L'Unità - anno IX - n.15 - 8 aprile 1920

• 64 I. dlvidcudo le ,•arie zone d'in!luen1,a ·- per un periodo stabilito dalla Lega delle No.zloni - non secondo gl'interessl di gran– di 1>otenzo, mo. seguendo la più equa de– limitazione ter~torlale :rn le principali po– polazioni dell'Asia M.inore; 2. a·pplicando nel senso più rigoroso - per ciò che concerne lo swiluppo di quelle regioni (ferrovJe., miniere, esperlmenti s– grarit, commercio, ecc.) - I prlJ1cipU del libero scambio o della porta aperto.; 3. che trascorso 11 tempo utile ooncesso ali.e grandi potem,e per l'espllcaztone del loro ,mandnto, spelli •Ila Le8a dello No- 1.loni, intese le popolnzlool tnteressl\t.e, di nbollrJo o d\ portnrlo pn un secondo pc· riodo. Il federalismo Egregi o:miél della Unild, llo letto oon il più vivo lnt.ercssamenlo In nota nll'nrticolo di Kleln, pubblicala nel- 4'ultiino numero di UnHd: e nderh,co pie– no.men le o.Jln tesi federnli.ata che voi r,onete e che dn mesi lo prop,J8no n·e1 Rinnova– mento di Perugln, ln pieno accordo con lo Andrennl e con gll nitri nmlc.1. lLa critico. aH'ordtnn.mento burocrnt.ico conclude nello crlllcn stato.le, ed In un pe– riodo di profondi rivolgimenti eoonomtcl e socin.Jl 1 è •un pertoolo grn.vlss~mo mantenere l'unità statale o.ccentrattrtce, non potendo questa plegorsl olle eslgenie del troposso. Ln unll~ statale et conduce ~Ha ditlntnro., o milito.re o rlvoh17,lonnrln, mo. sempre op– presslVL Sto ora cu rn.ru ,lo la pubblicazione dt un meroviglloso libro di P,oudhon (La capt1, cllà politica delle classi oJ)'erale) In c1LI Il f~lernllsmo pollUco è propugnato come co– rollario delln emancipazione economico. deJ proletariato urbano e rurale, e ml sembra che le tesi proudhontnne rivestano un cn– raltoro di otlualllà veroment<>palpltnnte, per cui valgo. ln peno di ripen,ar~ P,roudhon In relo.zlone nl fatti economici odierni, co– me vnle lo. pena di rtprendùe la nostra. ttnllnno.. tradizione del pensiero tederaile di Cntlnneo e Ferrar!. ll m,Q,vimento d1 rt.nnovamento, se vuole trovo.re una eco protondn, deve volgersi rl– solut.o.rnente a tesi ruralt e tedC'l"alt. Abbla!Mù con allelto. Vostro: G}ULIO PIIIUNGllLI, Automqbilismo militare Lo. Preparoziomi, oettlmaneJe che lii oc– cupa più specialmente di problemi milJ. tari e a cui nessuno potrebbe attribuire in tenziooi meno che riapettoee e IIUIIJ>a· liche per le autorità militari, pubblica. il ""~11ente trafiletto: « L'industria Italiana. I, •-tata di ben– zina. Se ne importa.no •oltanto U,000 tonnellate al mese: appena lo, metà di ~nnnto ne occorrerebbe. Di queste undici mila tonnellate, oettemiJa 11e oÒ' prende l' AmminJstra.zione milita.re , vale a dire, che, a _quer,YJ fi'nita, ne.ll 'e8ercito 8Ì oonti- 111ta · a consumare quasi ta1ita benzina quanta te ne OQ1ltuma,;,ad,u1·ante la guer– ml Gunrdutevi attorno qua.ndo vaga.bon– clale per le vie, ed avrete la epiega.zione di Questo atrnbilinnte