L'Unità - anno VIII - n.7 - 15 febbraio 1919

, tlcllc scuole, lotta contro la burocrazia, risor– cimeoto economico ccc. ; questioni vitali ma tlipendenti in gran p:irte daJllc~ito delle ven– ture elcz:ionl politiche. Con una Camera come l'attuale, con un conseguente Governo quale lai C.lmera si merita, il no:;tro lavoro, pe1 t1uanto at·,v,,, correrebbe sei .pre contro gli ••Hacoli di llfl governo cho non governa ma im– pera; e ci sentiremmo sempre fra le ruote i D.tstoni nazionalisti, giolittiani, sonniniani e tli qu"alsiasi altro nome equivalente. Ed ora specialmente che ci minacciano le elezioni «mobilitate», bisogna che tutti gli amici dcli' Umtà diano compatti la loro opera, apongano le loro idee, le loro proposte per scoogiurarc quc:;lO DUO\"O atto di prussianismo. C n noi saranno tutti f:'li italiani, che vollero, vincere la guerra e che \·ogliono vincere la p.u.:e dei popoli, e che debbono impedire a fllulti&i c()Jlo que~ta follia go,crnativa di ele– zioni, da cui sicno esclusi i combattenti. A questo proposito mi sembra ottima l' i– Jea del capitano P. C., espressa nel N.• 4 dcli' Unità, di fonnarr subito organizzazioni par.~iali, locali, di « uuitari >, a cui si dovreb– be far partecipare 11 maggior numero possi– bile di giovani. Queste organizzazioni locali dipenderebbero sempre da quella centrale, dalla quale ricevercbbcn.> I' indirizzo politico– bOCiale e<l alla quale r1fcrireb 1 ero i resultati e l'azione da svolgere praticamente. Invito i.I collega ca}'ilano P C. della mia \.lttà a mettersi con me in relazione, pt>r ora epistolare, onde cor.cretare subito in Bologna il primo nucleo di questa organizzazione h:,– cale, radunando attorno a noi il maggior nu– mero di aderenti. Le sc1.ioni della Lega dei mutilati di guerra 1,ossono fonnarc un unico urganismo con noi, avendo comuni le aspira• :-:ioni e le ,idee. L'.11.iv11c immediata da svolge:e è di evi– t r<' 1 he ;e elezioni avvengano mentre ancor,, i. q•rn,;i totalità del giovani è mobilitata. C1Jl t·,:;,i:;uncnto di dis1 iplina militare non è pos– . l,ih avère elci voti, che e'lprimano la ,olontà p, 11 I re, ..,ja perchè 1\ proibita qualsiasi no– .-.1ra propai;:anda fra I cittadini-solc}ati onde questi siano edotti dcli' importanza del voto per la salvena del Paese, ~ia e sopratutto pcrdiè le eli•zioni fra i ~ldati ,·'lrrehbero dirr raccogliere dei ,·oti secondo il duideri'o ema– nato da circolari, che dal Ministero della guerra arriverebbero fino al comandante di 1.:ompagnia o di plotone. Questa forza gio– v.me , vi\•a, di nuovi elettori ha bisogno invece di cb3Cre educata, latrmta democraticamente, libcramenac, e non con circolari o propa~anda ,.utorizzata dall'autorità militare. (Cmsura) Ciò non puè e non deve avvenire; l'eser• dto sarebbe a ragion voluta, per scoj>i elet– t'lrali, tagliato fuori dalla vita del Paeo;e: ,·ome noi siamo Mati di,;ciphnati soldati pt.:r vincere la guerra, co:ii ,r,g:iamo e-»ere liben dttadini pec dare la ,·era pace alla 11o~tra Italia, hbcra e indipcn<ltntc. ~i:rdò la prima que-,tionc che urgente– mente gli «unitari» <h:bbono porre alla di• ',(·us~ione e riwln:.r1.