L'Unità - anno IX - n.52 - 23 dicembre 1920

... rooo il concordato. Mn dnl canto loro i rap– ,rC8ef\tonti operai riarrermarono bensi le. loro nltit.udine ant.lprotezionieta, senza - per c1urtnto so - insorgere nettamente con– lro lo. specifkn intenzione dell'on. Labriola. l.'on. Giretti mise subilo 11dito sulJa piaga rno&rn.ndo tl pnioolo dolln innaturale st.rut– \ura drl due blocchi degli Industrio.li ed o– pera, mctnllurglcl, 1ùcun1 gruppi dei quali hoMo ottenuto e conser\'ano le attuali oon– dl.:t.i&nl t1olo per ti regime art:iflciale di ul– trn-prot.cdonismo di fatto creato non solo d,;I dozl doganali, mn <lili!li acquisti di Sta– to, dal divieti e llmitozlonl legali e di follo olle Importazioni, dal crescenti cambi, du– r1Ylte la guPrra e in porte rimasti nel dopo guerra. Il pericolo è per orn sron~iurnto. Atten• diamo dai delcgntl OJ)(lrtd In lotta promesso. f'ootro #le dannose formo cli protezionismo lm.luatrhùP e quindi ra, vlumenlo nd un rc– ,clme più snno f' hnturnlt•, cìoè u ('conomi– «-o II nelle n<>&trcindnstrir protette. I.e ton<pJistc opernl(l non clO\'ono a nes. &ul'l oo&to e1tSCre li pretii.sto r,t li me2.1.0 con ,·nl gll Industriali po8bnn fnr passare le ta– rllle ultra-protezlonl•tr <"heper certe Indu– strie la commlRsione dognnnle ha preparoto ma cbe 11 Governo non f'hho nncorn il co– ...,.io di applicare. Non devono esserlo, ala le lmpr(lle rlmBn41ano proprietà degll a1tuall l111pre11dltorl ala paaekto In proprleta lolUe o parziale di cooperative operale, enti di mua&ranze e almlll. Se la dl/ua dtl con– ,,.......,,. rleponde a grandi Jntereaal gene– ralt Id 6 aacroaanta quando unprendltorl IOIID alnaoll Industriali, lo è altreuant<> 1111ando teli IOIIO piccole minoranze operale, già plfl polentl ed ln migliori condizioni. Un altl'O pericolo dn e,onglutllre e l'av– vl&lllimo ad enormi sindacati naalooali di lndaalrle afflnl, di tipo obbligatorio, amml– nl~&I da rappre!OOnllllltl degli l11dualrlall, opend , dillo Staio, cnrùe quelli che In Ger– mania al elaborarono per le hldldlrle del carbone e della polo-. Moetruosl 0111anl– emt à l>ue _,,lalruenle monopol111tlça, che non po8IOIIO non rlllOlversl In un· regi– mo di tnvore por lndtmtrlnll ed opN"ai che , i ,1,Jmlnnno, a 8pfflt• dPHc 1nMse consuma. t dr\ e t.'oJ'\trihue-nti. ~,· r t.'11lnrl\ provf\ il ratto d11• i i►l'ofitti dt-.'I Wl9 per quc.witeindu– ~lrie in f;p1 monin rapprl•scmt.a110 enormi a.u. nwnti Ml 1111elli cfrll"t.•~1~1cl1io J>recedenV'. !\ltro <'lw riùnlionc ùri 1111.•:1iol costo! ... I.'inkn•ssc dcll'l'litc operntn dcJle indu– st1 ip pnvlC1.ionist-0 11011 Jc,•c ùunque imporsi u 11m•llo dello grnndi mo.ggiorn.nzc la\'ora.– trkì. l..'oricntnmcnto degli ngrnrt nttnwerso 1+-. loro maggiori orgonizzn.zìonij la pro.ssio– ne dei prezzi cnorn1i e crcst·onti, per altre ('fiU:,o, sulle clnssi o. 1eddili fissi o più lenti n srguire il movi111cn!o dei prezz..i, Josci&JlO credere che le proposte dello. Commissio.ne Hcale non pnsserunno tfmto facilmente e cho l'ultima. pnrola non è deU.a• in a;go– mento. t.