L'Unità - anno IX - n.45 - 4 novembre 1920

184 L' ljNl'J A' hiltu) dri t1·nn~atlnntiti, ~i può fncilruen• le c·Òmp1·cndcl'C"Q\1:d1•ro1·1.:1 di a.ttraHi\'a J)Ot1Saei;,•1·c·itarf' ~u tr111b1 p<n·ern J!Pnl(• l'offerta òc·l ,·iag-~io ~1·atu1to. t• 'ttrnli ~U;'l.._ <laJ,?ni rr::ilizwrelJlwro h· !-()('if't:ì cli n:1d– gnzione ! Orn a~r..i'-tiiarno a 11uN4o rpnomeno s.trn. no ('d C"difi<·ante: n1enfr(• il f'ommi~(;"aria– to cl'l•;mi~ruziorw, e (]ninlli il ~finistero d('~li l 1 :;.;te1·i. l• S<•mprt:' c·onnnto - JJf."I' quanto almrno ri c·o11fita <ll'll'inopJ)OI'· t11n1tù <li dr•rognr1-:. dn Ila ve('c·hi:i stnuln <' cli ,1:11•ptutto d'un lrnlto unn c·o~i for. l(• kpiuta all'1)rni::rr;_1zi<mt• \'f'Jl'-C) il Bra~i lf•. c·on<·t:dendo 1~1p:1te11ft.• cli YPttor<" ai nuo\'i P'-('l't·ent..1 In linen d1rt'tta t· f>C'rmet– lendo il trasporto gn1tnito. dnirnltt·o lalo il ('on:-,;igl1() rlc>i .\l1nistl'i i1wnri<-n 1111 ('X l'rt.•sidC'ntf' rlel C'on,ì~lio ,li affer111arr HOi('ll[l('llll'lltC- (•()I .RHO \'i1tgt:!iO il muta lllf'Ul-0 fii l':lrportf Crn l'ftllJi/1 P il 8l'll• Rii,·. l: ,·ero dir 11i1kial111('11te l'ou. Orlan– do hu solo l'i1u·nl'it·o rli rr&tituire la vi– ~it:1 ill P1•,•i,.idrntt.' df'll:1 Hrpuhhlir:1 in 1•appn--se11tan1.:1 ilei Il<" rl'Jtnlrn: ma in rraltù il ~no riag-,:rio t' :-aiutalo da tutti i p1·01m~nndi~ti itnlo brn'-iliani rome un loro trionro <' <'omr In JH'<Wn ~irurn chr il A'OVC'rno italiano ha m11f:1to indirizzo " rinnll('ill alla fill:l intr1l1Hiif!('ll7,ll. )la r'(' :nwhp di prg~ìo: i :!iornali nn nunt'iano che ,-on l'on. Orlnndo ~i è im– hnrt•ato 1111 prorcR-..oH• di una re~i.'l .:rno• la <l'ltnlia cbr dn f1utild1t• :inno non r:t le1.ione per dedicnr:,;i (•ompletnmente all.1 p1'()p:1gautla brasili111w nl R<'rdzio e ngli filip('ncli della Banca Ttnlinnn di Sconto. Quanti ~o,·e1·ui ci sono <lunque in lt11- li11? f,; mni ammissibile .<:he, mentre il Ministero compotonto osl;H·oln l'emigra.• ziono al .Brnsite, un ultro ~riniscoro mantt•o~a in !-,Crdzio un in~goantl', che Teorie per 1 Delegati del (;overno it:,lia110 alla Conferenza ftnauzinrin. iutorunzionalo di Bruxelles hanno affermato nelle discussioni clollu, conferenza. un iu~iomo di teorie eco– nomiche, allo quali l' (11itli. non può tiare cho il più incondizionato conseo::iO. L'on. Bcneduco lm sostenuto la, nocossih\ di ovitaro una politica. che l'Ontinui lo osti– lit:\ 0<l' i contrasti e cbo Londu, a manto– nero sola.mente In, \'itn <'Conomica. di alcuni paesi; ha. insistito poi sulla ingiustizia o sui drmui di una politica dirotta a ct·eare i monopoli 1>er lo sfrnttn.monto delle ma– terie primo a. f1nrore del paeso che le detiene o sul proprio territorio o sul terri– torio ooloDiale o, infine, attraverso intese intoroazionali. Il delcguto itllliano ha av– vorz:U\to anche la polilkn dol c1um1,ing o, di discriminazione dei prezzi che porta un'nl– toruziouo artificiale nd -co,to della prl)(ht– ziono e d,o deterruiuu nnd10 un maggior danno nei 1mc.~i contro i quali i· rh·oltn. di t 1uollo eh<• non rechi rantaggi ai paesi che la, csercitauo. Ila. invo,·c !-iO.itCnutocho è tondamcotnllttonto ncco::s~ario rendere la nlJhandonu la !i-r•uol..1per fare appunw p1·opa~anrl11in ra,·ore di quelln ernigrazio. ur. ,·he l'altro .