L'Unità - anno IX - n.10 - 6 marzo 1920

'\ I \ 42 L'UNITÀ ·.Socialismo -ep,rotezionistrio spendere in proposi tp nemmeno una. paro– la, a favore delle pretese di indll.!l'triali che ricorrono a sipilli espeilienti. E a.o– che in questo ca"° preferirò adopra.rmi affincbè gli operai sappiano ben djstin– gue,-e la difesa del proptio inie.I-esse da quello delle p1-etese private dei capitali– sti per cui lavorano. I Una polemica, molto inte1·ess.1-nte si è '1\'0lta u·a. l'ou. Modigliani, Deputato so– ciaJista del Collegio Li\'01110-Pisa,' e il Comune di Uio,,},J:.uina, centl'O minerario dell'lsola dell'Elba, che fa parte del Col– legio. '!'aie polèmica costituisce uu saggio ca– rattcristico dei mclod i di 1n·essione e di intimidazione, coi qua li i peseicanj della i:Jiderurgia tenteran110 di infh1co1.are l'nm– bien\li per le prossirne djscussioni sulle iariffe d·ogannli., L'Isola. d'Elba, gion1, 1-icordnrlo, è la. rocca fori.e cli un aJt,·o cle1>utato del Col– Jegio Livorno-Pisa: l'on. Bondi, µ110 dei rnagnati della siderurgica.,Hva.. 11 fascio di difesa, sociale cli Rio Mnrina. è tutto composto di cle\'oli seguaci dell'on. Bonili ~ clè.11' Ilvo : ed ha. tutta l'aria di una or– ganiz1.azione creata pc.r difendere gl'iu– tercssi ... 80CiaJi dcli' llva e dei pescicani della •)clerm·gia. La siderurgia al socialismo 11 Fascio di difesa. sociale cli Rio Ma.ri- 1w, a.donatosi d'urgeo:1,.1, e dopo a.mpia ed el-5auriente discussione delibera.va d'invia– re !l seguente ordine del giorno a.i dep"• tau <lella circosorizimw PiSO, . Livorno nonchè ai competenti Ministeri: ' « 11 Fascio di Difesn, Sociale compene– trato del fatto che In, Società Elba, in ca.usa del.m ma.ncan,,a di carbone e nel du~bio che lo Stato possa togliere la pro– tezione doganale che dà \·Ha, e incremen- ,, ~ a.Ila indm;trin nazionale siderurgica,, SUL costrettn a, ridurre la. sun. p1'()(luzione col consegueilte licenziamento di pcrso- naJe: ' ·« Considern,to che sn,-ebbe ingiusto e pregi_uclizievolc negn,1-caJJa Siderurgia i mezz, per mettersi i.n condizioni di poier sostener': In. concorrenza, straniera; « Considerato che i Sindacati esteri im– po1·1-ebbe1'0maggiori prezzi quando la In– dustria. Siderurgica, Nazionale fosse in oondi1.ioni da non poter più andare a.– Tanti' « Ritenuto che il miuernJ~ elbano debba a pl'efereuza. CBSer fuso negli Altiforoj · elbani e con la.vorarorl dell'Elba. in pre– visione della diminuzione di esc.a,va2ione del :mineraJe delle Miniere Elba.ne, <<Fa. voti: « 1) Ohe lo Stato assegni aJ.lo Stabi– limento ili Portoferraio quella. quantità, di carbone necel!Saria per tenere in eJll. cienza. gli Altiforni ora esisienti; « 2) Ohe lo 15ta.to m antenga. i dazi di protezione a favore dell'Industria. Side– ~ie& per far 8l che essa poesa, aoetene– re la conoovrenza. esiera. senza. aJtri aggra– vi della nazione ; • 3) Che sia, definito nel più breve temoo l'avvenire delle Miniere a.ffinchè l'industria :mi.nera.ria, I)OQ!8, svilupparsi. senza preocc.up ~ioni e aBSic .ura.re la t.Mn– quillit,\ <!egli operai senza. il c<)ntinuo ti– more di licenziamento; « 4) Che nelle eventuaJità di licenzia. menti da)Je miniere gli operai e impie– i: :11.ti nppmienenti'ai Comuni di Rio Mo.