L'Unità - anno IX - n.27 - 2 luglio 1920

• Il governo sindacalista I ferrovieri e la pesca Non appena ci er:1vamo ·Ieya ti da.Ho .stomaoo i ,·rLri (;ommissn ri governati,; ed i Pi-eretti, l'hc con i d.ivieti di esport..'\.– zione da prodn('i:l, a pr~wincia, a.-revano fatto deU'Itnlin 69 ltaliNte, ci ,·enne re– gal:tto un acconto di quello, che sa.rà il l'C'tdme sindacnli~ta di domani. Da qualche temi)() il me.reato del peaee di Spezia I'egietnna aumenti di prezzo. · dO\'ll1i a) fncto cbe. 1>ernnn, :il>e.llione al ca.lmier"C- ~11.lla C'arne nrnce.llata, non 8i trorn,·a più carne fresca. Parte del pesce •~,to neUe aeque del Golfo. come di consueto, ,·eniva, però sempre spedit.a 1,ui mercati interni: pe1·chè nessun ordine del no,;tro Regno soviettist"' vieta anco– r.a, agli abitanti del.le regioni non marit– time. di gul<lare quel tanro dei prodotti della pesca, che non si deteriora lungo il viaggio. li a i I capo deUa. se,ione Sf'C1.· zinn, del llinda<'nto ferl'ovieri ha trova.to che questa {(8]X"CUla.zione)) non \ 1 8. Ed ha ordinato aJ eapo l"tazione di proibire l'esportazione del pesce da. Spe,ia,. E il capo stazione, sindnca,to nnche lui, ha naturalmente obbedito. ltlsultato: da ;ìpezia non parte più un chilo di r~see; ma n Spezin non ne sl)QJ"CO, ph) un grammo. P('rcbè I i pc~eatori pre– feri800no shuf'('nre il loro pesce a, Vial'eg– gio o a Geoom. E probabile cho anc~e coh\ il sindacato rerroderi dia. lo stesso oroine. Ma allora non è da escluòere che i peecatoM si rl• fiutino di pe8CJ)re, salvo che, :1rmati di re.mi. non vadano a imparril"C ni ferrovieri n.n.a buona. lezione di libertà economica.. I ferrovieri e la, Svizzera Oom'è noto, la S,~z,.ern, non ha. la gioo. di vedere u~ pez,.o del suo confine la.m– bito dal mare. llotivo per cui queUo Sta,. to è 006tretto n. rnlersi dei porti italiani. rronceoi, olandesi e tedeschi, per le sue Importazioni da oltre mare. · E altresl noto che i 'rn ri porti, che ee.n·ono l'interno svizzero, si fanno un& oonoorrenzn, ,•iva.eissimn, nella quale il porto di Oeuovn. non 8em)>re può vin– cere, perchè le orga.nizznriou1 del poMo ligure impongono ~ relati va.me.o te più alte di quelle di Marsiglia. e di altM porti. Fi.nnJ.mente, ~ ·dn sapere che Ja Sviz.oe• ro, ha, n.nch'eS$R la, catti,•a abitudine di aen·irsi di automobili e di alimenta,1-e aJ– cune delle sue industrie con motori a, oom– buetiOJH?. lloti,·o per cui le è nece888.rio l'uso di benzina, cbe de,·e ee& e.re im– po1·tata per via, di ma-re. l~n caric.-o, dunque, del prezioso com– bulrtibile era. daUn st.s.ione cli Spezia di• rotto ad una. città sviu.-0rn .. Quand'ecco il ,io,•let ten'Oviario di Spezia pensò che la deetinazione apparente avrebbe potu– to in,·ece nascondere quella e!l'ettiva drl• la Polonia: cioè la, benzina, n,·rebbe potu– to servire a. combattere In, lle])ltbblica de.Un falce e marteilo. Bastò il dubbio Jl('r dar luogo al termo. Il deput.1to SO· cialillt& del luog,:, non ,·oUe sentire ra.• gionj: I& Sdueru. importi dil-ettamente il ~uo combustibile, nrn non può prete.o· dere dai w,-oratori ilalianj che essi e!l'et– t,uino dei tmsp,orti. che. dovo. per t'l1a di mal'f. - ro@I diceva il deputato - po· tranoo eeserc des'tinati aj Pae-si. 1 antibol– fM'e\"ich.i. .