~JNO CORGA1'1-". Amministrazione militare Vatla seduta dclln Camera del 20 ,,ovem.· bre: lnlcrrogn.zionc nl :'\llnist1·0 delll\ guerra ,, per conoscere se sin \'Oro, e se sia per di– ~1>osi1.ioneinvjntn. dnl )Jinistero che al Co– visione d~i resoconti della. suS3istenza mi– ulllcinli in 1>ensione - il che si può anche I\J>fll'O\'nrr, purchè la misura del èompenso uHmdo <lei rorpo d'armata di Firenze In re– sio. stnhilita tenendo conto del fotto, che gli uflkiol1, a. cui si nflldn H lavoro, godono già 11110 stipendio, in <1unlità di 1:>ensionnti - 11m all('hc a copitnni maggiori e colonnelli in sen·izio a.tti,o pcnMrncnte deJlo stesso t·onurndo di oorpo d'n rmntn.: cosi che un co– lonnello in sen izio tC'Orifllme-11tc attivo pos– sa pr{'le\'are dal bil:rn<'io dello St...1.tonOll solo il suo sti1>enùio non11nle p('r non pre– Atare il suo sei vizio, ma n.ncho un col Limo per prestare scrd,io che non e il suo 11. J.'onorcvole sottosegretario cli Stato per f gucr,:11 ha fucolll\ cli rispondere. 1..A~ZA DI TRABIA, ~oltosegrctario di Stato J)er· la guerra. Per disposizione dato dn.l Ministero, il tn.,"Oro degli avventizi per In l'C\'isione delle rontobilità inerenti aUa L'UNITA' gestione della guerra viene gradatamente sosUtu.ilo con lavoro o. coLtimo. Questo lavoro o collimo è consentito cosi al personale civile come al personale mili– t.are d'amministrazione, e oosl ol persona.le ln ntli\'ità di servii.io dipendente dal Min.i– st.Pro della guena o da qualsiasi allra pub– blica amministrazione come o quello in pen– sione. Per quanto riguarda i l)<!nslonati, quello, che essi percepiscono a titolo di pensione non importo loro il do,-ere <Liprestare alcw1 servizio; quindi H loro lavoro è retribuito nella stessa misura che per l lunzionani in sen· b.io. Per quanto riguarda, in,·ece, il personale militare in atti\ ità di sen-Wo, è da notarsi che li lnvoro, che euo e1plica pruentt– mtute, t oravO.Jiuimo,· rpperò il) si è cre– duto di dar loro facoltà di poter n,gg!nn– Ae•·e nl lrworo normn.le questo lavoro a oot,.. timo. ~In si è provveduto n. lirnitnre ti tem· Po di <tu('sto lavoro dis1>0nendo rhe non deb– ba ('q,;;crc quotidinnnme.nle superiore a due ore o mezzo. Etfettivnmenle il personale pi ntto n compiere questo ln.\'oro è quello, che già si lrova nc,ili uffici, perchè più a c~nlzione delle varie pratiche e dei vnri i)Hvlzi cui Il lavoro stesso si rifcr'fsce. Quin– di la dellberuzione è st.n.to prçsa anche nel– l'Interesse dell'Amminisiraz.ione. La ciroolare mlolsteria.Je è molto precisa e ris~onde al flne di Rrevenlre qualsiasi nbuso. L"o.sseg~ne del Ja,·oro è staia poi li– n,itata al funzionari e militari In attività di serdzlo o In pensione, per evitare che pokssc ft.88umere il carattere di un avven– tiziato e dare Poi campo a richieste, che anppinmo quMto siano stato numerose da pnrle d(lgll avventJzl B88tmU durante la gnorra. Ad ogni modo, ripeto, nella circo– lare, che stabilisce le modalità di qu<>atl l3vorl o cotUmo, della quale polrò fu per– 'iH.11ire una copia all'onorevole