L'Unità - anno IX - n.19 - 8 maggio 1920

80 L'UNT'I'A Politicafinanziàttiae tttibatattia Beluloneper il tonrre110 di Bhmovamento 1. 1J·accertamrnto <i.<'ILP S/H'8f' e la ca11 crllazior1e di qurlle im1>rod11ttire. _ Il problema che si prescn ta rn inaccioso non è tributario, perchè il oomplcs."O d'im])O• st,, ordinarie e straordina.rie - vota.te mn nncora. in nttcso. di npplicazione - è sufficente a. dare nn in<·.1"CJ.ncnto note– voli&"l!imodi entrate. Nè, d'altra, parte, @iotwrrebbe qua lehe risultato utile mol– t!plic• odo '.e ;mpcote od alzandone anco– ra le alirp,ole: m~nt.N> riwltati fecondi J)O~f.01> 0 esse.re htçtgiunti sia oorl\!ggenJo gli errori gi~ palesi, come riparando n quelll rhe sue<-esRivn.mentc l'esperienz..'li permettesse di IK'Oprire. T,e molteplici hn1>o~ non po~ROnott'O\'fH'C materia. im– J)Of.Rihilenuovn, e le: nliquote feroci pro– voc-,'lno PoccultaJncnto e Jn, fuga,; quindi sono ttfCSOlutnm<'ntcirwnpnri <li rimedi~ olio spareggio del bilnndo. TAi diflìicolt1\ ora dipende esch1sim– mente dallo manran,.1 di freno nèlle spe– ~- Dnll'u.ltirno ronto del Te~ro. e-be infon:no delln ~itusudone nJ 31 dicemhl"(' mm (mentre in nitri paesi tutte le act– timnne ,~eniono pnhhlic·nti i dnti relnth-i a quella precedente) 1·isulta che le •– n_dli~'lri si nggirnno nnrorn, sugli 812 mi– hon, al meS<' (oltre ad altri 60 per pen– •ioni ed assisten,,e), e che quelle per gli altri rami òell'nm1ninietrnzione non 00- 00 interiori ni 400 milioni. Nè que.',10 è tutt.o: p,erchè nwntrp Ri. hnnno informa– r.ioni mensili 1wr le SJ)(>fòle rhe enfr:lno nt"T hiL'tnC'io e pnreffhi organi esettitnno su <li esse qualche controllo. nulla si co– no~<·e de.I carico n<ldoRAAto nl 'resoro dal– le ~("stioni Rp<'Cinli, dnlln infinittl, serici. di {Inti con hiJn.ncio F6Cpnrnto. Qui é il t:1rlo roditore. Ln 901n gestione de~li ap· prov,·iidonnmenti nll'interno ed nll'este– '" nell"esercizio 1918-19 ehhe un movi– m<•nto di 25 miliardi di lire. snperando r-o•I il bilancio generale di pre,·isione che per il 1919-20 ragginn,:re 21 miliardi. A <111antoammontano le perdite di queaw ge~tionì fuori bllnncio. se per mante.ne.re soltnnto il JH-e111,0 politico del pane dal ·1nr, al 1919 si sono 1)('11luti oltre 9 ml- • .lìnrdi? Primo dm·erc quindi, pl'C'liminnre, è l'nbbandooo del rol'inoeo •ietema dei:li enti speciali, con tondi indipendenti da– gli organi di controllo del Te80ro. ond<> ,enire ad un accertamento delle· spese complessive. Accerta rie ,-uol dire poter tnglinre tutte quelle che non siano - in modo preciso td incliscutlbile - SUl!Cet– tibili di produrre un aumento, (lJlclte non immediato. di ricchezza,. Infiniti sono i rami secebi che un governo della, f< 1esi– na » dovrebbe recidere. per riportare trn, qualche anno l'equilibrio tra le entra.te e le spese. Cadrebbero non pochi uffici che irritano ool loro non ln,ornre: tutti gli Ofl::lDi che compiono operazioni o con– trolli gill. eseguiti anche do nitri. per la mnncunza assolntn <H