L'università libera - n. 8 - ottobre 1925

236 L' U N I V E R S I T A L I B E R A 3) Nel 1854, a Francoforte: « Se il movimento apparente della Germania è nel Nord (cioè nella Russia), la forza seria, la forza determinante risied·e piuttosto nel Sud (cioè nell' Austria). >) (13). 4) Nel 1851, a Berna, predice l'imminente rovina della Svizzera, divorata dall'Austria. « Quando l'Austria avrà violentato la Prussia con l'appoggio della Russia», potrà darle qualche consolazione a spes·e della Svizzera, ed invadere il Ticino e i- Grigioni. (14). 5) Nel 1851, un viaggio in Piemonte gli fa sperare che Vittorio Emanuele « che si cura assai poco dei lavori del governo, passerà ben volentieri la corona al duca di Genova», e che tra breve <e la casa di Savoia sarà rientrata nell'alleanza austriaca», perchè << la nuova politica conimerciale di M. De Cavour » rovinerà l'industria indigena, a vantaggio di Genova e dell'Inghilterra. Tutto il problema sta nel sapere chi dominerà l'Italia, l'Inghilterra o l'Austria (15). · 6) Nel 1851; vede « la Russia· che aiuta l'Austria a costruirsi una potenza che sorpasserà, temo, quella di cui Carlo Quinto persegui l'ideale, se si realizzerà l'incorporazione di tutte le sue parti nella Confederazione germanica >) (16), ecc. Come si vede, la parte di Madame de Thèbes non riusciva al conte de Gobineau. Ma non siamo severi,. In storia, egli era presbite. Vedeva Silla meglio che Cavour o Bismarck. Sia detto sottovoce: i suoi errori sul presente ci lasciano pensosi sulle sue intuizioni del passato. Ma come resistere alla ·loro geniale evidenza! ... (Forse non è il minor pericolo. Il genio è più •evidente della verità. Ma quando l'una è fuori· portata, è bene contentarsi dell'altro ... ) * * * La parte pm interess~nte della Corrisponde 1za è quella che riguarda Ja grand·e opera che rivelò Gobineau non soltanto agli amici, che lo ignoravano, ma a sè stesso: il Saggio sull'Ineguaglianza delle Razze umane. A~sistiamo alla sua genesi e ai suoi primi passi nel mondo. È abbastanza ameno vedere l'innocente Tocqueville, messo a contribuzione da Gobineau, lavorare coscienziosamente (17) a preparare quel mostro che, una volta nato, indignerà i suoi sentimenti intimi. . (13) p. 216. Si noterà che Tocqueville che è ben lungi dal genio di Gobineau vede molto pili esattamente la situaziono poli-tica del presente. (14) pp. 14,i-148. (15) pp. 272-273. (16) p. 170. ·(1'7) Gobineau gli fa leggere Buffon e Flourcns, e riassumerne le idee su « la diversità delle razze, ma l'unità della specie umana».

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