a cercando di coszmire si ~rtori del rr.odmenro. verso l'uso economico dello Sto• suo impegno di la,·oro. nella pressioni! imn:cdiara sulla Questa 5a/ta significò anche ro, della rismmura:ione e dei Il rischio di pur oJlollati con• jor=a-la,.,·oroapplica!a alla mac il rifiuro di ur.a conce:ione s:a.. problemi deU-occupa:ione, del Fatte queste preme»e. qua!e regni è quello di restare fine a cJri,r-. mediante una norgani:• rica dell'unità della classe ope- rilancio dei profim e della sp1rapporto intercorre tra Ja S\'Oi• se stessi.. \folti di noi hanno :a:ior:e Jun:ionale alla piena u- rafa. tip;ca degli anni 'SO, una raie infla:1onistica. dell'importa del settore chimico e la ri• spenmemato come il l'i:io Jon• tili::o:ione del macchir.ario conce:ione che da\·a per aqm• tan:a del raccordo tra il potere .strutturazione dei due comples5i damentafe di una organi::a:itr (lotta al rosidetto asser.teismo, sita. in modo estemo e ideoto- in fabbrica e i rappom di /or:o Pirelli e Zanu.ssi? ne possa essere proprio il di- pianifica:1one delle pause. n:a- giro. l'identità tra dasM oper.1ia nella socie;O. Oues1i remi com• Ptr q:.13n1origuarda il pri• stacco tra parola ed a:ione. tra r.ipola:ione degli orari, wrm. e coscier.:o romunisra net!a wiscono gli incenm·i ad oliar• mo. e ~libile di.re che la cri-I le enuncia:ioni dei com·egni e ecc.}. aorer.do così un rerrf,--no \·ersior.e storican:enre reali::a:a gare gli on::omi ad una pun. si dei rapporti tra Pirelli e Duo- la capacità di una reali::a:io- nuo1.·o e jondamer1t~le di scor- nel Partito Comunista ltalia•:o, tuale crillca detreror:omia oo- !op , a vista nel ~uadro ~el ne quo:iaimia delle linee e de- tro. Jacendo spostare fottico dtlf.J lirica, alla fun:ior:e dello srCro nUO\O a.)..."C!ttO ~h~_ si ,a e~hz: gli obierri1.·i indfridua;i Ln lai·oro politico non se:ta• ,:cerca e dt>ll'impegno sui resi- moderno, a dedicare r:UO\:aat• zando nella ~h1m1ca. e ~uindt PaSSDre alfopera, cosimire rio, din:en.sior.aro alla r.ccessi. dui dell'arrerrare::a e sulle stra. ten::one alle incrinature e alle con !"egemonia che !~ F1a1st~ con l'a:ior.e. co,i l'orgam::a- rà operaia di dar jor:a ai suoi tijica:ioni wciali da coim·ol~!t· ricomposi:ioni possibili dd rostruendo anche. ali interno ~1 :io,:e quello che ci si è prejis• str!lmenri di forra di m:issa: z re nella politica delle allean:.!. fro 0 ~ 0 t~•-soc 51 i~ 1 ;: 1 ,d 0 i a,d':::l<eu.,.,n:•:-,::e questo settore. D1 ~no ante- sori: qr• ·sto è il segno di una ror.::>iglidi fabbrica e i consìg:i Lo perdita della pre5en=a. il "'"' ..... ne questo: mentre tino a poco forma:ione politica che ha ,o:. d: :o,:a fltùrdo nella conoscen:a :fetla di ripetere ,·ecdiie fugl:e dc!Ia tempo fa scmbr.1\a çhe la Pt· 10 con il n:assimalismo 1.·erba· E m ogni intern.,ito dd com g,.1.,:de /abb,,,ica. dei proces.5i fabbriro. cosi C0'1:er.o,; è ~uf• relli a\CS...'-.e ~-elto d~finiti\a: le, con gli snobismi imelfettua• pagm operai si è nuznijestato r~cnologìci, dei mmamer.11ne! /icieme inre,pretare, con ser1:. mente la pro1ezion~ sui "::!-real~ li. per esseresrrun:emo di clas• poi /o 5/or:o di costruire il rapporto ropHale e fa,.·oro. d.!I• plijic-.:z:ioni opetJisre. la socieiniernazionali. oggi tale 1p(>{esl se. rr.o-.:eruo generale e comp/es>1· le m1oi·e cor:traddi:ior.i che in tiJ e fero,:or,:ia CO"te 5'!mp/i:e t~p~~~~n;::.=o èn~f~~: e~;;;;:::::·:~r.~u:::t !o ~; ;~ ~~~!J(:t.tr;.s;:;~ 0df~~~:: : ;;~.~;:~·~:(f~nr::i:o=~i r: 0 od;;;2;:r~Eif~~-I J:"~o sionata. nel semo che il mlercp~· gno di Bologna ir. ur..a precisa n:en:o r.d!a co.•:crete::a deg1i q:1::Ie sz reagi per sc-elrapo!iti. .<.•--~~rioore cor: cui ci si app/,. 10 interno ridiventa. per a 1· scelto operam·a. al di là dei obbfeuid specifici. ur..; ricce:. ca r.el corso degli anr.i "60. ,._._....., e-- rcllì. ekmen10 port31nt~ del!~ limiti delle nostre for:e. rap- di el.;bora:ior.e e di coorJit:n- l"o.;fe,96isi9\.·faptd·r,rJ_f_a_lC'.Jlnum::• cla•,·o~lol.·a,t~;:~co1!~;r.if:!t:=:.o~ propria stra1egia deg i ln\"e:5tl· presenra anche il rifi:ao di es• n:er.ro direuamenre oper.11. e;·. :rJ ,:e. I • 1. 1 Jt,:t e prose- :r.i.:!d,:io,:; ,;e[ corpo Jell,; s.omen1i. I Il I sere riferimento di opù,ior.c,. t:indo di trJ:sfom:.Jrr! il n:o.'"!:c!-:• ~~;;~:=:~ 11 )t:1 1 r~a::::~ , ::,~~ 1 .1 J , ~· ·.i ·~ _ Di qui i .:o ega~~:ito ::o~ ~ ~r es..-<-eirnen:••c<cet:lrO J; e• :o .1':1:.::•:o :,; gr.:r;ri;.~hep:::::1. r-- ,~~~t;,c~.s~-~/~· e S'/~;~/;: ·;~" \loniedi.x)": e conht problemi d 1 1 :;ione. rvr":e gp:::e per J~!ega da i- di wojmi e di po:e.-~ da par.e so ,,a prod:i:,o-;e e J:smi,;.,,:aJ• ri~trutturaz1one c e qu~ta 3 • D::1/..i.cro•:.:i~·:idd '"""i·eg--:o s:.;•i:e i,urv,..·,,,;r.i.f:e. Jel capi:a:e, 1 c-ar,meri della fron1a. e quindi con le rispos:e en:ergr! solo in par:e la rin;cu.i \f.:. s:, ~,: p;o::o -..1.!e ~J p.:;..; rispo5t.:z capUa!istu::z faurai·er- r.e. tra mecca-;is.r:: di .:,:e:,,.::,. cl1e Pirelli e \_l.E. d~\·ono d.are e torig:n.a!ità degli appcr:i. ,;:z !or><..df sp,-.:J,·•f,· .;:...;!._•I:~ p..;_•o-ro u•:a _ com;-les..': ja_-edi c-_ris_~:~};'.e~ di c1r.-.-o.i:;:.or:ede. c...i ;~lI:~:]~21>~:;2?~~ ~]? §ff 1[:tf ìj:É'.I [({i/Ji 1;::~ff-]: i!:o;;f [;~ x~~~f i:l~ ~;;~~r:1~I~::~:-:~::~:!'