\Iinister-o , uol rreunre e , 1·m11li:11lnt• eomr danno~'l? <'t·r·to. nella questione dt'lla emi~razit,; nt: li1:1,ili;111:t la polilil-a ùell:1 a:-i:tPn::-.i1)- 0f pai,.,i\·a ed inert('. 1·nppre,tintarn llò1J D1:,·1·d<) Prinetti. vec(')tio ornmai di ('ir– cn ,rot.'anni. non ~i puc) continuare. Bi– :-.og-11;1 an•rt.• un programma di a,ttint.ì: finol'irv la {'migra,do1w 1 purthè a,·,·rn~n IJ('I' l!ruppi c·ornpntti, ,u·1·ompa~nati 11:il modi<·o, dal maestro, dal f 1111ru·isU1, flnl pnrro<'o o dal ~l!rcfar10 <lt•llil c•;1m,•r:l di lavoro ~cor~do i g-u~ti, r ~in d,•:-.tin:,tJ :1 torre prer<>dontf>monte 1letor111inatc sotto la lf",po11t.::1liilità di lC'<'nic-ì. rhP rnpprt· :,;p11ti110 il no~lro Gon'1·no. in ha!-e :1 un tratlalo rra i rlue p:11·•~i. in c•ui il Rr:t:-,;i– le dìn tuth• lr g-nre1vzir IIN'l'!--,a!'ie ad ns• f;i('Ul'HJTi f•he i IH)!-tri (•UlÌ!!l'Hllti non ~tl– l'illlllO ridotti :1 S('biswi di fn:,·,ulat i,o– l:11t• 1Ltl rnon,lo t'idlr <' uhhn11<1011ate al 1":11·h11 rio fe1·o<·t• dei fa~cndf'iroR. E hi$0- ~11f'rehhe moltiplieare nrl Bra~ilr il nu– mrro dt)i •·<m~li e dr~li addetti tecnici. in modo ('ht' fos.._~ poRRihilr i;;.orregli:nr onrnque la e~cuzionC' dei pntti. F! '.-,.t vrotì unni 01· sono, ro~:,.f' slnto po~<;:ihilr iniziare 1111rst.1 politirn, o~gi 1·i tron~rem mo in ro11di;,,ioni nR..,.:1i 41in'r~ r mii;!liOri :lll(·lir 1w1·una pit) l:1r~n C'Rpansione <lell:1 01Hl:1t:1 111i~ratoria. .\In altro ~ dir <1uesto, aht·o t' h11ll't'<' :1 s~l<..'<.'.O a questa indec•orosn C'ampa~na 1wr la r~portnzione della nostra J)()\'f'l'a i·ar– nt• umann: c·amprtgna, :l nii partec·ipa an– <'he l1nalche ,1mn1irnglio e ~l·11atore dal n•1·wllo di g>allina, rome per r~mpi(), il hL•ll noto 'l'baon dc Hevel ! I uso esterno i pncsi che banno grandi ri~or:ro ni,tn.nLli o i pa.csi po,~ori ; OSij:1 t! la ucgaziono di ogni cooporaziouo, rendo 1liù aleatoria. o dillicilo la riconquista della lilJortà ocono• mica che ò cosi indit"-pen:-.ahilc e deside• mia. come l'iudipenclenztt politir:a. Lo affermazioni dei Oolt•frati itulitmi erano noc08Sario \li frouto alh• tendenze, lo quali minacciano <li 1)rovnlol'O noi paesi esporta– tori di materio primo come il rnHbone o il grano. I~ unn uuo,.,.a politica. ocouomicn ad– dirit.turn brigantesca, lo cui cnrattnisti– cho essenziali consisto1to ntl re~imo di gravi restrizioni, che si è so~tituito a quello di ,libera circolazione delle materio prime, che vige-.. 1 a prima della gnerrn. « J paoflii possessori cli materio pl'imo - spiegn, Virginio Gn.ydn o no vietano. o ne riducono a, qu::mtitiì minimo fl~so l'es[lOl'– tazivn~, o ne rialznno 1 a cifr"' arbitra.1 io il prt•zzo, come avviene in Inghiltol'l'a. che fa pag,1n• nll'lrnlia dn centotrenta a l'C 0 nto• q11ar,111ta:-.ccllini pn tonnellata il :mo car– ltone. che ,-cndc in,·ccc a solo cinqnantn scclliui al consnun\tore inµ-lc:•H'. ~e doii- circolaziouo dello materio prime o dei ca- • va., che nwntre alcuni pochi piìt fortuna-ti pitali piìt libera 1'111• si:l pos-iihile. pao~i riei;:touo nd nssicurnrè le con<li;,,ioni L'u.ltro delegato it:tliauo <-iual'tirri ha ~o- di privilog· o aJla loro iudust., in, al loro stonuto la netcssit:\ di metLore in comune comm, rcio e ai loro hilanci di Stato, tutti lo r1mtorio prime, il carbono cd i ,·l\'cri. gli 1tltri parsi clipt·ndonti tlull'estcro, por Si ~ ora determinata un:t <:orrcntt• di o~oi- il loro rifornimento, vivono nua ,·ita di Rmo, che propaga ononi ,lappertntto e con- cri~i latente, con costi di produzione gu- tro cui è 110('0~-..ariortn..:irc con ur,:cnza. e p 1 ·riori, <·on u.na coutinna, rniua ·eia òi vo- con o_zni mezzo. Por 111ct1oroin equilibrio doro la loro indnstrii, paralizzn.tà dalla, il suo orgunismo economico e il suo hilan· cio, l'Halia. ha, rn,gt,.::iunto il mas,imo limito con un sh,tema, fiscale ard>tis:-1imo, ciò che le cl.\ diritto a pa,rlaro più liboramontc della tondc'nza politi(•a comrnordale, che rendo r,iù co~toso o ,Jifticilo il rifornimento dello ma,tnio 1>ri1uo, rloi oomhustihili l' dei vivc-ri attraverso la ,li:lcrirninaziono dei prezzi, i dazi proferouziali di esportazione o semplicemento i dazi di osportaziono. Questa politica, montro inlluiS\'C sui ca.mhi, è la nogaZiono t!Cllo nccc~"1ib\ fooda1.nen– tali per la ricost.rn: dQn0 economica : es~a riduce 0i. r.lllrnta la. procl11zi1me industrialo, doLormirn.&o la diiocuu1.mzio11e. aumenla. il costo ,tella vita, t1.ccro-,cela diffcronz:L fra mcrnc:mzrulicombustibilc o di materie prime o r1uindi con nna completa diponilonza eco– nomica, o anche J1olitica dall'ostoro. « E' dunque interesso nr~onte dell'IULlia ritornare, quanto piì1 larg:tmonto 1>0 .;sibilo, ad un regimo d~ibera ciruol.u·ionc, in tema• zionnlo delle materio ()rime, o t)Cr omio• ciare, a. una ,opprossio110, o al111ono ad un tt•mi,crn -r-ento <lcllo misure ro:-.trittivo delle osporta,ioni o ilelln discrimi11azio11c dei pl'czzi. Questo inlo1eR:-o può ossero preci– sato in poche cifro tipiche. Cnlcolando in circa, cinque milioni <li tonnollato, la qunn– ti~\ del c•arhono che l'Jtalia, import:1, dal– l'In~hilti~rra, o in ottantn scellini la cliffo– ronza. mag~ioro di prezzo ('hC l'Italia do,-o ino Bi, neo j>ag"areali' Inghiltcrra per oj:!'ni ~i,,t toouol– lata. di carbone, risultR-,che lo fìuanzo pnh• blicho e priv1tto it.liaue, de,·ono. solo per sopraprezzo di carbono, , er,'1re alle flnnnze inglesi venti milioni li lire. B mctJ\ di questa !\ pc.sa grun1. dirott:uueutc Stù Ui– lancio dello :o;tato, cho import:r. per fer• ro,·ie o ..,c,rvizi marittimi. llm.• 111ilioni e mezzo di r 11111cllatcdi tnrhouc. Uon 1ue~to dazio di c~portar.ione e:ul CHrhone, il Goçoruo iugle8<' mette la in– dustria ituliam&o in c:ondizioni <11t~tirioxa me11te inferiori n qucll<' dellu iudu .. tria ingleSl' - sulle condizitJni 11aturoli ditl'e– renti. nessuno ha nnll:t ◄la ridire -, o p:treµ-gia il 1Jroprio Uilam·io nnmeutando lo diflicoltJ\ finanziarie no~tre: ci fa. in– Romma, pagare una inilc1111it:\ di ~uorra allo suo industrie o al suo bilancio, come .'30 fossimo i suoi peigiori 110111ici. Uno dei motivi, por cui la ostcn~iunc del do– minio coloni:ll('. in~lo~e, f'ò ~t :l.ta :-empre gu:tt·data i11 J tali.i St•nza i -..o~pcnti, the circondano la o..