L'Unità - anno IX - n.5-6 - 29 gennaio-5 febbraio.1920

Fasti polizieschi Già tre, quattro volte, in questi ultimi tempi, la polizia italiana ha arrestato. senza clare giustificazione alcuna ai colpiti, diecine di sudditi russi residenti in Italia. Nessuno avrebbe diritto rdi protestare, se tali provvedimenti fossero stati presi contro stranieri, che effettivamente avessero agito, o con la propaganda o con l'azione, contro l'attuale ordinamento dello Stato italiano: I a protcita, caso mai, si limiterebbe ai modi in– civili, volgari, coo cui tutte le polizie del mOt\• do, provano piacere a « monegs:iare I' auto,. rilh. ». Ma in queste espressioni ci tro\'iamo di fronte a veri « abusi di potere», tanto più con– dannabili in quanto colpiscono uomini, che non hanno, per dolorose vicende della loro patria, nè ambasciate nè governi, che possano tutelarne l'onore e gli interessi. Con la massima buona volontà, non è pro• prio possibile capire le direttive politiche di chi ha preparato le liste di proscrizione, nel• le quali sono rimescolati, insieme, e tutti col– piti per bolscevismo, Induriti tzaristi, socjali– sti rivoluzionari seguaci di Karenski~ borghesi e artisti innocui. che non si sono mai occu– pati di politica. Siffatti provvedimenti tradi– scono una imperdonabile ignoranza di ogni cosa rnssa, e non possono essere che il resul– tato di sfoghi pen;onali di qualche spia, in cui gli inetti difensori delle nostre istituzioni µare abbiano riposto ogni fiduc.ia . ·E si che potrebbero facilmente procurarsi - da italia– liani degni di fede - una particolareggiata biografia del russi da tempo ospitati nel no– stro paese! .Allorquando tre me::.ior sono sentii che tra gli sfrattati v'erano alcuni scrittori miei arnie.i, noti avversari politici dei bolscevichi, mi recai personalmente dal Direttore generale della P. S. Comm. Quaranta. Tra i colpili vi era il professor Carlo Caciorowschi del par• tito Kerenskiano (uso questo termine impro– prio per farmi intendere da chi potrebbe bal– zar sulla sedia alla parola socialista-rivoluzio– nario) rinomato studioso delle istituzioni agra– rie russe ; persona <l'età, malata, confinatasi a Cava di Lavagna per potere attendere nella wlitudine "i suoi lavori. L'equivoco fu facil– mente chiarito. Ma adesso sull'ultima lista di pro.!-,crizione,riappare il suo nome ! Da chi partono dunque i provvedimenti? e chi li fir– ma sa a quale maledizione danna gli uomini, che obbliga in questi tempi, senza mezzi e s nza protezione, a lasciare l'Italia? 1 fatti, a cui assistiamo, sono talmente idioti e crudeli, che non è possibile non protestare. Un disgraziato che mai s'era occupato di 1>0litica, lu mesi sono sfrattato da Roma e di– retto verso la Spagna. Sfratto alla russa, con divieto di tornare a casa a prendere le pro– plie carte, i propri effetti personali. A Geno\'a, per intenderci, nelle carceri di Genova, fu trat– tenuto un mese, forse in attesa dell'autorizza– zione a proseguire del governo spagnolo. In– vano l'infelice si rivolse alle autorità italiane per sapere il perchè del gravissimo provvedi– mento, per poter riavere le cose sue: il diret– tore delle carceri. gentilissimo, era costema\o; ma non sa1>eva nulla, si stringeva nelle spalle. Giorni sono fo scrittore Jako\'enko ~i è vi– !o,to invadere la casa, ove trovavasi infermo a letto, dalle guardie. Ma che febbre! bisogna partire subito, se no sarà portato \'ia di pes.o Il pubblicista I<etoff è condotto in questura con la signora e I due bimbi di pochi anni. La signora protesta. Le guardie le fanno ca– pire con frasi da teppa che sanno maneggiare /'au/orildl A sera, tutti i russi che hanno avuto il pia– cese di essere compresi nella retata, sono rila• ~dati. Un biglietto d'un deputato e le cose !