col1ej?amento, an– zi J)('r ln. non ~111wml)ilPmurai;rlia cinese che separa- i:li uffi~i di due differenti mi– ni~teri (~ non di iluC' clivisioni ·g-en<-ra– lt); e le orgnni1,Mzioni hurOC'rtttiche de– stinnte n, studinre .,, provvedere a, fun– zioni rhe i privati sanno <'Onmaggior pro– fitto ed economia nseumere direttamente: j?li uffici e conslj?l! che intralciano col loro mo! fare o l<trafnre. rhe im])Ongouo enormi perdite di tem1>oe S<inpio di la- 1·oro per rispondere a valanghe di qne– -11ti9na.ri , per riempiro centinaia, di modu– li, prima, di eee~uiro In più aemplice del- 1<' of)('razioni. T./aboli1.ione dclln, serie hm– i:rhl•sinrn dei monopoli, ~~ù creati ed a,u– torizzati; la rlnunctn nlJe innumerel"oli pnstoie borocrntiehe rhe intralciano ]a produzione: l'affidare alcu,ni j!randi ser– ,;zf pobbliri di rarnttere industriale e rommerciale ad imprenditori prh-ati. fa.. rendo lo Stato partecipe Agli utili qua.le nzionista,: l'asseJrna:re a, sindaca.ti di ]a. ,•oratori o di profeAAlonisti i compiti su– !!<'ettiblli di l?('~tione s-in<lacnle: ecco le ,·ir np<'·rtc Jl('r ~iunJtcrc fld una, ridnr.io– llf" dell'e~("rC'ito cli pnhhli<'i impic~ti. i <1nnli ora (òopo :w<"r otl<"nuti solo dc-gli nnmE'nti de.I 30-60 J)(lr <'<'nto nl ma~mo in ,·onfronto n~li <.:tip<'nÒi ('() ak~~nì an– t(lriori alla guerrn: e ne riman~no Je– ~ittimamente SC'Ontf'nti) Ufòt."IOrbonoltre a rlne <1uinti delle entrate totali dello RL1t-0. Non bastfl: qunndo ai rontribuen– ti 1ti impongono dnri Ra('riflri, non Sl poa– f:!Onomnntenero in hilnncio ò.c.i premi pcl' vnri(' categorie di produttori (per esern– [lio nlla costru,.ione di nnvl, aJla na.rigti– ,.ion<' mnrittim.a. nl triv('lla-rnento di poz- 1.i ~troliteri; ecc.): e n<"mmE"nodebbono f"atlerE" i pl"'e7'..zi JX>liHcl per nlcone me.rei. Ed ~ tem1l0 ùi trasfor111:1 t"(" il n:J!im<' del– le pcm~ioni tounettendolo f'i)Jl le forme n.ssicurative, per e,·itor~ unu s;pesa che Jnina<'cin cli giung-ct·(' 11d ;llu.•1.1,e enormi in 1111 prossimo avvenire. I oout1·ibuenti hnnno diritto di e~se·– re lil!<'rnti dn tutte le spese tlllilnose che impongono loro m1eri non indiffel'enti: e pos~no pretendeN' clte lt• spese ,·en– gnno lsa<>lnt:a1JK11He contenute entro la Mmuw. di 11-12 milinr,li cb~ rnginue,·ol– inenle si por ranno a.ttcod{'r,e d11lle irupo– J!te gii\ appromte. Sa rebbc1•0 nnoorn qua– Hi cin<1tie ,·olte (conto l'importo r:11'Tghm– to ncll'eae.rc.izio che p1~rcdc In gt~crra). , 2. Rigoroso aoce,-f<nncut.o dei rrddifi. e oorrc:::iom' al"lc im7>oslo già <lcUbrrot.e C<I t'n, via di a7>plioacionc. - 1/net..·e..rt.a,– ,mcoto dei reciditi e la ,·n.lui.nzione in mo– do meno incompleto e lontnuo dalla real– ti.\, rappresenta un compito immane ed urgente. che deve dare oll'crnrio altri 4- miliartli in aggiunta agli 8 che probabU– ntC'ntc verranno i.ncnssn1i durante l'eser– <·i1,io in corso; ma !