L'Unità - anno IX - n.39 - 23 settembre 1920

I • 162 .. reri'l nt ripari, si accontenteronno di sapere che lo sezione Xl della Commissione del dopo-guerra ho. invito.lo il Governo n far co– struire tutti gli edifici scolastici in tutti i cournnl, ullimondolì entro un q1,1inquennio nl mosslmol Quid agendam? Prrò occorre impedire che, tutto quanto è orcndulo ftnoro. si rlpeta. Durante In cntn– p~nn.clcttorolc nel mez1.0glorno i stato proclomnto n tutti i venti che i deputati 1neridionoli d!'lln XXV legislnturn sono mol– to mlgliQri d◄>i precedenti, ed ora occorre elle essi dimostrino o luce meridiana di non e~serc ostensionlstl ed ai:nostici come gli nitri. lllsognn ripnrnre con prontezza ai torli commessi dallo Stato, eh<' ho ,aiuto es– sere u non il soccorritore indi.spensnbilc dei comuni più nrretrotl, mn lo strumento non n<'cessnrio dei comu_i_i più progrediti 11. E crt'do sin nncora oprffi"rtuno oggi attunrt' Ja proposto a\'nm:nto. dn Sah-emini otto anni !o. Aumentati com•enientemente i tondi, oc– corre distribuire i mutui in misura di\-ersa dn quella segultn finora. Tutti i comuni del rt"gno, lndipendentc.ment~ da criteri regio– nali o provinciali, dovrebbero essere classi– ficati come segue: Comu.l 1>01l plb df 1000 ab. 500·1000 ab, meno dl GOO I. aen&aaule. o con seo1.a aule 1eoz.a aule meno di t aula per ogni l()()()'ab. It. data l.6aule con 1aula sola La crisi di E' stato nece&Snrio che per parecchi gior– ni cli luglio e dl Q8oslo le bn~chine della (ilubccco. e d,elln Marittimo restassero com· pletnmcnte vuote e che gli scnricatori del porto, Impensieriti dalla disoccupazione. che n(l,Kli ultimi dodlcf mesi li hn colpiti per 24.5 giorni su 365, scendessero in J>llLZ– zn. n protesto.re , pcrchè finalmente l'opinio– ne pubblica si accorgesse che esiste una qo°"ttonc del porlo di Venezia. ~1a .anche In questl giorni - per quanto almeno cl rl– sultn dalle scarse e atrrcttnte notiz.ie che ne dt\nno t soli giornali locali - la questio– ne. non b stato. Impostato. nei suoi veri ter– mloi ed in tuttn lo sua nmpiezzn e gro,;tà. SI è gnordnto soltanto all'inconveniente immediato delln mancanza di nnvi da sca.– riicnre; si è ~uggerlto qualche rimedio cm· plrlt!o, come quello dl ottenere dal Com- 1ntssnrlato del Consumi In destinai.ione di alcuno nnvi di grano per i mesi di agosto e t'ettembPe; si è peu11.ntoanche o. rimedi ns– ~urd.l O cli nttunzlone dirtìcllissirno., come In detc-rminnziOllC', dn parte_. degli organi stn– tall, df'll°hintcrlnncl dn assegnnrsi ai vari 1,011i ndrintlci o tirrenici - qun.sicchè una tolC" 111nl('rin poteSSC'disciplinarsi con leggi o con decreti , (' si è giunLi persino n chie– derP un inn!iprimcnlo di tultC' le tariffe feT– ro\'ioriC' per e,itnre che gli im1>ortatori di m, rt'I de~Linate nl ,·ersanté adriatico abbia– no Il tornnconto di. htrle scaricare in un por– to del Tirreno" !nrle poi proseguire per fer- 1:,0,·in. piultostochè pngnre il maggior no– leg~io che importerebbe In destinazione ad un 1>0rlo ad rintlco. ln realtà In <·risi, che non •è soltanto \'e• nezlnno, mn è este!