--'>no rimesse a posto. « E non fate scandali» - sorri,:le un pezzo grosso degl' Interni ~ ~ Clemenccau è caduto: avete capito?» Edi• lic,mte per la nostra dignità d' Italiani! Pure avendo da tempo rinunziato a veder chiaro nella misteriosa politica rnssa del nostro governo, mi permetto domandare: conviene al buon nome dcli' Italia - che bene o male, ma certo pil1 degli altri grandi Stati si è man– tenuta fedele alla sua t,adizione liberale, - lasciar continuare alla Pubblica Sicurezza que• L'UNITA ste ::.eorribande da Gran Via, che non sono prese sul serio neppure dalle Autorità che le promuovono, ma che purtroppo non arrestate talvolta in tempo, sono la causa di inutili di– sonoranti crudeltà? Conviene alla preparazione di quella futura intesa Italo-Russa, che pare stia a cuore a tanti Italiani, inasprire gli ani– mi di molti Russi sinceramente amici del po– polo italiano? U!llllHRTO 2AN0Tl'I BI:\NCO. Letture raccomandate Semiti, filocemiti (a cercar bene, forse qualcuno se ne tro,·a), anti semiti (checchè si dica, non s~no poche, anche fra le persone de11e così dette classi elevate, quelle che albergano nel loro spirito tale sentimento plebeo) discorrono del Sioni'rmo. l\la quanti, fra gli stessi Ebrei, ne hanno una chiara conoscenza? Molti - Ebrei e non Ebrei - ne sorridono come di un'uto– pi:;i.: il Rtgtw d,: Gtrusaltmme/ Alcuni temono, ed allri sperano, che la costituzione di una Sede naJJio11alt1 ebraic~ in Palestina abbia ad alterare profondamente la <·onQizione degli Ebrei, che vivono negli Stati dell'occidente d'Europa ed in America e ne sono leali cit– tadini; molti confondono l'aspirazione miUe– naria di una stirpe, aspirazione che non può non echeggiare nei cuori di centinaia di migliaia figli di quella stirpe, ancora vergognosamente oppressi, come una nostalgia e come una speranza, con un gretto na?.ionalismo ebraico, impastato di vecchi clementi teocratici e so– gnante nuovi destini per il popolo e/elfo. I pili sorridono del Siom"smo con la beata incoscienza degli ignoranti. Ed I! naturale. Perchè se non è mancato neppure in Italia chi ha consacrato al Sio– nismo anni di pazienti studi storici e politici - ho nominato il dottor Angelo Sullam - e se anche in, Italia 1 dove, per la manca"oza di masse ebraiche, il problema sionistico è stato smlilo da aJcuni ebrei inÌellettuali quasi esclu– sivamente co,me un problema di giustizia per i fratelli di razza altrove perseguitati, ed anche come un nobile lievito di umana di– gnità, se, dico, anche in Italia un mo,•imento sionistico era sorto <•d aveva attraversato un periodo di un certo rigoglio ed aveva ayuto un suo organo vivace e battagliero L'Idea Siom"sta, fondata dal prof. Conigliani dell'uni– versità di Modena), pur tuttavia mancava nella letteratura italiana un saggio, che desse una notizia, magari sommaria ma chiara, del contenuto ciel sionismo, della sua storia, dei suoi scopi. A questa lacuna ripara un libretto dcl– i' ex-ministro Ffancesco Ruffini: Sionismo e Società delle ,.a::i'tmi, edito a Bologna, <la Nicola Zanichelli. .Nessuno era più idoneo di Francesco Ruffini a trattare, con imparzialità di storico ma con elevata passione di studioso, il singolarissimo argomento. Perchè in esso sembrano