ELIA REOLUS LE CREDENZE POPOLARI LEZIONI SULLA STORIA DELLE RELIGIONI II. LA MORTE E LA SOPRAVVIVENZA. SOMMARIO. Fra tutti gli spettacoli, quello della morte è il più commovente. - Noi altri uomini ci ili abbiamo accettato la fatalità della morte; ma i popoli e i selvaggi continuano a credere che la morte non dovrebbe esistere e che essa è il risultato di un accidente, o è provocata dall'odio dei nemici o di cattivi stregoni. - In ogni caso, si volle che la vita continuasse oltre tomba. I Primitivi fànno di questa vita postuma _la continuazione pura e semplice della vita attuale; i popoli civili ammettono ch'essa la continui per p~nire il vizio e ricompensare la virtù. , - Di questi Paradisi e di questi Inferni, gli stregoni recarono delle rivelazioni che costituirono fa prima scien2;a e la prima morale. - Di questà morale, il grande, l'unico elemento fu il castigo con la pena di morte. E su quella morale è bas_ata qualsiasi nostra società. Qual'è il suo valore? - Ma che cosa è la morte? - Nulla! - Allora perchè occuparcene? - Per conoscere la vita. Ero un bambino di sette o otto anni, .e la mia famiglia dimorava in campagna. Un giorno che m'ero allontanato dalla nostra casa, notai parecchie persone che entravano in una casupola sul margine della via. Le seguii. La casa era misera, non aveva che due stanze, la cucina e una camera da letto dove entrai dietro qualcuno, poichè. nessuno badava a me. C'era lì molta gente. Si taceva o non si parlava che bi~bigliando. Le persiane socchiuse non lasciavano entrare che una luce incerta. Una dozzina di pers9ne stavano immobili intorno a. ciò che doveva essere un lett<?, donde partiva un curioso rumore che sentivo per la prima volta, strano rumore ... degli ;:than ! ahan ! monotoni e inquietanti. Quand'ecco che gli astanti s'inginocchiarono. Qualcuno era coricato in quel letto, una vecchia. Intravidi una testa rovesciata, dei capelli in disordine, un "Olto giallo e devastato, degli occhi spenti, un labbro bavoso. Co· lui che sapevo essere il pastore protestante pregava con voce appassionata, e co.mprendevo vagamente che parlava di Dio o a Dio. La gente singhiozzava· intorno al letto e in tutti gli angoli. La
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==