• t· •tUt::i':l delle elezioni. Doti..\. R: LIBRERIA DELLA VOCE SOCIETÀ ANONIMA Egregio Con-soc io, FIRENZE Ella è invitato ad intervenire all'a:>scml>lea i,;:cnerale che sar:l tenuta il gio1~l0 23 febbraio ;t ore 9 nella .sede sodale in Via Ricasoti, 8 - flren:te. QRl)!N~: DFI. (jl< 1111'"0: 1. - Apprm'<l::ione dr/ /Jilmuio 1918: ,. - /... ,i,puia::ion.: riel" So,:id,i; .?• - .. Vomi110 d,i N1u1d11'ori. Il l'rtsùk11t, (_;JUSEPPI·. PREZZOLINI. L'adunanra •:ul. valid.1 alle ore 10 iu !ttond:i C'••nH>eazionequ2.lum1ue iÌ:t il numero dei presenti. Si pregano tutti i 10ei. ad iotent:r.ire . Color<J d1t• non pote;...cro nundinu la loro d,:Jq:-' in biao~•) • col uome di un s,,ciu n,,n .1.mminif r.lt ~r· ch<e: p011 a rapprese.at.lrli. L'UNITA I Il Partito Popolare Italiano .\Te/ /assalo 111,mero dell'Unità nl/Jiamo pub• blicalo su 9utslo simo arg(ltnmlo 1111 impo, tani, cJ11iulo ui Giuuppt DoNali. Quut' arl1':olo dr/ prof. Augu.rlo itlonti dice, i,1 fondo, in forma di- 1,ersa, le sfuse cou. JJ/a tssrndo Jlt1loseri/lo quando· l'arlitolo del .Do11alimu rrll muo,a sia/o p, b6li– taliJ, f' '"' docu111e11/() ù,1eressa11/ede/1.1 e, itcordia di 1i11pnm0111~ d1t i11 lt1lli gli .fpiriti spngiudl". rdh ho .111sdta/of/Ut'slo ,mo1,o lra1:eslù11e,,lodel ,,,u/uO noslro part,ìo d, rirale. Ptroò siamo sian i che 11011 rituù,l .fgradila ai 11osbi ftttori la pub– /,/ièoiio11t 111,rltr d,lrorli'rolo del Alonli. Dunque al.biamo in Italia un partito cat– tolico nazionale. Le cosa, o prima o poi, :,..-,. rcbbc accaduta ad ogni modo: la guerra ne ha :;olaménte accelerato l'avvento. Verl,um caro fac/11111 tsl. VediamQ :;e sia il caso dì dire anche: nuìr ,ulou.11111s. .. Il nuo\·o partito :ii prescma loru11(f1f>:1~– l'aspetto, e mirabilmente costituito in tutte it '>Ue parti. È nato adulto e annato. Ci pensate? Tutta la I oderos.1 impalcatura nella Chiesa <'attolic; 1 ,che parcostrutta apposta nei secoli pu servir di modello ad ogni organizza;:ione di par– tito e di governo, po~ta a servizio di un partito. Tutta la fittis:iima rete di i-,tituti di credito cattolici, casse rurali 1 piccoli prestiti, banche, ecc. destinata all'uso e al con-.umo di un partito. n ~tampa \·igil<", attiv,1 1 multiforme. dal pircolo pettegolo ebdomadario di provincia a I solenne giornalCinc mod<:mu della capitale, - tutta questa stampa de,·ota unicamente alla 1. au~a di un partito. E, miniera inesauribile di forze. la camp3. :;na, placida, laborio~, ri:;pcttosa del passato, rassegnata al presente, <"redente I cll'oltrctomba. obbediente, ordinata, disciplinata. E per guidare le masse, quadri mirabili, ~uperiori, senza paragon~, ai quadri <liqual--iasi altro partito, se non per altro, per la preziosa inestimabile prerogativa d'esser co.,tituiti rii gente che vive in <:cllbuto. E ad aninrnre questa moli;:, a. inspirare, a fondere, a re~gcrc que:;te milizie, una forz:l enc,rm\.·. immen~1, invincibile, la for1.a delle fr.rzc: 111 /de. . . 11 partito, già c1htituito da un pezzo. ha proclamato la sua cos:;!