~pnn,ione col11niale france~, er:1 dato dalla certezza eh(• I" Inghilterra a vrobl)o rii,;pcttato nello l'iue colonie il !:li~ atemr, della « porta aperb, >\, o 11011 :wrebbo fatto urni :-.on•i1-e il suo dominio politico por elevare <'amcro <logannli protczioni-~te o tr.,ttumenti diffrrenzir1li a dr111110,lcg-li estra1wi. Hc l'J11~hilt1•1-raton1i1nrn i11 t}Uosto uuo,·o sistl'nn di sfruttamcuto n1·ti_1:eim10 o 1>un10 str111)0loso dcli(' :,;,uo suporiorit.\ nntur,ili. ossa p~rtlon) nel mondo 111ttt• le F:imputio, che il li1Je10 suambio lo h:, procurato nolln. seconda 111ot:ì elci ~wcolo X I '\ 0 • A11cho I' .\rµ-outinn ~i è- me.'81\ Knlla , ia dcli' ln~hiltcrra. (<; Il Parlam~nto nrgcntino - spio~a il Grtydu, - htt giù approvnto il progetto di legge cho i1111>0nr la tnssa. di esportazione sul ~~110, di l'inquo pt.sos per qufotulo, cih elio per P Italin sig-nifi– chorohbo una mflu-,:::iore, spc~n di scttunta– cinquo lire por <1uintalc. a f1Horo del Ui– lanoio argentino, .e 11n aumento del prozzo elci pane, di sei--:mntn contosind, circa, al chilo a <lnnno del ct,wmmntoro itu.linuo ». Protestantlo cout10 questo Ri~tema, il GoverDo it,nliauo compio opera <li ~it1~t.izia. i11tornnzio11ale, in cui a.,-r,\ il t·onscnso di tutti gli spiriti onesti e Ìib<'ri degli stessi paesi, iu cni minacciano di tonsolichusi cp1esto tendenze du pirati. :Soi uou t)OS• siamo erodere, per es., cho in rnghiltorra i numoro~isi:,imi e potentissimi ~ruppi lil>oro-scaml1,isti consontirnuno iù loro Go– ver110 unf1, cosl evidentc> ,ioJa.ziono di tutti i principi. su cui si foudf\ 1:1, LN.tòizionale politica oconomica britannic.1. )la bisogna che l'Italia. sia coerente nella su:1 oi,cm. Certe teorie non si poa-– sono proclama.re per solo uso esterno, o dimenticarlo quando viono il turno della applic:izionc per uso interno. Xon gi pnò prote~br1• contro il G<1,orno i ngl,,se 1 perd1è pone uua rns::-a d\•sporta- 1.ionc sul carbone, qnando il noverno ita– liano ll0no una tas:-a di importaziorio ~ul ferìo. Se ~i vuol~ h1 libe1:1i drcolazione delle m,1terie l'rime, hitiogna clic la lih<'rt~\ sia t..·onc·cs:-a tutte lo materie primo, o non i,,0l11monte dnlP Jnghiltcrra, ma, nnchc– clall' Ltalia. :Nò si può prcteuclero clic I' In– ghilterra ci dia il sno cnrbt,n<· senzn so– p1-n1 >rc1.zi po litici, ~e nui 1m'tl•1Hli:1mo di Imporro ai suoi prorlotti in<lustri:ili altri sopraprezzi poli1ici mtdiante il prntezio– ni:,imo cloglrnn.le: ,oi rifiutate le mio mac– cliinc - può dire il Governo iu~leso - e io d rifiuto il carbone; voi combattete la mia i1Hl11slria l'lo,·,1ndo artitkios,1nHmte sul vo ~t.ro mercato i prezzi dei miei pro• ' dotti, o io combatto la in<lustria \'O.Stra olc, awlo nrtificinsJ.n1eute all'u:ò!ata òel mio mcrc.. 'l.to il prezzo dol carbone. ::-:on i:sipno essere lil.,ero-s<:!.nnlfr.,li do,·e fa comodo a noi, e proto;,ioni:4i quando non fa comodo a.g!l ultri. Ad ogni modo, noi :rntiprotrzionh;ti siamo lieti eho il Uovcrno italiano cominci a divont:aro ~tnti1>rotozionisln por 11!-:0 esterno. O-li nrµ'omonti ff1C:1-Si avanli dal Bone– cluco o dal Quiutieri al Congresso di Bru– xelles contro i dazi di esportazione inglesi e argentini :ml ferro e .:ml carbone, li ri• cordcromo uclln lotta contro i <lszi ìtu• liani cl'impOrìa1iono Emiferro, snllo mac• chine, sni C'Oudmi chimici e sn nitre con– E-imili• mntcrit• prirnu uooe--Q,urie all'ag-ri• coltura. La tessera di màcinazione Sei Pi~toic.