\ uulJa. ,·nlsero la, carta, geografica. la. pre;;enzn di un Delegato ufficÌllle d<!lla <.:on(ederazioue. n~ le lunghe e.i,7><>sizioui (ntte dagli i-.:1>ettori ferro'riari. Solo ll~– po molti giorni di difficili couvc1-s..1zioni. e non so a qunli condjzioni, il carico partl. ... lu conseguenza la. i5'·izze.n1 ba ordinato che le sue import..1zioni ntt.rnrcrsino al– tri 1fae@i. La gente di mare e i carbonai € ju da di ~perimento, su afcuue mo– tonnd, la sostituzione del motore a car– bone con quello a. nafta. Fra i vn.ntaggi del sistema c'è nuche quello di consenti– re una note'role riduzione del personale di maechioa, J>erchè i motori a combu• stione esigono un minor numero di fuo– chisti e niente carbonai. L'UNITA Fu varalo nel cantiere del Muggia.no una delJè motona,vi Ansaldo, che si reoo a Oenom poco dopo il varo. Su.lln. nave non erano naturalmente imbarcati car– bonai. All'arrivo a Genova., il rappreaentaote dei la.ro ·ratori del ma.re esaminò il ruolo di equipaggio. Oous,_tatò che non c'era nessun carbonaio, mentre il contratto ti- 1><>, per una na,,e di quel tonneUaggio, ne prescrh·eva G. Fulmini del cielo! Cna. rnwe senza carbonai? Fu imposto il fermo: la. na\'e non partirà ee non im– ba.rca i carbonai ! Dopo mboriose trattative, si addfren– ne al seguen le acooroo: la nave avrebbe imbarca.to 3 cru·bonaJ invece di 6, e 00@! fu fatto. L'armatore deve cosi mantene– re n boroo 3 pe.rso!'e inutili, che gll co– st.,,no çirc.. 2000 lire aI ll)e8C, perdendo uno dei coefficienti di vantaggio del euo motqre sulla nave a. carbone. Ed è questa ge11te, che ceoondo l'oo,o– l'evole Giulietti, de,·e ricostituire la. ma- 1·ina meron.ntile: e a questo scopo le 80· no stati regala.ti cinque 1>h'08Ca1ì, che co– stano u.n centina.io di milioni! E. C. Btirroerrazia &t1eonautiea I. . .\Lpresidente del Consiglio dei miai.rtri e ai. m.i11istri dei lavori [Hibblici, del tesoro e dell industria. com11vrcio e lavoro. - Per conoscere: 1. quale sia pre-sumJbilmente l'o• 1,1ereche complessi"amente per l'esecuzione del raid R\'i:'.llorio Homo·TOkio verrà a gra.,. va.re · sulr bilnncio dello Stato tanW per le spe:--e v.h-e alle q,uali si do,,rà andare in– poniro, quanto per i materiali che dovran– no essere impiegnt.1; 2. quoJi siano stati i criteri che han presieduto alla scelta del peraonale nddetto ol raid st.esso e se sia vero che le autorità consolari di alcuno del paesi O\'C il personale in paTola è stato in– viato hanno O.ovulo chiedere il rimpatrio di qualche ufficiale che pare compromette& se il buon ncme italiano e la.ment.are la in· competenza e la imperizia del personale stesso; 3. quale trattamento sia stato sta· bilito per il personale di cui sopra e se nel• lo stabilire il tra'ttamento stesso sia anche - tnter\'enuto, come prescMtto d_a.l decreto luo– got.enenziole 14 settembre 1918, n. 1311, Il ministro del ~soroi 4. quale sia il numero complessivo delle- persone destinate a pren• dere parte aJ raid e con quali rispettive mansioni; 5. se sta vero che alcuni appa• reccht: con la cui partecipazione al Taid st era Ol'j{Mizzato, sl sono al mome'r\to deJla partenza dimOBtrati inadatti a compiere i: Taid stesso il quale per tol modo è venuto a perdere i1 carati.ere che originaria.mente ad esso erast attribuito; 6. se sta "ero che In dipendenza della mancattr parteclpnzlonè al rnid dt tali appnrecchi l'Amm!nlstra.zione aeronautica abbia dovuto disastrosamente, resc.indere alcuni contratti sttpulatl con ,·ari ,piloti; 7. ,e sia ,·ero che, senza Ricuna. sa• ranzln ~ senza alcun controllo, l'Amminl• &trazione abb1a flno n.d ora. anticipato oltre un milione e mezzo aJ persona.le vario de– stino.lo o.I raid In parola. 