--0pt·1ltutto derc in– fonch,•re ne.i contrihucn1 i 1111 i,;cnso di si– cu1'('1.1A.1 cd uu:1 garanzin di giuHtizia. Dif. fkoltt) ('norme nel nostro fk'l<'~. abituato n giuçlirnre C'On le~N','f•J1':r.1.a le e,·asioni F-(·:1ndaloi,:e,ed a. giustificare od ammira. re In rrod<.'; abituato a sentir<• sc.n,..:.1 ri– ,·oho puniti gli agt•nti eolJle\·oJi di voler HC'Oprire dei redditi mcuo ironkamente falf:i. di voler valut.,re J)(ll C'nt.asto i ter– re1)i in modo eonforme o ~iusti1..Ja. Ma, 11011 lii può ra~ionC',·olmeu~P pretendere di uceertare con .curn a qu:111to nmmon– tlno i r.edditi f"d i pnl rimoui, se uon si <litronde tra. i oontribucnli In. J>erEmasione cl1e In frode fiscale non 1·err1\ più tolle– rata e che le pene rigorofie Mranno ine– BOmbilmente a.pplirntc o quanti tcntSLDo <li sottrarsi al loro don•re. Hh·oluzione, nella mornle flseaJc, da imporre con una propa~11nda quptidinna.: proposito di trn– durre in atto con fermn rif,!Qlutezza, sen- 1A1, le csita;,.ioui ed i ,li~nAtrmri. rinvii e cnmUianicmti cli prog-<"tti, chf' danno Aplt•ndido esempio clc.lJa riaolutcz1A1 con– vinto de.i nostri governanti! Qunle fidu• eia nulri1-e 1 quando s-i ronstuta d1e non ili ò ancora sa.poto mettl"re n di~1>0Si:iione del ).linil!tero delle Finan1,e (oeegliendoli trn. i più adatti funzionarii esuberanti nelle in.finite sezioni inutili delle ammi– nistrazioni 1mbbliche) il J)el"'Onole indi– spensabile per In scoperta dei redditi? Clw non si è sa,puto prt!\'enirne il malcon– tento o la giusta irritnziono (l'o/òitruzio– uismo ne è l'indice aignifkutivo), e che non ffi è giunti ancorn n metter{' a loro dis,cJ>Of.:izione tutti i mezzi trenici di in• Jormnzione? La redistribuzione dei red– diti tassati de.-e e89ere stata, assai no– te,·ole, ed il deprezzamento della.moneta. ha portato 1>er moltissimi contribuenti degli aumenti nomina.li in continuo mo– to: quindi, per incassnre gli 11-12 mi-, li:udi sperati ocrorre rifare CC'ntinaia. e t•cntjr.utia, di maglinin, di nccc1·Unnenti 1 milioni di ,•alutn1...ionì in base a dei prez– zi che ad ondate ,·nnno ~ubendo sbalzi fantastici. Eppure dal 1917 in poi nuUa "1i e predisposto per istruire gli individui che do,·ernno appHcare le riforme già. studiate. Oltre a combattere la indulgcn1.a pc.r le frodi fiscali, ed a prcdi!"iporre gli or– gttni rui affidare l'accertamento dei red· diti, occorre ormai tener fermo il com– plc8l!O dei tributi quali sono uoeiti dalle riJormo deliberate nello ~<·or~ novembre. Troppo poco si conosce nncorn. al di tuor del g,·uppo de tecnici in questioni tri– butarfo. il ,~ero gravame romplessi-r.o i.In– poeto dai nuon tributi: ed è diffusa e difficile da. sradicare In prese.azione ehe j gros;;i patrimoni ed i redditi cle,·ati ot– tenguuo un tratta.mento ccres.qivame.nte indulgente. Errore sicuro, perchè i patri– moni formati od accresciuti durante la guerm vengono colpiti con 1ili<1uote che giungono I fino ad a.ssorhirne i quattro quinti o favo1-e dello Rlnto ;_e J)('rchè tollc- imposte normali, romplemontmi e C'OU quella straordinaria trentennale {rhe grava di fatto sui