.6 b:--are più dir:1.;tl.e. ma anrne raia sia r.el!a prin:..; a'u:.Ii::: dei l:!:ù • ... ~ !h~~!o operaio. ris;,:r:o 1 1 rro .::e.. :·::pt.•g,io. . po.•.u.,;o,. corr:port.i ti: n:.:-.:rt.··:e•t:~•: J·j/ 1 • qui ~i.ste un e_!!~crt~O ~omu:• .;,;ueri delt'opposi:fo-;e di c..'le t.'\':'t~';.t..·.::e pas...ç:e. •-:t. •;:,,,,· ;-~ro t~•:1r:b:.:i-.1r:o. ad ci!e r;;;opono d.•;.,.. ;:~-o :ra .. ,!;. n<. di ca:-a:cere i,:i:uzionale, !•, ~/=se. ·he dei·e e,sere la CO"i:· \cl , 0 -, 0 Jeg!i .:or.i ·o0. ,·.:.!.--::;-·< """:": /,..,,,_,_ d, _u• cok:one e simd d,/ Jix-c•,o i~;~~~i:li~t1i[J.~t~jf J~' ~!~i ~ f ~J t(:i~ Zh,ne azrc:iJ:-3 d.:-1a .\EG-Te- ~ . ',es.:,·,a 2e-:c·'e t· 'o·· ... ç .. ~ -.: ....r.e. ,,,_ .. ~ ,,.,~,e pe~ {.: ;~;r:;: J:o.:.:I B il:5ff6f g:èii\jf H66·a,Hèc::.S;, ;·;,o-' ;,_:;· ed r.;,g-o=~"'' e,·: !o ,· ,•• ·,·::a -.r.esw'a. e!- Pl'O FERR,RIS GLI INTERVENDTEILCONVEGNO E' il padrone che va <<ristrutturato>> ;\,:l dibattito s:JC::-C5~Ì\O &:!a re- Di fauo ~l....z:za,il ca:a.suofko Qu~ti problemi, e b rbpo!,t"\ laz.i.Jne di Sab11uc;;-i rooo .:.n1en.e• (capitalisticarnc:nie parlaodo) g,e. da dar loro, non p,.lS...--000 e:..sere nuti più di qu.:.ndic-icomp3gni. ne.al manaier del!a Zaouss.i. fa d_Uiati tout routt. !l smciaC3to, Vorremmo qui c:ogl.icT.: alcune li-- delle ri,:hies:c assai esphcicc al ri- ncn:aodo UM .1:tihc105a e sto~ nee essenziali c.omuoi agli i.'l:C"rguardo: pace sodale nelle fab- cam.ente ?Ctden:e diHs:~e tra il ,·enti, non po:endo pubb!icare la bri,:hc. ouo, 1 finanziamenti pub- e po!..::1:-0 • e l'c cçooom:eo ~: an• ua......:r.z.io:1iemc-grale te:11:~ un, blici (come s.e oon ba:sta:»ero i Zl, il coo,,egno h.3: sottolineato regis:razioo-c, che ,erri .util.ittau1 1 SO e pi~ miliardi dati dallo. Sta- ..:on. fo,ui .la_ ne:Ct:SS:lldi l'C\..-Upe· pet una pubbl~.azione) to~). rap:da ad~zione della TV a rare un.a UtO:)('_ ~g.in:iLc cd au• Per qU4.:ltorig,Ja:-dal'anabi dei rotori .:-ol s~mn.a PAL. 1onoau del pan110 in qu1J:110tale ieoo:neni di ru:ruuunzion-e ne!• L·o~ti.:o-ne operaia ali'ingrcs- a lncUo di fabbnca. !e Sitlio!e aziende. è s:3'.0 rile• !-O de~Ja A.EG ne_U.1pe.nec-ipa-rio-Una « ristrutturazione ,.ato pr:tt:C.:Jmen:eda 1ua1 come ne az.:ooana - e s:ato spicg~to . :~~~:~~~~~ u~ ;::.1~~ 1 ! :-d:fi: ~ef 0~~~~~~o !ti~~~:~ Opc~:a~~» proposta politica che tacco ai lhclli di o...""CUpazionee, le nazionale~ (chi lo propone in: es.:e dal con,esno per una p!at• quindi come qut"!:o sia, di fatto, t::Kit _u:i3 ~era }llea...'U-3p3.dro_n1ta!orroa comune ai g....-;i_nd.i grupun altro e!eroen:o reprcss),·o p:-e• ~pe:-21 contro i m,·asore. str.t.'l1e-pi i.'ldwtriali, p=-o;x,staeh: dol> ~n~e nella 5;:u.azio:,e potit:c3 ge• ro"?). ma dal' J consK!eraz::ionedel- biamo portare e\'anti come O!iltnera!e. la pe:<f11a.d-a. p3ne_ ~:Ila dass.! nbmo politico. e che gr~ m<> All.3 Pirelli per es.e~pio. rico~- operaia. ~1 ~nt. ~;~ 11'.làdt con- do ~i può riassumere in quesù dua Comìnato, non 51 può par• trollo sui p~1 de:--a-z.I_e_ndcaon punti: lare di una ,cn e proprie c-~i: coru.egu7nzc i:.:nmagmabili per ~ - ripresa di centi:,aj,a di \t"rtcnc'è .s:ata in rea.:tà una coi:duzJO- ~-upuio~. Lo _spost~ntC? di u a:z.:e:1da.liitl tutte le bbbn• ne errala (e un pneumatko sba- tmporta.-iu ce~tn ~1~t0~h dal che. g.liatol, che oggi il Pi..-eHin:ol n~:ro ad altn ~es, signiI1:.a_. ~e- - int~u.z.ione di elementi di rifar pa2at'C ag_!ioperai. a:tra\eNO cc-mu 3 ~ e ~o.are la diHSIO- gidttà nel:l"o:gamzza.::t1ocedel una ?<>litica di ri.:auo. lnfaai. ne c:a?uah:H:c:3del la,·o~. . !a,oro te quindi controllo sul• pur a,codo pres-o ingenti finan· Se 11d:bamto. ~I s_uouu.1~. la produzioo-c, sul?e scorte, z~mmti dallo Smo. non ba fauo ha dimostrato una ch;ara c.ap,ac!' ritmi, ambiente, carichi di laalcun ir.,estimen10 impomu::ce: i tà di ana.l!si del pia!'o ~p_itahsu• ,oro); ~ULni sono ,._10ti per IWo. co, forse I bpetto ~1u ~u.,o dd - lotta per una ri.suuuurazionc e }("scorte ,engor:c. faac ar."l\are come~no sta nel t1P? d1 nsposta operaia dell'.ora.·io di l.a\oro: d3Ua Spagnl e daUa Turcb:a. che s1 è ,enuta dehO('a!l~O.. . le X, ore (_bL-ognarende-re più Il prob!ema più bru:ia:lle deU-3 El~nto comu'!.e •. 1u1.t1gh !n- ngido poss1b~lelinren e::i.topa.. direzione azieodale c-omiste nella 1enen11 è. stata I ind!.:~one. ~- dronHe sulla distribuzioo,c del· p:ena utilin.a.z.iont degli impianti mten:e. nbrant~, a _tratt.1rabb10- l"o.ario). per re,:upcrare i p4..Qti lhclli di s.a. della nec:es5nà d_1un~ca.re ~ Questa proposta andrà uherior• produlli\it3. Lln-..-revientodi pro-' loue _tra gh o~ dei. d1,ets1 men1e_d.i.scu.M.ae p_tte~ta: di dutthità nel pcriod.:>'62-·b8 è s:.; groppi. _nelsenso d1 ~ cu~ quel- certo 11comegno d1 ~lile.oo non to superiore 3.1 SQ("ç, mc-mre nel le già !n p:ed1•• . intens1f~:k: ('$3;Uri.scc il 1,noro da fa.re, tanq:.iadriennio sut~i\O non ba • C'O:Sl1f'l: :-e loue mte.rca:c-gonali to ~iù che - lo banno ricorda10 ,·ucato il limae del ;.sto. Ciò n su~essn·e •- 1um - lo scontro non ha una s..."'a• gnifka che g!i impiuiti non cspri- _ Ou~ta spinta ,crso _la ge-nera- ~nza di quale~ cnt:K, ma d<X> mono ti toro po1enzi.a!e d1 pro lizzaz1onc delle lotte e un dato biamo prep3ntrct ad una lotta tUi• duzione poliuro rileunte. senz'altro l'"to• l'altro che brt\e. A qu~to pro~ito _ ha deuo dic.u.ione di fondo più import_ante Lotta cont:r0 la ris~nmunuione Lenu:s _ è btne ~re chiari su emer-sa dal rom-egno. Tutt.aVM,è e lotta per l'occupuione de,ono rosa si int~nde pc: e crisi_•: la s:eto detto._ l'csigrnLl deU"uni1à \enir unite in uoa \'isione nratePircm non affronta una cn.si di non de,e d1,·C;Otatt(come tah:>~ gic.a comp!