~z:one solo ora, in vi:,ta delle non remote elezioni; e alle elezioni si pre,enta con larghi:-.sime probabilità di vittoria. Pcrchè è innegabile che i cattolici. cume partito, han visto la guerra solo attraverso il prol lema delle cle1.ioni. Neutralisti durante la neutralitj insieme con la enonne maggioranza ilei futuri detttlri j - patrioti a guerra d chia– rata, in'iicme con la magg-ioran1.a. nLn più cosi enormr, ,lei prefati eleth ri: e poi. sopra\·– vcnuta la stanLhezzn, pad!i.:;ti e magari clisfat– ti-••ti nel '17; - lii nuO\o, ùopo Capc.>retto, pa• trioti mm gr11110 sali,: - finalmente, dopo la \'itloria, 1..aut.uneute :mnessionisti e condizio– n;1tamentc wi':;oniani: - i c:ittolici, come par– tito. ripeto, hanno ... empre reg(Jlat,, il loro at– teggiamento di fronte .iJ:a 6'ller .1 :.ecc.,ndo prcoccupazi;mi di indole ekth raie. Ed è anche innei;abi e che, in que~to giuoco, il partito cattolico e :-.lato immcn·amente più avvedut,, e più intelligente <lei panito soda– li..,ta uffidale e c!ella «cosca• gio!itti,.na, con k· <jUa!i parti o fazioni politidie C·"lt) tbbc in com un(>la « n,rwezionc <-lcw,rale » ddla ouerra. C lr;i poi tuttu que-,1Oedificio di ac4.:orte~ è stato coronato <laHa ... uprcma ahilità del pro– oramma }of"i/nr,·, e dall'appello ai likri, _li;r11: in 1..ui, cCinh.: cohn,> di ~<.·,lltrezza,"li è avuta p<•r~in IJ cura di non pronunziare neanche una ,· 1 ,lta la pcricolo~a parola « cattolico». Per cui è isic·un•, i: fatale, è indeprecabile e he, con quc~ta organi;:rn;:ione, con 11ucste abi– lit;'1, t:On queste cautele, il partito cattolico, · ardo11, il j),lfftÌo poj-dlare 1/al,;1110 sia per ripor– tare nelle prO!-:iime cler.ioni p: rcn hi notevoli . . . )b .... ,·i c;c,110 akum ma. Pn il nuo,·o partito tutto antlril bene, tincht: :-.i tratH·r;l di <..on~otidarc la pr ,pria organizza– zione, di preparare, di combattere e magari .1m ill'. sia detto con previa \'Onfril.:azione di ..,1cllettc, di vincere l.t b;1t'.aglia elettorale. Pvi Hrrann,, i guai: e '.'.lar.tnno guai dei più -,eri. Perchè, quanl.lo ..,j tratter.i, 1>er il nuo,·o partito, di cogliere i frutti della vittoria e di realizzare, non dico il pmgramma, eh~· a quello nc.s.,uno più c..:i penserà, ma le 1>o:--iib1litf, J>oli– tkhe derivanti dalla posizione, che si sarà ccn– quistata in Parlamento, allora ... : allora si sco• prin\ che il formidabile nrncsc di battaglia non era altro the un ;irrugginito catenaccio. il quale, al momento di adoperarlo. non è in grado di funzi1Jna re. .\llora ~i .!tCOprii:.\ che 1•tra111e11/e i11 Jtal,;1 1111 parli/o tnllolico no" uislroa. Allora si scoprirà che ~isteva irl\'cce uno :itranissimo mostro. risultante dalla giustaposizione, in una unica organi1.z.azionc clettornle. di due divcr~c cor• renti politiche. Allora diverrà evidente dò che adeS!-io è iacora parzialmente dissimulato: the in lta~ lia \'i sono due diversi partiti cattolici: w1 P3' tito dì cattolici profondam1.