L'università libera - n. 7 - ago./set. 1925

210 I} U N 1 V E R S I T À I, 1 B E R A « Alcuni autori hanno supposto che le uova sparse siano de- « poste per servire di cibo ai giovani uccelli. Questo_ non può « essere guarì il -vero: in America gli huachos, sebbene si tro- ·« vino sovente stantii · ed imputriditi, sono generalmente in- « teri ». '· · · E pei condori : « Si veggono talvolta i condori volare a grandi altezze sopra « un dato punto descrivendo circoli graziosissimi. Sono persua- « so che in certe occasioni ciò fanno solo per diletto, ma in al- « tre i contadini del Chili dicono che stanno osservando un ani- « male morente, od il Puma che divora la preda. Se i condori « precipitano giù e poi si alzano ad un tratto tutti insieme, il « Chiliano conosce che il Puma, il quale vigilava sul carcame, « è balzato fuori a respingere i ladroni. Oltre alle carogne di cui e, si cibano, i condori aggrediscono frequentement~ capr,etti ed « agne1li; ed i cani da pastore sono ammaestrati, quando essi « passano sopra, a correte intorno guardando in su e latrare « violentemente. I Chiliani ne prendono ed uccidono· un gran « numero. Si usano due modi per ciò fare: uno è quello di « porre una carogna sopra un terreno piano dentro ad un re- « cinto di verghette con un'apertura e quando i condori sono « satolli, galoppare a cavallo verso l'entrata e rinchiuderli in « tal modo, perchè quando questo uccello non ha lo spazio per « correre non può dare al suo corpo sufficente movimento per « alzarsi da terra. Il secondo metodo è quello di segnare gli al- « beri sui quali spesso in numero di cinque o sei insieme van- « no ad appollaiarsi, ed allora arrampicarvisi la notte e pren- « d~rli al laccio ... I contadini Chiliani asseriscono che il condo- « ro può vivere e.conservare il suo vigore cinque o sei settima- << ne senza mangiare: non posso rispondere della verità di que- « sto fatto, ma è un esperimento crudele che molto probahil• .« mente è stato fatto. « Quando nel paese un animale è ucciso, è cosa notissima « che i condori, come gli altri avvoltoi, ne hanno .subito notizia « e si riuniscono in modo incomprensibile. In moltissimi casi « deve essere stato veduto dall'o.lto perchè gli uccelli hanno « scoperto la preda e la hanno divorata lasciando le. pure ossa « prima che la carne fosse corrotta >. . Sono descrizioni che, come si vede, si leggono volentieri anche da chi non professa lo studio della Zoologia_ ed il libro ne contiene moltissime interessanti come queste: riguardano le casarite di Bahia Bianca, i Polyborus di Maldònado, i pelecani delle isole Chonos, le testuggini alle Galapagos; ecc ecc., e tra questi anche l'uomo selvaggio, alla vista del quale e la men- < te torna indietro ai secoli passati e si domanda se· i nostri « progenitori fossero uomini come quelli; uomini di cui ~ moti e e l'espressione sono per noi meno intelligibili di qut:lli degli

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