L'Unità - anno IX - n.48 - 25 novembre 1920

i98 L'orntor{' rontlnua nel suo ,·ergognoso dj. 5Corso, che è tnnto più ripugnante in quan– ti) nC'-.,sunoancora hn pnrlnto della Dalma- 1.in, ed in fn\'orc <IC1llnsun italianità. Egli eerca di rilorcerr Il Tommaseo alla sua tesi " ron. ~ICILIA "I grido: - :'\'ico1òTommn- 1-eohn ~cmpro pnrlnto di fraternità fra Un– lioni e slnvf di Dnlma1:ia, e da questa frn– tnnjta snrebbc uscito ciò che si chiama sen– tim(lnto dolmntn. E lei mente, perché to sn! {Vil 1 i.uimr aprol'a:ioni - 1tvplausi da 1aolti banclH e tlalle tribune - Lunghi e /JrQllln(Jali contml'nli). Ad un CC'rtopunto ricorda che l'Idea Na– :.io,1alr, dopo In guerra libica, pubblicò ar– tiroli di Fnuro fR\'OfC\"OJiolla amicizia jugo- 11lnvne clir In redazione del giornale era so– lido.le con lui. L'irrrdcnti11mo dalmata è un mostrkcinltolo rontroffntto! (Vici commen– ti). Nnluralmente, per In stesso ragione, In poce di Rnpollo è Ol)ern di souezza, è il pri– mo trnltato libnnmcntc discusso f-d accet– tato fra Je parti. Ed andremo anche più in là, chè gli jugolnvi soronno l nostri migliori amici. . Se ciò non è stnt-O ftnorn, è respon– sabile lo strunpn siderurgico. Formula qual– che critica nl Trnttnto e ritornn a prender– selo. con I nn,:ionnllstl e con l militaristi. Fa i oomplirnentl ol Go"erno ed alla forza mo– rnle drll'on. Glollttl (sic.). Conch1de che se la Comcro. non npprovnsse il trottato, l'lta– lin snrebbe costrettn. ud uno nuovo.•guerra. (llrla - llarlt,1 - Prote,it). Invita i socia– listi n votare palesemente per In pace ... L.\ZZARl - Po,·er'uomol n r,._., j -pa,...io da pato __ ,. L'on. Salvemlnl ha brillantemente soste– nuto, per per■uadere la Camera della bontà del trattato di Rapano, li punto cli vista ju– goalavo. Ci ■l aulcura cbe i auo discorso, 10brl-O, abbaltan&& O'l&olco, abbastanza a– bile per aon urtan ecceulvamente il senU– mento di Italianità della mauloranza della Camera (n-uno Infatti l'ha applaudito, ma neasuno neanche ha flachlato) sarà conve– nientemente tradotto a cura della Legazione S. H. S. e mandato a Belgrado per essere atft110 nel locali della proaollna Costituente alla vigilia della dllcuaelone del Trattato. Saranno tolti ooltanto alcuni' accenni che po188no luclare scoprire come U diacono sia stato pronunciato a MootecU.orio; l'ac– cenno a BjssoJaU, quello all'anoesaione di .F'iume, e l'invocazione .flnale ai sociali::■U, che sarà lasciata 10ltento se, nella Costi– tuente jugoslava, i socio.listi rapprescnte– runno uno forza comunque notevole. Certo, un'atUtudlne non comune a imme– dcs.imarsl nei panni altrui, è necessaria. Per Jo:r propri con tanta perfezione formale e SO– s1.anziale tutti gli argomenti di un avver– sarlo; ed è stato un colmo di abilit.à soste– nere nella Camera llllllann Il trattato dl Ra– pallo proprio per <1uel Inti e per quei punti, per cui ogni buon italiano, pur rassegnan. dosi o approvando nel complesso, non può Cure a meno di tare alcune dolorose riserve. L'on. Salvem.Lnl è arrivato persino a do– lersi che l'Italia non abbia accettata Ia ra– mosa linea di Wilson (Il!); ron. Solvemini è giunto a tal punto di fiducia in un paese di ,1unsi W milioni di obitnnti, da ritenere che l'Italin in nessun modo duscirà a cavarse• In col problema di governare e di ammini– strnre con critert di equità e di buon go– verno 400 miln