– l'ina,, Rio Elho, Ca,po]iveri e Portolongo– ne abbiano la preterenza. nel recluta.men-· to del personale addetto agli Altiforni di J'ortofçrrn-io e di Portovecchio di Piom– hino ~ a.i gallcgi::ianti che fanno il traffi– <·odel minel' :l.le : « 5) Che lo Stato dia. la. più ampia esecuzkme a. quei lavori pubblici a-i qun.– li la no.9tra Isola, ba. diritto in forza. del Decreto 22 novembre 1919 che estende aJ. l'Elba 'i benefici accoNlaH aJle Isole di Sicilia. e Sa-rdegua in modo da. poier im– J>iei::are tutti i diaoccupati dei paesi el- bani; , « 6) Che a-i CO]Dunipoedetti siano ri– conosciuti e paga.ti j diritti di pònte arretrati e futuri». 11 socialismo alla siderurgia Ili.mo Sig. Sindaoo di Rfo Ma-rin&, « Soltanto ora mi perviene il delibera– to del Consii::lio Comunale di Rio Marino. comunicatomi con sua letiera del 19 oor– rente. Non è dunque mia colpa se que– sta. mia, risposta, giunge eon un po' di dtardo. « La Sua lettera. mi c)liede di interes– $armi per soong'iurare la. mioaecinta chiu– sura degli Altiforni di PortoferrAio cd il conseguente licenziamento di buona par– te clegli opera.i di <1ue<rtc Miniere. Ma que– sta. 1•ichicsta è 8<:COmJ)Slgnu.ta dnlln comn– nicazione <li nn precif.fO delibernto di co– desto Consiglio C-Omunnle; ed io non poa- so quìnciI limn:.111ni aJJa. richiesta. senza. ~ aperta.meni.e e netta meni.e il mJo pen– siero sul del1berato comunica.tomi. « Orbene il deliberato del Consiglio Co– munale di mo Marina. mi sembra il me– no adatto a. rendere simpatica. la causa. che vuol difendere, perc!Jè - fra uomini liberi la franchezza, è un do,·ere - quel ifoliberato confonde cose che non dovreb– beI'O essC-l'econfuse, ed insieme a richie– ste c:he potrebbe1'0 esser tenute in qual– che so.1:1siderazioue p1·08pett..'li domande molto discutibili, &i»;ialmenie quando mfrano :id ottenere soddisfazioni cl'iute– "essi rigo1·osamr11tc ecl estlusivamentc pri– vnti. t< E' dunQue nec:cssarjo distinguere: 1) E' poco ,·e,·osimile che agli AJtiri(r:" nidi Portofenaio sia. stato fatto un tra,t– t.a.mento cli sia.,·ore nella fornitura dj ca,r. bone. Se dunque il carbone fn. difetto per il_ completo funzionamento.degli Altifor– ni e1ò uon può essere a I t1·0 che la con. sei:ucn,./1 delhrstato di cose prodotto dal– la guerra,, In conseguen1.a, mi sembra che t1u simiJP. incon\·cnient:e ......: d.nto che sus– si.St..'li vera.mente - non può q.ssci-e giudi– Cfl to come c1 i natura. locn le; e molto me– no può poi pretendersi che si faccia un trattamento cli favore a.d una qunlsiasi industria. cli una qualsiasi località. Il ca,r. b?ne clisPQnibile non può che essei-e ripnr. tito ~-on criteri di interessi genera.li. Chi volçssc far soste.nere dagli opei:nJ pu rt.rop. ~o colpiti_ dalla crisi industriale ,postbel, hcn, uu <ll\·erso punto di \'ista, Ji trarreb- be in inAOnno. · "2) Ln pl'Otezione reclamata, clall'In– dustrin, Siderurgica. e che codesto Consi– gio Comunale reclama a-ne.be esso