L'Unità - anno IX - n.31 - 29 luglio 1920

i28 t re lmpres•lont,ta avrebbe porulo fare cli un' quadro. Non abbio,no documenta'..zione- ..1,umerica. non k.bbiomo pre\•lsione numerica. Ognuno ~ hb<>rodi SOStffiere quel 'che crede. 11 privilegio trlbatarl• 1 1 rocedh11no ctunque per indizi e per" ar– gomentL 11 primo indizio del por1colo nasce daUt1 critica, cui ho l{lll acce.nnnto, oll'lrapos,\a .,trn.ordinaria sut patrimonio. Perchè que ... sta, csaendo dh•entota. via faoendo una im– posta sul reddllo, è stato mant~nuto 8 sè, e non è stata compresa nell'imposta !ul ~ed– clito! Una aola è la ragione: ai è voluto ma.me- – nere J'etichelta. di Imposta patrimo.ale per, arrivare, oon un con\od,o argomento formo .... le glurtdtco, al corollnnio di escluderne dU dlrltto i redditi non provenJenli da J)lltri-– monlo. Qulnl di colpo sono etatl e~ntnll ; .zeddl- U provenienti da lavoro, da Impieghi e da profeosl<>nl, llldlptndenlem.,nu, d4'la loro ol- ' te;:a. Cosi si viene delineando quella che chia.– '™""I., pe'< adoperare un llngutglo parla-' mentnrmente più lrnnqulllo, l'-m!one di ili1poste a favore cli una clMsff; mo. per me l't•Kcnzlone è un orl\•lleatn di cl&Sfll~.percnè non dcacrtm1no tra , -vari reddJti provenNn. U da lavoro e da capitai&, conce<lendo al prlm~ la deduzione di una quota di rispar– mio; ma eaclude I redditi pror.,.slon&li tnd,– pendetomente dalla toro allena, per nglo– ne di penona. Co•I un prores,,tonl&la che guadagna 500 mila Il~ all'anno è eselWIO dallo lmpo1ta·slraot'dlnut~ sul patrimonio, mentr~ W è inclueo un proprletaro che ha 1an:t ca.sp . o ~n roncto del '\"alore capitale dl .S0.000 u... Non rool si è dWICuNO il problema roerl d'ltolla, quando sl è M>llevata la questione dell'Imposta sul palrlmoolo: polchè alll"O\·e al è partlu dal concetlo dell'uguaglla01.a d• ~tu di fronte alla logge tributarlo, e al è andai! alla ricerco della formula per com– prendervi I prot ... lonlsll olll'O un dato .red– dito. (/fllerrwlont). La d011crtmlnl\Zlone - ho .detlo - si' la per altezza d( rect'!ttto,non allo scopo dt slu. stlftcare l'eeenzlone dl una Intera classe. Una ooct. I redditi pref.,..onall sono red- diti di lavoro... • • DE VITI DE ~IARCO. Il mio lnlerrultor& deve· eaaere un o.vvocato. I giuristi hanno 94:•mpre formulato Je teorie per soste.nere qualunque Iniquità, anche Il turio. (SI rid,). l..a eeen1ione oaaoluta di ctésae alla tm. poeta è eomll\clnla In Itali& paclflcamenl>e col salari. Il salarlo è ~escluAO dalla "1Cchonn mobile, pon:hè ol è partili dal pre– euppoeto che il satar'io medio non supera&– •• I limiti del reddito minimo, a cu\ ta leg- 8'e concede l'esenzkme. Doi,o, I& presunzione !f è conservata an– che qunndo Il ealarlo medio è oalllo qot.oria– mente al disopra del rntntmo uent~, anche se Il minimo è etalo portato da 400 a 1,200 ltre. E uno stato di ratto che· si capisce e non eolleverebbe obiezioni eoetandalt se oon perchè eseo tende 0 àd •-re Imitato da al– tre classi. lntanlo voglio rtcordan, ai co11"8hidi que– •ta parte della Camera (all'estrema 1illi1lra) come le cose procedono fuori d'Italia. In Inghilterra, durante la guerra, i sa; !art si •ono di roollo elevati, e !I Fisco ha chleoto Il pagament,o dell'lntome taz (la no• st.ra ricchena mobile), sopra quella parte di salario che superava il mlnlmo. 