L'Unità - anno VIII - n.14 - 5 aprile 1919

L"CXIT,\ Nelle università nhrite le t·ni,·cnu:\ r,n,,;r.> o~r11-.n11 ~lutr- n, mì, e ~<: le r.l{IOtu ddl.a u<ttcl1cz:::a o tiella tlr,ndcu:i l!l t ia.s.: ur.a UntHr n °1 r ro ,a. ~<ni 111trmse-cl.e<lei k,ro ru.ccc.io1ru11-..1 \IU,e. lo, e< e, n, n e per 11u la c~1. ~ u1.a l nntr– .. ,~ I.: tM,'""J, è pcrd1e ... uwk1 d,c -.1a u .. ·(.., • ptr bl, h 11a,euJo 11 e; ra ..g,o d1 u ddc..-rla, i,i ia Ji tutt-''I per, l:t· ,·1,a ,l :-.tcnt,J •. \llJ :\li– n1,;.rva s.o1u>I ,i 1.:on,·nHi che III un 111,:(.·olo centro l' l~111\cr-.11.\ ckv'e"'ere nt-çc-.-..111Jmente plu."01:t.. u,n p1t1.·oli1•1ofe~11. lvi\ i,ututl pit:• coli -.11111, t vn dot uivlll 1n ttJ1 1lmcutc- pu;– cole. l•. qi.:.t:-.to t· un errore maJurnj!t.·. Bj,t.t dare un't)(.·\. ·i1i.at ,1 .1ll'ele1K" ,:elle l'nner-.it.'1 tcdc:.che per peuuad<:r-.1 c.:hcun 1 ;tan le: Pn1- ,eh1t!t -.ta mag111tu:amt:ntc :111d1ein 11n.a utt.i piccoh-. ..11na. Se m lt.alia le l..:ui,·cr,ud 1,1n:ole fo»ero aiutate d1\·en1creùùer.> mi~hon delle ~andl, amrando m~ lu ,1udcot1 che: ,\\le~ prefen-.1..·ouo I grandi \.Cntri Per i concorsi. A 'tan.'O d1 m:\lignn .• 1. r metto che i(> a, n "~ ,1ro pcr1on.tlmc11tc :ili' ·rtura d1 alcun c,mcon,o: nè per mc, nè r altn che mi stia ,1 ., uorc. l\ti preme •,oha o c.;hc 1;1 metta un freno alla re.cento d1i.-irga11iz1.azionedelle Universlt:l, che in p;1rtc è e Meguen1., inevi– taLilc della guerra, ma in 1>,111c anche mag– ~lùre dipende <fa ml,ure di go\'cmo, che si pr,tevano evitare. Apr>t.;nal'lulta entro in guerra. s.1 decretò 1ubltu di non aprire più cuneonl s no a pace 1 umpiuta. A prima vl11ta il prov,·cduncnto po– H.;\•a aembrarc giullo: come r ermcttcre che, mentre i più e forM: l mcghu tra gli aspiranti :,Ile < nttcdre univcrautanc e~ponevano la \ ila 1>erla patria, nhri runa1tl a casa, portatiero \·1t1 alla chcuchcl a I po:-,tj,·acanti? Senonchè, quella ragfonc, mclisa innanzi abilmente, non ha il minimo fondamento nel fatti: è un pre– tetto, e lterve a nucondcrc un secondo fine rnc,chlno. Gli :t"tpirnnti a cattedre universitarie sono tutti giovani milltarinnbllissimi, e quelli che non 1ono andnti :tlla guerra si. rontano sulle dita. Qunsi tutti gh istituti unh• crsua.ri sono rimasti sent..'\ a5sistcml, peuino quelli che avevano manJioni puùlilkhe an1opprunibill e di n,,1ur:-. urgente. ln certe Cliniche ostetriche e ginccolo~iche, ad c-.em1>io 1 Il profcbOre è rimaitO t,.;1l0 n far da opcr.-tore, da a1, ste, te, da me– dlc..-o di gunrclin. E I pochi a:,.1it1ent1 che non "i<HlO nndati al frootc, wno rimnsti così sopraf– fatl' dal la\loro pratico, da no11 poter dedicare un !,tante di tempo allo wtudio. Trn i medici, an,i, l'unica produr.ione scientifica è quella for– nit.ì <lngh ospedali d1 guerra. 