ripe– tendo i soliti argom~ti, non è ne~meno questa unn. questione dn. riS6lversi con criteri Joca,listici. La mia opinione à.n proJ>OSito <l nota,. L'ho eS'J)OStaagli elet– teri nella campagna, elettorale anche al- , l'Isola, d'Elba.. E non ho ragione di mn; tarla,. Non solo quinili non sostelT6 il Punto di ,,ista di codesto. Consiglio Co– munaJe, ma mi acloprerò a far capire agli opera,i sideruri::ici dell'Elba. e d'Jta,lia. che essi non hanno alcuno interesse real; n, sostenere la causa. del protezionismo Siclernri:ico, e che essi devono per altre vi~ ed in altri modi domnndar& la, aesi– sten1.n m~i ha.nno diritto, tutt.e Je v,.olt.e , che le nccnde de11a specnlazioue c.'1ipi– UIJistica, li lascian• iu .mez1,0ad una stra– da. dopo averli strutta.ti . « 3) Ma quaJunque sia l'opinione in me– rit.oalla. protezione siderurgica, non sem– bra. che il timore di vederla diminuita ba,;ti a sriegnre il licenziamento degli OJlOrnàdelle Miniere. Comunque e dovun– que debba POi essere lavorato, il minera– le dovrà. pur sempre essere eseavato. Qaindi ae oggi i ca.pita.listi che rivendi– ca.no l'aumento ed il manienimento del– la. protezione Siderurgica, cominciano ool licenziare gli operai delle Miniere, non si può sottrarsi all'impressione che tali licenzia.menti oostituiscono una delle so– lite manovre con oui già tante aure vol– i.e in casi simili, i capit.'Lli8ti in((ll'CS93,ti ha.nn • ientato di forza.re la mano a,i po– teri .ammirustra,tivi e legislativi. Ed io mancherei di sincerità se non dicessi a.per. tnmeste che mi sembra dovere ·di tutti i puùùlici C'OMessi.non secondare queste manovre ma. smnaclierarle. Dal ea;nto mio io non mancherò di fare tutto il possibile nffinchè gli affittuari delle Miniere desista .. no dai licenzia.menti che mi sembra.no non· solo Ingiustificati, ma. suggeriti da pro– positi di indebita pressione su pubblici poteri. pre~ione •clie non può e non deVe -~ to~ta, dn parte <ii prirn,ti inte– ress1. « 4) Anche più Mvero (~'cs8ere il JUio giudizio in meritò alla questione dcl.le ter– re fen-ife1·e. Non ho dati snfflcienti per st,,.t,ilire se le richiesi.e della. Societ,\, El– ba siano fondate o no. E per un momento vO{?lio anzi ammettere che esse sia no fon– dn,te. Ma inammissibile mi sembt·a. che oor fona.re Ja- mano a chi deve decidere una oontroversia priv: :1.ta Eri ntinaec.ino provl'edimenti del genere di quelli di cui 8i fl\ eco code81:o Cousiglio Oomnna!e. Gli affittuari facciano valere come credo– no le loro ragioni; 1-egolino pnre i nuo– vi impianti secondo il loro tornaconto; ma non si illudano di trova.r consensi qunndo anche per questa loro vertenza privn ti~simn tenta.no ser;drsi di lioomr.ia ,– menti o di serrate. sen1.a, il mioinio ri– guardo per gli operai dal cni la,voro essi trnggono il loro gnnda,gno. A ncbe astraen– do clalln considerazione. che esorbita del tlitto <lalle aftrihuziotli di un deputato J'in,t?crirsi nella, soluzione di una ve.rten• za. pri\•abl; io mi guarderò bene dallo" CO ,e( Ohwito cosl ,iJ rnio pcnsiei'O sulle questioni principali, credo di pote.J•miili– lbensn 