slavi. Egli avrebbe preferito i cannoni slavi 11 17 km. do Trieste, giac– chè i problemi militari, per la sua animo. pacifica e desiderosa che tutti gli uomini ri– serbino la pancia per i fichi, e il pecorino del suo compagno di Jlstn Favia, non hanno importanza. [:--:oto. bene: L'ou. Feder:.oni ebbe compcigno di Lilta l'On.. • \le.cheri, che è vruceuato l}tr commercio cot nemico. Sa– rebbe 1tato 1tupido renderlo rc1po111abilc per il suo co,nvagno di lista. Ma il G'iornate dei defl,cienti que1to non lo pud capire]. In questo. santa preoccupazione e.gli ha denunziato, abbondando nelle losche tinte fino o. provocare sommessi ululati della Ca– mera, la volont.à di nuove guerre da parte de.I 11.Dlilitarismonitaliano. ln compenso egli si è dimostrato sicurissimo dello. inesistenza di vc.lleità mllitarisUche in Jugoslavia: e giacchè lo dice lui, Che cosi bene ha inter– pretato l'animo dei nostri alleati, dobbiamo credergli: t:na picoola gafle egli ha commesso alla L' UNL'TA' fino: quelln di inceni,ore i socialisti chia– rnnncloli ropprcsentanti di un buon terzo degli itolioni. Dopo i rottcrelli di Bologna, sorebbC' stato meglio rlmandnrc il soffietto n miglior occasione. L'incensotn odlernn, compiuta - che è peggio - in nssenzrt della quasi totalità del socin1isti - se gli hn. valso qualche strt~tta ùi mnuo, dn due socialisti presenti, ha contribuito non poco n Jnscinr chiudere il suo discorso in un silonzip cli tomba: ,1conche n destra si son presi In pona di e– spi ime re una qualsiasi disoppro\'azione. L'uomo ero. isolato: s'era dimenticato, a un certo punto, di parlare, suo mnJgrado, olla Camera itnJlnnn e non alla Costituente jugoslo\·o. Errare hwuanum ut Ultima replica Oltre nl cli~ uic.li postnU, e nUa \'itn ran– dagio del Direttore dell'U,1ltd, c·è questo volta anche l'instnblJità continuo.la che ob– bligo lo scri,·entc n ritardo cosl note,·ole. Ho ricevuto soltnnto Il 20 novembre l'Unitd dcll'U, O\'e al miei commenti segue uno. se-– tonda postllln. Non P<'Igusto di replicare, mo. ,per since– rità. di collnborntorc, sin pur molto inter– mittente, debbo dichiaro.re che non concordo colle ultime conclusioni che l'Unitd trae ciÌ'– co i Cantieri na,•nli militari, cioè sulla ne– cessità, sin. pure politico. e ·colla consape– volcz:r:a.dell'enorme dnm10 economico, della statizzazione di detti cantieri. Il pericolo della preminenza dl gruppi af– ra.rlstlct legoti o.i gros-bonnets della siderur– gia colle loro romlftcnzloni tentacolari 11e? Parlamento I perfino talvolta nelle lnconscie orgnnlzznztoni opero le, è molto _g:rande og– gi: perchè questJ gruppi hanno riunito in sè Industrie meccani-ohe, di seconda la\'orn– zlone, siderurgiche e mlnerorle. Rotta questa lega ibrida, le tro branche di tutto li processo produttl\'O mctaJlurgico si svilupperebbero liheramente; i gruppi che reatwebbero, ae.rebbero di capitali meno ma– atodouttcl, e quindi non potrebbero plù pro– rondere somme cosl grandi ln tutti gli sva– riali mezzi, col quali 0881 al esercita il co– sldetto controllo sull'opinione pubblica, per• lamentare. .. e masart goveroaUvL Infine (e si potrebbe anzi dire ln principio) mancherebbe al detU gruppi Il plù Corte ap. poggio alla loro preminenza o prepotenza, che è doto appunto dall'esercizio della side– rurgia, favorito artificialmente oltre misura o. danno dell'intera na1Jone 1 e quindi