~i,~. per costruire un mcrca.:o, ma una di produnh;tà ta è successo "° pa.ss.3to)u. n a.l1b! ~pono lflllta.no a-a ~paù e si. o-cl senso che k. lone dtili per. far pe-rd,ere ~I. i;oo:::[O('.llt01_d~~au, tn occupau e souocanni .scorsi ha.'lOO s..:onq1:1assa1s0u?.1.ro~tenull polmc:i.p1u s_1,g:oifci.up,att; 1n ~re,e, su q.ucsto piano, l"organizui.ionc del Ja,oro 10 fab- c~,1,1: 1n tal senso oon bJ.SOgnac.\ltando d1 cadere nt1_t~bocchet· bric.a. con un coo.squeme danno di.sperdere le foru delle. c!~: u che pu~ P~!1tare il_ gJOCO c-ol• n:: 3k del p3drone. occorre recuper:are le d1,'lS!OO! le ?a:"~pe.zioru. sma.li. 1,i rtt\J• E' cc-namence una balla queUa prod:>tt: dal!e _man~w'! ~n:>oa.h pcr:1 il d!SCO~ di una nuo,·~ stra; t d Agnelli ( profitto ze- t ck1 nform1Stt ant1urutan. teg:ia del IDO\-nnentQopertJO net ~;~. 3 m/ i pro€ini ~uc.;es.si\i aJ L'un~fica.zio~. ~lk _loHe (e ~ confronti del Menogiomo. •0 g rono ialeriori a quelli prece- loro pte~a politt-c:1ZU2.1onem:olti Infine, .la proposu del compadtnli Di qui rongme econom;• co~p.3:F1 ~~nno parlato ~cl De$- gno ~mato (fare_ un gwmaJe ca e ·poliii.:a della nsmmurllione so. 1ndt~'"tlu~1letra re~rusione po- opc~io ~ ~ tre ll!ende _ z.. alla P1relli con i hlri cen:ati\ i L-" •~ e miruuu~ionc::, ba.nn.? nuss,. Pin:lh, '.\1onc«iison!. ~ a~to: m~nu:nionc dcll:otaN ::~~:~e ~~~:~.a~~f ~a: =-:;~!70 ~=b~ì ~; dt l.a,oro. ~ntn.u1one (sui g:rup inH::!itireil problema dello S:aio) dare una ,-oce comune all.a estpi OffiOitne_ 1 • sulle macclnnc, s-uJ de,e di\entare sempre più d«j. gema di unificare: la lotta) è s.ta• le ll).l!UJ.:)OI) • funz:onamento CO sarnen:c il presupposto della Cf"(',a. ta accolta unanimamente e ne sos:a:ite de~e pr~. «c. I zion: e dd consolidamento dei no .na1e discusse le modalità ~ Lcnus 10 dehmma. ha ~:-es..~ consigli di zo:1a. pera1h·e. un SOj:anriale a~ordo con qua:,. to detto da Saba.:uc.:i, e cioè dx r--------------------- i p..tdroni s:aMO cc: .:ando di riconq:.i:s:are b fabbrica. adonand.l un me,odo di flessibilità nell'o~• ganiU..U.:or:e c.JpitalU1:~ del la \OfO. I c.ompagni delle ,arie aziend: ~tontecfaon hanno ronolincato ~- ,.eni bpttti. rcla:i, i alle panie<> lo1Jritàdelle nrie aziende del gruppo. :--.eli<'.to:e della ri,:-.c-rc3p.er es.emp:o, è cn:ara 13 roan_oHa padrona '.: che 1e-::idea d1,idcre i tecnici dafì ope:-.i.i: nel quadri ....:ua s.moti:htu:onc di fatto deli. n.:ere.a, i rice;-c.11orinon , eng::mo ~l; :n ca~<..aìn:epu.io:1e (come u, 1ent pc: i,ii oper.ii), ma ~i e a di)p-05izi0:i.•e - e m taì modo 0(: , !:'."le d:~persa la st~~ ca pa.:·tà :e.:nica e ~!en,:fi;;a- Potremmo definire qu~ta operazione. ha d.-:uo ~hemini, co:ne c:i- :t:ruttu:-az.ione )t:i.....:~me >. che po~ di\en:a an.:he di~r'.r:li_n.a:i::. t:i quan:o tt::id.: ad ,~!..t.re l d~!eg<1ti(ne--~:..:noli :o.:.:a. ma f J: :n \(:-!iOno al'.o:itan.at:). ..\.l!a Rodhia:occ ,s.;ino s:,à ~tJ:i a:1~.1n.::JC: ;cxi li.:enz:arn.::l:: a\l f:~ d::ì'".;i.n:,o. !-<:~U contare g~ ~~:a~;::iti dt ~e d: 1.J\O~a:o. r· il c-h.: eq:.i:,·aic .a 'i.:cnziJ.~::::,11 d: faao. Voglionsoocializzare le perditeeprivatizzare i profitti ::~;::n:.) T~::a:t •:fen1;;,7~ie-~ Pi.:hterli _~J~O iX'--~!"": to ..:v:1 m '"::;r" ~:vb'."'"m ~:; ·.,,;:tr,.::.:, e ,.t ~ .:.:i,cr-.u!o:-i:d.:l p:;:...::~•!--0 .:h~ h.1 ;,-;-:-:o1.:o .f-.Ji"'?J a ;.a att..:.! <.'. i: :.i.u .:-.c ,f -=~~ E .:-.:--~ .;.,;r:,~'-a·.:u.a .,.-..e '.' -.:i:n o .::-.s r ,'.r-:r..::az·o".: ~~.:: .:: ~~;:~~:t~ap;~~:~~.:t : !'!.: 1 J ~-.1 . .: e~.:: ·l ..:.ip ~:1. ;,:.ii:r :,: .:.; l\llJ n.J:::i~.:,.o ~: .:~ ,.,.i - ;>C>IZ .::-;e ?:l°:! ::t;1J o d·_ rnp- ~-:.;i l' :-:-..:..:&"l •:D.:) J. , •. .:"'p,;; .:a;:'ta .,;, =.a r:.: .:! H··:a .i.:i .: : ;:-J.·:: -::...~·,.__-.:, e ,:·o; .. :s1 t;.i; lJ: :"'t:OV3 a:.'.._ "'.ZJ t~.11 ix::t'"I:" .:..:o:::...:.- . .J ;~:~.a:.;i: ;J·~ ;::~ b ~, -?;:" -e q_ .,~ .:!. ~ ~, ~ .: II problema (fascista) della casa A Parma i fascis1i assassi- dolore. Resterai nel nostro cuonarono premedita1ameme il re, come un bdli»imo ricordo compagno )1ario Lupo. Per• della nostra giovinezza, oggi. ciò, come scri\OOO ora i com- domani, sempre». pagni del nuovo PSIUP di Il volantino ha anch~ una Parma, «una spon1anea ribcl- finna, quella di Pietro MonUone popolare sfa.sciò leueral- truccoli che noi segnaliamo semenie la sede del MSI•. duta stante all'on. Scalfaro. E poi? Poi •i .. moderati'' ministro tradizionali.sta della del MSI. contrastali daffala Cara \"ecchia PubbU.:a lsu-u- ··cs1remi.s1a··. pensarono beoe ziooe, il qual.:. non dv\rebbe a quel punto di cambiare se- pri\ are il canrlibri italiano dc (cos.a difficile in una dtlà di questa prOSa amologica. an1ifa.scisla come Parma, e in- ~oi, infine, non \or-rernmo fani la stanno ancora cercan- es.sere nelle penne dei passeri do). Ora i mis.sini •·arrabbia• nel p~imo crudo im emo, ti .. hanno panorito un pa1etì• che fra !"altro tarda perfino a co , olantino• che i compagni , enire. Già li Yediamo calare di Parma hanno definito •dan• come Siuk.s~ sui daunz.ah del• nunz?ano». Eç<olo: la Cara Vecchia Federazione e\ o:..:hia e cara sede del e. dopo a\ere eseguito due o tre \ISI. 2ddk>!'