1-e dal tJ-a,tta re con uguale ampiez– za . le Qnestio!lj seoondaiie perchè i cri– tel'l da me csPQstì tin qui bastano a fa.r ca,pir-e la, mia opinione al riguardo. Ce1:to Pa.n·cnire delle lliniere dev'essere a~1curato anche 11ell'inte1-csse degli ope- 1·a1e dell,i stabiliti\ della loro occupazio, ne. Certo dovranno essere eliminate le lungaggini bn rocratiche a ffincb<l i Invori oomincino sollecit.1,mente a sollievo della disoccup~zione comunque origina,ta. (E a, questo rll(UllJ'clo ho gi:\ fatto quanto po. tero tutte le volte che ne sono stato ri– ch1~to con inclica.zioni prceisc e non ge. ner,che). Certo i Comuni Elbani dovran– no con!:feguire i diritti cli ponte e quanto loro spetti ... &peciaJmente se non avran– no preg(udicat;o i pror>ri di,itti con trop– pe fucili acqluescienze. )In. io credo non in,:anoarmi affennsrn. do che più che a, qllc,;;te questioni d{ det– t.1i::ho i1 del_ibemto di codesto Cousiglio ~m~nale t~11·m·n alle questio.ni principa ... h Qlll esamrnnte dapprima. Ed il dissen– so su Queste è t1-01>1>o rrofondo perchè io J>OSSll:, mduruu ad offt·irc l'opera, mia, nem– meno _pct· }a, so1uzione delle questioni ac– cessorie. 'l\1.11topiù <·hc per queste come r>er l~ q_ucsti_oni principali, io preferisco metterrm. a dt~J)Osiziooe de1l'orgnnizznzio– oe 01.>e1·aut, piuttosto che deJJa ammini– stJ•n~1011(! comunale ,in, L-ei meriU\it.amente P_re~1eduta. ~.1~, che si i~pÌI'a a criteri so– ci_aJ,_ e poht1c1 dal quali dissento profon- d1ssllllmuente. · . <e Nou vo~lia !celere nella schiettezza, d~ ques~ rma I'lsposta la minima. inten– z101:'ed, ma1;1cato rigua.rdo a Lei ed ai !fuo, colleghi dell' Anunlnistmzione Co– munale. di Rio Marina, e grndiBca, i miei doverosi omaggi, F.to MoMgUam,i ». <.\?hecosa faranno gli altri? Questa letter11 clell'on. Modigliani _ lllodello di chia.rez,.a, di onestà, ili co.ra.g– g_10 - speria,mo sia. oggetto di medit.a– zione e di... imita.zione per quei molti troppi, altri deputati sociaJisti ufficiali' i quali aucol'a, di fronte al problem,a. do'. ga.naJe si h'Ovano fra coloro che son SO· SJ)e.<;1 )). Fra J)OCo -:- scrive Gino Luzzatt.o in un recente articolo della Rivista, tU Mila– ''° - tutti i problemi più formidabili della rioostruzione politica., economica e culturale ciel nostro paese s'imporrnnn all'attenzione ed a,llo studio d 9 l nnov~ Groppo pa,rlnmentare socialista: e fra, i pr~mt, quello gra,·issimo della futura, ])O· htica, doganaJe, che fra poche , ;ettima.ne o tutt'a.J più fra quakhe mese, in sego;'. to nlJn: decisione del governo di rinuncia– re ad imporre per Decreto Reale la, nuo– va, tariffa provvisoria, dovrà es~ ri90l– to daJ ra.rlamen to in forma concreta.. Quale sarà in tale occasione l'atteggia'. mento rl~l _i::rnppopa,rlamentare, del pnr– tJt~ "'?"'"J1sta, e clelle mni::giori orga;nfa. zn.z10111 OJ>eraie. non é J}OSSibile gi.udic.:11•. lo daJle loro azioni e manifestazionj p1-e– cedenti. che sono state sempre cosl in– certe cd oscilln'.nti da provocar,- persino 11SOSJ>Ctto affacciato ripetut.omente e da "~1·1e pa,1·ti, cpe fra le maggiori ra.ppre– senl,rn,,e operaie e fa grande indust1ia. protetta fo,,-se so1ia., tacita, od espressa, u.n'i?t~sa. pe1· cùi iJ prezzo delle conces~ SlODl. }11 fatto di salari e di Ol'tHÌ di }a. voro F;.'l,rt~bbe...l'adesione od a.Imeno la man– cata,_opp0sizione alle richieste industria– li cli una più sensibile protezione d9ga.