11 partito del lavoro non ha chiesto l'esent.iOne n r..,. vore della eluse, mo ha lni.dato la campa– gna per portare il '1-tinlmo esente da 160 stt'rlinc, se ben ricordo, n. 250 s{erline; apt punto per non chiedere un p~vtl~io di clo.in5e, ciò che pol\Ucamonte non avrebbe C'OO\'cnuto lio ·c1ossedel lavbrntori. Qua,;tn esentionc o ,privile@'lo- tn sè stes. s'"' ~iusti.8cabl1e ln quanto trattasi di red· diti modellll - potrebbe essere eliminalo onrhe ne.Un forma elevando l'attuale mi-· niino di 1200 lire. :'ilo. orn - e qui pregherei un l;llOmento di cortese nttenr.lonc dn portr dett•on Meda - l'esempio fa scuoio. L'escnztone tende od estrndersi ugli lmptegRtl pubbtici n privati. Ricordo U dcc~to della COplplementare sui roddlti, che porto Il nome dell'on. ~leda, secondo cui. a ctW-tltuh'e il minimo esente • dt 10 m1h Mr!"'.non c,Jnt-ortt uo 611 !'CipPfl"di pubblici ,. 1.-,,r ~0110 knutt nJla dkhiara– z1'>nf' ne gl t"1lf'H-t.·K"Ult pubbllc1, nt!"gfimple– gnli prt,all E' pacifico fJUP--to~ ~tEOA, mi11l1t,,fJ d.tl uson, . • \on e,u;ie un– minimo rii JQ miltt lire. eKnte per la impo– ~tn complemcnt:ue.. Lei confonde oon L'.im– po\tu intl>grotivn pntrimoniot,: che er.,. nel mio dl~e,gno di kgge del G mono 1919, 111a ~IH· non \'enne 1~ntenuli1 Ool 111io ,.,ucce.!SO– rc perchè rlt1•nutn incoll)patlbilc colla im~o-– hta -,,rnordtnnriu sul patrimonio. OE I 111 IJE IIAl1CO. lo m, riferisco alJ,. i('Gll:1plememorc su.1 redditi .. .•lltOA, mrnutru dtt te,oro. \llora Il m1- .nlmo non ,,. di 10 mila ltrt. • OE \ 111 n1. ~IA'RCO. C1>1uo no? ~e e.on ,.. .-..1curo! E o Uor11qual'è- MJ:.OA, m.i,111tro dd t-,oro. Quello che t> fl~ato nell'urt. •"> del dee,teW>-legge 2J no,., ,·embre 1919, 11. ~I~, che "dice: 14 Quando il redd1lo netto complf'6ai\'O, al loffllt de.Ile de– tJ11tlonl di cui all'art. 81 non superi lire 3 mila, e c1uand.o, pur essendo superiore a ta- li• t.·1/ru, non ~t raggiungono lire 1,500 im– ponlblll, dopo le detrazioni di cui all'ani– rolo RO, non si r..i luogo ad applicazione dtl– l'h111•ostn cOmplomentarc .. IJE VITI UE ~IAl1CO. ~In no, non mi nrè.. rtsco & questo decutot Noo ho il decreto di ~ul parlo; 1llelo porterò. MEDA, mini-Yfro dtl tf10ro. Le ripCIO dle gue1 clw io ho detto è Il teolo dtlln legge\ DE 1'1'11 DE ~!ARCO. Rlptto clw non so– no· tenuU ulla. dichiarazione gl'impiegati .. pubblici ~ prh'ati, dl~chè Il minimo 'di declmlta lire è esente dnll'lmposln compie• mentore. 1rnçhc se I salari concorrel'f'tbbero, ad eJevarlo oltre dLeclmUa Hr1. Ora questa ~ una ,•lolazlone dell'lstitt7t.o della esenzione del minimi, contemplata ne.I– la le1<ge di Rlccheua lloblle, i-econdo la quale, ptr ottenere la e~nzfonP, Il reddito rnlnlmo de,•e risultor(' dalla M>mmn di tutti I redditi poosedull. Cosl che l'operolo deve denunz.lere oltre Il suo redJllto di IR\'()fO, anche I rodditl noo ))rovonlo11tl da hworo, perchè l'e~mzione è /(lobtole stil reddllo minimo. ~IEl)A, mfni,tro dtl tuoro. E che CO!& r"entra questo? DE VlTI DE llARCO. Son bo Il decreto, ne ave,·o sè@nata la data, ma non lA ritro– \'O; le,porterò il documento! \(EOA, 1t1.in11tro del tt1oro. L'enore del– l'on. De VIII sta nel confondere lo l,pposta pntrlmonlnte integrath·a dell'Imposta com– plementa.re sul reddito, con quest"'ultima hn.