L'Unità - anno IX - n.52 - 23 dicembre 1920
' R '11.iv ,l11,>HCt \ qo:upu \ op1\ 11,• 1 -- I problemi della vita italiana Dtrtllort: GAETANO SAL VEMINI _,. rlc.ezlont e Amministrazione: Rom11(6), Trinità dtl Monll, 18 ~ Abbonamento ordinario annuo l. 15, semestrale L. 8, ptr il Regno; Annuo per ~l'estero L. 20 ,t Sostenitore annuo L. 30, semestrale L. /5 ,t Un numero separato ceni. 40 _,. Amm. Soc. An. Ed. • La Voce•, Roma /I C. C. con la posta Anno IX .J1, N. 52 .J1, 23 Dicembre 1920 SOMMARIO: La siderurgia alla Comcra, Gino t..u.:.:atlo. - I p.aranlti fcrro,•iari. - Note sulla Societ:i delle Nazioni, La Fcuniglia Jlal. pt.r Ili Soc. dtlle Na:. - Sospe.nsloae, g. •· - La nuon poliOcn do1aoale, Gino Borgalta. - Ammiulstrazloue militare. - Un mooopolio dannoso, luigi l•a,olli - Domando .... iodlacreta, Tullio Cavagnaro. La siderurgia alla Camera Alla Camera de.i Oeputnti non si potrebbe rimprovcrore cli nvrr 1wrd11to il suo tempo prr nvcr dedicato tre intere sedut.e ad un • problema cosi grnve comr è <1u.eJlodelln si– dcrurgin, se in quella discussione non si fos. se rncluti nell'errore di prescindere del tutto - fino alle uliiQle battute - <In.Ifotto nuo• vo, che non potevn ornmrù essere ignorato In <1u('ll'n.mbien1e e su cui avrebbe dovuto ooncc.ntrorsi tutta J'n.ttenzlone degli oratori e dell'Assemblea. La presentazione della l'OO'lione Bianchi e dt•llo. interpell11nio, no.n ,più svolto, dol· l'on. Bondi - cd nnche questo inatteso si• len1lo non è senza significato - coincideva eon lo stadio ptù acuto dello. nuoviss:hna cri'li dl'lla siderurign itoliann, per cui si ri• pf>tf' c,~gi, in proporzioni gigantesche ed e· norm1·11wnte più pericolose per l'econorrua nn,ionnlc, Io stesso f('nomeno che si era mnnlrr8tato nel 1009. Allora l'ind11strin sitl('rurgica, sorta da pol·hi nuni non per mm 1wressità economi. ca, ma prr isfrnttnro t fll.\'Ori cnrpiti olJo Stato, Ki trovrn-a già in t·o11Ui1Joni fallim,•n• tari, P fu salvata Mlta.nto Uul flnanziamen• to Pl'r quei tempi 111~1itamente cospicuo - di un t.·onsorzio bmu:nriu, n rui pnrteri• paiono lnrgnmenlt' .:rll tslituti di cml~ionP-. O~~i, nono._,tnntc la gu<"rrf\ e di rkrhissimi pro 1l4ida es~a m,, ..~urntl; nonostontc, o ror. ~1• in t·n11~n ch•ll',:morn1e aumento del capi• tnlt ci;01.•iuli C' della cot-1ltu1Jone <li colossn.li OOTl<'t•11trn2io11i indu!,lrlnli; nonostnnt~ gli O· stfl• oli <'hC'anrorn inronlrn lu conrorremm stranl1•rn, 11uc-.t'int.lustlin, di cut tonto si vnnlnno le bcnemerenit•, ,Il rui si magrdfl. cnno lr condizioni nnturnl1 t' nece-.~rie di 1vilup1>0, è costretta nnroru una volta a rnr(' np1>rllo nll'nluto dt'llo :::--1oto per essere snlvntn dalla morte ~ir11rn. "l'on son passnt.