'Ed anche per 111111 gh altri, in fondo, si è :n uta la a:o:-.pen– ,,onc d'ogni studio. rhe non ave-,:,e attinenza rrnl la guerra. ~_.!!on ... rcra ~~IJ-J'~'iO~C ~i SO· !t11c11 't•re I concon1I. 11.: ncors1 un1vers1tan non Jc:TcriciÒno c~n cstc111poranee bravure sfog• glnte In un esame, mu In ba1,e a titoli scien– llfici accumula ti lentamente con anni eh fatica. Chi !!:itrovava al fronte poh!VAbcnis.,1mo t·on– correre in condizioni pre!tS<khè pari ai pochi rimasti in citt;\. E poco importwa la diminu– zione della r:-odudone i,rient1fic;,. Nei concorsi un1ven;ita1i non si <lovrebhc giudicare, come \'olgarmcnte si crede, n JX'90di carta s,a;uparn, 11,ascc."Ondo l:a qualità. Ceni concorrenti, cnor• 1oemeote produttivi, prc:-.cnt:mo c1uintali di roba, ma ad ogni nuov.1 pubblkazionc non fanno che rictmfermnrc la loro Irrimediabile mc<liocri•à. i dirà: ma ~ospcs., l'iltt1\'ità -.cientifica, c·cra I c,, 3 o cli do,·e r dare le cattedre n ~ente non nbbastanza preparata. Niente affatto. Potev,t darsi, ora come sempre, the ad un concorso per qunlchc mntcrl,1 poco çoltirnta non si pre– sentas~o alcun c:rndldnto degno. I•: le commis– sioni avrcbbcrn potultl, ora come sempre, con• elude.re ncg;Hiv:unentc, In attua di tempi mi– gliori e tli candidati plò maturi. Per le materie pili importanti, <1ue-.10non è mai -.ucccs.~. e non potd mai sm .. :cedcre. DI candidati degni, di ,ohto c:;cn'è ad esu• bcr.1m~a, e la M"Clta delle l'Ommi~loni riesce :te 11M1 pcnO:,.\ I cr la 11cc..cs,11!t di dolorose ma mc\'ltnbill esclusioni. La vcrit,\ è che con 1.t ,o pcniionc di tutti i rom·orsl si \ 1 01lc fare un'economia, ncn te– nendo alcun conto del danno, che e, sì s'arrc– rava ai::;(tiun1.:,cndo nuovi ntardi ad una carrie– ra gi:\ vcr sè stes~a abbasrnnt.a sacrificata e fatiros.1 (in medicina :--i giunge dt solito alla ca1tc<lra dicci a quìnchci ,tnni dopo la laurea, doè in un'ct:\ fra i 35 e i .,o anni). Ec~,no– mìa non meno ridicoln cht odiosa a confronto degli :sperperi immcn,i, e non ullti inevitabili della guerra. Economi.\ che può fare il paio :1Uh.mto con quella cst.:~itatn dal ministro Grip1,o, qu:\ndo folciclill le misere dotazioni ùc1 çabinctti unh·ersitari. invitando al tempo stc.."50 r professori, ..:on una c-1rcolare reboante, a f.tr buon vi-so t\ questo -.,lcrilizio per la Patria! &:onornia. dunque, economia greua, inanè cd ingiusta.· Poi l'appetiro è \·emuo mangiando. ln v1po a tre :inni cli guerra, c'erano t3nte c,lltc<lr rnc:inti, rhc :,'C 1-c.n-.ah>se non fo&.e il rn'><1 ,h venire a quakhc ritluztone di orga• n ci. ·1-: fu nominat, mM t'Omrnb:-ione :i que~t,> te·<,po. Che pitn 3. or;r:.lnluatri<e 1 Ciò che n un mm:,tru 2!