– pootl\. In faltO ne,,•un reddllo di lavoro è esenu, doll'lmpoetn complementare, coeJrehè quan– <lo l'on. De VJti dice eh• I redditi di la\'o_ro non si somma.no con i redditi di capitale al flnl dell'Imposta complementare sul reddito, dice cosa non esatta, cbe non risponde affll.t,. lo a.I coni.nari<> ,previfMlo dlopoelo dalJ& _ legg,,. • ln\'ta'('Ol'imposta. potrimonlaJe i.ote.gr :ath•a non pre,·edeva per base.di ~ua oppllcazione nessun reddltoi n~ U reddito dt ca.pitale, oè Il reddl\o di la.voro; Il suo obbietto era il patrimonio, per quanto la sua 11nalltà ulti– mo. tosse quella di arreca.re un più. forte a.g– gça,io (nl fini della complementare) al red– diti <li capitate, più forte nggravlo sulla gl~tiflca7..ione del quale lo stesso oro\ore conviene. • ,10. rlpr,o, i: inutile porlerr Qgg1 della pa– trimoniale intes:rati,·a, applkabile al patri– monL oltre le diecimila lire. pere-tu: il mio suceessore non l'ha adottata (I). OE VITI DE MA11CO.Orn si può ammet– tére li principio dello dtscrimh,n.zion'e a.nche a Cavorc degli stipendi; mn, 110n della csen– ilone dl una classe d'impiegati pubblici e prtvnl,!_. cosl çome si fn in flllel decn·tn che - ripelo - le porterò. ' In eS60 si .conB&Cra la esentione di una intera classe. Sè un irnpie~àto ha un reddi– to tondln.rio di 99IJ9 lire, non pa,rhcrà l'im– posta, perchè non è tenuto n. dichiarare lo attpen1lo; e oosl non st fa la somma del red– dito fondiario e dello stipendio, come devll Caro l 'opera.io . L'esempio estende il oont.ngio; U privile– gio delta osendone per rngtone di per80na si estende, con la strn.ordinn.ria sul patrimo,.. nfo, a tutti i professionl!,tt, quolunttue sia ~ la dtrl\. drl loto rNid1to. Cosi 11 iclo '-i per- (t•1lonu. {Co,;,mmti). \bbiarÙo RV\"OC&tiche guad~1ano IUt"lZo• mllJone f' sono escJu,..i dall imJM-•"'' t ,..ul pa– trimonio. C04i nei ~lro si,t.-toa tributario l'esenzione ,ende ad ef:.tender"".ldoi 1a,orat&, rt 8'(li im1>iC.Snti,dngh imp1l'E:-Hi tu pf'9(es– t,.ioni~tl In .conclu,.1one constato ,mu tt-1Hlon10 per la qunle ai ,·a. delineando In ltolì\, la ~ura di un privilegio trlbutnrio n Cn\'Ore di tre ~ruppi di cittadini. ' La ea111era rontro I roatrlbaentl \ • domando: in questo mOOlfnt•> lo ltaha .....nel Parlame.nt(.I ~uaH sono I ~n1ppi che t,to,·ernano, che fanno le lt'gpe, d1t> ~erci– teno la m~iore innue1u.a politica" Sono t '-Ocialil;ti, ro.pprei-iC'11ta.nti<(ella classe dei la.. \"Oratori; ';Ono gli imple,gaU numerosi, che ... pe"':tb ,·e<tlnmo al bunco del Governo; sooo i proreiatonl•tl, 1t1ntellettuall, epedalmeo· t" gli a,'Voeatl, eh~ escrcttàno una i110uenm determinante nello politico ae1 pa,oe. Gl<>c, 1isnori, dobbiamo ronstatnre U fat• to, che nel nostro Pnrlamen10 chi gO"Vernne legifern non p~a tuttt le imposte che do– vrebbe. Q~I de11tro chi \'Ola· lo St)ebe non pfga, poga la sun. rc.Jnth·a quota.-partr d1 lmJ.>OSla per coprtr,e la epesa. Stiamo Corruando un p.rivilegu, a ro\'e&eio di quello cllll esisteva. prima dello rholuzl0- ne tranoNe • tn,·ore della. nobiltà laica ed -ecrleslasllca, che decldO\-a delle spelle pub– bllchf', ma non p&@ava lt impoc.tt> : le 1mpo– str le pagava U terzo stato rhe oòn o,·e,·a., o aveva pel'Cluto U diritto di votnre le s~e. Qui dentro Il contribuente non ~ più dl– /eeo. Tutti domandano o.umenU di speM. per– chè pochi ragano la. 