ì otto mi-si da ,1unndo nelle rrtn,ìoni sorluli 1>e1Il 1!110!,I rnppr~1'ntnvo. coli(' tinte più rosee In situazione finanzio• rin di 41U~le imprese, si nnnuncia, ·o.no .e si pn~t:Hu,nno 11110,·i a.._""'orbirne.ntidi socie• h\, e nuov~ inì.tintivc, si d1stribu1vono divi. dendi 8.8~1 larghi e si numentn,nno sensi. bllm<•nte I<' rlsen e. \la già allora la situa- 1.i.o1H! <lo, è\'~L e&ere Uh'IIO l'OS('ll Ji quMlO si volrs8c rnpprcscntnrln, <' lo ro.use di dc• bok1.1e erano ~oslltull1' dn.ll 'eccessivo n. go11fia111cnto dc.I cnpitale :;oclule, fatto non ncll'mlC'res~c dl'11'indu~trin, mn di J>OChissi· ml Hnn111Jo1i, che attr~_n-1•1soolle periodiche emisslQl\i di o.:zioni hon m.ggrnnt.o - si di• <X' delle fortune ronU'l:l-Uche, e doJlo ne• oe~il~ di rirorrcre tn propor11oni $rmpre più paurose olle hnrH'hl', di t'll.i ~i tentò appunto a.llora ln. !nm06n ~a.lata per e"ita. re il 1>0ricolo che essr, con uno. interruzione rlel credito, potessrro U;t:.tnlo.rlt'nmentc de– t<'rminnre il lr.a.colll> di <1111..,c:.ti giganti dai 1,iedi tli creta. E' ba.stato che in pnmo,ero. il rmlzo dei r.nmbl, che rincarfi\·n ink'lll'rn.btlmente ù carbone cd i pruui orcenni <li una. tendenza al ribasso nel mi'rcnlo monJio.le del ferro mlnaccia....'-Sero In posizione di monopolio go– tfut.n. do.Jln siderurgia ne+tli anni di guerro, 1x-rrhè il pcrirolo di crisi $l orrocciosse di nn t.rotlo in tutta In ,sua lmpononza, e per• chè I siderurgici s1 nffrett.a.sscro ai ripari, ricorrendo alle S\!hte nrml politiche, di cui ao1l0 maestri, per for pre~ione suUo ... Lato, e ottenerne lo. sah·euo per meao di nuori 0 "'<'mpre più generosi fa,ori. Sott<l la 1ui· an.ccin in parte anche ese~111tn. d('lln c:hju. soro. de~li n.lti forni, e dì fl('ricoJuse ogita- 1ioni ope.rnie, si chicde,·n che lo ~ to.to òn un lnlo, oon nuo,·e ordinn7.ioni H prez1i assai più nit.i cli quelli del mcrcn.to, ~nrontisse Il lo:voro alle imprese e dnll'nltru crdesse a :..>sO lire la t.onnellala il rnrbon(' ch'es10 com. pernva a 700, perdendo cosi, per sah•are un'industria che impiega poche migliaia di operai, In bellez.za di 700 od 800 milioni di lire in un anno. I...(' domnncle erano troppo eso.ger.ite per– chè ,potessero cssero accolte Jnt.cr:uneni.e; e cosi di mese in me6c In. crisi si è aggrava. tn. fino nJ punto, che in questi ultimi mesi, in Lutti gli ambienti incluslrinll e bancari, si parlava insislenleme.nte del prossirftO sfa– ~rinrnrmto delle grandi conce.nLrnzioni side• rurglc~111eccnnico-navali, e del dista.reo de,t. le industrie più sane r vitali dn quegli or• ganismi malati che ne qncrlflra.·vnno res.i. <;l('IIZU. Di qu0stn situazione il sintomo più C\'i• dtnle e più sentito 'bl <p1eJ mondo, cost.itui• to da flnnniter1 MS.O.ip.iù che do industriali, e stnt.n. la ro.pida e lmpressionnnte discesa tlt•i vcùori di borsa. f..(' 07Jonl <lell'Jlva (' di \nsnlclo, oon un valore nominale, rispelti\,nment(', di ~l(X) e 250 llr(', hanno perco~ dn tç('nnaio in poi In cnr,·t\. seguente. /h1a t11110"10 31 gennaio 19-lll 219 221 28 rebbrnio :111 215 ZJ lllfif"LO ':?'l.:! 