\·e,a rQput\J f.i.re, Jo\c•a farlo l u 1 ..cra c,e,ra della. m•>rte! C,attt·<lre mutili C<" n è 1K:n1.1 dubl,10. :'.h quelle non <taranno mai .oppr<: -se; più -.on nate dall'intrigo e thl favore, e meno aranno toccate. S1 do\cva Invece proporre qualche M:mµlihtaz1onc degli •tud1 fondamcntJli. !:>tu– d1a e riJtud1a, nJ.turalmt-nte IJ Commi ione non è ,·\:nuw. a tJJIIO d1 nulla. F..d ora l:he -,1 a,pcua ;i La $:\I( rr.a è Onit,l. Gii ,tudenti tornano alle a l~une 7 trov;1no un amLientc di 1(af' ·lo é <li demor • lixurzfone. Moltf fn.;t()'1Utmtnti m.tncanv, o sono rfmedi,Lti all;1 peggio con incarichi. Cli 1:.thutì agonll.uno per manc.:Jnz.., di direzK,ne en('... ica e stabile. Lo ..tudio dl\·enta più che mal una finxìone buwuat1c;,,: .;,ffJrc di firme e di di– plomi. Qu:mdo "' pc~u.,dcranno alla Mmen•a che un.i nazioot.! non pu1) e~re forte nvn ha una forte: organizuzivnc di s~ud1? Contro la riduzione. ~u,g L}(D.PftJ pçoa.,s~ ~er_~a~.;.-_ rav1glla, ,l ,ennr ripetere, anch1.: bU L~ f:'ttil~ <rcr"'i~ ft"bhrn·v. Ja lita ,u\tlro;;: ~u- t'iaruo l;-UmH:n-llà ». - - ~,e- un ... po' a discorrere di qucitioni un1vcu,11ar1e con qualcuno dt quei tanti uo• mini politici, burocrauli od anche prof~ori, che hanno a noia le Uni,·er.sit.ì. Dopo .l\·tr\"i a,<.·olrnto ch.,1rattamcnte. vi diranno: • Tutto dù t· bello e \'a bcn1it"llmo, ma il guaio~ che In Italia le Um\•t•n,ità i,00 troppe: bisogna comincln.rc dall'abolirne alcuno». Cosi dicen– do trom:.rno ogni que-.tlone, e pcnS1no di metta ~,pra 11 proùlcrna unlvcr~1tario una pietra stpokr3,le Dif.-1t1, ridurre le Univcr:ic1t;\ è im1:kls-.1bile. Nun • un poco di coraggio » c1 ,·urrcbbe, ma molti.,.;mrn cornki!_~*F: in lt.alit non. ~rtn il ~o cl nbo1'rro"'Oe,111chc una pretura. li rorag~k, necessario non s-' è avuto neppure col f.norc cli l:1rco~tnn:ee ec:cez1una!i~ime. 11 tt·rremotu ù11tru e Mc~ina, rna l.t plil\1., ba– ratt·a rit."\.lst1uita d.1110 Sl.-to si chiamò Uni– verslt,\. Se la città ,1 fo~'!!C inabi.ld ..lta nel mare, sul suo poMo si -.ah·bbe meba uDa boa con un e.anello: , Unìvcr.,1tà di Me:..,ina •· Va da iè che !e Unhcr.,1tà :,acril-c te do– vrebbero c-.-.crc le minori, appartenenti a pic– cole c1ttt1. Non perciò t1 \"Orrebbc meno co– raggio, anzi .... Perchè le piccole citt...\ sono quelle che maggionnente tengono alla loro Urmen,,1til. Se si propone~~, ad e!!1Cmp10, di abohrc l'Università di Tor no. :.I pro,·oche· rcbbero certamente p:-otc-.te di vanità offesa da. parte della rapprcscntnnia municipale O provinciale; ma la dtt,1dm,rnia se ne infischic– rebl>e e gli s1c:,gi uvrnini pubblici, pur pro. testando per do\'cre U'uOkio, direbbero in prh.ato et.e dopo tutto, :u.l rtbohre 1 1 Unn·er– bit:\, s1 a\ rebliero tante -.cn:ature th meno. ~folle 1iccol cmà m,·ccc, l' Umvcnnù è co– no!,4,.·mt.t, è ~umata, è amata, è d1fe~: 3 tOC-· carln nascerebbe il finunt-n<lo. Molto \.'OrJgi,;io ci ,·orrcblx: dunqu<:. E !!:,_ rebbc per giunta coraggio m;ile lmp11 gato. r;;;;h(' non :,,i tr:ttta di -~ontrastare ; inÌe– rc~1 • o « trà<liz1llnl 101:ali•• tra-.cur bili di fronte ad un grande tntcrcs:.c pubi -hco. L'a– vere una C"nl\'er:tit:, non è un -.cmplicc affare (la affiuacamerc, e l'ntt.1ccamenti.