. Sono pa.:..:.aupiù andiri\ ieni al passo romano di \~nt'anni e ~no tanti. In (tanto per scaldarsi col sorriqu~10 arco di tempo. !e tue so sui be~hi, le fragili z.am. .:..nti~he mura. bersagliate dai pe). colmarsi il .;uore di omiliri aHe~n h;Jnno \!sto ogni tologko pianto (è un pianto giorno gaoum e anziani. xm- fischiato s.ulraria di cC'è una pre uni11 m un comune an<li• ca.:.etta, amor•l non rh-cdendo co d1 fede. Erano folte ~hie- più. al di là dei ,·etri. il quar('.: io li ho \iS.ti. a \Ol:e coi dro di •cr Puzzone• e quei ~rri~ ~a!le labbra. altre \Ol• pi..:.;oli deli1.;"atoi gg,;:nini orna• :e ..:vi pi,mto nel ..:uore, Ora m.:ntali costituiti da ma:,ganel- :,~n prù: Ca!.! Vecchia FOO~ra-li, catene di bici-detta. spran• z:,.;ne. Ti hanno :Hrappato al ghe di ferro. tira pugni cc~. n,h::-o aifeuo . ..:ol comenso di «Do,e mai potranno ~ ~a./ ...uno più a.:-~omoda."l;e di 1ra.,migrati?». su::-'j-urrerJnno i ". .Ji Forx ~.Jlk t;.;ie fm~tre. , 1 pa~~ri sul.l'a_ria d.i •l11i \ljr• n,.:: ..:rudo i:i,~mo. tvme~<1nno len» buonan;ma 1 p;'.:1::-,.~rnio: n tr0\<;!"ranno nes- Allora t pa.L--e-n si !e,eron· ~;;no. Petò la ?.JCC tom~rà nel- no tremebondi per \O)are a in- .ii ..:ontr2dJ. Gli a\\trs.aM non contra!""':!!ifo:..:amcnte çon .\(. ::.:.:..:he·,mno più le 1u~ ,e:...:- mirante. ddla Cara \'~..:hia ~:.:: ::m.::-a. Ti hanno .:.cduto. Direz:~ne '.izional~ Fas.. i~:a C.i~a \ ....:.:hiaFe-d.::r-azzone' \\ai li q:.ia:e. d ....._a,.:r f tt..J u::13 : l\n:"m!II.) at'bJ~d.;Y.lltr.) "Jn- , ' r,.._. : n q • "' -,7 1 n t.: ,o!:e ti abb; ,~. d' • .. e~- 1 "1 Cll.· J \ .. O -,;•a 1J n~::-" .;.J.~3 ~t di ,.Jea.'.1 •ia e~~-.·. a S: a.:: d .. .i ':ro ~ :100 di , iolc:iz.a (il rompa• in un taLln-, raradia 1ct~!c· gno \lario Lupo per i fascic;1i .\!!c·g-ra. \llegra, P:m: :nz.a t..arebbe mor10 di \aricella., 1n f'}" a 'ar..:i a:,..:ora I Ca:c ~-- rtlc 1:rr .. o--• ,, ~.. n ..... ,tri .... -ne • ~-... <1:"T,'v":'-' -:'è ·.in• u a_-,.,_; \1-:-~:.ia r:~ a g101.a e od l Luna ~1ona

4 UNITA' PROLETARIA Sabato 16 Dicembre 1972 AGNELLI FA L'OCCHIOLINO.,. I metalmeccanici di Bagnoli vogliono questo sviluppo PER IL DOPO ANDREOTTI Ma la rendita da Chi andrà al governo con la DC andrà contro il movimento operaio abbattere ' e quella di Agnelli I compagni Serafino e Lattes, segretari della FDI e della FIOM di Torino ci hanno inviato questo contributo per rendere chiaro il senso delle recenti dichiarazioni del padrone della FIAT Si profila una nuova scelta moderata per la riedizione di un centro-sinistra che, nella crisi attuale, sarebbe più inefficiente e repressivo dei precedenti - Dalle lotte sociali sale una volontà politica unitaria per un'alternativa di potere mediante lotte particolari e generali che dislochino sempre più avanti la crisi del sistema Si è :muta a BasmoH,ne!!a sede zonale della ~ederaz.1one La\or.:ton ~le<.Jlmec.:ani.:.1(F. l.~1. • CISL, FIO~! • CGIL, lll~l • Lll) un:1riunione tra il Con.:.:2:10di fabbrica della liahider -di Bagnoli e le ~ 1e:ie: de!le !cali Sezioni del PCI, PSI, PSILP-.\lPL, Sini- I risultati del congresso goria e riuscendo a dare un spro, anche se inquinato da go,·erno con 1a DC, compie ~:ra dì B:1.::D.eC per un comu- del PSI. le e!ezioni del 26 no- respiro eenerale alla loro a- molti elementi deteriori pro- una scelta non per conto deJ ne ~.ne della si1uazionedella ,·embre e le mano\Te pro e rione. facendosi in qualche pri di tutti i partiti sodalde- mo,-imento operaio ma conQw:li obierci.,,·t si por.e Agne!- li ror. l'abile ir.ten:;s:a r:!asc:a:a a!ft..spresso? Buogr- di.mngune tra ~ afJerm.:r.1oru di jacciara (tese a presemare u:r.a J~a derr.oaati.ca e prog,essura de! più poru.re pad,~ 1tcl1CJ10J e la proposta poli:ic,a di fondo, awonzar:a e conuo l'unità dt remo la classe - occupai, e non. Agne!li u, sos:ar..:.a di~: abb~ mo supa-azo il lilr.ue di guardia della qu.ora di reddito che ..·..er.e a.ssorbua da!Jo spreco, da!!a spteula:U>r.e, dalla rmdita. LA conMJum:a più ril~'tZnte di qumo appesa,uimnzro ddla situa::or~ ~ s;ema a!U: produ~wr~ è che : ta.- 1,-orcuoririchiedono a1J•indus1riadi pcJg::u più alti la!an pu Jar front• alla situa=1or.e n:nna. Il ns-.dr.a10è - per le a:inidt - ur.a cor.d1::ior.e di cpro/mo :ero•, dati i iJinco!i dd mercato intuna=iona!e a lh-·dlo dei pre=:i. Il rirr~ dio, dato d-.e non si possono comprimere i m!a.-,, è cl-~ bi.sogna stroncare la ru.dira per rilanciare la produ~Wne e qwr.di iJ proJitto. L"lpocrisia diAgnelli o..:~up;i.zionec:le prospeui,e di contro :\ndreotti. i tentati,i modo carico della incapacità mocratki. e crea le condizio- tro di esso. Sappiamo che un di.segno d:e, con-.e pr~up- socfc!e esrtn:a e:!::. fabbr. .·.a. . r.o~ S\·iluppodella U>n:i. Flegrea. per bloccare rondata di lotte delle confederazioni di ope- ni per ulteriori S\i!uppi della questo è. con i compagni del ::~~1:,u!