L'Unità - anno IX - n.31 - 29 luglio 1920
• ~ol \Jdn \l\dl(·nh '- \'ia !kl11• \11, ~ , problemi della vita italiana • Direttore• GAETANO SALVEMINI lf Dire~,one e Ammin;-strazione: Roma (6), Trinità dei Monti, 18 ~ Abbonamento ordinario annuo L. 15, semestrale L. 8, per il Regno; Annuo per l'estero L. 20 ~ Sostenitore annuo L. 30, semestrale L. /5 * Un numero separaio ceni. 40 ~ Amm. Soc. An. Ed. : La Voce•, Roma * C. C. con la posta Anno IX .:;1, N. 31 .:;1, 29 Luglio 1920 SOMMARIO: La poliUu linauziaria del Ministero Giolitti (di1con,o proJunciafJ nllu Camera dei Deputati il 22 luglio) . .A. De Viti dt. .\forco. Rinnovamento. • • t 4 - Aocor~ sulla b3lia patentata, .Angiolu Borrillo. - I Gruppi di .La politica finanziaria del Ministro Giol'itti {Disc01·so pronwnciato alla Cameni il 22 luglio)· IJE \TrI DE ~IAHCO. L'orùine del giorno, che ho avuto l'onore di presentare, investe tuttn. ru. politica tributoria del Gabinetto. L."hop1·esentato in occasione di questo di– segno di legge, perchè la. nominatività è il provvedimento-base degli a.ltii progetti tri• butnri. Essa, infatti, forni'ic~ il mezzo di ac· certo.mento dei redditi, che sono colpiti da altre imposte, che sono in discui;;sione di· nani.i alla Camera. Ilo scelto u11d1eil terreno 1ueno favoi"t!vole allo. inia t~i. perché "lesidcro riconoscere subito che , 1 ::;0110 otti111crngioni per soste– nere la no111iJrntività dei tiloli oggi al por. tutore; ma sotio ragioni di carattere fiscale, per quanti sfor-.d abbia !atto,.il inii amico e coll~a on. Tangorra, per trovare argo-– menti tuori deU augu-,to campo !iBcale, 11sa.., lendo a considerazioni dirò così - di SO· t•iol<>siafinanziaria. Invece sono rugioni di Ol'dine economico, che millla.no in favore del mnnte.r1imento dei litoH aJ portatore.. OJ"a noi vogliamo che, nella misura del possibile, le ragioni conUnge:nti 'del Fisoo siano armoniuatc con le ragioni della eco– nomia generale. Dovro ripetere talune delle argoment.3.zio– ni fatte dagli oratori che mi hanno prece– duto, ma Io farò con rapidità, per sola ne– ces,,ità di argomentuzione. \ Una riforma non necessaria. li diseg,no di legge parte dal concetto, che i titoli al portatore sfuggano od alcune im· poste vecchie e nuove, il che è pacifico, al· 1neno Ul parie. Sfuggono anzitutto alle inìposte di succ~ sione. ~Ja, od evitare questa evasione, ba.stereb• be elevare la tas.sa altuo.lc di circolazione, the si riscuote nelle mani delle società emit– l<'nli; ~ si polrebbe mantenere una ragione– vole ritenuta sulle cedole J1clle mani del por– tatore del titolo, in modo che la. somma di quesle due imposte, fun1ionando qua.si a so– miglianza. di quella, che nel nostro sistema. tributario è l"iJnposta di manomorta., po· &rebbe garantire a.Ilo Stato esattamente quello che con l'altro sistemo. si propone di esigeire. Certo bisognerebbe in questo caso rinun– z.iare o.Ila forma proe;reseivn. dell'imposta, risorva. che già a ,·evo fntt.o con ronore\'ole collego. Tangorrn, parlandone priva1amente. Se.nonéhè, non bisogna esaierare il peso di questa critic1L Anzitutto ra.pplicaz.ione della progre~sionè verrebbe m~no sopro una porte del patrimo'nio. In !:iecondO luogo, o– 'gni risparmiut 1rc che costituioce il palri– mor"tlo, lo compone di atthitù mobiliari e di attività immobiliari; e, n<'J lo.re questa ri• partizione, tiene i:onto di tutte le. circostan- 1.e, e quindi anc.