tepomeno. Camion• e uutomobili militari girano continua,. mente e quasi aempre vuoti; per ogni trru,porto, per U qua,le sarebbe ph\ che •ufflcic.nte un& carrlol& a, mano, lii usa un oomion.' « E questò per la eol& benzina. Se poi volessimo vedere a quanto 88Ceodo lo sperpero automobilistico militare nel suo complesso, si·ar1'.iverebhe molto più in su. Ba.sti d1re che, eeoondo quanto cl vie.ne a"'1icurato da !onte, che è in grado di saperlo, in sole gomme, dopo l'armisti– zio. l'Amministrnz.ione militare ha. speso qualche centiunio di milioni al mese!». Qu<>sto sper1>ero automobilistico è qu,rnto di più deUttuoso l'Amministra.– zione n1ilitAre po,,aa commettere oggi con– tro la vita economica del paese. Prima, della guerra l'esercito non a.ve – "' bisoirn~ di tau~ automobili genernli– •lo e oa-mion, veloci a peaanti, ognuno dei quali coosuma qu.antità enormi dl l,Q111ina, Finita la iruarra, blaopa dee!- Gi o Bi L'UNITA dersi una buona· volta a rimett:er l'u.<Jeio 11ci ~angb~ri: cioè c.,onvincere i gen~rali die l'andare :1 pietU è una curn utile con– tro le malattie dt·l ricambio. e convincere Jr intenden1~ rh() si possono fal' traspor– tait qu:itti-o travi ,·eccbie senza mettere in moto atldiritturfl un camion, nwnurneu– ttdc. E automoldli e c-am.ions de1J1x:mo es– sere :tenui ulreriori rilanli l'eduti, a pre1,. . 1.i ragioum·oli. ai 1>rivnti. XcJla. ipotesi, piuttost() faotasti<-n. di una num'a imm!- 11011 te ~tfe1·ra. il Governo fa rcbbe presto a reoui$lire immediatamente tutto il ma– t~rialr. Jt'ralt.unto. oioè iu attel-l:n di unn, nuo,·a r1111taslic.a. guena. il mnterilùe, ceduto ai priva.ti, sarebbe conservato certa.mente iu condi1,ioni af-l~i mii,:-liori di quell(', che f,IÌ rt!11liu.. :1no nri p:nchi nutomohilistici militnt·i. r,;- t~1rglio antora, - scrvireb· l.Hl nel n,ttenunre Ja, crisi dei trasporti, H"llJJJ)lrndo nl l)(lf<Simo ~rvizio merci d~Jle ferrovie. Noi conosciamo casi numerosissimi di 111.iencle, che potr~bbcro inviare nll'estero gro"8e p:>rtite cU loro prodotti; m1t sono pn,ralizzntc clnlln mnncan1A di carri fer• rovinri. Se potes:~ro acqnistnr<' clal1'A111- m.inist.ro1.fonc militare clC'i co,mion.R pe– i;rnntt. f>O~nmo eftfJere sirurl che l'utili7.– r.erebil{>ro" 1•nn!.ngi:foproprio - che In Ott('Rto rn80 l'fl:N'bb(" vnntngjrio genernl(' - n-1 me<?llo che non fnccfono l mill– tnrl. Non si nvN'hhe ph) lo •t'<'ttnN1lo eftn– oocrnnte di vedere del oam.fon, enormi ln movimento J)('r onnttro ,mdlrl pn<?lierlrcl e rlne o tre vecchie hrnnde l!!?Rn<?hcrnte. Perch~ i,1! lnrln•h-lnli non o! "'"'°'Inno ner 1mnon-e Rl OoveMlo onE""1:I ,,rov,·r<'li– menti dl l!'ln~tizln? Mn i nit) preferlscnno nndn,.. colln, eonfo.-nl collo dietro ni sidc– rnrl!'lel. domnndnndo' nl Goyerno fnvorl clo1?nnn1f rovtnoi;it T'(lr ln vttn e<"onorniNt ire11~rnl.