> alla poropr,a Unh-cr,it;\ non è ::aegn (,li mt·n ~he nobile cnmp.1nihsmo. Ad \-gm modo è un 1,cntimeoto tcnnci~imo, invincibile. Nc..11::i. .storia delle Uni– vcr~it:\ (spc... ·ialmcnte delle gcrm,michc) accad• dc parccthic Vllltc cho in drcostanzc politiche tempest se un' Univcrs1t:1. vena~ chiusa; ma• poi, tornatn la calma, l' Un1versitl cti riapriva e prosperava di nuovo. no r.mssime in tutto il n ondo le Universi ti morte d:ivvcro; e forse non s'è mai \'Cnficato il ca-.o di un'U.iher~ità uccb.1 a ~angue freddo per ragioni d'econv-– mia. Oo,•rcmo dare propno noi l'e~cmpìo? Cc..,n un ragionamento alquanto zoologico, :.i dìce spc « Ci ~no delle Uni\·ers1tà ti• siche. rhè vivono a ')tento: 1neglio che muo– iano e la.;;;cino il campo libero agli organbmi s.1ni e flo1idi, secondo legge di natura •. L'a11;omento a,rebbc qu.:.lche \'alorc, se ,er ..- Le l.Jn1\cr-.itl kr.tn <ll a,0110 hl,\ per Cc..:rti er-.i 1,11) difettObC dd1e pitcvlc. A p;int:l d1 mcu.1 d1 ,1udio 1 nelle enhc1'.'11tl J•I· tùle -.i ~tud1a di più, perchè ..:i t,;ono meno d1,tr.tz1oni, perch~ in una scvlarCM:a limitata gli .,mc, 1 hanno rap1X>rii diretti •coi mne..tri, pcrch~ 1 profc't30rl ~no 1tlntiv;uncnte q-io,ana e 1.:vn• -.cr,,rno :tn1.·ora qualche emu-.i.1-.rno. Nelle grandi Unhcr,ltà, prok~ri e alhr\"i ..• ignorano a \·u.. -..:nda. f: po~ibile :.troccare .1:a laurea senza aH•r mai me'\!,) piede in un'Jula, .11lt- duuo. 1,traz1oni pratiche ~• -.1,tt 111 folla e alla lon– tana. 1 prdc! ,ori - in ma ima p.inc depu– tati. senatori o a-.pirant al cnato, n profb– slomst1 accaniti - no 3 )rbiti dalla pt,huca o datln , hentcla, e gli stndenll <lai '-·nnto loro amano più la facile baldoria che le n, i<'~C lezioni. Se -.i do,cs~ abolire qu;.tlthc Pni,er– sità (-.e~~lare un'.ipene~i a,-.urda), sa– rebbe prtferlb1le cercarla fr:1 li• grandi che fra le pica>lc. TI ,_. J..O di un' Unh-ersità t·on c<hì l'k.lChi allic\"i da c0-'titulre un ,ero 1c:iupia, non s'C ,e.rificato 111.11. T,.m·a1 piò si può c:iwre la F,Holtà di lettere d1 Mcu1na, u qual, he al– tra. Del res10 le !!orti di una F,1colù cam– biano spc),i~o col tempo. La F,lt·oltà tli mc,Ji• dna di Torino, ;.td esempio, è In grande c.le – tadcnza e finir¼ - per l' inru i~ <lei Mini– stero 1>er c~..cre abbaochnaw \l.ip- 11 :,tu– dcnu. e è l'argomento topogr.•fico. Nel 'alt;\ Ita– lia le l:nivcr,11.i 9'>00 tro1•1,o fitte. Solo nd- 1' Emilia abbiamo. scaglionate a hre,·e cli– stan,a. Bolo;{n:1, Modena e P:irrn:1. I1wec..:c11 :\leu.ogiorno della pcnhola non ha t hc Na– poli. Qubt'at,tùmc: to non ,·aie c.:.henel ,uo lato negati"'· 1:·. certo che b1\',gna -.follar<' ~ 1poli, unh-cN1t,-1-b.uaoncla, O\'e tuho ,-i pu J fare fuor<'hè ,1udinrc. Perciò l· urr:cntc ·nndare I' Uni\'er:-ita di Bari. Quanto :1 quelle dcli' I– talia t,ettcntriona·e, se son par('Ct·hii:t non è d1,;tto che siano troppe ... &:, dotate tutte cli congrui mcr.1i, bi rip.,rtis,;cro mc~lio gli ..,tu• denti. potrcbbcrn a,·ere un.1 ,•11;.1 llloridlsiima. Se tre eh es-.e s mo molt,, \"itine, non lmportJ. O,·c le c:omnnicazi- ni ferro\·iaric tt•no ricche e facili, non coniano più tanto nè la lontananta nè la vicmania. For-.e che Je Ctmc.