òSna lutti i porti de.ll 'A– drintico non può essere supernrn con sem· pllci pro,•\'edimentl ammini,trnth; di carat- tere locnle. Negli ultimi a.nni di p~ce In somma d~I~ uwrrl cnrlcnte <' scnricate nel lrc magg1ofl 1>01tl mercnnlill delt'alto Tirreno (Livorno, Genovn, F-nvono) rrn press·n poco p.areg– ginta dpl movimento tolàle delle merci_ ~cl· l'olio Adriatico, quando ni 1>orti 1)oltt1cn– mcnte itnlinnl dl Ancona e Venezia si ag– giung('SS('ro cruelli deJln Venezia ~iulin (Trieste e Fiume). Netruno come nell altro niare Il modnwnto totale delle mcr~t sl .è a~glrnto in qu~li nnni Irn gL~g ed i 9 m1- ;loni di tonnellnlr e se le cifre assolute • U""iegno.,·nno nncorn uno. lle,·e pre,·alenza al Tirreno~ il conrronto cogli anni prece: denti dimostro che I portl dell'Adriatico si nn·itwnno ad un progresso mollo più rapi· do e sicuro. 0~1. dopo tutli '"i fiumi d'Inchiostro che • L'UNITA Comuni eoo pib di 1000 ab, 600-1000 ab. tueno di 500 lii.da 1.5 a! aule JV. da~ a i.6 aule V. da 4.5 a 3 aule I fondi disponibili do, rcbbero '1;enire per pron·edere nl comuni della t• <'IOS!!e, ir: modo da (orli passare 1mmediot.omente olla secondo, e a questa occorrerebbe pro,•,·eclcre quando nclln primo non ,·i fo~~e più nes– sun comune. Lo stesso biSognerC'bbe fare per j comuni dellt?' classi succcssiH, proce– dendo dal meno ai più pron·isti, i quali debbono essere niutnll per ultiino. I comufli più ngiotl potrt'Vlno proneder& dn sè ni pro– pri locali scolnstici, <', qunndo sarà venuto jJ loro tumo, lo tnto subentrerà loro flel pn.gan1ento cl€'gli intere~si. ~lo 1>er.ora lo Stato dC',·e aiutar(' chi è l)O\'&ro ed è solo, de,·e IH'O\'\"('{leren !nr Mrgere scuole igieni. che C'snlubri, come elle(' nt"i suoi regolamen– ti, nei comuni dell'ltolin rurnJe, analfab~1a e po,·ero, !3e \'uote dnnero nttunrE' In giu– stizia n cn'1;n sun, dopo essere entrato in campo come ro,·nllere drllo gil1!3tizlo intcr- nazionoll'.'. Vorranno i deputati meridionali occuparsi erflcncemcnlc di questo problemn nelle ven– ture discussioni parlame1Hari? 1 loro elet– tori Io s1>crnno, mo, rorS(', inutilmente.: è cosi comodo "otore secondo gli ordini ,·e– nuti do Polnz~ Vhnlnol(', orn che l'inden- 11ità parlamentarc è '1;nllla da 6 a 15 mila lire!.. ... (ÌllJSEPPe STOl.f'I. un inare la retorica nazionnllsta e democrnUcn hn \'erllònloe M.>guitna ,•ersnre sulla fortuna del wqre 1I01trum, sull'enorme \'Ontnggio, non solo p01tt1co, mn nnchc commerciale, che rapp1·e'tf'nler€:'bbe p€:'r l'ltollo. rassolutò clo- 111iniodf'llt• due ri\'c f7'oliminnzionc dnll'A· drintico tli ~ni roncorrrmn straniera, oggi, n, quo.si duo nnni dn \'illorio ~noto, le pnrtl si sono co111pletnmrnlr invertite, e mentre i porli tirrenici ronlinuano nel loro cammi– no nsc<'ndente, l porli odriotlcl n<m solo non possono corninclnre n sperare che si rlstnbillscnno le condizioni dell'anteguerra, ;na si a\'\'inno rnpidomente nlln. morte Anche n pre~cinder(' dn Fiume per le sue condizioni eccezionollsslmo.. la mancanza di nn,·I è lnrucntntn nel Anconn. e a Ravenna non meno rhc o Venezia. Soltanto n Trieste le nm•I nrrivono in numero un ·po· maggio– re per le, nece!