Salvemlni, 80no 01ale adoUale lutle le caulele possi– bili per e,·llare qual81ul abuso. PnF.SIDENTE - L"onon,vole Salvemini ha fnroltil di dichiarare ee ala sodlstulto. : -AI.VE~ IINI - RID8r&zio l'ooorernle sot– t,,sr;trotario di St.atA> dello sue dlchlarn- 1ioni, che confermano l'esnttezza delle in· fonnazioni, in bnse alle quali avevo prrsen– rnto In mia interrogmione. Prrò non pos50, per quanto lo desidC'rerci, dichiararmi sod– dis!ntto della sua risposta. Lu realtà completa tlci fotti è questa: ~h" In revisione dei resoconti dc11o sussi– stenza militare non hn ma.i richiesto la sa– pienza di nessun colonnello jn sorvizio alti\'O 1>rm;nme11t.e. Ournnle la guerra era affidala t\ delle signorine; finita In guerra fu affidata nel uomini di truppo. Ad un certo ptmto, si è pensato che questo lavoro pote"a essere nffidnto a collimo. Ora fino a quando il la– voro è stnto nffidnto nd uillcinli in pensiont', credo non sin stato un cn.Llivo principio. pcrchè si è così evilnt,o il pericolo cli creare nuovi avventizi, come hn detto bene l'onore– volo sottosegrel(\rio di Stato; e si è dato modo od ufficiali in pensione di arrotondare lu pensione. olamente sarebbe stato oppor– tuno stabilire la massima che il cottimo do– vesse essere concesso solnment.c ad ufficiali In pensione, per ,>oter l\\'ere diritto di ti– durre il cottimo a proporzioni più modeslQ, tenuto ('Onto ciel ratto che coloro, che fanno il cottimo, non debbono vivere esclusivn– me.nto di questo h\\''Oro, poichè hanno già un fondo stabile cli pensione. :\fn. ciò che credo si debba \'ernmente de– plorare, è che H cottimo sia stato affidato nnd1e ad ufficiali in servizio attivo perma– nente: n ca piloni, a m~giori, cd anche a qualche colonnello. Questi sono ufficiali, che nl Corpo d'armata non avrebbero JmlJn dn fnre, e dovrebbero andarsene o.i depositi od essere messi in pensione. )In hanno sco– perto questo modo ncr non nbba.llclonore il Corpo d'armata; cosl che o.bbinmo dei per- 91:maggi che sono st.ipenclinti per un ser– vizio atti\'o permanente, che non compio– no, per lo meno in quelle oro del giorno, in cui lnvornno a oottimo; o poj riscuotono un compenso pel lov-0ro a cottimo, che com– piono In qu€lle ore del g1orno, in cui sano pagati per il ser\'izio attivo permanente. Questo è uno dei tnnLi especlienli, con cui lo burocral.in militare riesce a risolvere il problema di non andarsene mo.i a ca.sa e di non effettuare mai la smobilitazione. De– positi, distretti, traboccano di maggiori, di tenenti colonnelli, di colonnelli; nlmcno fa– cessero qualche con! Mo quando si chiede loro un documento per la liquldn2ione di una pensione,.,, rispondono con l~nlezzn di· sperante, o non rispondono affatto. Questo e uno dei tanti buchi, attraverso cui passano le migliaia di hrc., che dive.nta– no pol i rnHioni ed i miliordi. Sperperi dl questo genere do,•rebbero es– sere dal Governo non tncoro.gginti, mo. evi– tati, date le difficoltà f\.nanzinrie, in cui ci troviamo, e che ben presto C'06tril1ieranno la Comera a di.scutere dcll'oume.nto del prezzo del J>Bne. LANZA DI TRABIA. 