°'~:J;~~::; dC:; S:::~i_ 8f:,:::r.;:: ;,~·::::'::r.:e,7~ ri~~i~~i~ oco~l~~~!u~et: che in modo cre~nte investe rare per una saJdatura de! situazione. PCI. un tema dj dibattito e ooieui,·i: a) n.ch:eae.re - padroni cr.e siamo co,a:nr, eh,: buo 6 ....; A~semb:ea oazionJ!e d;:i dele- il paese. .sono stati al centro fronte sociale interessato ad ~essuno s'illude certo che di confronto. ma pensiamo ~~~~%1 ~ie';;j~ a!_~;:;;i ~t~. ~~/";;:;.~~w;r.;1 ~=~~ ~:Ha ~e~~;;:.:ao;~~~;~~1~'~i :1 t\1:;t~j~U:lj~; =~i:;~ ~;ita7.~~~ a fondo con il ~~o~}a~~I~ ~~:~ g: tei,ar;,tti~!"d:1 f~!di:!:r: J;r.~ 1~bb"~de;e!ala :::::;,5;:'~j ::::,.~ 0 d/:U: c'::n~~; 0 ~~.;P: .. ~ Reggi~ Calab_.ia.e d_ellam~ni• ne. Grazie a questo fatto, il marrà una minoranza del 42 mento non autorizzi nessuno 1r.argu-.idi portre con.quuiati dd- !a a.sststni:.a SUtuan.a.- rei-~ ncr. fos1azioneunuana d1 AveJhno Delle elezioni parliamo a tono generale della lotta è per cento. ~(a quello che a ripropor1a sotto nessuna la e~ m questi ann:, in rr..odo badi qu111disolo a ci,.rGTtci:: g>wdtlla CGlL, CISL e t.,;JL, rl!- parte. Dobbiamo tutta\ia ri- salito. e si notano sintomi io- conta è che }e forze c-he sce- \'este. ~~ r~:;~:7; qu~i:c;J';::: 0 =. è_rr.a.;,:o, n-.andur.a ; 1 ~~ prl\..:.-:-1 gionali, rif~ndosi in particola- le\"are come la campagna e- coraggianti di ripresa anche 2:lieranno la strada di uoa .--\}PSI in generale non dobm·a t qui _ 1 u: a·• t-t _ .t C.:!.· re, alle lin~ di s\·iluppo della ~ettorale sia senita per dare là do,·e, come nel ~lezzo- opposizione strategica - pri- biamo soltanto chiedere di 1rd :~1.J;g~:udie:ro qunu: pro- ~ l!;laU:~~r~à :.s;; ':i':,~•-.iJ.t I azione sindJcale per l'incremen- la stura a tutta una serie di giorno. anni di errori politi• ma ancora che tattica - al non entrare nel go,·erno, e , ~-a del n:o-.:ur.n::o OPff;;~n:~-=;: to dell"occupni~ e lo 5,·ilup- Qw1:; g;,ti.J:i d~ ~-,:~~r: g.r.elli su ques:o sta ::uoJ, cJ:.e po del ..\tezzogi_o~ e_ deUa prese di posizione destinate ci e sindacali hanno creato rientro al go,·emo, potranno di dichiarare chiusa qualsiap,auo socu:Jt,. -, rr.a c'è qWUcht s:a diver.:ando l'c.sse cemr:.:e di Campania esposa piu di altre a incidere sulla situazione po- una situazione nella qua!e ri- tro,·are un asrgancio reale con si prospetti\'a di collaborar.ovità. Agr.dh cJuede un acco,. ur.a_sira.:egi.a: u;. forra ptt l'ocC.".·, aree alle conseguenze della ri- '.itica generale. mettere in moto il meccani- il mo,imento di lotta. con zione governati\·a con la DC :. S:~t!~~1:;;,.~1:4:~ ~r" ;::~:Z,Uu/ ;i.i!~;:; :~1~~i~=- capitalistica in de~I Jitt~i~h~~ ~bb~:~=h: r:~:. !otta è tutfaltro ::!~ri importanti della sini- ~:r:c~~,t::::~t:p~ll~!7~ :/i.re,,,.=ta ci-~ ~':,7:!1s': qC:::.:Z ccmnngt;,t. 1 grar.dt gr..pp: pm«:i La vertenza in ano con l'IRI, za nettamente l'arco delle In questa situazione per \folto dipende. è \'ero. an- ~falagodi); dobbiamo offrire b:ue ancr'-e un rltorr.o del PSI a! ~:.i~b~j:; 1 r.iuaS.C,.~.,/; e;:;,~~~ l'E~I, l'EGA_Me l'~Fl~t •. ?C: forze centriste spaccando a.I- .~dreotti diventa più dHfici- che dalla posizione che as- un terreno reale di ronfrongo,·err.o - come g:ua:m~ del pa:- col decollo del pro/mo da! pre- ~-a~. quesu. pe>tenticemn ~1 !"interno sia la DC che il le portare a,·anti la politica sumerà la sinistra in generale to all'opposiziooe in una lotto - p!iò cr.dare bene: in Cl:2$0 s<.u-.!olii·e!!o ~ro rr.a che P.:Jr• m,uat,\a pohuca ed economi- PSDJ. fra chi .sostiene che da del e fatto compiuto>, che e il PCI in particolare. E' ta che. attra,·erso una pluracon:rano, dtce Agnelli, ur.iro-fi• rar.o da! pnor;:a;u, p,2rame 1,o ca a un confronto con il Sin- h nisu-a O unrTO-<U-Slrar.on carr:- della crta.UQr.: di m.:OH pmu di d.a.:aiometalm!c.;anico,mira a Ceno, a noo è uscito niente punta\'a e punta sul tentati- riusto c iedere a Lombardi lità di apporti politici e orb.ar.o le cose. lavoro ~r.:a distn.ggre le s:r..::- in,ertire la linea di sviluppo di nuo\'o e chi afferma inve. \ o di tenere inchiodati i sin- di dare seguito alla sua po- gani.zzati\'L sia in grado di ,\el decenni.o pa.s.s.:uoc'i su::a iure prodUiri,e e :·ooc-.ipc:;or:e' del capitale pubblico in arm~ ce che alcune premesse del dacati al ta\'olo <il una sizione di Geno\"-a,ma è an. costruire una reale altemati- :,~;:.,c~~r~°;;;; s~~,,..K:7 prs.!:..s~J:";o:. le !o:re aperre ~- ~~::ne il /~~~:a~a~~~~ congresso ,·anno incoraggia- <pseudo trattati\'a:t mentre a che giusto assicurarlo che \"a <il potere. che tra convinta d: pota reali:• tro le PaT'tc1pa.·wn1 Sta•c.!t cr-e ' te. li\'ello dei grandi gruppi eco- domani De \lartino non po- Questa tinea è perseguibile =-art ur.a a!lt.lll::a politica cc! ca- do•·rrmM ~guardare and":e 1 •v~P- quali!icati e massic-.:i invesii- Si ripresenta.. nello schiera- nomici - con la copertura trà riproporre il rientro al con una o-pposi::ione dura plta!e .-avar.:.ato.. ptt sron.f1ggnt pi priwm, non ngwrdar.o so101 n:enu n~I sett0 re metal~- mento moderato. lo scontro del go,erno _ si compiono go,·erno anche a nome della che non rinda la soluzione rtr.di:.a, specu...a:ume, spr«hi la .-qu.:uuità> dtgl1 mt:esiùr~ri. mco, alimentare ed agncolo f d , • ·st d" • • d • ble Il' X ecc., c:wi il cosidde:o .-copua!t ;\01. abbiamo Mrnpre presnue !a p3r.endo da un con.solidamen- ra i sostenitori i una po:iti- scelte decisi\e. smt ra I opposwone. e1 pro mi a ora ', ma li anerrmo... Oggi, dofJO le tottt dilr..tn.sior.e dd .