•r,;11,'td1 li?3i.J.. 1 lalle e Jena ,i (l\nno noiit n v1- ccnd1 i M~è l'arg9wç4\o ;1rifale: quel~n del– l'cconomtJ. L'Italia è lìl,"cr;\. e le l 0 lll\'C'rsit~\ son tr,)ppc in rapporto alla bUa potenzialità e~"Onomica. O~ni U11i\·cr"11.\ co-.t.1 un oc,:hio: meglio ,,n:mc quakuna di meno e -.pendere di piu per l'aluc. Qiu;-.to .. i,l:srrore fol\<l.uncnule. Aci abo– lire qualche pic.."colaunncr:s1t;°i non si izua.ta – gncrcbbc che poco o nulla. C1Ji materuli di demolizione ,li <1ualche r;itapec<'hia non si ft1bbricano pitl,11.ti.Chmsc, 1>0niamo, le Uni• vcrsit.\ 1.1i Sai,s.1ri, di Me!bin:t, ùli\lotfcna (ad ahrc n6n ;, po.aibi1e C'ppnr pen5, .1.re) , le Lni– vers11r.,;;czuitCrcbbc, .-d cs,cr misere, mal– grado il po\'ern bottino. Perchè non C ,ero - cd è qui il nodo della qu~t~..:-.._ .. hc le l"niver:.1t;.\ in Italia c~o un Qs:.s,llio.Si è fatto quakh~ :.1~rpero a R\•ma o a Nap,1li per la nv•galvmania di qualche profc.,-.ore politicante ; ma il co-."i'""o mdlio delle Univer~ità è piu:olt>. mc:reclibil– mente piccolo. ,·ergogn~u:entc piccoli,. Quan– do ,:;l pc,..., che la \,ermani., .. pcndc,·a pt"r le (!otatk ni i l,;nh·er:.it.1 th ..ccond'ordine da ~n:) .:i rlu Jn l 1 1 • 1 mardJ 1cr c1.1-.c-cn • e 1 .& e uC: :u > c1,..11 ,e n06Irt "f>C'SC, •1 rt• mane .. u 1 m (,' ml>1ttfi 3tl. H la (;rrm n.a non nt.· aht,.- lnrora aI.,bill-.t,.uiz.:,drlle ue ,en• tuti-1. Un1\"t:r,,t • -.1cd1è nc..:h ult1m1 temi t -.1 m,h1r,!10\·ano eh htitLII ,òC'rJ di ran~t.> uni• \ cr-.lt.HIO, Ult"-. I ... , ,li ~I lln C: 1p1 0 ùa pn• \a•1. \, 1 ll\."'-U C' 1., n:nt,\: t- :.i ,•,1ghono l'ni,tr• m.t , 1111\ 01,1i:1t10. F11Kh~ le "'}>C""' j'er I!'" l 'ni– H:r .. it.'1 \t.·rranno c-vrhitlcr:\t • come imprvdut– tl\T, 1 r ttnTH·r~ul vtH~nno mhcramentr~ tun-:r la ,. a H 1h H\'.\ ne ... u.ì. imm,~rita. <-._)ue1 (.IJ,n'--•;m, tldl.1; g~~ <lella quart.t ltah.t e la ,hpin"'~no ~1,ì .._-oll'all tr~ -.ul m,)n o mh;r,,, 1~n--1n11 l:hC l:n popolo di ignoranti -.M, "''-"mprc un po1,olo <lrbolc e ~fruuaw. Dal fondo del pozzo m cui l.1 a-n~ ,11 na e ..u le ml..-uficaz.u>na<lei G,01111/1 ,l'I .,, .,, I:\ \tr11.t ,iene, d1 tJnto 1n t..1nto. a , .. 11 ... « Comun4ut -.1cn11n~ltc le que,Ul,)OI d1 « Frnme e di quella parte della On 1oi\z1arhc « è ... utn tl'l'-1..·çn:1t,1 ,tll'ltnlia, noi .wrrmo pra– « tltamentc -.ull'.tltra '>fXHlcla dell'Adri.tuco un ., 1>11-. .. c , the r1:-.uhcrà 1~la per noi In quamo « \"I -.ar.