redditi, e ben difficil– mente non dirnnter:\ perpetua) i redditi vcngouo colpiti con fulcidie che dal 10 snlgx,no al 60 per cento. Ma per quali Jnotivi il go\'en:10 non Jo ha. ripetuto 6- JlO nUn, stt.zieLl\.? Forse J)(!r la con"in~io- 110 negli stessi dirigenti che non verran– no mai ap1> lica.te le valnta?",ioni corrette? Il centro del problema Lribnui.rio è tutto <Jni; ed unicamente oull'oneslA negli a.c– eeruunenti ooo.viene iru,istere implacabil- nw111t•: nlu·imC>nti l:1 rif,wmn l'imnne S<"ri1tn sulln eart..'t. f;c •i ro- mantem1to. di rronte nlle opposizioni tmnulcuaoti ntll<' Bor~. il pri1110 JtrOgetlo di impo~IH s,:1raor<linaria sui p:.trimoni (e<:ooomiC'nmente più drui– llO&'> di quella che de,·e essere applicai.~ nel COl'llOdell'anuo) ne sarebbe derimto un rm•tto pskologicnmen te S.'l h1 La re : In ri~dda espropriazione in un bl"(",·e perio– do cli tempo, poteva e~.sere rice.n di in\,– portn,nr,11, politic~. Mo ormai questo ef. fctto ~ >tMo s<"iupato, e piuttosto <-he ri– romi1u:fare II tes~re una. 11110,•11 lel:l. eon uu nitro in('dtabile rinvio. meJ.!lio man– tt•n<'r(• fond:imentalmenre in1atto il ~i- 8t('rr,.-t tributario: or.n. nnon\ dilazione sa reblc perk'OlC"Si~ima, pe1-eh~ F-."l rebbe int~l'JH'C'tatn ('Ome uu indk~ della nes– .sun:l ,·olonh). ncl.le classi abbienti. di portai'(" un contributo finnnzia1·io adc– ~funto nl fu1,bi~gno. Il periodo d'a.ttes..'l. ti gii) /oltnto ecce1:--sivamcntc lungo. croou– do tor,·<" ro~ioni cli m,1lcAA<'r<',<'he forse si 1>-Ht•,·11110 nttcnuar" int·omill('inndo fin d:tl )918 ml applicare tas.,q.nzioni 1>it) ri– go1'0~. Te.ne.odo fe..nno, come esso è ora, il si– stc.mn tributario. com•iene introdurre con rapidi ritoeehi alcuni pro\'vedime.nti cn– paci cli numentare l'efficacia e In reddi– tiziet.\. -I) Rpingerc alla i.rusformnzione de.i titoli nl port~1tore in nominnli\'i quei cou. t~ihut•nli d1e non vogliono pagar(; uua, r1t('11u1asul loro reddito le nliquotC' mas- 4-lim<': l'nli(tUota presente ol riwrnrclo è troppo hass.1, e non funzionn nhhai,.:tanza. <11rnle lit!llfllitù: orcorre :1lnw110 ltipJirar– la. :-:.C-nT,.:1 In trasformazione non si ro– Jl~f.C<.'r1'mai con C~:lttezza nè il J>ntrimo- 1110 n~ il reddito comple~~h-o di moltis. simi rontrilJuenti; (poich~ ornrnl la ric– ch<'1.1.i1 molJUinre si ò dilTusn in moltissi– mi gl'uppl cli 1·iNpnrminto1·'i, Ri trnttu, di un r:ilore di G0-60 milinrdi almc110 e non t,pingc-ndo i loro posses~ri II farli iscri– \"(\rc nl nome grnn JY.trte. di que~tn ric– <·lu:z1.a sfujr1:rh-:\ ~ia. all'impost..1 c-omple– irnE'nlnr~ sul reddito oom'l' n 'quella straor– ,dinuriu ~ml patrimonio ed :l que.lln sui u·asf(•riJm•11ti. Le cliffioolt:) iC<'niche altn trasfot·mn1.ione dei titoli n 1 portn tore in no111i_11n1i\·i non sono ins11pe1·abili; e l?li ~tc8kl ~1·11ppi fiu:11nial'i potranno ndcli– t:11·1• le modalitù più ~mpliC'i e rnpidc - onde non cren1-o ost.aCQH ne.Ile coutrntta .. ,zioui dei ("apitali mobiliiu·i - 11ppcna comJH"C'ndauo e-be· il GO\·eruo non ~ più dil'posto a tr-ansigere. lTJ Aholizioue del pril·ilegio <·he e– fi<'nrn tlnl pagare l'impo~rn um·mnle ~ui •r'<'dditi ~li int('re.