-1:sità degli approv\'igiona– menti 'dt'll'e~erclto e de(l'Austrla Tedesca, per i numcrosi1-simì r.impntri di emigr!lnti delle re,i;tloni dan11biOllC', e aoprntutto pet ratto che è quelln runica città adriatica rhr ahhln uno numerosa e ricca flotta mer– cnntilP propr,in, In qunle seguita per la maS– simn pnrtr a scegli('re .il porto di Trieste come punto di portcmm dei propri viaggi. )fa nonostante le condizioni· relatl\,nmentc migliori di Trieste, il tra.fflco complessivo dei quattro maggiori porti adriatici non ragglung~ oggi il t&rzo del}n. somma delle n1€:'rcicaricate e ~cnricnte nei porti di Lt– ,·omo, G€:'110,·ò e ~n,·onn, Le cnu,;;e di que,etn crisi impressionante sono c:ertnmente di va.rin natura: vi con– tdbaiseono In fortissima diminuzione .delle importazioni di carbone, che avevo.no la massima !)arte nel mo,·imentò drl nostri porti: l'incompleto drng~gio delle mine che offre alle società n~sicuratrici il prete– sto <\i C'S.igereun premio 1>iù elovnto sulle mc1ci rle~tinnt<' nll'Adrintioo; l'a.bbnndorfo in cui l>t'r (1unttro nnni sono slote lasciate le 01>er(Idi n\leRlim1.mto dei porti ndrintici; lo aumento dei noli 111nrittimi molto superiore n quello delle turiffr fC"rTo,•in.rie;In maggior lenle1,n. dei \'Ìn~~i. rhe induce le nnvl 1>ro– venienli dnll'Atlnntico n 1>rererir(I il percor– so pili brt'\('; la diminuita potenza d'acqui– sto (I di l'~flnnsione del retroWrrn triestino; le <•ondi1.io11ipolitif'hc ed ecoi1omich~ dei pne&i rhf" aliml'ntnH\no il com111Prcio del :\INliterrn11t.() orientale. )lo chi osser\'l queste cause non lsolata– mente mo nel loro Insieme, chi prcsciqda dal movimento nrtlflcinle delle linee sov• nn1tonute, delle navi requisite e degli ap– prov,·igtonomentl d1 Stato - pur ricono- r CO scenclo chr un tnle mo,ih1&0to nrtiftcia.le ha nelle circostnnzc presenti una importnntn grnndissima e che è più rhe legittimo. la pretesa ch'e11so sin rt1goloto con ùnn mag– giore giustizia distributivo -; chi gunrdi s01>ratutto ol mo\'imento drlln marina li– bera, cÒstitulln per la ma1.;3hno.porte dalla bnndiern estCra, deve riC'ono,;;cere che tutte quelle cnusP di inferiorità dri porti dell'A– drint.ico si riossurnono in una minor forza cli nttrazione, di questo mnrc in confronto del Tlrront;, La rnnrina libera non frequen. La i porli delf'Aclrìntico per In semplice ra– gione che è enormemente diminuita in quei mercati In tlomonda di merci d"oltremnre e,che \'i manca qunsi totulmrnte ogni cai;-ico di ritorno. A quostn ragione! ,cr 1, i~.._m, di lnferi6tità è purtroppo impo· ml! r_ di porte un riparo immedin•n • e-ente, flnchè I paesi dell'Europa Cen ràut cd Orientale non abbin~o supu:no lo l1 r– rihile e-risi C'he li lrn\'n~lln. )In nnche nelle rondizioni attuali dei nH•rcati un rimedio • por-tlnle è pur sempre llC'C't'SSnrlo. cd è pos– sibile soltanto per due \'le: con unn più strrtta ·solidarietà Ira lutti I 0 porli dell'A– drintieo e •con l'nttirnre n qu(.loSLO mare dnl· le regioni rctro!.