-del pneoe. BenemerPnze ,siderurdiche C:nrn TJn!td PrnnetUml rU rif"'hlamnre ln tnn. nttf'n1io- 11e su un rotto che n\'vlene in questi 210ml e che lllustra sempre me'{1io lo benemerenze della stderuq{ln itnltann. In questi giorni l'Tlva mnndn a chiamar<' 11 nd n.udiendum verbum n ~ suol principali cmnmtttentl ed annuncia loro quieto.mente che l cont.rattt sllpu1nti si devono ritenere annullati, e che, consegnerà loro il rerro ac– quistato solo se sl assoggetteranno a pfl8are un prezzo maggiore, e preciso.meri.te L. 200 il quintale. Annuncia pure (e (flli è 'Il punto impor– tante) che lo Stnto hn già acceLtnto qu<'Slo nuovo lllodo cli vedbre e -che i diversi Dica– steri hanno già rinllO\'Ati i contratti o. L. 200. Io non so quoli serie _giustiflco.ziÒn,i ad– duca l'Tlva 1>er questo suo modo cLi proce– dere, perchè anche col carbone a 800 lire per tonnellata e colle mercedi attuali, credo si possa produrre rerro a lL. 150 il quintale; e tanto meno so qunli ragioni nbbia l'ac– qniescenzn. del Gov,e1rnoin <1uesta} !nccenda. 1n ogni modo, credo e so, che le conse– guenze di que.sto modo di fare siano trislis• slme, e che l'ultimo resto di moralità com· merciaie che ancor rimaneva, s,ia per an– darsene; a11'llva iengono dietro tutte le Ier• riere, e poi i negozianti di ferro, e infine tutti I commercianti: e un industria~ one• sto eh.e vuol rnanlenerc gli ~.mpegni che ho. presi su)ln fede dciii impegni altrui, non lo pnò fnre scnzn J·imette.rci di lasca. I pii) corctiuli saluti. Un abbonato. 'L'economia..., . -- ~. associata lii carbone associato La 1-ivista Il Carroocio, di New York, t>"bblica nel suo fasoicolo d,i febbra.io : « Ci risulta che proprio negli ultimi di UO\'embre e nei primi giorni di dicem– bre 1919, ù, Direz. Generale dei Combu– stibili, che è allìclntA,alle cure do! com– mend1ttore Girnrdl, stipulò tre vistorus– s:imi contratti, due ,t<>n D?tte itn~iane ed uno con una, Dit,ta, americana, rnp– prei,entA,ta peraltro in Italia. da, uu esi, mio Corunic.ndatore molto largo nel lnr, irtre e prendere' colllllll.88loni I l'u ·rompleAAi,·o di 1.2:;o.OOO toun<'li:if<' di t·:nhoue anw1i<·Itno per un imporlo tli oltre qunr;1tuno milioni cli <loll:1ri f'i)111r :tppr=: l' Coni.rallo: l'onn. 4:.0.(XX) a Poli. :t] :,>:; Dull IUr.7.:".,00 2' Contralto: l'Mrn :;I)() (XlO n P,111 3.1,(MI ll<1ll. U.000.(X)(l 3• Co,.1,,-atto: T+-1nn. ;,00.000 a noli :t:?.i:-, n.>tl. 16375.(X)() TOlalt! Ot)II. 4l.~?.500 datf e lr i11Jormazio11i di cui RO/Wa ,·i.'lullmw da formali cm,tratti. 1·r9istrati lii Ji 1 iRoo i11 Roma. Ci risulta nlt rc.Ri <'11e rontcmporan('a– mente ul pinz1.:unento :1 Romn. ,lri ~ucl– drtti t:ontrntti. altri nm1 meno it111)()rt,rn– ti furono l-ttipulati dnll'P1licio Carh<mi di Xrw Yol'k <fai romm. Quattron(' per un t·omplrsso <li ci11:·n G00.000 tonn~llntc e 1x,,· u11 imp<n-lo cli oltre 17.000.000 <li dollal'i: L O 0011 trotto : ·101111. :Jt•J 000 n Doli 29,:,o noli. ~.1<.",0.000 2' Conl,,- at.to: ronn. ;i()().000 n 1>,1II :.>n,00 Doli. 8.