~si. di ttllti i prestiti emessi clnllo Stato (eccetto quelli ehe pa– gn,·nno giù, l'impor,,ta snlh1 ricchezza, 1110- 1hile p1imn ùcl novPmhre 1019). l.n pro• mcs~t f-lolenne di non grn\'1He, d'imJXJSt.'l• pre..:eJ1tee futura. i JH~stiti di guena., de,·e iJ1tendcrsi comprende 1 -..olo• i Iribu– ti sp,ecinli, e non quelli <·hc g,-ovano tut– te le fonti di reddito. F. l'im1>0rtanz..'t ,dell'eulrato che può derivare dal rnn– eellarne l'eecozione ingiustifi<'atn - for– se pit) di 400 miliOni all"nnno - 1>e~ua– de a non rim\ocinrvi. Tff) Tiimiu:11~. entro un te11nine non t1·op1)0 n111pio 1 Jn regif.l.trazione del con– tratti e tr:11>nssi di proprie!,\,. Altrimenti ,·('n~ono u sottostare alle impo!i!te di re– gistro e bollo ed a quelle sui trnsferi– me.n1i ~lo quei pochi contratti che oc– rorre rnr ,·nJcrc in gimlizio, e solo nel .momento in cui s.i dehl~1 pz-csentar]i. Sen,.a giuugere a dichiarare In nullità degli n,tti non registrati. si otterl'("hbe lo soopo cli impedire J'e'fasionc fortif:l@ima col restringere i termini del periodo in cui è armpre consentita In 1'f'gtatrn1.ionc. J\') Dovoh·ere allo Stato le surc~ssio– ni legittime e le donazioni destiunte a 1>arentl oltre il terzo grado, o ad estra– nei. !-i raggiungerebbe lo scopo di in– ertil's..'lrli nn centinaio di milioni senza. togliere nt' limitare ~a libertà di test.'lre. e S<'Di'.ll ri<'Orrere a nuovi inasprimenti dannosi alle trasmissioni famigliari. VJ C'orreggere nell'imposta patrimo- 11ialc 1-'t.rnorclinaria, il coefflciente di \'a.• Jutn,Zionc dei terreni, perché con que11o scelto l'intero vnlore della Jlropriet,\ ter– riera, non supererebbe i no mlllnrdi. men– tre lo si ca lrola ahn~no ciel doppio se non ,lel (1uadniplo. E non esonerare so– lo i patrimoni inferiori alle 20.000 lire ma, St·tgliere un punto di pnrtcn1,.'l me– no basso (per esempio col favorire tutti i patrimoni inferiori aUe 30 o 40.000 Ji. re). Inoltre procedere a senglioui, de– traendo a,. tutti i pa.trimoni l'Importo del minimo esente; oottracndo da,ll'imponi– bile lire 5.000 sia per ogni contribuente superiore ai 50 alllli se m..1.oehio ~..i a.i 40 llC femmina, come per il coniuge e gli Meendentl e discendenti a carico del con- tribuente; e togLiendo 10.000 lire per ognt..i11,·nli1lo di ~uC>r1·a oppure per le vc– do,·e. genitori ed 011';ini di morti in guerrai o JW'I'fa,tto della guerrn. Pare<•C'hi :tltri punti don-ebber-o otti• rare l':1.ttenz.ionc: ma,- più deJln prcoc– eupaz_ione ùi giungere ad un sistema t,ri– bntarto pcrretto den! an.im.1rei orn lp tRn– denw ed n~iN'. fi"npplic-nzione sU'.sal dei tributi durante il sessennio di l);lS~aggiò :ù N:ghn<" uno,·o, indicherà, la ,4a. per in– trodurre le modifica_r1..ioni più utili. E quando !iia t-01·nato il pareggio e di pri– Jni nvanzi J)Crmett..1110 di restituire allo banche le somme da es..