confluire due correnti - quella de11a libertà di coscienza e l'altra del prin• cipio di nazionalità - che, da anni, affati-. cano il pensiero dcli' illu:,tre storico e giurista piemontese. Il quale, nel sutcinto ma perspicuo esame che dedica al Sionismo considerato nella liua evoluzione dottrinale e politica e nel suo momento presente, ha appunto il merito di ttattare la questione sotto questo duplice aspetto. li piccolo volume si apre con una parte informativa, in cui è illustrata la storia della questione - campeggia, nel quadro, la nobile figura, di scrittore e di apostolo, di Teodoro Herzl pubblicista e commediografo di talento, signore nell'aspetto e nel tratto, cui la raflìca dell'affare Dreyfus spinge :l. farsi l'interprete animoso del dolore della sua stirpe, e sono sobriamente ricordati i percursori, lless, con• temporaneo cd amico di Carlo Marx, e Pinsker, ed i continuatori dcli' opera herrliana. Segue un caldo discorso, tenuto dal Ruf– fini in Roma sul « Principio èi Nazionalità e il Sionismo », in cui, opportunamente, ·rial– laccia cotesto movimento di emancipazione di di masse perseguitate ai liberali principii della scuola politica e giuridica italiana, che s'in– gemma dei nomi del :\{azzini e del :Mancini. In una sucC0!,3 app,:ulice si esamina lo stato della questione sionistica alla Conferenza di Parigi, dove i timori della Francia circa l'in– fluenza su la Palestina si oppongono alle correnti, decisamente filosioniste, anglo-ame– ricane. Una nota bibliografica, che chiude le rapide pagine, dà al lettore un'idea sufficiente delle principali opere su l'argomento. Il quale, ancora insoluto dalla conferenza della pace, dovrà essere chiaramente affron– tato e deciso. I polit;ci italiani hanno idee precise a tale riguardo? Nel singolare e sign.ificativo antagonismo che su tale punto pare si sia determinato fra i Francesi e ·gli Anglo-americani, quale posizione hanno preso i nostri delegati? Sono, anche a questo pro• posito, ag,,oslii:i, oppur sono, almeno in questo, propensi a seguire quelle tradizioni mazziniane, coraggi~samcnte evocate da Francesco Ruffini? ALE..C-,SA-:-.""DRO LE\"I. Tipografia Galileiana, Vi11S. Zanobi n. 64 Col primo w1mero di quesi'a,mo l' am• mù1istra;io11edella ,·i,,isla l'Unità è stata assunta dalla Società Anonima Editrice '' LaVoce " (Trinità del Monti, 18, Roma, 6) mentre la provrietà e la dir~ioue ,·es/ano sempre i11te1·ame11/e dd/'011.p1·0J.Gaetano Salvemini. Dal 1° febbraio perciò, tutti gli ab– namenti e ciò che riguarda in gene– rale l'amministrazione va diretto alla "Voce n· Coloro che avendo occasione di scri, 1 ere al direllore do,,essero fm·e c.,omzmica-;_iom· amministrative sono pi·egati di farlo in foglio a pane Gli amici del 'Unità co111prendo110 bene da questo awum;io che uou de1•c cessare ùi loro quella fedeltà amminish·ativa con la ouale .fin ora /za,mo sorre/lo la ,·ivi– sta; la /ò1·t,111a della quale è se111p1·e affi– data alla loro buo11a1•olo11tri ed alla loro propaganda. Questo a11110 si presta a11;i si11golan11e11/e p r la d,:9i1sio11e d lle idee che la rù 1 isla ha sostenuto e cmitùrnerà a sostenere. I.a dir·e-;ione conia per questo sempre sul 'appoggio e sul c011se11so dei suoi amici. La &JcielàAnonima Edilrice.: La V ace,, assumendo la g(!S/-ioneammù1islrativa della ,·ivista, darà le seguenli facililatioui ai nostri abbonati: ,• Ribasso del , o 'f. s111111/ele pro– prie edi;io11iagi, abbonati i11 regola co11 il pagamento; 2° Invio gratis della rivista