- conrrollo ope- to quantitati,o e qualitativo ca dura, di .scontro aperto :\ella DC e nel padronato Chi sceglie la strada del affronta. 5i batte per la Joro Pn capire ques:o discorso bi- degli ultinu ann.:, questa ipcxni raio,. e popolort sulla q~ità e delle strutture e.conomtebe e con il mo,·imento operaio, e c·è già chi si sta rendendo __________ soluzione e li risoh-e puntan. S:::::ufc::':W:i z;::,er~~e:::ii,:'5: non umbra asne ptrcorribile, in la locali:u::ior.t degli uit.:,es:;rner.• produ1rh·e esistcn1i nel Mezzo. i sostenitori di una politica conto che i nodi stanno \"e- do a di5Jocare sempre più in pu .-spttUJ - E' • bGs un ano su.so ancr.e iMipmdm- ri, e qu~di sulle n:oda!ila dt'ta giorno, in Campania, a Napo- apparentemente più morbi- nendo al pettine e che que- S • avanti la crisi del 5istema. ~o in,!:/:":;;;sare a; UJta re;;:; temente da!!a ,:oloma d.ei gruppi loro reo.Ji::a:ior.t. li. e per le quali la gra.nde ma- da, in grado di ottenere gli sta situazione non può dura. CIOperare L'affennarsi o no di una ~:~J?;i;,"Jf~'•! 2~[~~fa~§:~?§. ~~i~[a~o~t;;droni ~=;~~~~;{:S~:~:~~ ~e~eris~~a:; t~~;era car~ ;;"a; ;~;;,~ ~:i a~;;'~:~;: con gli l:~/:t!::'Jaj\pe~~iup~ da pane della FIAT, quando a ,a di rra.sferire potere neilt rr.am n2poletana. che respinge le Gli t:ni e gli altri sono co- e nuove. (( autonom)i) ? della totta nei prossimi mesi. ~~/ dii~:~n~~ ~J!1fI': deì W\.-orarori,e quando il potere la rendita? pronx.azioni e la rozzezza con munque uniti nel chiedere al L'obiettivo della svaluta- L·esperienz.a di queste ultime sor.<>: .-sp«U!a:.ione edili:ia, (a tU:,.~~=:r~,;'~~: d !f eqi;'~,~~nno risposto Petri.1-PSI ulteriori pro,·e di buona zione della lira è già posto Abbiamo chies<oai compagni settimane sta a dimostrare Torino l'IFI è il piiì potaiit im- raii.A o/:::::/~;,j,';~ 11~;;,::; volontà e di indipendenza all'attenzione del paese e non Buffardi e Mauceri, della St-gre- che si sono fatti passi in apresario edile e iJ più grosso spe- ~ !';_-.:;.;:,'i~i/::t;-e .. !,::'::;:; rici (_J unui nella lotta cor..tr~ .,-i~'~-;:: :~~v~: ~dJL~ daJ PCI. Si torna a parlare si tratta soltanto di un ricat. teria Nazionale del Sindacato ,·anti. Erano anni che nel ~!.~J::,i:t,a 'f ~i :,~!,'~/:::. E~:=,,:'1/: ~ :::fa;;";~'::,: di•;::,t,':.J;; ~~~ ~1;\;.';[ ;f~;,~!i~ ~~ tu:.J~~~~e b':C: 11 & :: :: 0 :1 '~::a:i;.~,-~~}:'. ~;~.":/~~i~~;~ ~ ;" egligli ~~=~ti in~~ vo/86 aru:M cl sertore alilr.enta. :f~~. uc% d~~o t:. ;=!a }:;Jir~d~ ==:r:: ti decisi dagli Enti locali per prova della \·olootà auton~ li apparire come i e nemici tiva all'accordo con i sindacati scendeo.·ano in piazza assje. re e quindj alla .Ste3SO produ:i.one ren:.a 72, non /-,4 voluto nemm1t- questo tt"tno di 5COntro?Ptr ri• la casa. le scuola, gli ospedali, mistica del PSI. Il PSI, di ri- della patria» ma anche del- autonomi. me.. "-I nord gli operai della ?::~t"ll~~~:,~~). (la SAl r.o aprire la discu.snon.ecoi jln• spondtrt, torniamo a! punto di il pono, i trasporti e per una mando, pone il problema del- la volontà espScrta. di dare, Com'è noto la decisione, a· industria stanno ritro,·ando L' d d.at:a:i , col con.sig!io di Jabbri- ÌO~~:p;pol'e:J~;:Ji~~ ~!:".J~i rapids definiz.ione di nuovi e la non delimitazione della per questa ,;a, un ulteriore dotta1a a stretta maggioranza, faticosamente un collegamenti siare;:f~er~:~ c:i ;l!r.~: ~ in ::trito az probltmi rigUIU- ITQ\.'et'SQ la pac.e~e. ;;;;ri!a r:m:m:Ja i~·:=~~i siruut mag~oranza. grosso aiuto ai mega-gruppi ha suscit.alomolte po!emkhe al· to con i la\"Oratori del .settostreaa e si ridu.«, prObabiln-.mte, i·a:'fmcutr.mura:ior..e t gli in,. dai rir.dac-at: e dai partiti opera.i, assistenziali e dei servizi cosl A ben ,·edere. però. si trat- capitalisti privati e pubblici l'interno ed all'esterno del sin- re pubblico e con gli stu. ~a !'::/:~:;:,:..o~~~~a!l~~!~; con il blocco della conrra:u::io- drammaticamenie avvertita daL ta di falsi problemi, poiché che sarebbero gli unici a be- t~~ \1 :~:~1e!i: denti. rmdi1• td a çuegJ, Jprtdii isli- E' aperto :,__;rg·:f°':faiab::t~:g}~-== I.a popolazione. E' stata ricbia- il punto nodale che sta a neficiare <il un tale provve- to, alla vigilia deUo sciopero, La presenza dei compagni tu:ionali=.zari propno in qu~ri unoSCOntrO dei contenuti rfrtndicarivi che u:• mata anche la richiesta di con• cuore ai padroni non sono le dimento. opportuno evitare di entrare nel \"ietnamiti alle manifestazioanni dall'allffln:.a politica tra ,,.es:ono dirmarr.ente l'organi::a- crete decisioni di spesa per la giunte o la delimitazfone. ma Alla luce delle ultime lotte merito delle polemicheriserva.o- ni sindacali. e sopratutto il &rande borghe:s.a uu:fusrriale e al- per il potere :ione de.i lavoro. Se le cose JlG11· qu3lificazione e jj po<enzia- la politica economica e rat- i_( padronato ,o parte di esso, dosi O\'Viamenredi portare nel modo come ,·engooo acco!ti, f ,[:!\:7f:~f;EE: ,,;;!:c":'ld;,;;,p~~~. ":~1 ;;: ;~:· ~tif~L:-11::J:.lr'.t ~t;Z:,~~;:p?,~~~1f11 ~~ :·,a;;',/~\ ;::_imenio ~ias:;,~~:et~.%u~:: =~È,Jr:1:1,~;1 i:~:t~~.t ~a li\e!l~n~ d;,;:::/:/~p':: ~';~'u:::;. te il bel Gianni: JJ in Jabbnca :ione di .\lilano, pc /are ur. e- tali Dopo un periodo di tem- moderata, realizzata attra.