-itnnti il mn.gglor numero possibile di commercianti e d,l merci. Se in tempi normali crn dlfflcile che una nn,e cli grosso tonnellaggio potesse desti– nare nel un Mio porto dell'Adriatico tutto quanto il suo rnrlco e potel'-se trovarvi nn– rhe il carico di ritorno. oggi poi questo du– plice e (ortunntn C\'entunlità è divenlntn. o.dcliritturn impossibile. In mancanza di cit"\e in attesa che lt'"migllornt~ condi7ioni dei noli cd il miglior ser,·lzlo portuale, au– n1f'ntino naturalmente l"hlntcrlnnd nn1.io11a. le dei porli adrlntiri, l'uoi<.'\l rne1.70 di nttl– rnr c1uellc navi è dato dolio 1>ossibilità che i vnri porti si co111pleimo n. \'icenda, sin per 10 domando che per rorrrrtn di merci. )la perchè ciò sia po.,sibile bis08na che i sin– goli porti rinuncino alle tradizionali ma ormai assurde gare di concorrenza e di su– premnzìn e si convinco.no che soltanto in un accordo reciprOCì.,2 essi possono trovare la vin per superare il momonto più critico del loro s,·Huppo. S& in passato la fortuna • di un porto si fondaYa sullo. ro\'ina di tuttt 1 porti \'lclnl, oggl 4nvece sl manlfesta il fenomeno Inverso, e lo. decndentn di Anco– na. e di Venel.ia si rigcrcuote lmmedlatn– mente su Trieste e su Fiume, come In. for– tuna. del portl giulinnl contribuisce od nu– mentore n mo\'lmento di tutti gli altri porti adrlnt.ici. )la se raccordo frn l por\i gio\terà od nt– tirnre nell'Adriatico qualche na,·e di più, esso non potrà bo.stare '"da solo od asslcurn're ot•suo commercio maTittimo lo ripresa del suo cammino ascendente ,che non snrà pos– sibile se non aumento. nei singoli porti la domanda e l'offerLa delle mere-i: e un tnle aumento non si potrà• raggiungere se non si accresce il numero del popolf che dalle condizioni noturalì e 1>olltlchi' e dolle con– ..venzioni oommcrcioli siano indotti n consi• derore l'Adriotlco come Jn \'in più ngevole e più conveniente del loro Lrnlflco interna- , zionale. . ,Su questo argQJnento non ,~linmo ripe– tere oggi per lo centesima \·o1la c1unnto 1'(.,'nitd ba coinlncialo a 1,;,l•riH'refin dnla 1>r.imm·era del 1915: 6 limilinmo solla.nto n dornnndnre agli uvversari 111buona !ede del nostro progrnmmn ndrintlco '-e i iintomi imprcssiono.nti della cotnplittl decndento. di questo mure non ~inno mli da indurli Almeno a. dubiLare. delfuulh.,., della propa– gando. per l'nnne~sione dl tutt:1 la Dalma- 1in, ed a chiedersi se l"u:trnnrsl in una po– litico. accanitamente o~tll~ "f "'° i popoli dell'nltro. sponda e eh-I suo retroterrn non prepari tu. rovino i1 rer,arnbllr di quel ma– re; di cui essi si sentono I' si vantano i più fedeli e appnss10n:1ti difensori. G. L. Domande... indiscrete • [,"on. RahC'Tnini h:1 pr('.:e11rnto ai com- petenti )liui~tri h: :--('gueuti tt'<.' interro• gaz.ioni: I, (( Il Soll08Cl'iltO intrrroga i) Mini– stro dcJle Finn111,e e i:,!li altri ~Cinir-.tri tompetenLj f)(\1' r-onòsrC're quali fini si è prort0:at-0 il Gon:rno · rin\HUC'~ginndo la rnriffa ~c·ner:11(' d(•i dazi dognm11i sulle nutomoùili ». Il. (< 11 M>tfo ...<'rittf• iuterro~ ii .\liui– $Lro delln Gn("na 1wr cono-.e<'re se ~ ,·e– ro. e .se (·• Jlt'r di~JIO$izione indnta dal llini•lero. """ :11 ('0111011do ~ei Corpo d".\rmnta di Firenz~ J.1 l'f'\'isioue dei rC'– Svc.-Ontit.h•lln :-,:,ni;rsi~tenz:1 )li1itn1'C' è sta..