dalla posizione di dominatori, che acquistano an– che nel concetto delle ditte cacreitanti le in– dustrie dipendenti. JJò letto con attenzione lo aecondn postil– lo, ed è dalla lettura att'enta che sono stato tratto o. chiarire ancora mqlio i concetti . già espreSst precedentemente. Lo scopo da rngglungerc è dunque <1uollodi evitare una porpctunzlono del regime di !nvore dell'in– dustria mineraria e siderurgico, di statizza– re per le ragioni già dette e con le accortez– ze già Indicate, le miniere, come sostiene l'U11itd, di concorrere oosl a separare i mec– canici e I produttori di lanùerc, trovi ed al· tri prodotl di seconda la\'oro.zione dai side– rurgici, mostrando loro che In. salute sta nell'abolizione, sia pure non Jstantanea, dei favori ai siderurgici, cioè nel buon mercato delle me.terie prima: fhisa, ferro, acciaio, ecc., e nòn nell'ottenimento di rorti inaspri– menti doganali sui prodotti di seconda la• \'Orazione e sulle macchine. Questo. indirizzo di distacco rra. le tre branche dell'industria. mctollurgica, che già si disegna, t rava nnche uno spinta nella ormai raggiunta equipnrozlone del sa.lari degli operul meccnnici ltnllonj ed esteri, in uno irtdustrin, come In meccanica, in cui nel costo di produzione ,entra in misura cosi no\'ole In mono d'opera. GrA~MO PONTECOR\'O. •••••••••••••••••••••••••••••• GLI ABBONATI, che deaiderano. an cambiamento .t'indirizzo DEBBO– NO accompagnare la domanda con TRENTA CENTESIMI per la apesa di at~p• della fascetta. -- Diffondete L'UNITA' Il partito dei tramvieri ::,e~urndo m•i gfornnli I~ cron:-tco eletto– rale ho notato la tarl(a pnrteripnzione dei trann·ieri urbani nlln bl'\lt~lin elettorale, il loro acce8o sdegno contro il tricolore, il lo– ro J)rorompcnte entusinsmo per le ,·ittorie socialiste. A Torino allo prcmotura gioia del tl'nnn Ieri si sono nssocinto con slo..ncio cornn10\'(lntc le guardif' co111unnl1 e <~ucUe del fuoco, che ~I sono offrettote olle prime notizie dC'I succ<'::-sosocinlistn od innalzare suJle loro co.serme la bandiera rossa, ripie– gandola poi amnramc.nte per le ingiunzioni df-1 Re~iu Com1nissario <1unndo le somme Ueflnilhc hnnno spostato la \'lttorin a fnYo· re <ld grÌ8i del blocco. Con il dovuto O!ò!se<1uio nl ceto dei trom– "ieri, dn qualche mese divenuto iJ più nc– ceSv e il più omb,oso frn tutti, mi pare che 11uesto recente entu&insmo rivoluzionario meriti di f•sserc notato, come un sintomo ddln prevalenza che in seno a.I mo\•irne.nto opernlo e socialista vanno assumendo le ca– te~orle <lei 1>ubblici impiegati, SO\'Crchin.– mente preoceupnte - almeno nel passato! - elci loro specifici interessi o privilegi: gli operui dolio industrie, i contadini, I sociali– sti cnpncl <li intendere I fenomeni sociali de– vono pur chicdcrsj In ragione Intimo e pro– fonda di questo acceso rh·oluzionnrismo dei pompieri, delle guardie comunali, dei tram. vicri urbani, e prospettarsi il dubbfo che que.::;ticeti dnlla vittoria amministrativa dei socialisti nltend.ru10 per sè nuo\·j e cospicui pri\ilegi n danno della colletttvit.