·nte e ~incera~ ucnte ,1emocratici, a tinta anzi sodalisteg– g1ante, ed un p.1rtito ca 1 tolìco \eramente e ferocemente c-onservatorc, nel senso più pre– ciso e pili pericoloso della parola. Nè si venga a dire che son due ali d' un solo parlito: sono propriamente ùue partiti ben distinti l'uno d;;,ll'altro per icleaLt:ì, J><"r finalit;ì, per origine e reclutamento di nderenti; due partiti così antitetici fra loro, come pos• sono esserlo il partilo S•>eiali~ta cd il con- er– vatore; due pa1titì, i Lui membri si odiano e .si dispregiano e si combattono quanto e pili di quel che accada fra membri di partiti ne– mici; due partiti che in fondo in fondo, non t1annc in comune che due act identi : la pratica di un culto, e la tutela di l'Crte cate– gorie di intere'<si teu pora 1 i. . . « li partito popolare italiano è una ma,;:-.a di manona, che noi sposteremo a de~trn \) a ~inistra, a seccmcJa dell'opportunità•· Il generale, che s'è lasciato sfuggir di bocca questa :lfTcrmazionc, ha detto una cor– belleria cd ha commesso un 1 imprudenza (si può però rnn-.olare pensando che questo è :-.lato il dc<o;tinodi tanti gencrnli, almeno in que~.t.1guerra). 11 partito 1>0J>ol:m:·, ,n reah;\, è più l'hc una ma... ,a. di manoHa, ma biga tirat., da due cavalli: uno ro"l..,q e l'altro nero: finchè si tratter;"t d'anda1c avanti, le cose pr(){ede• ranno abba:-.tan1.a li~cic; rna c1uando si tratterà di e far la mano\•ra », allora succederà t,;heun '-·avallo pic!{herà a sini:itra, l'altro \"Ohcrà a destra: .tll'auriga si spezzeranno fra le mani le reami; e la Ciga re:-.ter:\ ferma sul J)(ht": finchè, o:- .tinanc.lo! ii i due giumenti a tir.m· i:i :--en'.'.li op1>o.-t L e non riusccndl) l'uni, a traS<.:i• nar l'altro con *, !'..trap1>atele tirelle e ~ba– rnr.z:lli,i della bardatura, i due e-avalli se ne andranno liberi clo,·e il desio li chiama 1 e il carro rimarr:l là t·ol limone in aria, le ruotè c.onfitte nella mota, oggetto di lmlihtio. E' inelu1t;\bi e. La realtà t., dt~tin;11a a vin- 1.:ere :.opr.1 tutte le formule. ~opr,t Uuth" le convrn,doni. :--opratutti icumpromes:,i. l•.lcmenti intimamente repugnant1 non si posson,> :;labil– mente a:-... ociarc. I.a intrinseca di~t1onanza :iuà la pre,alenza :;ull, c~trin.;eca i:omunanza di pratid1e e di organir.1.azioJnc. E gli clementi <le– rnocratici del partite> cattolico, chijriti alcuni equinx:1, ri... olti alcuni dubbi, aderiranno defi– nitiv;11uentc alla parte sinc,·ramentc dem.,cra– ti, a del pac...c, mentre gli elementi comcn·atori e reatiunari a11tlr.m111, a formare un centro e.li attra1.ionc per altri corpi aRìni, che ancora. gravitano i:,0lati per gli '.'.lpazidel no~tro co– smo politi1:o. Co.ii a\'rÙ fine, o prima o poi, llueWa.,snrdo. i.:hc è l' e!ii..,tc111:a J,.li un far/ilo wllolico in un paese come l'[talia, che <love è cauolico non sente c,>me for.:a vitale di flgni giorno il cat• tolici ... m,>, e dove t:C: a di è~r rn ttolko, è -;emprc il pae-.e del la.,<..vr andarr, <.lclla mu– tua tulleran:tÀl e del liber,tliimo. .\UGl~IO )10'\'TJ. Si può aiutare l'" Unità" pagandosub,to l'abbo11ame11/o, Sl!lllaaspet– tare solfrciltr;iuui, che r;chicdono ingenti spc,c p,,stali e rendono più gr,1vc il lavoro Jcll'ammin tr~uionc. Wilson e la Jugoslavia 1 giornali itdliani pubblicano. r.t<.:1.:"lh e tr~mcs:,i ac1.ur ,lt.