-«l e nell' Alla t"mhria i mezzadri souo iu , ivo fermento t·ontro h~ te sera tli mucinnr.ione. Il ~o,·<"rno L'on q ucll,1 -;te~tia leggerezza incom1>etcott\. cou cui protende imporre ~er lo{!ge In c •ult.nm del g-rano, ;1 llll'l.1.0 degli nfficiuli pt'CJ}()Sti allo Cornmi~~ioui tli reqnisiziono cerca coattivnmento ili limitare 11cllo cumpa!!ne il con~111110 del grano, che por i t.·outndini costitubco il principalissimo alinwnto: o con quei,,to ~no tentativo non l'l,j noeorge di S(,etpC'r.ire denaro, sominaro m.ilcon– tenti o torbitli o J)Orro nn ostilcolo a. qnolla inton:5ifit-azio11e della cnltnra n g·rano, che pur dice cli ,-olore. rl 1 11tta. la politica ~ranniia del go\'crno è folle: e!\~n conduco a.I di&'l!-ltro !lnunv.ia, . rio, :u•niRco il conflitto d 1 i11to1·e:,l,si frn cittt\ o cnmpugna, fa f'crmcntaro JH'Ol>O~iti di ciooo o r,1ùbiosa violenza lra lo uu,~$0 rnrnli. Il problema cenl.rfllo della ,-ita italiana è tiuesto del p1111r. e ogni ritardo nel risol– verlo agµ-rnva il male. rendendo purul<•uta, e eancronosa la piaga. I.Ja pretesa dei socialisti di ,-olor man– tencn.• inn1riato il prozio del gmno è delittuosa, chPcchò no pensi l'on. Binotti che da nli~cro proletario, sti1 endinto a trentamila lire nll' armo, voleva il pttne gratuito por I utti. como r aria. Lo Stato, ciOl• lu collet tivit:ì dei cittadini, perde 1nilhlrcli per I.: differenza fra il pruzzo di acqui:-to e il prezzo rli rh·enùitn e 1>cr le grarosc s1>ese di reqnisiziono; c1 uestn per· dita ,·a ti. 1•nrico di tatti decuplando.~i, llOr gli inuspri111011ti dolio imposto e elci cnml>i. I cittadini rif!pnrmiano centesimi andando dul fornaio, e pagano lire sotto mille nJtre forme. J coutndi11i produttori 1m ~o.uo an• che loro lo lire, non risparmiu,Do nnlla dal fomaio, e angari:Lti dalla teMOm di macinazione invocano prossimo quel gene• raie car>0volgimonto sociale, che grava corno un incubo sulla vita italiana. La. borghesia rurale, che piìt di ogni altro dovrebbe sentire il tla1rno e il peri– colo di questa. 1>0litica, rimano nsse,to. Nei paesi :, mozzudrin. essa trova jrh\ al– tamente rinu111crati\-i i prezzi di requisi– zione, o il malrontento dei suoi contadini la lascia indiffcmmto sino al punto tli ~gno– rarlo. Proprietari terrieri o contadini, già legati dai pili snidi vincoli di assietenzae e di cliporulenza, sono ghulli oggi più ohe a odiarsi a non comprendersi. Il colono ,linìda del proprietario, e il proprietario diftidu del colono: un alJis,o li S(•para, come 1wparan1 nol>ili e (·ontadini alla \'1- gilia clella. Rivoluzione trancese. o le eon– scguenzc di l}UCRto fenomeno 11sicolo1ico ,,.saranuo tli 11000diverse. Gll"LlO Pn;nANC:ELI C .. ~N.ED ."LA VOCB,, ranno in novembre: ALFREDO PANZlNI j LA CAGNA ~ ERA l Lire 5 GIOTTO DAINELLI PA:;SlìGGIA'rE GEOGRAFICHE Gros~o y~Iume coi~ n_ui:ncrosc fotografie dc.i paesi p1u carallcrishc1 rlcl mondo intero. Lire lG In preparazione · BERNARDINO VAIUSCO LA SCUOLA PERLA Vl'l'A (N. 2 dei Lesti scolastici di Scuote, e Vita) Per la S• normale e scuole superiori Chi desideru ,werlo in esame è pregalo cli prenotarsi fin da ora. Diffondete L• UNITA• ,.,

RkJQdWJsaXNoZXIy