- .._ta nflidata ~1 (·ottimo non $.Olo ad l"ffi– <'iali iu pent-ioae - il che ~i può ttucbe appror:ir(', purdtl' In misu,·ri dfl com1>en– ~o sia staLilitn t('n('ndo routo del fatto. che gli Cffìciali, n cui fli nmcto· il 1:n·oro, ~odono giù di uno iJti1wmlio, in qualità di IX'n~ionati -; mn anche a cnritnui, magi.dori e c·olo11nflli io S<-r,·izio attiro er·mancnte dello stesso ('òmnudo di Corpo di .\rrnatn: <'~l che un rolonn('I– Jo iu serYizio teorirnmenrf• ntth·o po~a 1u•cle,·:nc dnl IJilnndo dello Atnto nou ~ ..10 il ~uo ~ti1~11dio normale, per non IH"C'!ò!tar.• il ,uo ~r, ·i1.io . mn nnchc- u.n rot. tin10 JK'l' PJ'e:-tart\ un :--l•r\"lzio è•hf" non ~ il suo )I. . 1 lf. cc11 ~tto1tcritto interro~n il Mi- 11i1-<t1·0 (klle Finnnz<' JWI' ('Onoi--rc-r·e S<' i'– ,·rr:1 In notizin dntn dalla cc Na~ione ,, t.li Fi1·P111.e.4 Hi'ttl'mhrf' 19~0. <'h<' pN· tl'H• ~porla1'\.' tluc parl'11i di c:trl(lo ,·nlori flf'I pr:-:o ,·omple:-:sl\•o di 92 Kl,?. dnlln ~t.'lzio- 11<- cli FirP1t7.C'nJln T11ttnde.11za cli Fin:10- ·1.a. :-:inno Ji.iat~• tinte tl'l miln Jh-e :1lht Hitta int11ri('utn ,lel tr:1:-porto: " nC'l ca– i-:o ntf1·r11111tin). ri1rnli pt"O\'\"C'(lilllNlti il )li11i:-tro :1l,hi:.1 prf'W) o intenda, pN'ndere rig-uardo :li funziouario. rhf hn ordinnt.o il t 11.1:-.portoa <11wll<' t·on1lizioui >>. Raccomandiamo agli abboJJat1 ,che anCOl'B non han.no compiuto il lOl'O dovel'8, di pagazoci con cor– tese soJJecitudiile il lOl'O abbonll& mento. L'AmmJalstrasloae. La uru •·-- 4ella II fece,, . '; u '""'' - ---- -- A. SPADINI ALBUM di 16 fototipie con prda• 1ione di U10 Ojetti conte- nute in una bella cartella di cartone con fototipia esterna L. 20. GIOVANNI VERGA ·NOVELLE RUSTICANE I Edlz. deftalllva complet. rifalla dall'autore Edlzlo■e comune L. 5 • di luno L. 10 I In occasione dell' fk>• anniversario del Grande Maestr,:, e La Voce• ba l"onore dt pubblicare il suo ultimo lavoro. PAUI, CLAUDEL I CRISI MERIDIA~A traduflone di Piero Jahler 2a edlz. corretta con uDadeliziosa cope.rllnaa colori di Fabia.no. L.4 Nella stessa colle1.lone • Librf per tutti• HOFFMAN: Il vaso d'oro. L. S.50 I AVEHCt::NKO: NO\'t:lleda ride~e: . 3.50 1 STEVENSON: Il diamante del l\aJah S.50 TOLSTOI: Felicità domestica . . . S.50 SCIPIO Sl,ATAPER Scritti letterari e critici I raccolti da G. STVPARICH Un s:rosso volume di 350 pagine L. 13;00 I Haccoglie t~a la produzione tctteraria ~ovellc, critic . I!, fantasie). dell'autore del io •ar,o giunto ora :tlla 4" edizione. IL MIO CARSO 4• edizione L. 5 I Te,U ,cola,tici di • Scuola e Vita • dirt.tti dal prof. G. LO.VBARDO-RAD/CE. Prof. GIO\'ANNI MODUGNO I Lezioni e incitamenti per l'educulone morale e civile nelle 6 claui ' elementari e popolari I ...4 1 Il volume è raccomandato dai trof. Al· beggiani, Giulfrida, Ippolito, Japic ino. La Rocca. Menzi, Pro\•enzol,Lombardo·Hadice. Oreste, Valente. Ventura. I I DEGAS I ALBUM di 16 opere .. L. s - Uelllnlma edblone del Maestri Moderni. I I Nella stessa collttiont: OEZANNE I,. 5 - ROUSSE,t\U L. 3 ' PICASSO L. 3 f111liare com.i,a. 1 uio1&ie ,mglia alla Società .Anonima Eclitricè "LA YOCI!:" 18, Trlntlà dei Monti - ROM'A, 6 I l'AOLO VACCA-)"iAGGIOLINI, gert'tttt ru:. :-iLa.b. Tip. R. Garronl - Roma. •

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