l'Unità oppure della ri<Jista l'Educazione Nazio– nale (diretta da G LOMl!AROO RA01cr) a chiunque comp,-erà iu w1 anno Lire due~ cento di libri presso I' lstit11to Biblio– grafico [talia110, gestito dalla Società Anonima Editrice • La Voce». Tutte le comunicazioni alla Direzione e Amministrazione dell' • Unità • debbono essere inviate da ora in poi al seguente indirizzo: Direzione oppure Amministrazione del/' Uff/TÀ Società Editrice LA VOCE Pl<t::::rt T,-111,ittt del Jtfonti, 18 - ltO.lIA. RECEN'.l.'ISSI!lIE: orno Jò'IH'tl<E'l'l'l IlNumero e i Fanciulli Capitolo d'una didatfl[I dell'mnliwlli È il n. 22 della collezione « Scuola e Vita », Biblioteca popolare di pedagogia di– retta da G. L0:\1BARDO·RAD1CE. tu~ario òel ..nuovo [ nlaòino .. per 1 • anno 1920 Oltre i mesi dell'anno con illustrazioni popolari e con consigli sui lavori da farsi, contiene: TITO Poom, Co,,u si pian/a u11 al– btro - DINO PR0VENZAL, JI mili'one t la pa– :;ùma (novella) - EuGl-:NJO Azat0NTI, Per la semina de/ grano - GIUSEPPE A~IBROSlNI, L'as– sicura:;iò11e obb/,~,a/oria contro tli ti,forhmi sul lavoro in Agricollum - Rngguaglio fra le mi– sure toscane ed il siste111ametrico decimai, - Luica. A:\Jl1ROSINI, e tra "" bimbo .... (poesia) - ..fii'rre e mtrcali della Toscann. Lire 1,25 L ,t VOCE SOCLETÀANO'.\"UIA .1:\.. t;DJTHICE :: :: :: TrlnJb.\ do1 lUont.1 N. 18 - ROl\C.A. (O) .......: Telett..i.. 47'·8.S ,.._.___ _ Recenti pubblicazioni NeiOuaderni della , Voce •: Quaderno N. 36 GAE'rANO SALVEM[Nl La politica estera di Francesco Crispi Lire Tre. Quaderno N. 37 PIERO JABIER Ragazzo Lire Tro o Oiuquanta. Nellacollezione , Giovine Europa •: A. KOLPJNSKA I precursori della Rivoluzione russa Lire Sei. Negli • Opuscolidel!' UNITÀ • : Un cittadino veneto Oaporetto Ccnt. Olnqua.ut.a. tYm,uro t111iC/J, per 11X a,wiversan'o della morie di Alfredo Oriani con articoli di GIOVANNI BORELLJ, ARRIGO Souu, G1ovANNI GENTILB, FRANCESCO BAL– D.ASSERONI, AooLFO ALBERTA7.Z.I, LUIGI Do· NATJ, con ~elle illustrazioni. Lire Una. DINO PROVENZAL I cenci della Nonna No.velie per ragazzi con coperti11a a colori ed illustrazioni. Lh·e Olnque e Otnqua.nt.a. ALFREDO PANZINI Il libro dei Morti ROMANZO Quattro :Lire .. IIPatto diRoma (Quaderni della VOCE, N. 38, L. 8.50) A CURA DI On. GIOVANNI AMENDOLA. - On. AN– DREA TORRE. - UG◊ OJETII, - Prof. GIUSEPPE ANTONIO BORGESE. Sono scritti polemici, relazioni finora inedite, su\1 1 importante avvenimento politico dell'aprile 1918, che suscitò la vivace polemica fra il Giornale d'Italia e il Co,riere della Sera, alla quale tanto si interessò la pubblica opinione~ .. L'EducazionB nazionalB ,, È la ri\'ista sorella dell1 Unild. Si occupa dei proolemi della scuola. La dirige LOMBARDO– RADICE, professore di pedagogia all'Univer– sità di Catania, e consigliere della Lega demo– cratica per il rinnovamento nazionale. Gli amici dell' Un,/dincoragginoe diffondano anche l' Educa.::io,u,Va.zio11ale. Abbonamento annuo L. 1.0. Dirige~ !aglio 1111 IO!E • Trilrtl Mil11li, Il - 11111 (il I. B. I. ISTITUTO BIBLIOGRAFICO ITALIANO Trinità dei Monti, 18 • ROMA (6) t: di imminenle pubblicazione il primo numero (ge1111aio 1920) del BULLETTINO Pubblic:izione mensile) Opuscoli rari, fuori commercio, per nozze, contenenti scritti e documenti di storia poli– tica, ::.toria della letteratura, dell'arte, del costume, ecc. SI invierà gratuitamente a chi ne farà richiesta anche con un semplfce biglietto da visita.

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