- ce5"8:riameniedovrà impegnare nuo,·a. una riscoperta, seppu- /itto. In fondo, è quanto il g,an- ar.drebbt tutto bene u nor. si snr..oio. La definizione di una piatta- po nel corso del quale An- ,·e~ uno scontro frontale nmo il sindacato; per i1 mo- re lenta, di un internazionalide moraii.z..:aroreLo Mal/a ~"Q di- :r--::::lt. ,1:: 1 ,::':!~"':-:"nr} l'in:trvUta d: Agn.elli. /arra d- forma regionale da parte della dreotti. giocando di anticipo. COU il movimento. OOD è ob- mento i compagni hanno SOtt<> smo che anteponga gli intecuido da anni, f'O'"tra Ca.ssan- ulla soc~:a esuTrA, nt!le m/ra- 1;m:f'c:' d: ~=arepa"';,;,.-:/: CGIL. CISL. UlL. wol contri• ha ottenuto innes?:abili risul. biettl\'o facile nè possibile. lineato la necessitàdi un impe- ressi della rivoluzione a queld/.,;sro'~1, ~Ol':'a~nt.:-ol&tre str,.mure, u: un·i:i; 1) modi/i- può trc,,..w, i lavora:on d'accordo buire a far superare le \'ecchic tati. sembra a noi che il g~ Ecco allora il tentativo di gno ooocreto \'olto a qualificare li. pure non trascurabili, dee spr.:.ar• U c./lft111:e socia!i e Ct:Je, rijorrr.art gl: spred:i è un solo su un c:spmo: rdena:;:oru polemi.:he ira la fascia costiera ,·erno si tro\; di fronte a una creare un quadro politico più !:. lotta in_ ~ .~onfeder~e gli statL poliriche tradi:,onali del g,ande jauo di e/Jicrer.:.a e non di scor.• di a!cum gra,·issim1 m.J.'1 d:t in- e le zone intc-mee a far rccu- stretta forse decish·a per la t1 b'l I I antagoru~ucoall_unp<)5laz1~ Ci sono. cioè, tutte le pre- ~::°:J~nvir.a qutsta ipotesi, ~:. di potlle tra clt!SSI c.r.ragoni- ;:;:: «:.J. pt,~, !:f:.f:J~iI!:: ~~~~~1\ ~~;;i ~u! sua esistenza. . . ~} m: ~ e~l!tt:o7a ~istr:, ne p~r=~~~a ci~I~:~~~ messe per un paMO in a,·ancrediair.o ptu:zo.sro che Agnelli si .\listiJicc::o'".e: ptrcl-.1 in Jab- :iont dt!lt .-ca~,. di quer.i mali derle protagoniste di un nuo\'O La manona SUl preZZJ. le I sp1anando cos:1 la strada a De I niamo opporruno, nel rispetto ti note,-ole. :"\on possiamo fa:xia inrerprttt d1 una nu(n.1 i- bnc.a r.on na tu:ro bene•, e -le che il d:.sccrsosi stp,a•a; nor. c'è S\'iluppo economico e sociale leggi sulla cassa integrazi~ \lartino. d ila piena autonomja del Sin- tutta,;a dimenticare che esipo:tjj riformista fripttmdo quasi loue di quesll c:r.r.i har.r.o JuJJi• dt-bb:o, e mfl~r.! di lai-ore:~ 1". della Campania. che parta dal• ne. resscre riuscito a lenere In questa prospettiva rat. dacato, apn_·,.d_alprossimo nu· ste un divario nettissimo fra cier.tt"T'.enlt d1m.os1ra.:cohe r.on j sanr.o cJ:e I orig:..M di q;u:su r-.a!t 1 · r d · I · ~=~po=io:a~i1.!dmC::::::~1aisuqaila1! aperto :solo un orobltrr..:i sa!ar.a- .r.a r.~! S"'.s:trr.acapircfarico, in de .~1_e.enze re~ id f1' avoraton. i sindacali inchiodati al ta,·o- tacco di Agnelli alrattua!e mero u.n.d1batuto_sulla venen- la spinta delle masse. il bisolt, .- i aperto soprcztuuo 1.1'.0 chi lo w . ..,eut, e qi.ir..di Agn~!li e, ~soc...~p~u._e.e ma55e po- lo delle trattath·e. ressere dirigenza della Confindu- za degli ~danal_ t1che n~ può gno di socialismo che si \'3 rf.,xquisu:re l'egemonia su timo t1 scontro di po:tre su:Ja o.~gam:.:a1 in p-i.or..aJi!a. Roba ,·ecd:ù:. si polan mend1onali. es.sere se1s.sa nostro 1mpe- facendo strada. e le proposte fror.te pc.dror-.a.Jee nella quclt ::or-e del lo-,;oro ,,, che ha nmes- dirJ, rr.a Agne!li srr.b.•a di-:r:- Il confronro con il GO\·erno riuscito ~ m..:~i~r~ nella \':r- stria, H ~iSC?rSOsulla. rendi. gno più generale sulla scuola. ~~-:Ti;?~~:;: :: ~r.U.: t~,;:,"',; ;~,;;~:~;~ "c~unqu, a d~amo di Agn,!- ~;';!~i~ :i't;~~i ~';,f :;_ :•.:za m:,~e,~:, 1111 ,,'~~ic;','""c1~t ~:~~~:•];~:~1:"i,~ 0 t';::: il ~~~I ~d~fua~~~an:i~ ~:O:tche che ,engono atin:e:sa del diset>rJOd, Agnelli è nt e dzvisior~ ttt!la fabbr..ca t I, r.or: \"O p·eso souoia-:ba: il s-..;o creti che le lotte operaie e con- e l'aver recuperato le Acli. a- sentarci oo padronato c:mo- voto con cui i compagni della Si notano qua e là anche quer.a in ,ec!td: d'accordo, ci so- r.e!la SOC1t1à, : m.eccan.im:i e le disegno i pni'"o!oso ~i ,·uo-11adinedi ques1ianni hanno dc- ,e\'anO dato ad :-\ndreotti un demo». capace di farsi cari- mozio~ n. 2 della CGIL-scuo- posizioni di ripensamento, di no moltt cose cJ--er.on ,·e1:r.o,b1- ::.:C: 1.sZi«;-;;::,, s; 1 ,;,/:;;:: :n!: ~~;:~.ot;ij~;;;"";è. 1 ~~ ;,: term_inat~.co!molgendo in un note\'ole spazio politico. co dei problemi complessi\'i le ha~ moti!·ato la propri~~- riflessiooe autocritica. ma ~'fr ':;:«1~~leil n/::,;e,:u;-/::;. contare cr.e si s:a cornu-.c:.ando cJ-..en1 ~,ar.:i.- ti.r:itJ de,J, ocC'...1- ~p1_0 hd1bamt? rruue le rof Ora ~a situazione sta cam- della .società. ~~~on: ~uU_o.d.gc.on cw li non c"è dubbio che ancora o- ancJ-..e e d1.scurue .-che cosa• e pari coi disoccuparr e coi la,·ora. po mc e e socia I senza con u· biando. I maro-ini d_im_ ano\ì_a Di _pari _passo co_ntinua il gio: ~-.. : .. _•d-,~~-~.".:''conamaglg•m,.olta stra_da de,·e e_ sse_repercian la fur.-:ior.t del profitto ne!- .-pn cl;:> produ:rt. . to-i prec..;nt, t pt•Cr'.l p:iò u<:> 1 s1oned1 ruoh e d1 autonomie. ·a d nd bo! ,,.. ._ ~VIK.vru H, t d la Jr:bbrica. A qunu b:utag!:.t r.cm s1 p).,.