11. Al 11residente del Conti.glio dei mi1"1tri ed ai 111f,ii1tri dei lt11'0ri pubbLic-i, d.el tuoro e drll'fndustria, commeTcio e lavoro. - Per conosceie se ~.ia \'ero che la Direzione ge• neraJe d'aeronautica abbia già concordati t primi contratti dt concessione di serviz.i d.i ira.sparti aerei, e prima ancoro che tali con• tratti fossero appro\'ai.i dal Consiglio dt St.a,. ti) e re.si deftniUvi. anri malgrado il Con– siglio di . tato si fo!Sseopposto alla loro sti· pulnzlone. la Direi.ione generale predetta o.bbin dnto nlle dttte ·concest)onartc la.rgo sussidio Ji materia'! e rli personale espo– nendo pertanto l'Ammln.istrazione a perdite lnjtenti e.J inevitabili. ltt. 1\l presidente del Constgli~ dei mini-– stri ed ai ·ministri dei lal'ori p11bbUci 1 del te.,oro t dcll'i,ulll\.tria, c9mmercio e la.voro. - Per conoscere se sta. vero che senza. l'os– servanza delle fonne prescritte da.Ile dispo– sizioni in ,1gore e senza alcun preventivo accordo rol tesoro. siano stati irregolarmen– te assunti in servlzlo dnlln Direzione gene· rale_d'oeronautka impi~ati av\'entizt le cui ret.rit'luz.iont gravano r,ul biJanclo dello Stato per oltre trecento mila lire mensili, e, nel ca.so nffermali\'O, quo.li ,prov\'edimenti ,si tntendnno adottare per condurre li funzh– nnment-0 della dett.a DireziQne generale net limiti della regolarità e drlla l~allt.à. r,·. tll 11residente del Consiglio dei mini– stri, e ai ministri dri lat'ori pubblici t del• l"tndustria, commercio e la coro .. - Per CO· noscere: t. in base a quali necessità ed a quali. <'ritert di opportunità -sl.o stato stabi• lito. con <lccret.oReo.le, sottratto a q.ualsiasi controllo del Parlamento, U ruolo or,iantco della Direzione geOeroJe d'aeronautico (ve. cli Regio decreto 25 gennaio 19'20,n. 6-l,pub– blicato nella Ga:.etla Ufficiale, n. 37 del ,14 febbraio 1920), e se l'emo.na.1ione di t.oJe decreto non sin in contrasto con la delibe– rcl-Zione 'Preso in Consiglio cie-Jministri, e resa di pubblica ragione di non st.a.billre ulteriormente alcuna variazione organica nelle Ammin'lstrozioni centrali dello Stato senza un esplicito voto de-Jle due Camere· de-liberazione In quale - polch"è non pU~ dubitarsi dçlla sua sincerità e della -sua ef– ftcacia - dove,·a necessariamente ritenerai esten&ibile nnche a quei càst in cui prece. dentpmente si era data loooltà al ~vemo - con decreti non ancora convertiti in leg– ge - di adottare direttamente provvedi.men• ti. in mate"rla di,organico; 2. se siano stati adottati i provvedimenti necessari per spo– gliare l'aeronautica civile del -carattere mi .... lito.re acquisito duran~ la guerra, gh1.Sta gli Intendimenti manifestati e le promeeee fatt~ dall'on. De Vito. allora.. mlnlstro del trasporti, nello seduta tn cui comunicò nlla Camera che l"neronautic\ era passata alla dipendenza del suo Dicastero: e OOlDe con tali intendimenti possano ~ncWarsi la scel– ta a direttore generale d'o.e.ronautlca di un tenente