ì00.000 Tol<1lr Onll. ti.a.50.000. , Non intendiamo fare parngoni col prc1.- • ;,,0 medio l'i!-!nUnntc dni tt•e contmtti pi~1.z. 1.ati 11 Homa; per mette.rei neJle- condi. 1.ioni pii) sfnvore,·oli nl nosfro assunto. t·i 1imiti.n1110 a. tirru·r le somme l)remle.n– clo 1)C:1· li:l,se il prezzo medio ottenuto n New York dall'ing-. Qnnt.h-onc (doll:1- ri :12,75): , 1 i è una differenza in più nel prezzo di lwma,: 32,75-2!),25=3i50 di dolhui 3.50 In tonncU:1b1,, e questn applicala a sole G00.000 tonnellate 1'11,Jl· p1'Cscnt..1uno spNJ)('ro di doli. 2.100.000, clic nl C'a.mbio cort-e.nte - ~rivinmo ;11 21 gennnio - di 14.10. mpp,-csentano h, non traseurahile cifra cli r,. 29.610.000. ('iò vuol dfre C'he in tre contrntti ph11.– z:1ti a Roma. c·akoJ::1nclolì tutti ili prClz• zo <li <lollr11i ~2,70 - mentre in nn ('flf:O f-li t' 1-...1i:r:1to :l:l dolhlfi 11e1·tounellat:i C' n<'IPaltro dollari 3~.2!'i_- si è ru;idati in– c·ontro nd unn. maggiore Sf)('S3 <1i <lolln– ri 4.:l7r-i.OOO. ('!1e, a.I cnmhio ~ucldetto cqni– rnii::0110 a L. 61.687.500. Re il 1>rc1.1.,o m<'dio ott<'·nuto a. New York ~i Hpplicm1$C n quello mNlio risuJtantc dni tre <'Ontrntti, 1n mag-~iOT'C!il'J'CJtfiJ fnt– tn salirebbe n L. 65.917.500 ! "· Un esempio ... J'/on. Niti.i ba detto bene alla, riaper– tura, dcli!• Camera, che più delle p1·edicbe rnlgouo gli esen,pi, e che è tempo per tutti di dal'e il buon esempio, facendo il proprio dove.re . Pl'il.ll.a, di tutto, l'ooo– re,·ole Nit.ti dov1·ebbe imporre ai funzio– nari ed alle Amministrazioni dello Sta– to la regola che egli.. 1x,r adesso si li– mita. a predicare! Ecco intanto un e6empio pratico di come funziona l' Ammi.nistraa-ione mili– tare. J./opcrn5o Rosso C,esare, di Luserna S.1u Giovanuii smobilitato della. classe 1890, già appartenente al 33° Reggimen– to di Fanteria, l:worò durante la sua permanenza a11e arnii cowe operaio CO· mandato in un'officina della M. J. D. A. (Manifattura ltAlinm, di Armi); di B1'C– scia. Al mornen to del congedo gli venne pagato un acconto di lire 4u suJla trat– tenuta militA1·e cito gU s1ietta.va e che egli ritiene a111mont.urea lire 180. Il Ros– so i•inrnse cosi in credito verso lo Stato f}Cl' una, somma, che egli ritiene di }i. re 135. 'l'utti i passi eia, lui fotti per ot– tenere il pagamento di quel suo credito sono stati infruttuosi. Il 'Rosso nei- geunaio scorso si rh,olse ai nostro ,rniico Edoardo Giretti perché lo volesse Hiut:ire a fargli riscuote.re il suo credito. Il Giretti scrisse subito nlla Soc.ieti\ M. I. D. A., Ja quale, con let– te.t·a in data del 3 febbraio u. s., ricono– scendo !liustificata la domanda del Ros– so, rispose testuaJmcnte: « Le comuni– chiamo che, beueltè il Ministero nbbia autorizzato l'Ufficio del Registro • (di Brescia) a fa1·ci il rimborso fin dal di– cembre 919, il detto Ufficio è impossi- 1.Jilitat.o a, prov,-cdere per mfincanza di deua.ro i.n cass:.1i e pre\'ede clic. solo ,·erso la fine del corrente mese potrù soddi- ~farci ». · Tra pa.renteru, è da notare che è abba.