~ anticipnte aJ. l'erario, dh·ern\ possiblle corregg<>re le aliquote orn non certo miti. eonclu!llone Il <'om·cgno naziona.le per il rinnom– mento 1>0litico, ("OlH"h1to c·he non si possa J?lu <lic-a.re delh1 situ:izione 1inanzi:nin O\'C prima, non sia noto l'importo tohtle anche delle SJ)C· .se rl1e oru non entr;rno nel hilando ge– uerale dello Stato; afferma In nc<"eS.Qiu\ cli caocelh1l"(' tut– te le •P<'"" non produtti,e, npplicnndo fi. nalmente la riforma della burocrazia. il decentn1mento e la riduzione ,teUe fu.n- 1joni; e dicllinra l'urgenza di npplirare i p1"0,·y('dime11li tributari -'- stuclinti fu1 <lnl 1917 e gi~ delilJerati nel 1101·e1pbre 1919'- se11zn1concedere ulteriori tinvii, per evitare di perdere altri miliardi e di :1umentar(" nneor più l'irritazione; · riconosoe l'importanza sostnnzinle de• gli n.ocertnmen;i corretti. ed e~i~ ai prov- 1·eda 1td aumentare gli orgnnJ che dob– bono eseguirle ed a mettere a loro dispo• sizione i mezzi per le ,·alntnzioni della. mn te ria imponibile; delibcr{I di ,·oler denunciare e com– Latter«.• tutte le infrarnmettcn1.(' politiehe che mh·nsaero ad imporre sperequazioni ne~li n<·eertnmenti; ed afTernL'l In necessit.1: 1) di spinge– re i oontribnti u tni!ilformare in nominati– l'i i 101" titoli al J>ortatore; 2) di togHere J'esen1.ionc clrll'imposta nonuale sul red– dito n ra,·ore dei prestiti di Stato: 3) di fissare t•ntro un breve termine la J)OSFIÌ· bilit,Ì di JH'twedere alle- registr1tzionl ob· bligntol"ie rlei ,·outratti e delle trn,.mlsslo– ni di propriet,\; 4) di togliero le epere• qun1.ioni nelle valutazioni per In, impo• fltn ~traordinarin sul patrimonio. V1s~w Ponnr. SOOIEI'A' N.ED ."LA VOOE,, Nella Uollczione •Scuola.o Vita• (]irott& daJ prof. G. Lombardo-Radico sono nscltl i seguenti Volumetti: 20. G. Prezzollnl - 0 Paradossi educativi. 21. E. Codlgnola • Per la libortil o dignitll. della scuola. 22. G. Ferretti • li numero e i fnncinlli. 23. A Panzlni • U libro di lettura per la s<·uola popolare • 24. M. Maresca - LaJ>edagol(i1> sta da so f 25. G. Lombardo-Ra Ice - Clericnli e mas– soni di fronte al problema della scnoln. 26. G. C. Pico • Confidenze. 27. G. Ferretti • L'uHabeto o i fnnoinlli. 28-29. M. Maresca - La Lezione ~O. A. Colombo • Come un mnostro vodo Ja, scuola. Ciallll 1111• L 2 · iied llllli I sulla L 11 Lo relaziono sul problema della scuola che il prof. G. Lombardo--Radfoo tern\ al Oongre110 pt·r iL Rinnoram,mto Naz,onnla ò stata raccolta noi volumetto N. 25 di• Souo– la Vita ,, col titolo : Clerioali e massoni difronte alproblema della sono la Lire 2 Ristampe: G. Salvennlni • Mazzini L. 6. - S. Slataper - Il mio CarS'> • 5. - P. Jahier • Con mo e con gli alpini• 5. - NOVI'Ì'.À FAUSTO ANDRE.A.NI LEGI SL'AZIONE SOCIALE con prof. di G. SAL,EML.''H -4 Lire,& i>- Dirig,re ttmmiuitfti t nglioalla g,._ h. Kdilrict " Li VOCK ,, 18, •rrlnltà del Monti • Roma, 6 EGISTO CASAGU, Gerente re1pon1abile :Hab. Tip. R. Garroni - Roma •

RkJQdWJsaXNoZXIy