colonnello di fanteria iJ quale non consta sia fornito neppure di titoli tec– nici, e la permanenza nell'aeronautica etea– sa di un gran numero di u!fl<:iaH, s(n pure autorizzandoli a \'estire l'abito borghe11e; S. se sia vero, oome sembra, che i posti di < 'O.po divisione pre,•isti dal Re.gif> decreto 25 gennaio 1920, n. 64, sopra citato, siano st.att conferiti senza alcun conOOrso e senza al· cuna garanzia nè di tltoll dt studio nè di co:'rrJera runministrativa, ed ifn base a quali oonsidern.zionl lo Corte del conti abbia po– tuto registrare i decreti stessi, senza por" mente che le facoltà concesse al Governo re– laU,·nmente alle nomìne deJ personale della. aeronautica in base al Regio decreto 00 giugno 1919, n. 1233, sono state abrogate dal R'l;IO decreto 23 ottobre 1919 1 n. 1971, Il qtiale.' alilbilendo che l posU di ca.po divi– sione debbano esclusivamente conferirai tn s,guito a concorso (articoli 4 e 50, art. 73) abroga qualunque disposizione contrarla a quella precedente. Che se le nomine steeae sono state fatte in base aJ Regio decreto 27 no,·ebre 1919, n. 2~. col quale U ministro De \"lto ~i è conreMto speciali rocoltà - del ~he l'interrogante gradirebbe di eMere espli• eltnmente informato - o. parte la con-i:tde– rn.1\onc che il decreto stes~ non è stato tuttora con,·erttto in le.gge - si chiede come mal esso si sia potuto Intendere derogatlvo olle più costant.i e sicure norme che hanno sempre presieduto a.Ila scelta dei pubblic{ furuionarl, lnddoYe e la sua formuJnz.ione e la mancnnia nei suol dlspostth1 dt una e~plicita derogo nUe vigenti leggi a\'rebbero dovuto indurre nel "convincimento che esso concedesse be-ns1al minist.ro dei trasp1.rrtl la facoltà di sistemare il personale posto alle sue dipendenze, mn sempre nel limiti de.llo disposizioni 111 , igore (<'tot' quelle f-tabiltte dal ftE'gio dP<'reto ~3 ottobre, sopra citato); \. ~e sia.no ,t.atl coperti o con quali criteri s1 ,tebbano coprire I posti <Il segr~tari e di ragionieri p1 edstl Jal predetto Regio d&– creto per la Direzione generll.le di aeronau• tlca; 5. se 11 Go'"erno non rileJl8a conve-– niente e do\ eroso intervenire con octùate, di• spos.lzioni in tutte le nomine iJ1 parola, rf. vedendo quelle già effettuate e dlsclpllnan– do quelle che sono ancora da e-rtettuare, a.l flne <li assicura.re che f funzionari dello toto "'iano scelti con quella rigorosità di 'criteri neces'òaria per garantire un ac\egunto funzionamento del serviti pubblici ed impe– dire nel contempo che i posti dlsponiblll neUe pubbliche e.mmlnlstmzlonl siano di• ili stributt.i senza alcuna garanzia e secondo l'nrhtt.rio di chi, per pura causalità, si trova in un dato momento nlln direzione di un sen·lzio. V. Al presidente del Consiglio dei ministri, ed ai 111.i.nistri dei lavori pubblici, del teso• TO .e dell'ind1istria 1 com.mercio e lavoro. - Per conoscere: 1. se sia vero che, malgrado la dlspostlone contenuta nello articolo 4 del ct&cre10 luogotenenziale 7 gennaio 1917, n. 100, Il quale stnblllsce che le indennità aero– noutkhe debbono essere sospese dopo due mesi che gli ufflcinli investiti di ca.rtche aeronout.iche siano stali destinati a dis.im· pegnnre ln\'ori di nfflcio che più non con– sentono l'abituai pilotaggio e senza che la disposizione stesso sta stata