219 ~ nprile 201 200 c'9 ma.,gio 191 188 26 giugno 169 171 31 ul;(ho 112 165 28 ngo..,to 140 161 2'5 Sf'tlf'mbr'<' 121 141 31 ottobre 98 106 13 OO\'em.brP 76 IIO u, sette mesi, da nprilr n. novembre, ìl ca,. pilale uzlonorlo dei due mostruosi colossi n.,·e,·n. p<>rduto, sul mercato, I duo teni del •mo \"alorc, e si ero giunli n tal punto di ..fidurln rhe µer essi In minncctntn, e torse in pn.nc iniziata, chiusurn. del credito sa. r('bbe stata ti rolpo di grn.zin. Oi qui il t.e.ntntivo ult.imo, rivelato dal Ca• hioti, di fnre urgenti J)rOO.~ionlsul Gover• no J){'rchè outorizzasse od Imponesse nlln n.nncn. d'llnlln di MSUtnf'rC il rieconto dQ.l pooo gradito porta.foglio sldrn1rgiro, di cui 9(\1)0 rirolme le cnssc dei maggiori Istituti mobili.Ari, e perchè p;nrantisse, almeno in 1>nrte, qur"'ti ere-diti oon tomlLure di rotaie da e~ impoc;,te n.llo. Direzione drlle Ferr<r \'io drllo ~Lato, che si ostinn"n a riflul.arsi d1 p~o..re olla. tiiderurgin nozionnlo un so– , rnpprn.J:o di i,Oll lirr lo. tonnl'llnln. hl con– fronto drlle orrertt:' per"enut.c dall'estero. -.;ono 1ue..,tl i pn'("t'dtnli immediati, che mNtono neJln sua vrra luce tn dif\cussione R.\\'('llutn a.Ila Comrra f" che m·rrbbero do• ,uLO imprimerle un indirizzo be:n dirnrso da qurl ch'essa ho a,..uto. Certamente nes• suno può contesU\.re rimportanz.o. deUa que• sUone dognnnle, e non hlte.ndcre che, allo sl~erc del conti, tutl.P queste manovre oondurranno ad un innspr1mento fortissimo delle L.O.ritreprotezion.istiche. ~lo nel mo– mento in cui si denunciavo. pubblicamente un cosi grn,·e tentativo di so.lvat.nggio, t.o.le do. togliere oi go,•emi p~tl e rut.uri oe-n,i libertà di ru;ione di fronte nlla siderurgia, pleta imprepnrmione hn dimostrato il Grup~ ogni discu-.sione sul regime futuro di que• po Pnrlnmentnr,e socialista, il qualr, divieo stn. ìndustrin doveva ap1)orire lLIH\.purn ne• u.nche su l(lH•~tn, l'omc su tnntc altre <1ue• 1•tHlrmin, e ~i du,·en1 vedC're c;oltnnto ~o ros--.... stìoni, hn Jn-.dnt-0 rhr due suoi orn.t.or1 so- ~ utile o rovinoso l'intervento immc<llnto stcnc•ssc10 '-tue 11•sì"inmc.trnimente opposte, dello , tata 1• delle banche d'rmisJ,,ionc por e nello llUl{:ftiorunzn. hil finito, con i.scarsa impedire o ritardare la crisi. convinzione, per &',guire l'on. Umberto Dinn. La diSf'uS:sioni' nvrebbe dovuto oomlncl:iro dut punto in cui essa. è finita, qun.ndo il ..:.ahemini, mettendo con le spallo nJ muro ron. Giolitti, lo obhligavn. n dichlnrore che u H Gorerno cere<, di otten,re che la Banca d'Italia ecl allrc banche a.uicur~n.o nuot•i crediti, non 10!0 alte imprese siderurgiche, ma a tulle le i11dustn'e, per ecitare una crisi cli di1occupa:ione 01,eraia, e in compon60 autori::al'a un aumento della circolarione cartacea 11. Dn quelle dichiarazjoni non solo risult.n– , ·a.no pienamente co11rennato le rivelazioni del Cnbiati, il qu.o.le aveva anche preci &o.to in tre miliardi In cifra ciel flnonztomento totnlc, limit.nto per ora. nd un primo accon• lo di 350 milioni come ha cercnto di .n0111 tor capire l'on ...