() i·are o·rcdut di.sp<We a.:1c.srol-. ma -ichiedendo a tutu una pro- si fanno sempre p1u stretti. tentatt,·o 1 1 e ire e con- autonomi le date di sciopero. co~ . in ques a ,r~one. Riformismeo mocorporativismo .Anche Ru..azo Lombardi, r.d memM'.a!e dtlla C""findu.s:ri::, a- -,;e,.,adetto più ? mtr.o lt s:nu cose; C1'ldLe Lt,mbardi illu.su.::v~ crno nr~.c:.c.re per a•.-e-e u: ta,lo e wg,J1rlo a!J':n:nr.o dd fonda coerenza tra d1c:hiarazie> I metalmeccanici sono sce- dizionare il sindacato. Di Dichiaruionedi ,·oc.odei com-I E importante pero, e lo cambio l"illu.s:or.e - puchl di rnq,.•i_mer:.rso:r..doc~!t e ~irico._ I ni e au~giamemi concreti. lra si prepotentemente in piaz- questo tentatfro $calia. più p~ Buff~. ~anale, O~ loc-io,interesse. per il nostro. impe- ~~':ra: b':::ra~ ;{;ra1U:::dti an~raqu~,;; :~':c,f1d 1l;:;;::·(! ~pira.rioni g~n~ric~ di censo- za e Io hanno fatto. malgra- che J'art~fìce. ~hia di_ di: Gf 1~,,; Gi~ric ~~~ 2 di- gno lo dimostra, che si _,·ada na a.ssutni:a san1taru: cdegui::ra setlte del '69 e que'.!e pdi rtcrr:.• 1 uda~e:;,.1~ e. ~~OH~en.to / do eli attacchi moderati. ne!- \'entare il kamikaze. po1che duartmofldf a.s:e>t~ sul docu• facendo strada la coscienza tc'C. :ì di Reggio Ca.':;bri..;;. ~~:;' 1 ~~!ni,e ~~1~~0 : 1 1 ;1; ]a manier:1' più gi~sta: Iif!u- è chiaro c?e non_ è sul suo Me?t!o J.inale pue~-1 ~a conco,. che go\"erno e pa~ronato :'::.';;!~t::;;,%k,~i ADR~!~3TrEk;:r,.rg l:~·~1: .~i:' ~:~~:~f;'l~t~~de~": ;!1;:: ÌI; e~:: :=;.;::o•n~~e:,::r;: fo~ t"ifaE!! ;~:FS1 ~:~,:s::~àbd!~.\:;~~= moderate del sindacato. della i-t·it'"'::.a «I è in contrcs:o puo reahzz.ars1. non solo se ------------------------------------------------------, Intanto. però. esso sen·e ron la tiua esprtsSOdall'ulumo cresce 1a lotta. se il suo fronestreme conseguenzedella guer• per una sorta di teoria derli e_,·. t fa:tc propria dal CD~".- I: te si allarga e si unifica, ma ra ci\'ile. di qucs1a unità. che ~pposti estremismi a lì'"el!o li~rrt~-=adfau!;J:::'~; soprattutto se i~comincia ad porterà al .-rermo popolare • di c:inda<"ale:da una parte Sca. ierrv.:a sul re-~o a lui più /a• emergc-rt un cluaro progetto Andreotti e della das..<ediri- lia e i suoi prodi. dalraltra i ,-orr.'Olt. ignorGr.do i rr--:i del di- politico che nri suoi obietti- ~f1~ic~=~~t=za m~~:~~ metalmecca:iici e nel mezzo ritto c!lo Jtt.dio: dt!lo o«Upa:io- ci immediati e di lungo pcsmo. che nelle masse ~i più la p_artee responsabile•· cioè '/: dtti:.~:~"'d·:..u~::b~ r~o prefiguri u?a al tenia~ di ieri è la fo:-z.a ideale e pra1i- tutti coloro che nel mo,;. bica e Jmdcc:3lt de!la rJolc- tu:a globale al Ststema. a1 ~ di a\·ang-uardia:senza il e<> mento sindacale continuano I compcgr.i de!la mo:ior.t 2 suoi partiti. aeli stmmenti e munismo come ronura e distru- a trastulla~i con la illusione p.·er::iono atto tu-r:cvi.ac:ht è sto- di orientamento che lo man. rione della forza di das..<edel• di una prO'lr:1mmazione che : .. ;~.::;~b::~f l<;::;:;::,,}~~I~ tengono in ,;ta. DALLAPRIMAPAG. Fermiamo lui! :a bo:ghcsia. la demcc:-aziaè e ric:o\·a i prob!emi più scot- • :; p::::_i.i_fc.,...~ CO'I r .S-.tukoo_:i au- Le pros-petthe immediate sarà S("M?~ precaria. come u:1a ~.rnti. to,--OM,. CM o~ ""rbbt s1g,u'ic..::o e future dipendono molto volta di più Andrcotti. più pc-- •r.gr--.er.:rt cor.li..sum. ed • :-i.colos.a:nentedei s-Joi prede- Se tut~o questo è , _ero.oc•. ci ,;.e,'!acc:e~r~ / a-. -eb::'J':. da~H s~hi. della lotta. ma ctsso.i. sa dimostrando a sol: ·orre al.ora rendersi conto i·o"lto ui co"'·or::i ée! IO'\"trno tali sbocchi d1pcodono anche ventiseae anni dal 25 aprile chl'. a partC' la ,·olontà dei, l:: d-:.r...:sur: de:!c ~·ertt":a -,;o daHc sc-e-ltepolitic-he della si19.!5. "'outendPntL lo 5C'OOtroaper- .,._., :e·--r-o tc0r.O"'lico. I co,,,,:;,c. nistra ................ ,............... ""(;i nPl ":'51 è dec:tinato ad'!~od~;;;~~o--~/--;:..:fi/ 1 ~~; Lo s,·iluppo della lotta e approfond:r~: e ad assumere del é~~nto ~. i-::,;s:e Sl,;J!::l a sua politicizzazione si otco:motati d:,ers: da quelli ca•aittri::.a:.~ cx,,,:'edt-Jlt d~- ten2:ono solo .se app3re chiacie! pJc:s.ato. Co:np:to nostro !:: i·t•ter::.: t !; auesro .sr..so n• ro c-hP il «dopo Andreotti» è q:JPl!Odi e,~re atten:j a ~~~;~.~ ;~1:/7t:;r,, ~!!'~ non può C'~~re rappre~ntato qr:elìo <-he ac ade coe~:endo •;''' ·: ~-----::-, dello ,chitr::'f':~ro •h! mf'no (V'"'l2io 111 del C'f'n. Inserto sullaZanussi Linuno s;;:ci•le iulla • ·•'.e :e '"C '· po,c:jl ilità di in- ~;'.~/~;'1·~-t!';°'1~~~foa!r~ ':,;: ~ro i~;'itra m:\ dal prolunZanussi.annunci.•10due s.cr- '.ent"nto. d::;:. di e::t,zo...-::: ~e:Hi e r:e- qamen.o dello scon!ro dalla 1imanc fa. ui.tà pubblicaro ;\- n t' dubb:o che all"i- ,c1..:~·cil i~ ..-:Mo d:J ,aOo• fabbrica alla SOC':('ti\. allo nel n. S. E' inoltre in pre- :i:7io e.'i ,cl;-i:era!llf"~:i si =~·t fu-::\! dt!\1 e::Jt1)r.:: ar."a- ~tato .in una stratC'e:ia di par .. ,tOnc un analogoieni• f· :.· z.;_· l\~n rn 11n1'o:ir.1 r1-0 • ~--::'?.'. 3 co-: !~'.'.t !e o•. 'hiara contrappo,~:rÌCint' alla • Il \1 d' h \.1 d. ro•· ~r:: ..: ~ cn !.:-:o•..;: •: e >-: (){" J r l • •• ~1·~-~~ .. ~ .... ~ 1 ·c··~~---·"·· .o • .'~,1.~r \ir ,~f ?a~t.~J~o~~I ~:J•:·.~--/~; e•.::~"':..;'· de·:; C'~-, ra:r P a t:.ittr r ,Oni' mocr.

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