\mcnte dall' aren1.ia dU-..tro• tedc~cofila, che <.on1inua da Trie:it" !J \CCrh:.t poi tica della TriplKc. tutli ~li indizi d1 dtfii– cili relazioni fr;1 .. ,cri.li u oati e ... loHni. Sogn.1■1> ~empre l'hc la u11i1:1 nat.innale jU),.'\JSla,;1 \-:O.d.i a gambe all'aria. e :ipi.ino ~on ;rn.;ia tutti i sintomi di di-;sid, inte~lini. Non altrimenti i giornali clericali c t·,m1;crvatori france!'li, fu il 186o e il 1~80. a~petta\'ano, o~ni !.:'i-mw, il fal!imen10 dell'unu.i d'ltali,1: e ran.01_.-tic• \.'ano reli~i,,samentc.• tutte le notizie di -.c•>ntri fra i briganti e l'1·-.cr1:ito, di tumulti nCllt! città, di 1,olcm1d1c fn i ;inrn;11i, tla LUl po· te:>Seroe:i~re co11fcrm;1t1ne!le loro a,pcttati\'C catastrofiche. ,;\l.1 l'unit;t nazi,.inalr Italiana ~i c..,nsolidò con1ro 1lg11imalC\'(.)l.i ~~pett,11.ione-. E la politica c!ci dcni::ali (' <lei çonserv;,tori franCf"!-i.mentre 1,on impedì I' unit:\ d' h.1.ha . seminò in Jt:1li·1 a larghe m,1ui 11 ... entiml!nt,, antifrancc!ie e pr<"par,>l.l Triplice \llean111. LI politica !'i•mnini.m,1 ripete :>ggi, di fronte agli Slavi del :-;ud. l'errore commc~ d,u de– rico-con:;ervatori france.ii, or è rneuo ~ec,,lo. Certi spropo-.it1 n1ln flO~lmo e,">Cre nè:tnciv• originali ... E mentre i ~i,,rnali :-.onuiniani ... q;-n;rnu acl occhi npcrti ~ullc notizie m:111i1x1latc cl:tgli agenti del gr,JS'iO capitali.,mo italo-teùc-;co– levantinu annid;ttu nella Camera di t·ommcrcit> di Trieste, il i;o,·C'rn•>degli Sti.Hi l"niti riL"o– nosce la Jugo~lavia ! (e( Il Go,·emo degli Stati l.i111ti • dkhiar., 11 mini•tro degli e.... teri ,rn1cricano, J..ansing, 111 ua..1. lettera a TrumJ.idl. 111inistro degli e.-,teri del Regno ~rho-, roato-slo,·cno, dcli' 8 febhr.ùo 1919 - J,} 1l-~,m'fr1t1l0 a runltJ 11111'o11t, pure ri– « cono ... ccndo I he il finale 4abilimcnto <lcllc « frontiere den~ \!~"il'r(': laiciatl.>\~tlla (,onfe1eu::..1 « della Pace <'d è d.l determinar.,i '4Cnm,l.J « il dc-,idcrio tlc.:i !~l'<>li iotc-ressati Jf), Se la politi<.·a ,~tera italian;l fo.. .,c 1!!– rctta da un J)()' tli 1-uon -..en~, un d,wuruento di questo genen.- ;l\ reòbc dovuto il go\>Cnt•> dell'Italia pubhlic. rk1 prim.1 di tutti gli altri !.!•.l· \·cmi. Sarebbe :-. t.tt ,, un atto di cortc~ia, e 00·1 avrebbe 1.:omprr,me~!tO nes~un prr:hlcma terr•• toriale. lo.la mini-,tM degli i.::stcri d' frnlia .·, fon. Sonninn. E :'l.!\('hc in questo l'Italia ~3r,1 l'ultima a n,mparir cnmc Gamha~torta. Pressa /' editore R.Bemporad & Figlio Firenze, Via delProconsolo t: uscito: TUTTA ••• ••• ••• • •• LA GUERRA Antologia del popolo italiano di GIUSEPPE PREZZOLINI volume di .JCOpagine con carie gtog. L. 5.- È una raccolta delle pagine più vive, e non retoriche, che la guerra, nei suoi vari aspctli, ha dettato a scrit– tori di grido come ad umili soldati. Gran parte del volume è dedicata alle parole dei combatlenti e allo studio del popolo nostro; vi si Ire– vano comu11icr1ti e corrispondenze, atti diplomatici e pagine scentilichc, letlere e canti di soldati, il gergo di guerra e te lapidi dei dl)literi del fronte; tutti gli aspetii vivi che la guerra ha rivestilo Tip()gr.\lÌ;t, lialileiana Via $, ZanoLi o. 61

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