– ~tan1...-'l buffa, que ·t.a ragione di mancnn– zn di denaro in cassa t1ddotta c1~1 un Uf– ticioi la cui funzione consiste tutta nel riscuotere denari daj cittadini ,·endenclo ad ('~i oggetti o servizi di nessun valor(' intrinseco come sono ln carta bollata cd holli applicati di ufficio. Mn, per completare la narrazione del- l"c~•111pio r:H'('Omand:.1to dall'on. Xitti e ( I.ti n111no )lini~lero dellu Uuerr:1 on. Ho- 110111i. t•~'t'lHlo t1·:.1tit<:oroo il meM.' tli feli– li1·;lio ~c11za d1e il l{oo,· 1 rit·eYe$:-.(! il $.Il do clt•l suo l'l't"tliro. t•gli ~i rh oh,· num a mc.ute al uo~Lro :1111ìco Oirctri. l' t111{'.,ti S'i..'t·i~~ Ull:1 ~t•ond;.i H'llt 1 .tlln ..\1. '· n..\, &·co 1~1 rb,posta teslu:111• della .\I. l. U. .\. all'on. Gil"l!ttii da 1 :Ha. 8rEt1Jfo. :?O ma1·1.o19:?0: « P,ll-C in<·rcdibile, ma t'. l:.t \'Critù. L'Uf– f.icio del Hegk::t1·0h.a. anllo da cir<:n, tre mesi l'ordine di pn.gat·(' ~::1a1 A.I iuistero. ma lo ste.-~ ~li11istcr<l lìOll g-li foruisc(' i ~Idi. Lei che è più nutorc, 1 01(• di noi nou potI-cùbe far decidere i fuuzionnri tli H-0ma,a ricordal'si degli imiwg-ni? ». f/on. Giretti ha muudato In lettera rlcil:,, )I. T. D. A. aJ uuo1·ò sottosegN'la– rio di ~t.n.to per la Guerra. ou .• \gnelli. r sili ad as,.;pctture come egli .. prcdichc– r-:) coll1csc.mpio. 11 N1Ro che ahliinmo rolnto documen– u11·e ciel già. soklato Ro~so non ba, impor• tanzn per sò, ma solo percbè è l'indice - uno dei tanti indici! - di tu ilo un i,;-istemai il quale bn 1>er nntnra.le e Jogi. co effetto cli spingere, migliaia e mi~lh1fa di ex-militari, a. cui è d\'negnta gin!-!ti– zin ed n cui non vengono pagate le in– dennità cli loro spettan1.Jti a f..tt'<' l'unirri protesta rlie es,,-; credono - r che forse ~ - (•ffica<"e. inS<'ri\'cndosi in ornss:t a Ile Lcgfo.: l)roletnrie dci reduci aderC'nti :iJ– le ('nmere del l:n·oro e fornenti I<' r"C<'lu– te nl num·o cse1'('itO 1'08$0 del Bol,-:('<''1ismo ililliano. SOCJNL'A'N. F.ll. "LA VOCE,, Recenti pubblica.~oni: COLLEZIONE "LA QUESTIONE MERIDIONALE,, P.\SQUALE VIJ,LARI l[ PRIM[ lHHR[ M[RIOION con prof. di GAWl'A:ìO SALV1'1MlNI -<t Lire O~ GIUS'L'D/O FOW.rlJNATO Il Mezzogiorno e la questione tributaria -I 1....tre n: ► " Quaderni deJla. Voce,, Ueuerale LrJG I OAPJ,; 1.LO .LEGISLAZIONE S CIALE con prcf'. di G. ~-~LV}JM 1-' J - ..} Liro,& -ft,-- ~pa: U. :-J,\LVEMINI MAZZINI -f- Lire 6 ► Opuscoli del/' UNITA' n. 6 G. LUZZAT'l'O · G. SALVEMJNI I FEUDATARI DEL FERRO pag. 48, cenl. 50 Gli abbonati dell' UNITÀ in re• gola con il pagamento, godono dello sconto del 20 % sulle nostre pubblicazioni. Spedire vaglla di• rettamente a " La Voce ,, Trinità dei Monti, 18, Roma (6). Deposi!(' generale Societd delle .\fe.uag– (Jgrie lfolìanc . . BoLoona. EGISTO ùfHGI.I, Gerente responsabile Stab. Tip. ii. Gnrro,ol . Roma

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