ì luzionc di tx.ntmu1tà tcmtorìal~. e 4( tcrr., fcnna 5,cr 1I nc1mco. iioi non potremo e g1ungcn I e .e I cr , 1a eh mare ., 1pra un ., fronte n-.trttto. mentre dovremo C\C.ntual• « mente d1h:.ndcre la nuo,-a prO\lncia s pr.a un « e"tte-.o tn,nh: eh terra contro nemici che ci • polranno anolge.re da ogni la10. Leggete m « un tr~ttJtu d';1rtc militare. per A\'erc una • 1dca della -.11uaz1, ne, quelli che .ono 1 \,111• « taggi 1.. ,:li ,,.rnta.t!o!; della tci,ta d1 1,onte. • La Ju1tl1:.l.,,i.1, .t ment;1ht..\ b.,lcanka, c1 « uecr:. ,·111.1 dubhi,, un indclcnte al g1vmo. • Terremo pn quc_:.,1.1 un gr~ e crc1to per– « rnanentc111c11tc rnol,il,t to? Non :.arebl>c se– « no pen-.a1n ._, Co/'>i -.nivc l'f..f'0(,1. E 111\lcx;a la Sonet:\ delle :"\'azi.Hti, peu ... ht • dbtolga, co.,tantemente • e pa1.1c:n•emcntc..', dJI no-,tro C.::\fk.) le n ,ie m– « tcm.1zi~nali in1,::en11 .il nuo\·o ,, inato, '- fac.:• • c..1a, ,n t ,ur 1uill.i cn ... rtt..-, l'cduladùne J1 •h– "' t1ca del nuo, o ~latq ». t. ,mc. he n mvoc.:hiamo, anche per quc,to, la Svc1età ddlc Na.z.icml. Solamente, vorremo t.lomand.1re .1ll'FfVXo ..e la svia Jugo-.la,ia -«1a pac~e d1 mcm;:1h1à haltanica, e se l'halìa no• debh.1 prop1iu fare nulla. per conto I o. per accctt.tre l't,I· ra1.1onc politica, 1,on 10l"mente dei ,uo1 ,1(',11·. m:t ancLe di -,è ste,-.a. « L, e ,n, lu~,, •IIC dc( preliminari dt µ.1<:e 4'" - '-t 11v l'F.p,"'' - ~ 1 lasl'ia ali(' pre-"-! t:Oft fl( una turb,,lu,t.ì nMi• nahtà in fonnn1one, la • quale '<i dkhi,u:a an1u.:1patamcnte cd ìn ogni « ca-.o inwùi- .f.uu <li qualunque regolamento•· La ltola Jugo.,l:wla ~1 dichiara per ogni casv m.wdi:.fatt;1 del rcgol,m1ento? Che co~a clkhla– rar1 no in lt;:11i;1 iutti t·oloro, che nono.;tnntc J.:, "tc ..so m1.·111v11,1lc U,1rz1lai,continuJn,J :i c.hie– derc Sp,;dato, c ltigu~.i e... Per,uto? "E fra lo-– ~t ,ro n, .n 1 • t' I.i .,emi'!;o,·crn.,ti\a • Dante All– ~hieri », prc\1cduta clJ un ex•pre~idcnte del Co1i-.iglir> e fla un ne.e-presidente della Ca– mera? 1' non c-'è un10t10---.egret.arlo di Stato m ufhcio. <; g1urnali c.organiz.z..1zion1 che no– to111mente p1l11dono 11vcrbcJ dai orculi go,·e– matiH) Frattanto prcndiarno attu del nuino-.cimcuto fatto dall'.F./""·•,, , he I i conqui-.ld di terra fcr• ma m DJlmil.t1a Cl dSS1cur e eLbe tutu quei vantaggi, c...hl! 'Il pO!!.l,no leggere .,u qualunque trattati) di ane milll,Lre. E. raccomandiamo la lettura di qu• "itO qualunqu"" trattato .alla par– ~imoni,1. intcl!cttu.ile de l"amm,ragllo Thaon di Revel. Il discorso di Leonida Blssolati Dell'ormai ,torico discorso su : La Lega delle Nazioni e la politi~• italiana, I• rirlst" •• ne Nuove'' ba folto un'edizionr po110lare, In rlegaa'«I opu~colo, che •i riceve frauco 111 pork>, iuriamlo ull'11rnrnlni8trazione dell11 Hl– ,.. is1u iu ltomu. \'ii• del 'l'ritoue. 201, eartoliun 1a;:li• di L. 0.50

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