– n.a.le. Contro Q~est'nccusa, molti fra i più a.u– tore,·oh deputati ed orga.nizzatori socia– listi ba;nno sempre protestato e le loro Proteste. i,:.i sono rinnovate a~che recen– tcmcntP. in OOC.''U'Ì<me di un'in<!'hiesta, che I' Econ<»nista del De Iohannis ha aperto su tale a.1·gomcnto. Effettivamente un pn1•Hto <:be ha sem– J>reprofessato. cd oggi più che mai tanto l'internazionalifffllo più intransigente ca: drebbe nell'assurdo quando voleeae 'non solo maQtenere. ma rendere sempre meno ooeessibili le barriere doganali intorno a-1 proprio paese. In lincà. di principio non vi è dunque alcun dubbio che il pa,r– tito socialista, it.11iano de,·e considerarsi ~mc si cli1-eb~ .in forma, scolastica., Ube~ 1 nsta ver dcfì,1umo1uJ. Ed 'anche in pratica e\ onesto riconoscere che si deve princi– p~lmente all'opposiT.ione di no depnt.'Lto socialista, il Modigliani, se nel 1917 le conclusioni uli.l'/\p1'0tezloniste della Com– missione Rea,le 1>eri tratta-ti di commer– cio non fm'Ono tradotte in leggo fra il silenzio e i::li s~,adigli cli una Camera di– snt.tenta: come dn,llo ste!:'SQModigliani fu pronunciata. la più ficm requisitoria, con– tl'o il decreto p1'0ibizionista del 24 luglio, e fu r>oi sost.cn11to1 nel novembre scorso, una rncmornbi.le campagna, elett.oraJe con. ll'O il massimo CSJ>onente del p1'0tezioni– smo e pnl·nssitismo inclustria,le, il poien– tissiruo amministmtore delegato dell'Uva..· )fa di f1'0ute a qnesto· solo esempio di forte e costante nzione :rntiprotezionista,, souo stati troppo frequenti i silenzi. a.o– che i? J>ertodi in cui unsi J,}:t•roln franca ~ dec,s,,. sarebbe stnta necessaria, ed uti– lissini«. Ti A,:anii! ba ruhblicato di tratto in tratto qualc·hc nrticolo in senso deci– f-Qlmente liberista,; ma, questi articoli in– diriz1.... 1ti Quasi csclusi,·amt'ntc alla. -dite. --: s,, dell'opernio consumato11e, son sempre 1·imn~ti isolati e Qnasi sperduti. U.ua vol• tn sola il i::iorn:1le sociolista. ha condotto 11nn, \·cm çnmpagnn, nJ1tipr9tezionista, contro il dazio sul grano; ma n,ppun~ J>el' i1 suo cnrattere, questa, eccezione v"ie- né ad a,·1·alora1-e il sos1>etto che il socia– lismo italiano. pronto a, colpire il prote. zioni.smo n~rario, non qbhia, voluto inve- ce danneggiare le grandi industrie pro• iette, a cui finora era, legata L'Lsorte del- la maggior pm·te dei snoi aderenti. Ma più significiitiva. e più grave di tutte. pur neJla, sua forma un J>O' ,vaga, sarebbe l'adesione che il più auto1-evole dei cleputa ti socia listi ed il Segretario Generale della Confedcrar.iobe del Lavo– ro lJ,Vi-ehberoport.'Lto alle pretese ultra– Pl'Ote-,ioniste cleUa Confederazione Indu– striale in una èeduta del Consiglio del Ln,voro. in cui si clL~ruteva. il progetto 'rurati per l'obblii::atorietà delle S ore. In