à. A )lilnno l'Azienda comunale tramviorla durunte II sindacato Cnldnrn ha finito per grovnrc sul bilancio comunale per parecchi milioni all'anno, nnnlog-nmente a quanto av– de,w olio Stato per le fcrro\·le. Or ora con un parere <lelln Commissione deJrequo trat– tamento si è concessa o. trnnwieri e rerro– \'ierl dello secondnric uno nuova Indennità cn1·0-,•ivrrl, inn~prcndo in compenso le ta– riffe tnw1\'lnrie, n naturale scapito del po– polino che si serve della cnrrozzn ,li tutti. Con qucslo indlriz;,,a il partito socialista mtnr,ccln di ùi\lenirc sempre più IJ pnri.tto del ceti prlvllcglnti del proletnrlato, Il par– tito <lel salorlall pubblici, che Il loro torna– conto <li rntegorla antepongono 8811 lote– ressf gC'ncroll dello stesso proletariato ur. bano: le tendenze più estreme del movimen– to operalo e sorinlista trovano I loro fau– tori più ardenti In qu"este categorie; e non ml scmbrn nnurdnto dedurre che il partito soclnlistn, dopo n\·ere proposto gll interessi del prolcturlato mrnle n quelll del proleta– riato urbnno, continunndo a discendere nel pinno lnclinnto, finisca col posporre queJH del proletariato urbano delle officine a. quel– le dei salorintl pubblici, nnlmatl dalla ,Pura idealità rlvolu7..ionnria degli numenti trien– nnli e dclln pensione intero dopo venticin– que n11nl di servizio. G. P1ERANGEL1. •••••••••••••••••••••••••••••• Ricordiamo ai-.lriah- bonalt ohe godono dello sconto dd 20 % sui prun delle edizioni della &oielà .An. Editrice L.A VOCE: .Acquistando diretta-nÌe i libri rispannia,w inoltre il 10 % di so– praprueo ohe il libraio fa pagare ,,.· pii, del prueo di copertina. COBl che il ri– sparn1io effettivo ~ dd 30 %, SOC. AN.ED. "LA VOCE ,, Esciranno in novembre: ALFREDO PANZlNI LA CAGNA NERA Lire & GIOTfO DAINELLI PASSEGGIATE GEOGRAFIOHE Grosso volume con numerose fotografie dei paesi più caratteristici del mondo intero . Lire 16 In preparazione: BERNARDINO VARISCO LASCUOLA PERLA VITA . (N. 2 dei lesti scolastici dl Scuola e Vira) Per la sa normale e scuole superiori Chi duidera averlo in esame e pregato di ,_ ___ _.p_r_en_o_tar_si.fin da ,..,.;o SCRITTI DI GAETA:\TO ~ALVE'AUNI COME SIAMO ANDATI IN L BIA Lire 3 ~AZZINI SECONDA EDIZIONE Lire & Il Ministro ~ella Mala flta Lire 3 DA LGESIRAS ATRIPOU (in preparazione) looolilirn estero ~i f. [rilDi Lire 3 LARIVOLUZIONE FRA CES TERZA EDIZIONE Lire 15 I f f IDI IARI on f f RRI (in collab. con G. Luzzatto) Cent. &O 11problema d ll' Adriatica SECONDA EDIZIONE Lire & •oon.to del. ao o/o aa11 abbona.ti d.<ell' Usi:lt •• La aarca .,u. "'"'" ì lii pnllia per il llllln • • #ell'ln,.nfo di rend- Il J>li) •.-vole J,o&slblle •I noslrl •miei ,. _,.,,lt. delle nosfre o,,.,_, •bbl•IIIO lsllfulfo del ,,.echi s,-Cl•II di libri, 00111t1-.,n: PACCO N. 1 a L. ~I (SAL v■111ii1 - La Rivoluzione Francese . . . . . . L I FoRTVNATO - Il Mezzogiorno e la riforma tributaria. L. GENTILE - Dopo la vittoria L. I LlNATI - Sulle orme di Ren- zo ........ L. 16,- b,- 8,- !,-' Totale L. 30,- ' PACCO N. ! a L. 15 VERGA - NovelleRusticane L. 6,– Pocc1N1- Come ò visto il Friuli . 6,- STUPARICH - Cose e ombre di uno. 6,- PaonNZAL - Le passeggiate di Bardalone. 7,- Totale L. !t,- P A CCO N. 3 a L. 18 I PREZZOLINI - Vittorio Ve- neto. . . . . . . . L. 1,– CAPIILLO - Ordinameblo del- l'esercito . . . . . L. 4,- MARCONI - lo udii il coman- damento . . . . . L. 3,60 LQLINI - Burocrazia . . L. 6,– fuccr - Politica ed economia L. 6,– SALVEMINI - Il Ministro della malayita . . . L. 3,- Totale L. M,60 Spedir• oomm~aioni • ~aglia alla Società Anonima Editrioo "LA VO0E, 18, Trinità del Monti - ROMA, 6 '

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