-hc delle imposte che paghe– rà. e tlelle imp~te eh& non pagherà. Cosiccl.iè possiamo ritenere che si arrive– rà al momento della successione con patri– moni che, in fatto, hanno operato una certa perequazione ec-onomi<.'tl,anche in dsta del diverso r.egime tributario; e possiamo essero tranquilli che l'aliquota progressh•a delll'I. tassa di successione, che si riscuoterà sulla parte ,isibile e accertata del patrimonio, colpirà anche sostanzialmente la parte del • patrim..,nio apparenfrrnente sottratto all'ac– c·ertnm1•nto. '7'.a differenza si riduce a qunntitò non ap– p1·e:.zabile dal punto di vista fiscale-. . Posso alJa straordinaria BUl patrimonio. Il titolo al portatore non sfuggii-ebbe alla straordinaria sul poi.rjmonlo, se anche essa fosso prelevata alh1 -.011,(Cllt<',nelle mani della Società emittente, cli <"lii con06Cinmo f>'IR1tnment" t·::umuont.are del patrimonio. L'imposta dovrebbe (';;i.ser colcolata. come unn niediu, in modo da assicurare allo Sta– to, sul patrimonio soohll<', cjue.lla somma che lo Stato ritiene di esigere sullo stesso patri• monio, accertandolo nelle mnni dei singoli porto.tori. :-:.e non d1e 1>en:,o di<' biso[rnÙ tfil,•nre un·uliquota medfa., d1C' ec111ipari il ri;;ultato nell'interess~ del fi;;c:o; 11011 gill un"aliquota superiore- o massima, ,co1n<'si proponeva di f(\re l'on. '.\leda 1 e come mi µare n.bbia so– stenulo ron. Casilini. Poichè non bisog1_1a c-he l'aliquota sia p11nit.ivi1pe,r chi tiene il titolo al pol'tatore. · UL8ogna decidersi, s,e si \ uole consen·are o meno il titolo al portatore. ~e lo si con– serva, "bisogna sia colpito con aliquota di equiparazione e non cli punizione. Nel qual caso, è meglio viet..o.l'IO. Anche lilli, con la min µropostu, bisogne– i-ebbe rinunziare .a colpire, nlnwno per un r·c.siduo di puèlore, i.titoli Jet debito pubbli• co alla ,sorgiente, cioè. nPllr mopi dello . la– to; poichè ciò renderebbe t1'0ppo manifesta tu. 'Violazione della promesso ratta ai soito- SC'rìUori di prestiti pubblici! . Se non dic, alla progressi;:ita ed a col– pire il titolo di Stnto, prov, <'l.h"'nmposta. complementare sul pntrim011io, che, .secon– do mc, dovrebbe f''-~e,e ,,..,_a la ,·ern ,8pina. dorsale del nuovo .::istt'mn t l'ibutn.rio, e non la impostu strnordi\lOna. sul pntrimonio, co– me i> nel· pensiero delln bul'Ocro.,io italiana. \la su quèsto punto drbbo c·onìpletare il mio pensiero.♦ Oico t'he rimp<>::.ta strno1di11nrio. sul pa· 1rimonio dovrebbe oramai t~ssere compresa nPlla impOsta complrm<'nnire sul reddito. L'imposta. straordinaria -sul patrimonio è . venuta meno rtlla sua. iinalitù. di. preleva– ·mento Btraordinario d,t rnr~i una volta tan– to, per uno scopo delPrminato, rome sa. rl,bbe stutn, per esempio, rf'"ttin1.ione di una ,,n r1e del debito pubblico. Essendo stata ripartita. p,~r lrenta e poi per venti anni - mentre a rij?'Ore nn-ebbe potuto e do,·uto e~ere fipartitn per qua– rnnta o cinquanta. anni !"imposta è di– ,-.cntata di fotto una irnpoc,tn -iul reddito o ~pra una categoria d1 1e1ld11i,senni o.ktfnd determinazione di scopo. • Quindi, se l'imposta straordinaria sul J?U· t rimonie fosse conglobata colJ'im})Ost.n com– plementare sÙI reddito, sio. pm:e con una nJiquota straordinaria, per ,·enti o trenta o cinqu311L'anni, noi'non a.vrenuno più ragio– ne di rare la questione dello. Jlominatività ri– spetto aJla imposta straq,rdinaria sul pa.tn. monio, dovremmo farla soltanto rispetto al– l'lmposta complementnre sul reddito. Vi P pe;icolo Che 1 titoli al portnlore srug– gnno alla imposta oomplementnre sul red– dito? )ii permetto di ricordare che l'accer– t..a'mento del reddito impon.ibile