101/oi,grelario di Sfato per la guerra - Chiedo di pnrlore. J'fiE IOENTE - :,;e hn fnooltà. LANZA DI TRARIA, 1ottougretario di Stato per la guerra - Questi unlcinll, non :sono trattenuti opposìtom('ntc lt1 srn•l:tio. $i trnu.a di ufficiali o impu.'+;rlli in servizio ntllvo; ed Il loro maggior lnl"oro è utUe ol– l'Amminlstrazione perrhè pcrmC'lU'rù rli li– quidare più rapidamente le ~r>Stioni di ::,tuerra. SAL\'E)1INI - F 'nccin.no il SC' ni1.io Pf'r cni sono pagati. LA="ZA 01 TRABIA, 1otto1cgrttano di 'lato JJU Lu guerra - Lo tanno! Questo è un lavoro In più, limit.nlo a due ore e mcz11\ quitldinne, si tratta di una prestazione utile all'amministrazione per lo. quote percepi– scono un compenso, che li o.iuta nelle pre– senti difficili 0011.dlz.ioni. Ad ogni modo, terrò presenti le oeoervn– zloni deU'ohorO\•ole interrogante e, se ne sa– rà il coso non mancherò dj pro,•vedcre. Un !]lonopolio dannoso I nod-tri fascisti .e nazionalisti, (Junndo ,trcpittu10 per non aver ottenuto questo o quel paOBC dell'orbe termquoo, oostumnno in,-ocarc un argomento principe: " l nostri 500.(MX) morti 11. Che i no,·ec81tonovantano,·e mllle11lml del caduti In guerra appartenes– Acro n lutti i porLiU tranne che nl loro, que• "lo rM:iu conla per I monopolizzatori del pa. triottt,-mo. Dei morti hanno fatto una loro J)rnJ>rieth risen-n.ta. E dnJl'oJto della pirHmi– dt~ 4-(i 11d lrnno e condannano. E se nlcuno di~('ntc, gridano che costui rinnc.ga ed o!– ff'ndc in loro il sncriflcio•dei nostri cin(Jue- rrntomila morti. · .\la. ty un monopolio dannoso specinlmcnte o.i morti I Alc1me settimane fa a Ca\'au,e,re inaugu– randosi alla. prP.Sen:ia di tutt.n. la popolazio– ne una lapide con i nomi di queJli del paese che caddero iJ1 guerra, dodici persone in– tPrruppero lo cerimonia, abbatterono la la– pid~ e lo. ridussero in rrn.ntumi. La folla US-,jistettc passiva alla demolizione ed in si– lenzio. La stctmpo riferendo il fotto, invece, in~r– ridl e parlò di delinquenti e di sacrilegio. Ma se certa gente avesse sulle spnllC' uno. tosto. ragfonante, ad essa dovrebbe dare a.I– meno un po' da pensare il fatto che In po– p0Jn1.ione abbia lasciato- rare, senza ù1sor– gcre. La folla non fu intimidito; e.rn cento volle più numerosa dei profn.natori; e n cer– te offese ci si ribcJln. senza oontnrc il nu– mero. La folla rima.se tranquillo. Perchè? .Perchè In follo, oramai, è dive– nuta inclifterent.e alle glodflcnz.ioni ufficiali. La folla distingue nott.amente tra Il ricordo dei morti che ognuno serba in cuore, e i d.i. scorsi, i banchetti e la polil.icn. dì partilo. )leditare su queste piccole cose non farebbe ma.le a nessuno! Un altro caso. - A \'crono. il 4 110\'embrc ì1 municipio socinJisln aNcvn. issata. la ban– diera. rosso. Mo., in una commemorazione della vittoria tenuta in quel giorno stesso o Verona. n cura. dei fascisti con inter"ento dj ,·ari nrdit.i, cosidetti fiumani, uno di que– sti senti il bisogno di promettere n.Uo.cittn– dinnn.za II a nome