'relativa quota di im– poste. <}i.8'IIO • ,1 fenomeno poht lro che vote,·o chlarlre. Una iiilr&ita condldonc di rose gìustlftce Il Governo, quando raccomando nf deputati, perchè non chiedano aumenti di spese; ma. Il Governo dovrebbe portarc- la questione fuori deJla. Camera, inna~l nl Pnese, per– •chè sono cOn\'lnlo che Il sentlment-0 del pM– se non e all'unf80no coll'ambiente parla,. mentare. Il ~n.rl11mcnto ltollnno, non e più lo stn1- menlo alte & rare pressione sul Go,emo per lo.dimrnuz.ione delle sptse pulSMtche. Il prMl~lo trlbu.18rio, di cui ho parlato, ha poi uno ijrande portàto flnonzlar1a.. Pot– chè nel momento stes!tO in cui il Governo --dice che 'biqna sooprire daP'J)ertuho dove è po.,.lbne redditi imponibili, escludf, di col– po dnll'lmpoola straordinario quel cittadini -che raccolgOl)O Il 60 per oento del reddito annuale della nazione. 'MiE'D.A, m.iniitro del ttioro. L'impoeta si rlvel'8& sul »alarlo. , DE VITI DE MARCO. Onorevole l11nf8tro, ahoro tutto è salario. Prenda quolunque forma. di rlcche,;za, la depofl8n, la segua nelle 1ue eeplicaziool, tutto diventa salario! Dta,·o dunque, che Il red4llo delle clual lavora.trlcl, Intende.odo la fra.8e nel se.neo più targo, comprendendo In e""8 Impiegali e proteaalonlsti, anorblsce Il 60 per cento del reddito na;ionale annuo. Il reddito che spetta alla Ticcbeua che ,-ot chiamate accumuJa.to, è H 40 per cento dèl redrllto.muionale onnuo. Nel momento In cui voi dite che bisogna all&rga"" le bui dell'iri1p('lrrt.,,i1,lone, ,·oi im·(\('e la restringete al 40 per cènfo del reddito nazionale o.nnuo. :Son discuto se cooveng.a concreto.re l'onere tributo.rio sutla.sola. ricc.htllA- nccumulata. Dico cho l'altei.1.0 delr1mpostn, concentran• dosi solo sulla ricchena nccuroulatn, avva– lora. sempre più il timore che eS&n.rhlnaccl il risparmio e lo sviluppo della pr'O<huione nazionale. {Intem.,.:ioni. dei 1oc(all-1ti). lmpos1r· e PfOd!Jzlone Voi dite (ric'()ltO ai ,oclmi,tf) che-queslo non è un male. Certo si ~ formato questo ambiente nel paese e nella Co.mera: eepro– prtozlone delle ,grondi fortune (e si pensa sempre alle Cortune dt guerra); - le\·n del capitole, cd altre simili frasi - me lo d,tceva. un .nÒsLrocoll•a prima. della Perrn - suo– nano bene quando s1 parla alle masse. Que– sto nostro collega. è nella Ce.mera, è ritor– nato, vittorioso; non so ,-e abhla fatto que.1- la prc_,p,1i::wda Ji u-rbnlf' demagogia l>or– J:"hese. ~on ,·oJ Lu p,-na ocrupnrsc-nr. lta ,·ol tate ,i~.ilh! afT1•rr11tt2ioniIn buona (C'ilt!. :\ti tl1wli' tl1 non f)()h'nni '-Offermnre o lUl'\80 .... ,na 1111e.sUont\ ma fis....'-f'rò q,1alche puo&o. 1.:ono,. \lftth"Ottl dir{),"n. ch(' si po...'vlOClo llh:tkre ollre 11nposte, !,~lta J)l"N)('('uparsi tlt•lla di..,ct:;a aet liloli, perchf' si tnutd" di una sgonfiatura del loro llttiilo \'&1ore di borsa. f.:. nllorn. io oh ledo, pe.rch~ non .11 "l'QO/lale <lei tutto! Colpiteli col 100 per cento èel ,atofe • wntinuate a sostenere la. tf'Oria che ciò non l,-.erciterà lnJluenin ~,~11•a~'-l"ltO òPlla produ• 1h>ne nlWonale. F.' una deduzione nll'a.ssurdù, h1 cruaJe di– mostra cht , i ~ tfn trrore nel ,-ostro rogio-. namento. E In tnHacla sto In ciò. Quando lo $;tato' domanda imposte, lo Stato non don1anda tét're n1 llroprietari tondìorl, non domanda