abro8ata o ~ diflcata da disposiz..lonl succossive, tutti gll urtlciali f,iloti ed osser\'atori che fl,ftual– mente prestano servizio presso la Direzione g-enernle d'aeronautica o presso i dipendenti reparti, e che pertanto si trovano nelle con– dizioni precedentemente indicate, percepl• scano da tempo egualmente le indennità neronnntiche in misura dalle otto alle quat– tordici lire giornaliue, e se non godano e• • ventualmcntr di altre indenl\ità; 2. quale, nell'ipotesi affcrmaU\'a., sia stato l'onere sopportato, in seguito a taleabuso, dal bi• lancio cielo Stato; 3. se non si ritenga ne– cessario. ed impellente una. completa revi• sione delle indennità aeronautiche, allo sco• po sopratiutlo di abolire alcune cariche con fe conseguenti indennità, le quali se pote,ra– no casere giustificate dura.nto la. guerra (os-- .,. scr\'ntori, mitra.glierl, ccc.} non hanno più aJcunn r~ione di esistere con la cessa.ziona della medesimd. G. SALVUIINI. Nota, Queste interrogazioni, per cui si chiede-– ,·a risposta scritta, furono annunziate alla Camera nella seduta del 30 marzo 1920. Se– condo l'art. 116 bi, del r~olamento della Camera, la risposta acritta. <Ùve essere da,. ta all'Interpellante e partecipata alla presi– denza del.In Camera entro sei glomJ dalla data dell'annuncio alla Camiera. Ma sia.mo n.lla. flne di moggio, e le risposte si la.sciano ancorn desiderare. Coel la burocr"azta ridu– ce a. nulla anche il d.Jrttto d'lnterroga.zione scritta. g. ,. Incompatibilità _Lcttora all'lfl9. Jt......,,., delegato r 8 • l1I01lale del!' A•rooiaeiotie NtJzi,ma/e Oom– lx,tt,mu per ltJ provinci<> ,1;i Bm. Roma,, 29 giugno 1920. Cari811imo MinlonJ, Trovo at.rani81d.tno che 8entiate il bJ. sogno del mio intervento per r\90lvere nn problema morale e politico i,empllclaalmo. Nicola Fnvin, qualunque po- .__re il "!!"llOllSOdell'autorità gludizln.rl & lltÙ· 111, legalltt\ della 11uaoper&, - e ml au– guro che sia di oll801uzione - ha dimo– strato di non posoedere la 8eneibUità Po· li~ieà e morale doverosa per un deputa.– to, specialmente 8e e.letto da torre pro– letarie e da organizzazioni di, oombat. tenti. J no•f:r\ deputa.ti dlbbouo rare I depu– t~tl e non ooouparel di a!l'arf, apecia].. mente di te.nil a!l'arf. Pere!ò Nicol& Fa– vi.,, s'è reso polJtlcamente e moralmente )ncompatibile col nol!tro movimento, an– che se riuscirà a, dimostrare lumio<>flO,– m~ate In legallt deUa. forma deUa, sua oper1>. Questa, essendo la situazione delle CO· se. io mi sento umiJiat.o nel vedere che non avete subito trovato, d1> voi Ht-1, la strada, invitando l'on. Favi1> a. dimet– tersi da deputato· per incompatibilità 1><>lilicae morale. Esitando ancora. ,. prendere quest., deliberazione, fareste na,. scero li sospetto che qualcuno di voi sia. legato n Fa,·ia, d& ,ioJJdarie.tà che non td possano rompere ne.anche di fronte ali& evidente incompatibilità, e oompromet• te.reste la, compagine morale di tutta. la: nostra orga.nizuizione. Io sono trattenuto qui percbè non poe. so mancor~ ad un appello nominaJe, che può ei,serci da un momeno all'altro, ed io cui d.ebbo votare contro il Ministero. Ma anche se dovessi mancare nI mlel do– veri parwmentati, credo che fnrel bene a non -rcnire allu riunione di B&rt, per- .

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