quella seduta, secondo quel che riferì J>ocld giot·ni dopo nlla Orimcra, l'on. An– tonfo Scialoja, il Turati si.esso e il d'A– ragona, per vincere le estreme rilutt:smr.e dei mppreseutanti Industriali, avrebbero detto ch'essi non si sarebbero opJ>OSti a quei compensi, che l'indu•tria. potesse ri– chiedere ed•ottenere iu nitro campo, Quali siano stnie precisamente le pa– role pronunciate in quell'occasione dai due rappresentanti sooinli.sti non ci è sta– to POSsibile detennina.rlo per la miinca,n– za. di un resoconto sienogrnflco degli atti del Consiglio del La,voro; ma il fatt.o che, aJla Ca.mera, le pa,role dello Scia loja, pai,, sarono aemm, sollen,re alcuna smentll'.&, e ~he all'inchiesta clell'(i)conomieta uè il Tura,ti, nt\ il d'Aragona. credettero di d~– ver rispondere, ci sembra. sufflcienie con– ferma che qu'elle parole furono etrettiva– mente pronuncia i.e e appunto nel seneo che ad eese si era creduto di .potere at- tribuire. ' Con tutto ciò nòn riteniamo che, si J)OII· sa. parlare di un'aperta. adesione del par– tito socia.lista. al protezionismo induslria,– lé. ma pluttos~ di uu agnosticismo pre– valente nella gmi!de maesa, e negli stese! capi, per coi, in nutnca,nza, di una linea direttiva, ll4\ttnmente sta,billta, può a.cca– dere che di volta in volta, ·di front.e ad nn vantaggio immediato ,e sensibile di forti gruppi opern,i, si laecl la. via libe– ra. a qnaJche inasprimento doganaJe, di. cui non si riesce n, vedere l'effetto da.u– noeo. o lo si vede soltanto in grande lon– tpn11n1..a . }fa o~~i pc1· fo1·tuua la. situazione do• \'1-ebbe essere pt·ofondfimente mutata. Du, un lato le manovre de11e gmudi industrie protezionistiche. x,·eh1te. in tempo. ha,n pr-o\·ocato un fot·te e promette.nt( I- risve– glio delle organizz.ar.ioni sig1·aric, che si sono dic;l1iamte finalmente ])<'I' la più eomµlet.1, libertà doganale; clall'aJtro la nuo\'a rappresentanut parlalllentare so– cialista ha origini e ca-ra.ttere coinpleta.• mente diversi da.ll' ant~ca. Dei 15~epµ• tnti del nuo\'O gl'llppo,almeno i due ter,;i sono sta,ti eletti dalle popola~oni rurà .. li del Veneto, clell'Emilia, delle Marche; della, Toscana-, delle Pugile, &-non posso– no troppo a. lnngo ig)lora,.re i reali ed ur– gon ti iutcresi,:i delle grandi masse ch?essi ra1>p1·esenta;no. Chi scrive ha. assistito a.Ila recente lotta. elettorale in 'l'erra di Ilari, ed ha, potuto comince1,si che quei contadini comprendono 01·&perfett..'tmen– te l'imPQrtanr,a. ciel pl'ohlema clog1rnnle, e sentono il danno e l'ingiustizia. di un sistema d; tariffe. che deprime il 1•n.Jore dei prodotti del suolo per elevare il prez- 1,0 di tutti i IlUlmtfatti. Queste idee e queRti ooncetti, c:he in Puglia, si son pre– sto suscitati sen1,,1, bisogno ili propagan– do artifiCiose. dovranno necessar.iament:e fi-11breve, quando L'Lquestione doganale, discesit dall'olimpo chiuso dei _<XYT>V/J()ten– li, sia PQ1•tata 1ml terreno della. pubblica diséussione, conquista.re tutta. qna.nt :a.la g 1 1'1lndomas.~'\ dc.l1a, popolazione rurale 1

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