ttioll alle Industrie: lo &ato domanda sem– pn, beni ,11 primo grado, et,~. capltalè cir– colante: mn U capitale cif\•olante è un rat. lore della produt.ione: dunque, se voi '°@lie– te capllale clrcolànte, moltn capitale circo– lante nella misura dell'alta im~tn, ,·ol di– minuite un (atto.re della produùooe. lo ,1 domnnd.?: se alla produdone attuale l\'icnc sottratto una parte' di cnpltale circo-. lante, che lo serve per far andare le tab– brlcho o la terra, noo dovrà dlmlnuln la produzione? non dovranno dlmlnulre 1 aa– la.riT Voi ml direte che !'a.saetto lndu"1rtole ol– tuale non ,·iene SC0980, per'l•h~ l'lmposta ln– taocherà reddito BUperaote. &110ri>lrà I nuo– ,1 rlsparm.l e non li copttaJ:e di esercido a-_. diblto olle lnduotrle eslstentl C1ò è ,eroi mn i risparmi nuo,I, qutlll in formo.z.iorle 80nu a.pPunto que.111che o1en-ono Rlle ,ecchio industrie ln quanto rinnovano piu ropit1alten1e I~ macoblne1, le materie p1 inie e , ia llkendo,~ sen·ono soprattutto a creare nuOH' industrie. Ed è collo •viluppo delle nuo\'e lnduolrle che ai mette a posto la nuove. ma.no d'Opl'NII, fnrllo della rtprodwlone umana, e si rialza JI livello deJ vecchi e del nuovi aalart. Quindi l'Imposta sulla terra. o. sugli opifici si rlaolve oempre In sottrazione di capllale circolante, ciò che fn,nerà sempre In qual– che misura lo sviluppo Industriale del pae– M>, a rul la ctaaee lavoratrice• è lnteNtlMta per lo flle■o quanto oonq lnte.....,11 gli altri agenti d,lln produzione. E chiudo la pa.– renteo;i. Del resto, quundo xol dite dl ,•olere e– spropriare Il capitai•. voi non Intendete di· rè che debbo espropriarlo la borghesia con la imposta de.I 100 per C'ffito, per Carlo an– dare nelle spese improduttive dell'eM"rcito o della economia a~oclata, inventata dagli a– mici dell'on. Nllti e accettata dal euccesAOrL • Quando voi porlote di eoproprtazlone del capitole, Intendete dire che deve euere e– spro1,rlato a vantaggio dei. lavoratori, offln. chè rrstl nelJ'lndustrio per creore la\'oro e dare mnggtOrt. salari. Ora. le oUrs Imposto sotlr"8gono Il capi– tale e lo tanno ando re nelle taucl delle ape. se imi/fodutllve. Un.a. vvce all'e1tre-ma ri'IUltra. Siamo d'ac– cordo. DE VlTI DE ~!ARCO. Quandò el ragiona bisogna andare neceaaartament.e d·aocordo. t·n nitro follo Indiziarlo del llmon, ... (11'– terrµ.iioni aU'e,trema ,ffttltra; ri cuem~ aJla gutrra.) ... se \'Oletet ohe 1o cbtarteca la posizione nootra noi rapporti della guerra. (lnturu:roni). Sol "!'biamo ,,oiut,ola guerra per un allo Ideale politico; amltutlo per abbatton, Il milltari~mo germanico ... (Rum.ori GU'e,tre- ~ ma 1in.i1tra1. Sè' rumoreggiate ,"\Jol dire che non ,·olet,e .. discuterne; ed aUora vado aYantl nt\l mlo awomento tecnico. Il fatto della guerra. cl separa do. \'0l; mo. U pro,ramma della pace ci separo dai na.rlonnllc;li. E ciò non da og. gi, ma dn pt lrna dell'inten·ento. • P'aesl rlcelll e paesi peyeri Torniamo all'argomento. Un altro ratio lnd!zlarto del pericoli che io temo,. è che ne68un p&eBe, tra i plù ric– chi del i>oetro, ~ una pblitlca 118ca!ecome quella che si è Inaugurata In ltolla. L·tmposta patrimoniale, come già dinvo, è stata lungamente discuasa. in• Francift ed in Inghllt-erra, me e stata l"&'-pinta. Nella

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