\teda.; ma ora mc.ssa. anrhe in piena. luce la perfetta inutilità della im•o– rntn inchiesto. sopra una industria, lo. qua. lt>, mentrr a.ggiunge,·a :t tutte le oltre sue hrnt"mf"rf"nzo qucJla di un nuovo e grn\'i1'Bi· m·, rincn1'0 dclln vitu, riu~ch·a a l~gore nn. rora una \'Olla In. sua rortunn. a <111clladel• lo Stnlo, C'h<' dovrà nll'inHnlt.o ripete, r i c,uoi ))t'rioclki snlvotnggi per imp<>dire rh~ e 11~n, nrlln sua. rovinn, trOS('ini ron s~ 11t:I prt"ci1>i1io il no~tro mn... ,imo ic:.til11todi ('· nii~~lone. Ln oonresslone, stroppntn d,\ ~uhrmini nll'on. Giolitti, nHcbbe d0\.11tO 11uindl 11ro. ,·ocnr<' 11nn lmmeclintn dli;ru..,slonr, rd unn iwmpllro ng.,tiunto. nll'orclin0 drl giorno Rin.nrhl-Pi<'trihoni. rhe lmp~nnf~C il Go· verno n non compif'rr nkun (ltto In fn,·orc delln sidrrurgin fino ol ro111plme11to della. inchicstn, n.vrcbbe dovuto rnrcoglicre 111Jn grande maggiorn.n:,a dei \"Oti in unn Cnm(>. rn in cui ~oclnllstl, popolari l"fl ngrnri, oJ. tre o molti lsolnti, si {',rano dlchia rat.i nv• vorsnri decisi de1 p,.otezionismo siderurgico, o per lo meno cli ogni inn.sprim('nto drlln protezione esistente. Il Snh 1 eml:nl invece fu In.scinto complet.runcnte 8010 nrlln 11,11n n1.lo • ne, e tutti gli nitri si mostrnrono indlfTeren– li nlle gravissime dichinrn1lonj drl Presi· dento de1 Consiglio ed o.ccol'«:'ro ron ple.nn soddisfazione, oome una grande conqul~to, la propo~to. dilatoria di o.ffldnrr lo studio dol problPmn. od onn Commissione d'in– rhlcsto. Per <1uesto non vogllnmo nffrrmnre che l'opposi..z.ion<' mnnilootatn dn.lln mn.sgior pnr– LCdi que.l drputnti non rosse sincern, ma deploriamo soltanto In loro grande lmpre• J>arR.1ioneinlorno o questo, come intorno n. tolti i prohlrmi conrreU, pPr cui essi no.n rlr'K'ono a \"edere il punto cent rn.le dello iruestionf' e si h.\...CL( 'in.no ri morchioro do.ll 'n• hllità di quo.lchP mnnf'ggione o doll'lnt.cres· 11e dl q,inlche gruppo orgnnizz.aLO. .Cosi n('6Suno può nognre che Il Portito Popolare abbia sempre mo.nit('stoto la suo. o.vvnsionr verso le indt1.strle protf'tte e ver. so la siderurgia in primo. linea.: mo in• ta.nto e<;.SO ha ~celto un oratore che, forse ,er In regione do. cui pro,;ene, non aveva pieno. libertà di ~.iudizio, e dopo t.tna pre. messa liber.ista a.stratta, hn. finito in soslnn• za per fore In difesa dell'industrio cho egli "i propooeva di n.vversnre. E intanto i loro gtomnli slnmpaoo nrt.iooU oonruslonlstl e nrtlftcl06i oontro Attilio Cablati e contro In sun crunpagnn. Troppo Ansaldo è conglo– bato nel glcrnnlismo del Partilo Popolare I Maiggior bUAllln fede, ma anche ptù com· chi, chf• si è intestato n ronda.re la. wa opi· nione <i('Jla. naturalit<l di una siderurgia itn.lionn sulln sua fede ncll'esi&tenza di ~randi risene cli fl'1To nel nostro sott.oeuo• lo, e che, propl'iO n.lJ 'indoma.nl del 100 dJ. scorso nllo. Cnmern, s'iitcontrM·a oogll