dei fiumani che la ban· diera rossa .suL municipio sarebbe rima1la per poco 11. Avvenne, poi, queJ che o."venne. Ed o.Itri esempi si leggono spesso suJ gior- 1nnli, di arditi cosidetti fiumani i quali, ora in un luogo ora in un nitro, suscitano con– Oit.t.i ed incidenti. Cioè, se continueremo (come è pr_obabile) di qu,eto paMO, ,·edremo In lDI pl"Oll(mo n.weulre che la maggior parte degli Italiani considererà Fiume come Il rifugio di genie ohe In lutto Il possibile per disturbare la tranquillità degli allrl . .E alla città di ~·ha– me awcrrà ·quanto è &V\"enuto a tutti gli nHri monopoli fascisti e na.tionaliaU. arà l'ultimo servirlo, e definiti,o. ruo dal suoi protettori o.Ila disgraziata città. Come w1 tempo il mist.lco ~lida a,·eva li dono di cambiare in oro qun,nto toccava. cosi ora fascisti e nadonollsll hanno II tri– sto pri,'llegio di rendere odioso tutlo ciò che ,·Oltliono Identificare con il roro partilo Prelendono e9Sere gli unici rnpprrsentanU cli quanto è grM<le e nobile, e le r-0se grandi e nobili non appena caduto nelle loro mani. divengono meschine e odiose. Strepi1ano perchè non siano ortese tante cose vec1era bili; e non si av\'edono che è il loro contatto che le profnnn. LUIGI PASOLU. Domanda ... indiscreta Cara Unitd, come sa.i, le Tariffe delle Ferro\'te dl Sta– to 8()110state ornmni triplicnh"\, r triplicaU i pre1.7.i di a.bb01rnmento. N'oJ1so però se U risulti che i rrcentissimi abbonamenti, per l'Intero Tiete, non dànno nnoora diritto a vio.ggjare ne11e Vc,ne,,ie Tridentina o Giulia. Per meuo di qualche deputnto dalmatoma– ne, ax-auslroftlo, non si p-0trebbe fnr chie– dere al Grandi Ufflciali di Villa Patrizi a quale Nazione OP!larlengnno, " parere della regia burocraz.io . it.aJlu. le due Regioni Ua– lln.ne ! Tullio Cnragnaro ~ ........... A. ANZILOTII ITALIANI E JUGOSLAVI NEL RISf>RGIMENTf) Lire 5 SodettAaollaa!ttltce " LI YOCI • - am .. 111111 . ' - praia • \ .... , .. " ,. j llllin /{ell'ln,.,,fo di ~ li ,,'lo epvo/e ,xnslbl/e e/ nostri emici /e conosc/enre delle noslre oJ>ere, ebblemo !slllullo del /HICChl•J>eCle/J di libri, come segue. PACCO N. 1 a L. 21 SALVBMINI - La Rivoluzione Franccse . . L. FORTUNATO - Il Mezzogiorno 1 e la riforma tributaria. L. GENTILI! - Dopo la vittoria L. L1NATJ - Sulle orme di Ren- zo . L. b,- 8,- Totale L. 80,– P ACCO N. '! a L. 15 VERGA - Novelle Rusticane L. Pucè1N1- Come ò visto il Friuli . STOPARICH - Cose e ombre I di uno . I PROVENZAL - Le passeggiale di Bardatone. 6,- 6,- 7,-1 Totale L. 'H,– PA CCO N. 3 a L 18 Il PREZZSJLINI - Vittorio Ve- neto. . . L. CAPELLO - Ordinamento del- l'esercito . . L. MARCONI - lo udii il coman- 1 . damenlo . . L. LOLJNI - Burocrazia L. fuccr - Politica ed economia L. SALVEMINJ - Il Ministro della malavita . . . L. S,- ~.-1 I 3,5() I 6,- 6,- 3,- Totale L. 'M,60 Spediro oonnniuioni B 1'ttglia alla Società Anon.ima Editriee "LA VOOB., I 18, Trinità dei Monti - ROMA, 6 PAOLO VACCA-MAGGIOLINI, oert?Ue rUt. ~tab. Tip. R_ Garrool - Roma

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