in ~ede di imposl\i complementare· sc1J reddito, non deH risultare automaticamente• daJlo. mera ~ somma di lotti gU imeonibili che figurano , -.nri rn.ri ruoli cJ~llr imposte d!rcttc, perchè qu~ta s01·<'bbe là. somma di tutte le iniqui– tà e sperequazioni preesistenti. L':1_c-r<"1·tamento <lei redditi deve risultare da1le Jichtarazioni ~analitiche del contri· buente, e la: dicltiarazioné deve essere con– trollata col sussidio dei molteplici segni del– In agiatezza dei contribuenti. J)er quanto possa sembrare inaspettato, la é..5perienzn ci Jice che è qu.csto il metodo, suscettìbil<' ùi gt:a.duaJi perfe7Jonamenti, che assicura la maggiore pere(J'UaÌlone fra le ,·ru-ic cotegol'i,e di contribuenti. Cost è dimo• strato che non occorre la nominatività dei titoli per arrihre a quel rjsulta.to. (..a. logico oempliflcazione delle nuove im– poste, a coi ho accennato, produrrebbe ·que– sti ben~fici: I. Ct risparmierà lo. spesa del• la burocrazia che dovrà fare l'accertamento di due nuove imposte: quella oompJemen· tare sul reddito e quella strnordlnaria sul patriJnonfo; - spesa di cui nè il Governo, nè la Cornmiasione non dice l'nmmontarie. 2. Ci ris1>armietà - allo St.nto e alle S,o. c-ietù.l'Ommerciali - la spesa della burocra• zia che dovrò faTe lo trasformazione de.i ti– toli oJ poMutore in titoli nominativi. Ancho <1ulnessun dato ci è !or.nito in p1'0posito, ~ .si ec~Uui il contributo del calÒolo che di sua ini;,ia.Livu ci ha. dato 1'011or.Casalini. 3. O permetterà di non consegna.re il mer– cato dei t~toli mobiliari, che vive di rapidità delle eomp1'e-vendite, alla macchino. della burocrazia e degli agenti di cambio, a que• sta n.uova e pjù gr:ottesca forma di ~ono– mio. Hssiociuto. 4. Infine ci permetterà di montpt\ 'e.re il litolo o.I portatore per i bene– fici t(i carattere economico, che noi ritento.– mo esso arrechi. Utilità eeoaomlca del titoli al portatore • rifuu;ono ,lalJ'investimento giornaliero del- là :-.peculn:tio11cdi borsa e rifuggono da in– vestimenti perpetui. E' queslo capitale este• ro eh~ deve essere bttratto nella. industrie italiane; è quPsto rapitnle italiano cM cer- ' cherà emigral'e ntrestero in cerca. dt condi• iioni economich,• e finanziarie migliori. Le due correnti invPrse sono at tende,nza, e non si riusoil''à a dtviarle. J:on. CosaJin1 ci comu.nicp l'iniziativa. da lui preso di J,lroporre che la nomi"natlvità d!'j iitolì s.la preparata e realìz.za 'ta per ac– rordi int.ernnzionolì. Vi aderiaco e avvaloro la proposta con l'autorità del ministro delle finnnze francesi, ·n q\lale ,ha respinto U sug– gerimento della nominatività, dicendo ap– punto che occorrerebbero oomu11que accordi internazionali, per non correre il rischio della emigrnzion(" ct:I risparmio francese. Pericoli del fiscalismo Passo ad altro argomento. · La. nominatività dei titola. è un n ;ez.zo di rigore fiscale, .nell'accertamento dei redditi. E6sn viene pr'Oposta. ill Italia nel momento stesso in cui tutti i reddito son~ assogget– tati a nuovi e nolevo1i gra \la.mi tributari. Ella sa, on. Tango-rro, come questa contem· por!lneità !i.in contraria allo. pacifica ten– denza. della dottrina prima della gue.wa . Ello nicorda che la bul'Ocra.zia fiscale ha. semi>re ml rato a rendere nello stesso tempo più rigoroso l'aceertamentl> e più alle le au. <ruote, mentre noi soslenev.nmo'che bisogna. va rendere più rigoroso l'accerto.mento dJ. ~ninwmdo le aliquo~, e vicev~raa. Date le nuove condizioni del pnese, la. JlUrocrazio fiscale ha potuto ,Ttncere