am– mink,i.rntori dell'Elba, per riprendere le tratt.ntive per In gost.ionc cooperaUva di quelle minjore, di cui quello. aocletà non ha più che un Mno di godimento. Seguendo l'on. Bianchi, Invece che l'on. Mbcrlelll, la maggioranza del Gruppo parla.. mentore socinlieta, aveva del resto mostra~ lo fin dall'ori3lne ltL posizione lal&a che essn nMumeva. ed avevo. complelamenle sba,. gliato l'impostazione della discussione clue– dcndo, nella sua modone, che ,e il Governo studi o rlsolvtL Il problema della aldernr– gia 11. C:hledere rhe li Govemo riaolPa ,mo quea ~Uone dt <1nMto genere è già ricono1eerc il suo obbligo di lnten·enlre in ta,·ore od In danno dei slden1rglci, è lesitUmare tutta l'n1ionf" J>Olitkn di qurstl pseudo--lndustrloli pf"r n.ggrappnri:31 s('mpre più streUnnwnle a.Ile spn.llc ~l'Ho St1tto. r...·unicn. pretesa. do. Mfnrrlnrr ('rf\. qurlla. del non intcn('J1to: data In minnrria di crisi, si do,•evn. pretcn• tler"• rlll' i si1h•r11 i-~iri trnt~:-.<'ro <li supera.r– ln con lr loro S(1h• fon& e rol ::mcrlflcio dri loro ozioniAll. n11,id1è con <1uello delle ban. che e di tutti i contribuenti. O tutt'o.J più, so per 1111 mn.Lintcso timore di scosse econo– miche e socinll trop1>0 \'lolente, !!i rit.enovn nssolutn.monlc nr<·essnrio d'lnterv011irc per rvitnr<' o ritn.rdnre In crisi, si doveva. Im– porre COlllf' rondlzlor~e preliminare a qua• lm1qu(' aiuto dl•llo ~tnto. che fOS6('ro e,•nlu• lnti gli lmpltlntl e ridotti I wpltoll In rap– porto nlle comll71oni eff<'Ltive delle Imprese. Cosi, invrct", col t.u.cito ronsenso o quasi col plauso flei ~lnlistl, si è permesso che an– cora uun. ,olta si impegnasse n .font.lo l'ero .. rio dello ~toto e St.lno compromettesse lrre. pnro.bilmcntc In finanza per tornire h1 11tcdi unn macrhlnn t>norm<', che s<>rvc oolto.nto od impoverlrc il pne8c pn nrricchiro un rf. ~tretlisslmo numero di plulocrnU. GINO LUZZATrO. I parassiti ferroviari ' l)alLa ~cduta dtlLa Camera (leL 17 110,~e,n- brc 19'.!0. AI..VE)ll~J - Il Governo non deve a,. sp&t.t.nre chr u11 deputato pres<-nl.l un pro• gelw di 11'-'{Af', sr è convinto che In que!òltione del biglietti gratuiti dà origine acl abusi che si debbono ellmmnrc. In Italia la regola è che si vlnula con bli!lletto intero in terza clnssc, oon h1gllet– t0 ridotto In secon·c1n, e con blgllctto gr1>– t11lt.o in primn. ~e non ci fossero i Jorestleri P i minchioni rhe pago.no biglietto intlero, i vin,;ginlOrl di prima classe viaggerebbero lULLi grntls. 1.:on. . ottosegrct.ario di Stato non Ì,uò ignorare che c'è una relazione della 11 Com• missione pnrlnmentnre per J'csnmc Urll'or. dinamento o del fw1zionnmenlo delle Fer. rovto dello . tal.o 11, che nel 1917 ha prC'sen .. la.LOunn. relnl.ione 1 da cui, ,·olumc prtrno, pag. 133-5, risulln che bi quell'anno c'ernno IG mila persone, che gode\ 'a.no della rarta di libero. ctrcolaiione, ,·a do sè In prima.
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