contro le correnti scentlflche. ç.he pure erano nella Comm.is.aione autor,cvolmente rappresento.le . :,.;iondimen•oquesto. circo~tanza. ha Jn me, l 'isveglio.to dn prima. il sospeÌto che - dato il ·più debole organismo dellà. industria. ita· liana. - l'eccessivo rigore flscaJe posso mor. ~on mi fermerò a dimostrare quali sono tiflcnrne lo 9\llluppo, · senza corrisponde-nte le t·omplcsJ\ 1u1ità ecol)omiche del titolo al vantaggio, forse con danno de11&future en- portatore. Voglio solamente accennare ad tra.te pel fisco. una, unrhe per i·i.spondene o.d uno. osservar li sospetto è diventato timore fondato du- 1ione tuth1 dal r~Iaiore 011 . Tangorrn: · ra.nte questa di~cussionc; poichè ho avuto Il Ululo al. portatoreni.trnc quello che 1\impresÌ,ione pl'ccisa e cr~~ente che l'nv· 4'hiornC'rò il rispannio nutt:unnte (cioè 11 ri• vc-rsionc giustificota. contro il gruppo degli ::oµu.rmio ·éhe e ugualmente lontano dalla arl'içchiti di guerra, abbia impedito di ve- speculazione di borsa e dagli inviestimenti dere più serenamente la maggi<fTe vaStità. perpetuj) negli iuipieghi ti'mporqoci, ma df'I problem(L non brevissimi, aumentando in tal modo la Di frontfJ olio 1:kiccolaparte della ricche1, efficienza proch1ttiva del capitole disponibi• za ,nnl ~uodagnata. vi è la. grande mossa le in ogni dnto momento. della ricchena, che è frutto di risparmio e Questa 11tilitù del titolo al po1'latore non di lavoro. , ,lern 1 e..sscre vnlutata i:n confronto cOn )'Jn. , Ora sarebbe, un grave errore di legiferare ghilterra e rAm~rlcn, ;.ii pHchè anche colà estendendo la piccola Uàse del cnso patolo- l'avviamento progressh-o e ,f'rso il titolo gi<'o nlla ,osta. ba~e del renomeno flslolo- al porlnlore, ,;;.insopra.tutto perchè pa&i rie- gico. chi come qu<'lli possono non prooccupo.rsi Ilo a,•nto questa irnpresaione fin dal pri- delJ'e,·entuale emigrazione de.i loro "tispor- ..mo di~orso delron. Perrone che re~lnmo,·a. mi, che, anzi, sono tah·olta interc.,;:s11tia ra. vorirla. Il titolo 110,ninativo d.etcnnincrà Jatalmen. te in lt.alia una duplice tendenza: quella di ostncolore le importa:donÌ <li capitoli fore– stieri in Itall'D.;quella di favorire lo emigra– zione del rispanuio italiano aJl'estero. Questo è un danno gravissimo che racco– mnndo ai colleghi di prer1dere nella massi– ma ('Onsidera.zione. L'on. T::rngorra ha tentata. una. bOltile di– stinzione tra il car,itale forestiero che vie- 11ea speculare, e di cui non val la pena di occuparsi, e quello che viene a. feconda.re sta.bili forze produttive, che nccetteTà il ti– tolo nominativo. L'.aut aut del relatore non persuaqe, perchè non esiste in natura. Es;ste uno. maSB:Jimmensa di capitali che .. con p::lJ-.sionerel4(iosa al '.\linistero Nitti, il proposito di colpire il rontf4)uente assai più che non fa.resse l'attuale )•linistero. Si è indetta q11i rientro la gara n. chi to.ssa di piò. Il Premio spetta a chi avrà saputo ·me. glio scorlicnre il contriDuente, che è Msen· te da quei;ta Assemblea. J socio..Jisti do parte loro, arrermando si. stematicamente che j pro,"\·edimenti tributa– ri sono insufficienti al pareggio del bilan– cio, hiurno affermato la necessità. di imposte, di semp~. niuove imposte, sost.enon<lola col · paradosso cl1e esse non coy>iscono il rispar• mio e la produzione del paese-. Ecco il . .11ericolo ! :-.lon pos.siamo procedere o. ba.se di datd e di fatti; poichè il Go,·erno ha oonfezion.at.o l'insi~me delle sue proposte. come un pitto- I
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